[quote="ernie ball":1v3a0mye][quote="raf":1v3a0mye]
non so come ragioni tu ma se mi capita di lavorare per lo Stato lo faccio al meglio, non lavoro per fregarlo
i problemi dell'italia nascono dal fatto che per gli italiani lo Stato (compresa la RAI) è una puttana da sfruttare e in quanto a papponi siamo pieni
dal mio punto di vista la RAI è la voce degli italiani (comprese le minoranze) e se c'è un programma che porta badilate di soldi allo Stato non lo si taglia per finti motivi ideologico-politici andando contro gli interessi dell'azienda[/quote:1v3a0mye]
Mi fa piacere che tu sia carico di buona volontà se e quando ti capita di lavorare per lo Stato. Però questo non ha a che fare con la retorica del "lo Stato siamo noi".
Lo Stato è l'apparato che gestisce il potere al servizio e per conto dei cittadini, non è l'espressione viva della partecipazione collettiva alla vita pubblica. Uno Stato che possa essere efficiente e rispettoso degli individui deve essere limitato e le sue attività verificabili e correggibili.
I guai italiani nascono dalla dimensione eccessiva dello Stato e dalla sua presenza capillare (e parassitaria) in qualsiasi attività dei cittadini. La RAI, la sua inefficienza e il fatto stesso che sia sotto controllo politico sono frutto di questo tipo di cultura dello Stato.
Non so se ti rendi conto che dire "lo Stato siamo noi" è incamminarsi verso il totalitarismo.[/quote:1v3a0mye]
Dal mio punto di vista è ben più preoccupante la tua definizione di Stato e le tue idee verso le "attività verificabili e correggibili".
Il voler anteporre le ideologie al bene dell'azienda e dello Stato è il vero pericolo.
Nella nostra Costituzione è ben chiara la libertà di espressione e di pensiero, quando si dice qualcosa che lede i diritti di un individuo è già previsto un potere giudiziario a tutela.
Non vedo come si possa associare il totalitarismo al voler dar voce a tutti, comprese le minoranze. Da che mondo è mondo avviene esattamente il contrario.
Che poi ci sia troppo Stato sono d'accordo, ma ce n'è troppo perchè fa comodo che sia cosi, ma quella è un'altra cosa.
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.