Perchè come ti ho già detto tempo fà Andrea è nato e sempre sarà un giocatore nato con la mentalità europea, un giocatore che gioca per vincere le partite, mettilo in una squadra che ha 2-12 di record e poi ne riparliamo quanto cresce, per me in un contesto del genere si potrebbe solo deprimere altro che migliorare, la prova sono i garbage time dei Raps, mai visto Andrea sbattersi nei garbage per metter su numeri migliori, vai a Charlotte a fare 40 partite di garabage all'anno e auguri per la crescita di Andrea Bargnani. Poi oh magari mi sbaglio io ed avete ragione voi che lo volete lontano da Toronto, io lo prefirsco in Canada dove non ha (per ora) un ruolo di primissimo piano ma dove gioca un più che discreto numero di minuti importanti dove si giocano stagioni da 82 partite importanti dove il risultato conta e dove anche se non c'è un coach strabiliante comunque si è ritagliato un suo ruolo nonostante i difetti che comunque ha ancora. Insomma sai quel che lasci ma non sai quel che trovi.paolo ha scritto:Però poi mi dite anche che questa per Andrea resta la realtà giusta, per fare gavetta, per crescere come giocatore, per lottare per un obiettivo. E quando fa dei falli di troppo perchè almeno prova a difendere, Fagiu dice (giustamente in un'ottica NBA) che dovrebbe togliersi come fanno gli altri, giocare per se stesso e non per i Raptors. Ora, non ci vedete in tutto questo una leggera contraddizione? Come può essere questa realtà quella giusta per crescere, per migliorare come giocatore di basket, magari anche per acquisire un certo tipo di visibilità, e così via? Io onestamente non lo capisco, mettendomi nei suoi panni mi chiederei cosa ci faccio ancora lì...
P.S. Vai a vedere in che situazione è Beasley oggi, fosse italiano saremmo quà a gridare allo scandalo, è l'NBA ragazzi...
