Le mie opinioni in merito sulle fonti energetiche e sulla necessità dell'autosufficienza nella gestione dei propri rifiuti le ho già espresse in precedenza in questo topic.
Quello che volevo dare ora è una testimonianza su quello che accade nella mia zona, (una zona che assolutamente non ha le quantità immense di immondizia non riciclabile della Campania) tanto per sfatare le solite bufale che vengono dette da Grillo e da altri parolai.
Dunque, nella mia zona, nel capoluogo di provincia (Novara) la percentuale di differenziata è ben oltre il 60% (Grillo l'ha persino usata come esempio), in ogni comune si fa la raccolta differenziata ed a livelli molto alti, il comune in cui abito un paio di anni fa è stato addirittura scelto come campione sperimentale per un nuovo modello di gestione dei rifiuti (con tessere magnetiche individuali, ma è un po' lunga da spiegare) per essere stato uno dei primi ad avere iniziato anni addietro a fare la differenziata e per avere raggiunto alte percentuali.
Detto questo stamattina è arrivato "Novara Oggi", ed in prima pagina c'è la notizia che la Provincia di Novara con altre 5 provincie del Piemonte ha stipulato l'accordo per la realizzazione di un termovalorizzatore da realizzare presumibilmente nel biellese nell'arco di 5 anni.
Questo significa che o 6 giunte provinciali sono impazzite (non sono tutte dello stesso schieramento politico, tra l'altro), o sono tutte corrotte, o forse le cose non stanno proprio come molti credono:
1) La differenziata è sacrosanta e deve assolutamente essere fatta, ma per raggiungere livelli di qualità e quantità richiede parecchio tempo, non sono tutte rose e fiori, ci vuole impegno e coscienza civile da parte di ciascuno, inoltre la gestione del rifiuto umido specialmente in estate non è molto piacevole (io ai miei genitori quest'anno ho regalato un bel dissipatore alimentare, o tritarifiuti che dir si voglia)
2) Ci sono delle grandi quantità di materiale che non possono essere riciclate, perchè il processo sarebbe antieconomico e a volte anche antiecologico, che va a mischiarsi con quello che fisiologicamente sfugge alla differenziata, questo materiale o lo bruci o lo interri, (nella tua regione o, cosa che giudico veramente indegna, al di fuori di essa) [b:3pgybm3f]ed in ambedue i casi inquini in una certa misura[/b:3pgybm3f].
Mi piacerebbe tanto che Pecoraro o Grillo invece di continuare a dire di fare la differenziata forniscano un'altra soluzione allo smaltimento, sono io il primo a dire che bisogna cercare di diminuire gli involucri dei prodotti, riciclare, eccetera eccetera, ma una persona con un minimo di buon senso capisce che per un po' (un bel po') di anni il 100% di riciclaggio non lo potremo raggiungere.
Quindi, raf, tu dici che in Lombardia potrebbero pensare a metodi più avanzati, io temo proprio che per il momento senza i termovalorizzatori non se la passerebbero granchè bene





