Messaggioda marilù » 09/05/2009, 22:17
Siamo Luigi e Luisa, i cugini di Raffaele Troiani, anche noi sentiamo il dovere di ringraziare innanzitutto i tanti che hanno scritto di lui sul forum di Italianbasket.
Ad un mese dalla sua scomparsa, con tanto dolore e permettetecelo con un po’ di rabbia nel cuore abbiamo deciso di scrivere alcune righe per raccontare quello che è accaduto quel giorno.
Scusate per il tono un po’ polemico.
Premettiamo che Raffaele, laureando in ingegneria, come tanti altri studenti, era in affitto in un monolocale ricavato all’interno di un palazzo del centro storico.
La notte del 6 aprile, cercammo invano di contattarlo al telefono già a pochi minuti di distanza dalla scossa.
Verso le 8.00 ci rivolgemmo alla Protezione Civile per farlo cercare e fornimmo loro l’indirizzo; venimmo rassicurati che qulche squadra sarebbe andata a verificare e di non preoccuparci perché sicuramente i telefoni non funzionavano. Le ore passavano ma nessuno ci diceva nulla.
Verso mezzogiorno insieme ad altri cugini decidemmo di partire e cercarlo personalmente.
Arrivati quasi in centro con l’auto, proseguimmo a piedi fino a Via Delle Grazie in pieno centro storico dove giungemmo verso le 16.00, un nastro rosso e bianco segnalava la chiusura della strada. La facciata del palazzo sembrava in buono stato il portone era chiuso. Quasi ci tranquillizzammo vedendo il fabbricato così alto comunque in piedi.
Incontrammo un finanziere di guardia sul posto e a Lui chiedemmo se lo stabile fosse stato visionato, Questi ci rispose che nello stabile non era entrato nessuno perché pericolante, fu una doccia fredda.
Dopo aver avuto questa amara notizia decidemmo di entrare immediatamente, forzammo il portone di ingresso ed arrivammo al piano in cui era situato il monolocale, dopo aver superato diverse altre difficoltà trovammo il nostro caro Raf, purtroppo deceduto sotto le macerie.
Ebbene sì, fin qui, purtroppo, facemmo tutto da soli…
Il giorno dopo tanto amaro, malgrado tutto, tanta burocrazia per riportarlo a casa.
Il palazzo aveva al suo interno diversi altri alloggi e monolocali, quando arrivammo noi le porte erano tutte chiuse e, ripeto, nessuno, fino ad allora, aveva visionato l’interno del palazzo …
Speriamo che prima della “ricostruzione” di cui si parla tanto, venga effettuata una accurata ricerca …
Ciao Raf per noi sarai sempre il nostro cuginetto.