Stramaccioni “lo spensierato”
Che dire, ieri sera è stata una lezione di calcio e di tattica.
Quando alle 20.20 ho visto che andavamo a giocare con Palacio, Milito, Cassano, ero diviso tra la ragione, che mi diceva che Strama era un pazzo e che Vidal, Marchisio e Pirlo ci avrebbero triturato in mezzo al campo, e l’istinto, che mi diceva che andavamo a giocarcela senza la preoccupazione di adattarci all’avversario, ma con l’intenzione anzi di preoccupare l’avversario.
Primi 10 minuti in totale sofferenza, abbattuti sul piano psicologico dal gol a freddo degli juventini. Poi, la prima azione interista, uno scambio tra i tre davanti con la difesa juventina ad arrancare. Niente di speciale, palla persa, ma lì ho capito. Eravamo in partita e lo saremmo stati fino alla fine, con quel tridente avremmo tenuto in apprensione la Juventus tutti i 90 minuti. E alla fine del 1° tempo, totalmente incazzato per l’ennesimo schifo a favore dei bianconeri, c’era la stranissima sensazione che avremmo potuto non solo pareggiarla, ma addirittura vincerla. E così è stato.
La differenza l’ha fatta la totale applicazione e dedizione alla causa. Siamo una squadra che ha vinto tutto con Pandev, Sneijder, Eto’o, Milito, tutti in campo insieme.
Totale applicazione. Al di là degli schemi. Questo fa la differenza.
Questo è il merito principale di Stramaccioni finora.
Palacio, e anche Milito, che rincorrono e pressano Pirlo, per non permettere la ripartenza veloce. Cambiasso ritornato a livelli che non toccava da almeno due stagioni, che corre, pressa e si inserisce come un dannato per tutti e 90 i minuti (io - faccio ammenda - ne avevo cantato più volte, insieme a Fagiu,
il de profundis). Nagatomo che si mangia gli avversari, sulla fascia, ed al 90esimo fa uno scatto di 50 metri, sbaglia il tiro, riprende palla e manda in porta Palacio. Guarin, che trasforma la delusione di non aver giocato dall’inizio, giocando 20 minuti da maestro.
Siamo una squadra. Finalmente. Soddisfazione totale, godimento pazzesco.
A casa loro. Imbattutti. Tracotanti. Con l'AD che parla, parla, parla anche di tattica (e Strama non ne dimentica i commenti, totalmente irrispettosi, nei confronti di Zeman). Con un arbitraggio scandaloso, che più scandaloso non si può.
Ecco l’arbitraggio. Devo sottoscrivere ogni singola parola scritta da Fausto nel suo post. Non si parla di semplici errori. Si tratta di errori tecnici macroscopici, decisioni impossibili da sbagliare. Cosa si deve pensare, nel momento in cui Lichsteiner non viene espulso? Lo chiedo agli juventini. Non voglio fare polemica, ma rispondetemi. E’ tutto nella normalità delle cose? Sul gol in fuorigioco – sono d’accordo con Fausto - si può soprassedere (anche se le bestemmie volavano). Su queste cose no. E' una "svista"

? Con la gamba ad altezza tibia. A due metri (due

) dal guardalinee. Qualche metro in più dal giudice di porta. Sul lato del quarto uomo. Inaccettabile. Non si può più andare avanti in questo modo. Questo fa la differenza tra Juve e altre squadre. A livello storico. Si può discutere su chi riceva nell’arco di una stagione, più episodi a favore e più a sfavore. Ma la differenza rimarrà sempre nella natura e nel tipo degli errori.
Abbiamo vinto, ce la godiamo, ma non per questo dimentichiamo
Inter ti amo
