NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
- Donato
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Panoramica sugli italiani della NCAA ... quest'anno saranno tanti ... rispetto all'anno scorso salutiamo Mussini che è tornato a Reggio Emilia e Zilli che ha concluso il percorso di studi con gli UNC Asheville.
Pierfrancesco Oliva tornerà a disposizione dopo un anno di stop causa infortunio, difficile capire come verrà gestito da coach Martelli, le qualità le ha e le aveva fatte intravedere già nel suo anno da freshmen, probabilmente partirà col freno a mano tirato per poi (si spera) diventare un giocatore chiave per la squadra.
Akele dovrebbe avere più spazio rispetto agli anni scorsi vista la partenza di Martin ma probabile che il suo lavoro sarà più sporco e difensivo piuttosto che visibile nei tabellini. Per lui già domani esibizione contro Buffalo.
Seattle dopo una stagione deludente esonera Dollar e assume coach Hayford, da capire come utilizzerà i nostri Ulaneo e Da Campo. Ulaneo già l'anno scorso aveva acculumato un discreto minutaggio, ora avrà meno concorrenza e dovrebbe stare più tempo sul parquet, Da Campo invece aveva collezionato DNP, si spera possa cambiare l'andazzo per lui. I RedHawks dovranno riscattare l'ultima brutta stagione ma difficilmente torneranno ai vertici della WAC.
De Nicolao sarà il play titolare degli UTSA Roadrunners, dovrà dimostrarsi uno dei leader della squadra dopo un'annata con bei segnali, per la squadra l'obiettivo è continuare a migliorare e piazzarsi nella prima metà della Conference USA.
Vercellino, dopo una stagione con non molti minuti a disposizione, cercherà di guadagnare spazio nelle rotazioni di coach Linder e dare un maggior apporto nel cercare di riscattare una brutta annata dei Bears di Northern Colorado in una conference comunque non di altissimo livello come la Big Sky.
Moretti, senza dubbio il rookie con più aspettative, ha firmato con Texas Tech (che gioca in una conference ultra competitiva come la Big12); una squadra strana, fatti di molti senior e molti freshmen, si spera che Moretti possa subito dare una mano alla causa. Evans sarà intoccabile ma gli altri piccoli non sono così fenomenali.
Badocchi sarà una red-shirt per i Virginia Cavaliers in questa stagione, ovvero si allenerà con la squadra ma non giocherà visto che dovrà recuperare per un infortunio.
Il lungo Alessandro Lever andrà a Grand Canyon, uno delle squadre più accreditate nella WAC, presumibilmente sarà chiamato a dare un apporto sotto le plance partendo dalla panca, su di lui scommetto per una sorpresa positiva fra i nostri rookie.
Thomas Wholdetensae farà compagnia nella WAC ai vari Ulaneo, Da Campo e Lever visto che approderà ad UMKC, difficile possa avere grade minutaggio ma sarei felice di essere smentito.
La guardia Andrea Bernardi andrà a Marist, una delle squadre peggio ridotte della MAAC, ed in generale una delle squadre più deboli della Div. I, difficile capire come possa essere impiegato il nostro portacolori, considerando il livello della squadra si spera che quantomeno un apporto lo possa dare.
Stefanini aveva già da tempo raggiunto l'accordo con la Columbia University, che gioca nella Ivy League ("la conference dei secchioni"), Stefanini è buon giocatore ma avrà concorrenza davanti a sè, vedremo quale ruolo riuscirà a ritagliarsi.
Pierfrancesco Oliva tornerà a disposizione dopo un anno di stop causa infortunio, difficile capire come verrà gestito da coach Martelli, le qualità le ha e le aveva fatte intravedere già nel suo anno da freshmen, probabilmente partirà col freno a mano tirato per poi (si spera) diventare un giocatore chiave per la squadra.
Akele dovrebbe avere più spazio rispetto agli anni scorsi vista la partenza di Martin ma probabile che il suo lavoro sarà più sporco e difensivo piuttosto che visibile nei tabellini. Per lui già domani esibizione contro Buffalo.
Seattle dopo una stagione deludente esonera Dollar e assume coach Hayford, da capire come utilizzerà i nostri Ulaneo e Da Campo. Ulaneo già l'anno scorso aveva acculumato un discreto minutaggio, ora avrà meno concorrenza e dovrebbe stare più tempo sul parquet, Da Campo invece aveva collezionato DNP, si spera possa cambiare l'andazzo per lui. I RedHawks dovranno riscattare l'ultima brutta stagione ma difficilmente torneranno ai vertici della WAC.
De Nicolao sarà il play titolare degli UTSA Roadrunners, dovrà dimostrarsi uno dei leader della squadra dopo un'annata con bei segnali, per la squadra l'obiettivo è continuare a migliorare e piazzarsi nella prima metà della Conference USA.
Vercellino, dopo una stagione con non molti minuti a disposizione, cercherà di guadagnare spazio nelle rotazioni di coach Linder e dare un maggior apporto nel cercare di riscattare una brutta annata dei Bears di Northern Colorado in una conference comunque non di altissimo livello come la Big Sky.
Moretti, senza dubbio il rookie con più aspettative, ha firmato con Texas Tech (che gioca in una conference ultra competitiva come la Big12); una squadra strana, fatti di molti senior e molti freshmen, si spera che Moretti possa subito dare una mano alla causa. Evans sarà intoccabile ma gli altri piccoli non sono così fenomenali.
Badocchi sarà una red-shirt per i Virginia Cavaliers in questa stagione, ovvero si allenerà con la squadra ma non giocherà visto che dovrà recuperare per un infortunio.
Il lungo Alessandro Lever andrà a Grand Canyon, uno delle squadre più accreditate nella WAC, presumibilmente sarà chiamato a dare un apporto sotto le plance partendo dalla panca, su di lui scommetto per una sorpresa positiva fra i nostri rookie.
Thomas Wholdetensae farà compagnia nella WAC ai vari Ulaneo, Da Campo e Lever visto che approderà ad UMKC, difficile possa avere grade minutaggio ma sarei felice di essere smentito.
La guardia Andrea Bernardi andrà a Marist, una delle squadre peggio ridotte della MAAC, ed in generale una delle squadre più deboli della Div. I, difficile capire come possa essere impiegato il nostro portacolori, considerando il livello della squadra si spera che quantomeno un apporto lo possa dare.
Stefanini aveva già da tempo raggiunto l'accordo con la Columbia University, che gioca nella Ivy League ("la conference dei secchioni"), Stefanini è buon giocatore ma avrà concorrenza davanti a sè, vedremo quale ruolo riuscirà a ritagliarsi.
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Donato hai novità sui nostri italians in NCCA ? Come sta andando OLiva? E il rooKie Lever?
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Ormai non scrive quasi più nessuno però mi sembra giusto aggiornare per fine stagione la situazione dei nostri italians.
Davide Moretti paga l'alta competitività di una conference fortissima come la Big12 e negli ultimi mesi cala di rendimento e di minutaggio dopo un inizio di stagione promettente (ma oggetivvamente caratterizzato da avversari di rango minore); tutto da migliorare, dalla difesa alle percentuali di tiro ma i margini ci sono.
Texas Tech è stata per mesi nella top 10 delle squadre della nazione prima di un calo nelle ultime partite (in cui Evans era acciaccato) che gli è costato il titolo della Big12 andato poi a Kansas; i Red Raiders chiudono secondi ed ora domani affronteranno il quarto di finale del torneo della propria conference contro la vincente di Texas-Iowa State; Moretti e soci sono certi di un posto della March Madness, il seed sarà alto, ipotizzabile sia nel range 3/4/5.
Il giocatore che sorride di più è senza dubbio Alessandro Lever, il lungo bolognese nella seconda parte di stagione da freshmen si è imposto come go-to-guy della propria squadra; con un trentello e molte gare da più di venti punti; sicuramente oltre le più rosee aspettative; rischia anche di vincere il premio freshmen of the year della WAC.
Grand Canyon ha chiuso terza nella WAC ed ora al torneo di conference affronterà ai quarti UMKC (must win), in semifinale dovrebbe arrivare l'ostacolo Utah Valley; il sogno March Madness con un italiano protagonista è possibile ma non sarà facile visto che la favorita alla vittoria è New Mexico State per distacco ma sia Utah che Grand Canyon non partono battute.
Non cambia il (non) minutaggio di Mattia Da Campo che a Seattle, come nella scorsa stagione, vede pochissimo il campo ... il suo compagno Scott Ulaneo non se la passa meglio, se l'anno scorso era una presenza fissa dalla panca quest'anno il suo apporto è diminuito, 5 minuti di media in meno (10 invece di 15).
Annata in chiaroscuro per Seattle che chiude quarta, domani quarto di finale accessibile contro Rio Grande, poi in semifinale quasi sicuramente ci sarà la favoritissima New Mexico State.
Stagione personalmente negativa per Nikola Akele, doveva essere la stagione della consacrazione ed invece lo spazio per il nostro italian si è addirittura ridotto; è rarissimo vederlo impiegato per più di 10 minuti.
Poco da dire sull'annata di Rhode Island che ha dominato l'Atlantic 10; dopodomani quarto di finale contro la vincente di VCU/Dayton; sono fra le prime trenta squadra della nazione. Loro alla march madness ci saranno, il seed dovrebbe essere medio, ipoteticamente il range è 6/7/8/9.
Nella stessa conference gioca anche Pierfrancesco Oliva, annata tutto sommato positiva la sua con alcuni alti e bassi ma sicuramente non da buttare. Chiude con 6.5 punti, 7 rimbalzi e 3 assist di media in oltre 27 minuti di gioco nonostante negli ultimi match abbia perso il posto da titolare.
St. Joseph's chiude quarta la RS ed ora potrebbe affrontare George Mason nel quarto di finale di dopodomani.
Brutta annata per il nostro Roberto Vercellino che negli ultimi mesi è regredito nelle gerarchie del roster dei Bears e ora si divide fra DNP e qualche raro minuto. Bene il rendimento di Northern Colorado che ha chiuso quinta la RS ed ha già facilmente vinto nel primo turno del proprio torneo contro Northern Arizona; domani quarto di finale contro Weber State, in semifinale possibile incrocio contro Montana.
Giovanni De Nicolao è il giocatore solido che a San Antonio avevano già ammirato nella scorsa stagione ma non può dirsi migliorato, non ci sono grossi cambiamenti nelle statline rispetto all'anno da freshmen; forse qualcosina in più era lecito attendersi ma l'anno non è sicuramente da considerarsi negativa.
Molto bene UTSA, i Roadrunners hanno chiusi quinti in RS e si apprestano a giocare il torneo di Conference, purtroppo per loro si è appena rotto il loro top scorer Jackson e quindi sarà tutto molto più difficile; il primo turno contro UTEP è comunque alla portata; i problemi inizieranno nei quarti contro Marshall o nell'eventuale semifinale contro presumibilmente la favorita Middle Tennessee.
Molto incostante ma a tratti positivo Gabriele Stefanini, negli ultimi mesi ha fatto gare superlative, una da 20 punti ed altre sopra ai 15 alternate da altri match con poco minutaggio e apporto offensivo minimo. Potrà diventare un'arma per Columbia, le premesse ci sono, manca la costanza. Male Columbia come squadra, ha chiuso settima nella Ivy League perdendo nelle ultime partite il treno per il torneo di Conference (qui solo le prime quattro della RS si qualificano).
Male, malissimo Andrea Bernardi ... Marist è arrivata ultima nella mediocre MAAC ed è stata già eliminata nel turno preliminare del torneo di Conference; apporto più che marginale per il nostro che si divideva fra DNP e qualche manciata di minuti ogni tanto.
Davide Moretti paga l'alta competitività di una conference fortissima come la Big12 e negli ultimi mesi cala di rendimento e di minutaggio dopo un inizio di stagione promettente (ma oggetivvamente caratterizzato da avversari di rango minore); tutto da migliorare, dalla difesa alle percentuali di tiro ma i margini ci sono.
Texas Tech è stata per mesi nella top 10 delle squadre della nazione prima di un calo nelle ultime partite (in cui Evans era acciaccato) che gli è costato il titolo della Big12 andato poi a Kansas; i Red Raiders chiudono secondi ed ora domani affronteranno il quarto di finale del torneo della propria conference contro la vincente di Texas-Iowa State; Moretti e soci sono certi di un posto della March Madness, il seed sarà alto, ipotizzabile sia nel range 3/4/5.
Il giocatore che sorride di più è senza dubbio Alessandro Lever, il lungo bolognese nella seconda parte di stagione da freshmen si è imposto come go-to-guy della propria squadra; con un trentello e molte gare da più di venti punti; sicuramente oltre le più rosee aspettative; rischia anche di vincere il premio freshmen of the year della WAC.
Grand Canyon ha chiuso terza nella WAC ed ora al torneo di conference affronterà ai quarti UMKC (must win), in semifinale dovrebbe arrivare l'ostacolo Utah Valley; il sogno March Madness con un italiano protagonista è possibile ma non sarà facile visto che la favorita alla vittoria è New Mexico State per distacco ma sia Utah che Grand Canyon non partono battute.
Non cambia il (non) minutaggio di Mattia Da Campo che a Seattle, come nella scorsa stagione, vede pochissimo il campo ... il suo compagno Scott Ulaneo non se la passa meglio, se l'anno scorso era una presenza fissa dalla panca quest'anno il suo apporto è diminuito, 5 minuti di media in meno (10 invece di 15).
Annata in chiaroscuro per Seattle che chiude quarta, domani quarto di finale accessibile contro Rio Grande, poi in semifinale quasi sicuramente ci sarà la favoritissima New Mexico State.
Stagione personalmente negativa per Nikola Akele, doveva essere la stagione della consacrazione ed invece lo spazio per il nostro italian si è addirittura ridotto; è rarissimo vederlo impiegato per più di 10 minuti.
Poco da dire sull'annata di Rhode Island che ha dominato l'Atlantic 10; dopodomani quarto di finale contro la vincente di VCU/Dayton; sono fra le prime trenta squadra della nazione. Loro alla march madness ci saranno, il seed dovrebbe essere medio, ipoteticamente il range è 6/7/8/9.
Nella stessa conference gioca anche Pierfrancesco Oliva, annata tutto sommato positiva la sua con alcuni alti e bassi ma sicuramente non da buttare. Chiude con 6.5 punti, 7 rimbalzi e 3 assist di media in oltre 27 minuti di gioco nonostante negli ultimi match abbia perso il posto da titolare.
St. Joseph's chiude quarta la RS ed ora potrebbe affrontare George Mason nel quarto di finale di dopodomani.
Brutta annata per il nostro Roberto Vercellino che negli ultimi mesi è regredito nelle gerarchie del roster dei Bears e ora si divide fra DNP e qualche raro minuto. Bene il rendimento di Northern Colorado che ha chiuso quinta la RS ed ha già facilmente vinto nel primo turno del proprio torneo contro Northern Arizona; domani quarto di finale contro Weber State, in semifinale possibile incrocio contro Montana.
Giovanni De Nicolao è il giocatore solido che a San Antonio avevano già ammirato nella scorsa stagione ma non può dirsi migliorato, non ci sono grossi cambiamenti nelle statline rispetto all'anno da freshmen; forse qualcosina in più era lecito attendersi ma l'anno non è sicuramente da considerarsi negativa.
Molto bene UTSA, i Roadrunners hanno chiusi quinti in RS e si apprestano a giocare il torneo di Conference, purtroppo per loro si è appena rotto il loro top scorer Jackson e quindi sarà tutto molto più difficile; il primo turno contro UTEP è comunque alla portata; i problemi inizieranno nei quarti contro Marshall o nell'eventuale semifinale contro presumibilmente la favorita Middle Tennessee.
Molto incostante ma a tratti positivo Gabriele Stefanini, negli ultimi mesi ha fatto gare superlative, una da 20 punti ed altre sopra ai 15 alternate da altri match con poco minutaggio e apporto offensivo minimo. Potrà diventare un'arma per Columbia, le premesse ci sono, manca la costanza. Male Columbia come squadra, ha chiuso settima nella Ivy League perdendo nelle ultime partite il treno per il torneo di Conference (qui solo le prime quattro della RS si qualificano).
Male, malissimo Andrea Bernardi ... Marist è arrivata ultima nella mediocre MAAC ed è stata già eliminata nel turno preliminare del torneo di Conference; apporto più che marginale per il nostro che si divideva fra DNP e qualche manciata di minuti ogni tanto.
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
grazie Donato. E' sempre bello sapere cosa combinano i ragazzini.
Non seguo molto, ma ho sentito dire che quest'anno non c'e' una chiara favorita per il titolo, vero?
EDIT:
Lever ha vinto il freshman of the year

Non seguo molto, ma ho sentito dire che quest'anno non c'e' una chiara favorita per il titolo, vero?
EDIT:
Lever ha vinto il freshman of the year

"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Grazie Donato, anche io leggo con interesse i tuoi report.
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Allora, cosa stavamo dicendo di Virginia? 

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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Donato: nessun commento su Loyola? Hai visto il servizio sulla cappellana 98enne? Un fenomeno!
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Bel riassunto.
Hai mai letto gli articoli di Marcus Fuller? Scrive per il Kansas City Star credo: segue principalmente i Golden Gophers vivendo in Minnesota (gioca a basket con me), ma adesso è giù a san antonio per le FF.
Mi diceva un paio di giorni fa che Loyola non sarebbe dovuta neanche essere nel torneo se Wichita State non avesse cambiato conference, perché probabilmente non sarebbe riuscita a vincere il torneo di conference.
Hai mai letto gli articoli di Marcus Fuller? Scrive per il Kansas City Star credo: segue principalmente i Golden Gophers vivendo in Minnesota (gioca a basket con me), ma adesso è giù a san antonio per le FF.
Mi diceva un paio di giorni fa che Loyola non sarebbe dovuta neanche essere nel torneo se Wichita State non avesse cambiato conference, perché probabilmente non sarebbe riuscita a vincere il torneo di conference.
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Intanto Michigan strapazza la cenerentola grazie al tedescone. Peccato 
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Il suo ultimo articolo.
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Re: NCAA 2015/2016 + 2016/2017: guida ai giovani italians
Villanova dominante in finale, soprattutto grazie ad una panchina stellare. Sono 2 titoli in 3 anni: abbiamo una nuova Kentucky?
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