paolo ha scritto:Però, perdonami se batto sempre sullo stesso chiodo, anche in NBA ci sono realtà e realtà, franchigie e franchigie, dirigenze e dirigenze.
Insomma, prendiamo una qualsiasi di quelle disastrate, prendiamone una che non vince mai, oppure prendiamo gli stessi Raptors che sanno che da loro le stelle non vanno, magari sanno (o temono) che perderanno Bosh e sanno anche che un vero salto di qualità considerate le caratteristiche del roster possono farlo solo affidando la squadra ad un coach coi controcazzi. Non vale davvero la pena di rischiare?
Cioò, non vale davvero la pena di chiamare Messina, affiancargli assistenti di grande esperienza NBA e fare un ragionamento del tipo "proviamoci, apriamo una nuova strada, se non va bene non ci perdiamo nulla, ma se va bene ci divertiamo"? E' un ragionamento così assurdo per una realtà che comunque non sarebbe vincente o che con un Mitchell in panchina più di tanto avanti non potrebbe comunque andare?
Posto che a Toronto decidano per il loro bene che lo zio Sam è meglio salutarlo, è davvero meglio affidare la squadra ad uno sconosciuto o ad un coach americano mediocre (perchè al momento di buono, libero e che voglia andare a Toronto onestamente non ne trovo uno) piuttosto che chiamare Messina, solo perchè pur sapendo che è un genio non si è molto convinti di affidargli subito il ruolo di head coach?
Io tra un Messina senza esperienza NBA (ma con tutto quello che mi può portare essendo uno dei migliori allenatori di basket al mondo) e un qualsiasi normale coach americano, prendo Messina tutta la vita. Ci saranno tutte le differenze del mondo, dovrà capire l'NBA e adattarcisi, ma stiamo pur sempre parlando di quello sport giocato in 5 per squadra su un parquet, con una palla e due canestri. Non è facile adattarsi in tempi brevi, ok, ma non è ingegneria aerospaziale, è pur sempre basket...
Tutto perfetto e concordo ogni singola parola, vorrei solo farvi vedere la cosa dalla prospettiva di Bryan Colangelo. Anche lui non è un intoccabile, anche lui è stipendiato dalla proprietà dei Raptors e pur avendo carta bianca deve valutare bene quello che fà. Viene da una prima scelta molto antipopolare e rischiosa, ora è chiaro che tutti noi speriamo possa con il tempo risultare azzeccata ma ad oggi per l'opinione pubblica americana è stata una mezza catastrofe, viene da un progetto già al 3° anno che non si stà sviluppando come tutti si aspettavano in primis per delle scelte societarie discutibili (conferma Smitch, allontanamento Garba, acquisto Kapono e JO mezzo rotto ecc. ecc.), se dopo tutto ciò il buon Bryan và a prendersi come haed coach uno che per gli americani è un mezzo sconosciuto coach europeo e malauguratamente questo dovesse fallire la reputazione di Colangelo nel Mondo NBA andrebbe decisamente sottozero, più o meno al livello delle temperature invernali della ridente Toronto, insomma per me Bryan non rischierà mai un operazione del genere se Smitch dovesse essere cacciato (cosa ad oggi difficile perchè ha ancora 2 anni e mezzo di contratto se non sbaglio) vedo più una scelta conservativa per le prossime stagioni meno rischiosa.
Insomma io metterei 10.000 firme per vedere Ettore ai Raptors ma se ragiono con la testa e non con la speranza vedo tante troppe controindicazioni perchè questo possa realmente accadere (felicissimo di esser smentito).