[quote="fagiu":5z8g391b]
Il PCI è stato il più grande e potente partito comunista dell'Occidente e non era affatto uno dei più moderati. La stessa idea di un comunismo moderato è una contraddizione in termini, un'illusione, mi spiace. [b:5z8g391b]La favola che Berlinguer lo avrebbe trasformato è appunto una favola[/b:5z8g391b], si trattava di tatticismi per accreditarsi come democratici e arrivare al governo.[/quote:5z8g391b]
Questo lo dici tu...se sei parente di BErlignuer posso anche crederci

Cmq non mi ricordo chi sia stato a dire che ci potevano essere altre vie per giungere al comunismo in italia...uhm
Uh,a me non pare che il PCI sia stato così zerbino con Mamma Russia.
NOn nego i rapporti stretti (come per la DC con gli USA...erano figli del periodo), ma ha spesso criticato alcune scelte della Russia in fatto di politica estera.
Sicuramente meglio di Bertinotti che da Presidente della camera è andato in Cina e ha detto "eh,ma io tutta questa repressione,tutta questa dittatura non la vedo"
E poi nei partiti esistono da sempre le correnti, questa cosa del "o credi nel verbo del partito o vai da un'altra parte" sinceramente non l'ho mai accettata...la frammentazione politica è dettata anche da questo.
[quote:5z8g391b]Averci militato non è una colpa, ma averlo fatto senza mai essere stato comunista, come ha dichiarato Veltroni, pone degli interrogativi: ha le idee chiare? E' un carrierista della peggior specie? Intendiamoci, Veltroni non è l'unico: anche D'Alema ha dichiarato di aver smesso di credere ciecamente al comunismo all'epoca dell'invasione sovietica della Cecoslovacchia, nel '66. Questo non gli ha impedito di fare carriera nel partito per 20 anni e più, fino alla "svolta" socialdemocratica. D'Alema viene da una famiglia di politici, ha praticamente ereditato il collegio elettorale dal padre nella più pura tradizione dei "notabili" meridionali. E' nato e cresciuto per fare politica, l'avrebbe fatta in un partito o nell'altro, come Veltroni e tanti altri.
Non commettono un crimine e infatti non li condanno, ma non illudiamoci che siano dei cavalieri dell'Ideale. [b:5z8g391b]D'Alema neanche finge di esserlo[/b:5z8g391b][/quote:5z8g391b]
Concordo,ultimamente poi lo fa vedere molto di più (sarà la vecchiaia

),d'altronde il suo sogno è creare una sorta di "dipartimento politico" fatto di politiconi (lui dice alla Kissinger...berlusconi gli darebbe del burattinaio

) pronti a smazzare consigli sulle decisioni politiche importanti.
Cmq sul fatto del credere ciecamente nel comunismo vale la risposta di prima...si sta in un partito anche per provare a cambiarlo,altrimenti siamo solo dei Capezzoni che son buoni per gli slogan ("più Blair,più Zapatero"...mitico

),ma in quanto a sostanza...e,ripeto,a sinistra all'epoca l'alternativa erano i socialisti (

),come a destra non c'era niente oltre alla DC (i monarchici?

)
D'alema poi ha accettato di andare a farsi scotennare in Campania (o,per i contrari,mossa "specchietto" o paraculo per il suo amico BAssolino).
Avrà ereditato il feudo,ma a me sembra un buon politico...oltretutto ho parenti che abitano vicino a Gallipoli,e non sento storie di D'Alema che si comporta come un Mastella a Ceppaloni o un De Mita o quel socialista che è stato citato qualche pagina indietro
