E vai! Jose comincia a tirare fuori il suo lato peggiore, che poi è anche il migliore: l'arroganza sprezzante, l'egocentrismo e la megalomania dell'uomo superiore, vincente, quello che noi interisti stavamo aspettando dal giorno del suo ingaggio"Contraccolpi emotivi dopo questo k.o.? Non credo proprio, la penso all'opposto di Mourinho. Non ho bisogno di vincere per essere sicuro di quello che faccio, a me va bene prendere uno schiaffo, lo scorso anno ne abbiamo presi tanti e abbiamo reagito". Mourinho ha risposto così: "Sono in Italia per lavorare non per fare una guerra di parole. Voglio far bene con l’Inter, il meglio possibile per noi e dimenticare il lavoro degli altri. Ranieri? Ha comunque ragione per quello che dice: io sono molto esigente con me stesso e ho bisogno di vincere per avere sicurezza delle cose. Per questo ho vinto tante trofei nella mia carriera. Lui ha, invece, la mentalità di uno che non ha bisogno di vincere e a quasi settanta anni ha vinto una Supercoppa e un’altra piccola Coppa. È troppo vecchio per cambiare mentalità".
Ranieri, alla prima batosta, ha pensato bene di svicolare dall'analisi tecnica con una polemicuccia gratuita, si è umiliato da solo con un confronto improponibile.
E' una vita che in conferenza stampa dice soltanto ciò che gli torna utile, mai ciò che pensa davvero, e si liscia stampa, tifosi, dirigenti, giocatori. Nella scorsa stagione ha perso la voce a ripetere che credeva nello scudetto della Giuve, anche a distacchi abissali, così i gobbacci salivano in curva tutti fieri e i suoi datori lavori potevano pavoneggiarsi per l' "ottima" campagna acquisti (intanto il buon Buffon ammetteva che non c'era nulla da fare
L'entusiasmo bianconero per queste amichevoli mi ricorda il triste periodo in cui l'Inter era la squadra Campione Intercontinentale ad Agosto. Poi purtroppo arrivava Settembre...