Libri e altra cartaccia

[Mike]

[Berserker]

ritornando al discorso dei filosofi di qualche tempo fà, è chiara la superiorità di Pitagora su chiunque altro, già solo il fatto che non sia sicura la sua esistenza lo mette su un piano sovrumano, come Omero nel campo della letteratura, per esempio.
Che il mondo e la natura siano comandati dai numeri non c'è dubbio.
Questo libro parla del più magico dei numeri, phi cioè 1,6180... ovvero la divina proporzione, portatrice di armonia e bellezza, e che è presente ovunque in questo mondo, come questo libro ci fà vedere.
Per intenderci phi è il numero irrazionale a cui tende il rapporto fra due numeri consecutivi della famosa serie di Fibonacci.

pur essendo un'opera di divulgazione scientifica, si legge abbastanza facilmente, ed è veramente affascinante e molto interessante.

[Patavino]

[Berserker]

[fagiu]

[Berserker]

Odifreddi che tristo personaggio, anche in questo caso Pitagora surclassa il suo arido materialismo, e con 2500 anni di anticipo.

[GhostRider]

[The Huge]

Ve la tirate un pò troppo ragazzi miei! Ma non c'è nessuno che legge romanzi come facevo io alla vostra età? Intendo romanzi "dozzinali" ...

Cmq, ho appena finito l'ultimo libro di Stephen King, "Duma Key", e posso dire che, dopo una serie di merde intoccabili, al buon vecchio Steve ne è uscito uno decente (ma niente in confronto ai capolavori di 20 e passa anni fa tipo Shining, L'Ombra dello Scorpione, IT o altri).

[The Huge]

[fagiu]

[Berserker]

se quello che nick scrive è vero allora potrei mettere una bella immagine di quella enciclopedia conosciuta come "la ricerca" di Proust con sotto scritto "molto bello" e cagarvi letteralmente in testa a tutti
però giuro che l'ho comprato e che quest'inverno mi ci metto, fra qualche anno posterò le mie impressioni

a proposito invece di romanzi, essendo appassionato di storia è logico parare sul buon VM Manfredi.
Questo non è male

[Berserker]

[fagiu]

[Berserker]

Ho sentito dire che il film "L'ultima Legione" è veramente osceno , il libro invece è carino, se non altro per il tentativo (da vera faccia di tolla) di appropriarsi di un mito tipicamente anglosassone.
Di Manfredi è molto bello anche "Lo scudo di Thalos" (e questa è Sparta)

Non ho letto Salambò di Flaubert, ma la sua trasfigurazione fumettistica di Druillet si

sono orgoglioso possessore di una copia deluxe della trilogia cartaginese con disegno e dedica autografa del grande Philippe!

[canigggia]