Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
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fepra
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Bel primo tempo del mago con 12 punti 3/5 da due 1/2 da tre (la seconda era forzatissima) 3/3 dai liberi. Tanti falli subiti e canestri di classe. Nella prima azione difensiva due stoppate di seguito su kavaliauskas che erano da orgasmo. In difesa benino anche se si fanno (tutti) mangiare tanti rimbalzi difensivi. Imho unica nota "negativa" é che lo fa giocare troppo, 18 minuti su 20.
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Gian
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Quante stoppate sta dando??
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fepra
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
3 anche se a me sembravano 4
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Gian
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
A me 5 : due solo nella prima azione difensiva! 
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fepra
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Fuori per falli. 5° fallo completamente inventato dagli arbitri.
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Ho sbagliato qualcosa come + di 9000 tiri nella mia carriera. Ho perso quasi 300 partite. 26 volte mi era stato affidato il tiro della vittoria, e 26 volte ho sbagliato. Ho fallito + volte e più volte nella mia vita. E' x questo che ho avuto successo.MJ
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Pronto il video della partita di ieri...un buonissimo Mago comunque, peccato per le ingenuità del fallo antisportivo e del quarto fallo inutile.
https://youtu.be/SHRv22MmzcA
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Prossimo step: riprendere fiducia nell attaccare il ferro dopo il pump fake e schiacciare come ai bei vecchi tempi.
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Non ho idea di quale sia l'orientamento politico medio qui sul sito, ma in giro per gli altri forum si intravede una certa associazione hater di bargnani-complottardo grillino 
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
Qui ci stanno solo MAGI ZOROASTRIANI che si illuminano del più grande MAGO della STORIA sportiva.
I magi (singolare magio o MAGO, dal latino magus, dal greco μάγος; dal persiano maguš e proto-curdo mâgî, sono un'antica casta sacerdotale ereditaria della religione zoroastriana.
Secondo Erodoto (I, 101), che elenca i nomi delle sei tribù o caste dei Medi, i magi erano una casta ereditaria di sacerdoti. Essi furono molto influenti nella società meda fino all'unificazione degli imperi Medo e Persiano nel 550 a.C., dopo la quale il loro potere fu ridimensionato da Ciro il Grande e da suo figlio Cambise II. I magi si rivoltarono contro Cambise e sostennero un rivale pretendente al trono, uno dei loro, che prese il nome di Smerdi. Smerdi e le sue forze vennero sconfitti dai Persiani sotto Dario I. I magi continuarono a esistere nella Persia unificata, ma da allora la loro influenza rimase limitata, e fu solo con l'avvento dell'Era Sasanide (226-650) che poterono riacquistare l'antica importanza.
Il Libro di Geremia (Geremia 39:3 e Geremia 39:13) indica con il titolo rab mag (maestro magio/magus/מָג) il capo dei magi, Nergal SHANDREZAR BAH-ARGNANI (la Septuaginta, la Vulgata e la Bibbia di Re Giacomo lo traslitterano come BARGNMAG e ne fanno un personaggio a sé).
In Erodoto magos si riferisce alla casta sacerdotale e tribù dei Medi (1.101) e dice che sono abili a interpretare i sogni e nelle attività ginniche (7.37), ma in seguito il termine può essere usato nella cultura greca per indicare ogni incantatore o mago, ma anche ciarlatani e medicastri, specialmente da filosofi come Eraclito che avevano un atteggiamento scettico riguardo all'arte dell'incantatore, e nella letteratura comica (Lucio o l'asino di Luciano di Samosata). In epoca ellenistica magos iniziò ad essere usato come aggettivo relativo alla magia, come nell'espressione magas techne "ars magica" (usata per esempio da Filostrato).
Essi sono anche nominati da Giordano Bruno nel "De Magia" ove sono definiti come sapienti.
La radice proto-indoeuropea *magh- sembra abbia espresso il potere o l'abilità, e ha prodotto in greco attico mekhos (cfr. meccanica) e in germanico magan (inglese may), magts (inglese, mighty, che con questo termine ha assunto il significato di ietattore negli ultimi 10 anni).
Possiamo ricordare fra i maghi delle cronache classiche, medioevali e rinascimentali:
Apollonio, filosofo greco
Virgilio, poeta e filosofo latino
Merlino, personaggio della letteratura epica arturiana;
Pietro Bailardo, alchimista salernitano o milite francese.
Faust, personaggio di una leggenda popolare tedesca tradizionalmente considerato un alchimista, ma in alcune versioni indicato invece come mago.
Letteratura e altri media[modifica | modifica wikitesto]
Nella letteratura, nella narrativa popolare e nella realtà moderna il mago è una figura ricorrente. Ne citiamo i più noti:
Armida, maga mussulmana nella Gerusalemme liberata di Torquato Tasso;
Prospero, il mago de La tempesta di Shakespeare;
Il Meraviglioso Mago di Oz, dall'omonimo romanzo di Baum;
Gandalf, nel Signore degli Anelli (la sua immagine corrisponde a quella classica di un mago buono ma combattivo);
Saruman, nel Signore degli Anelli
Albus Silente, personaggio delle saghe di Harry Potter creata da J. K. Rowling
Harry Potter, personaggio dell'omonima saga creata da J. K. Rowling
ANDREA BARGNANI, il giocatore più amato e odiato della storia del basket moderno
I magi (singolare magio o MAGO, dal latino magus, dal greco μάγος; dal persiano maguš e proto-curdo mâgî, sono un'antica casta sacerdotale ereditaria della religione zoroastriana.
Secondo Erodoto (I, 101), che elenca i nomi delle sei tribù o caste dei Medi, i magi erano una casta ereditaria di sacerdoti. Essi furono molto influenti nella società meda fino all'unificazione degli imperi Medo e Persiano nel 550 a.C., dopo la quale il loro potere fu ridimensionato da Ciro il Grande e da suo figlio Cambise II. I magi si rivoltarono contro Cambise e sostennero un rivale pretendente al trono, uno dei loro, che prese il nome di Smerdi. Smerdi e le sue forze vennero sconfitti dai Persiani sotto Dario I. I magi continuarono a esistere nella Persia unificata, ma da allora la loro influenza rimase limitata, e fu solo con l'avvento dell'Era Sasanide (226-650) che poterono riacquistare l'antica importanza.
Il Libro di Geremia (Geremia 39:3 e Geremia 39:13) indica con il titolo rab mag (maestro magio/magus/מָג) il capo dei magi, Nergal SHANDREZAR BAH-ARGNANI (la Septuaginta, la Vulgata e la Bibbia di Re Giacomo lo traslitterano come BARGNMAG e ne fanno un personaggio a sé).
In Erodoto magos si riferisce alla casta sacerdotale e tribù dei Medi (1.101) e dice che sono abili a interpretare i sogni e nelle attività ginniche (7.37), ma in seguito il termine può essere usato nella cultura greca per indicare ogni incantatore o mago, ma anche ciarlatani e medicastri, specialmente da filosofi come Eraclito che avevano un atteggiamento scettico riguardo all'arte dell'incantatore, e nella letteratura comica (Lucio o l'asino di Luciano di Samosata). In epoca ellenistica magos iniziò ad essere usato come aggettivo relativo alla magia, come nell'espressione magas techne "ars magica" (usata per esempio da Filostrato).
Essi sono anche nominati da Giordano Bruno nel "De Magia" ove sono definiti come sapienti.
La radice proto-indoeuropea *magh- sembra abbia espresso il potere o l'abilità, e ha prodotto in greco attico mekhos (cfr. meccanica) e in germanico magan (inglese may), magts (inglese, mighty, che con questo termine ha assunto il significato di ietattore negli ultimi 10 anni).
Possiamo ricordare fra i maghi delle cronache classiche, medioevali e rinascimentali:
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Faust, personaggio di una leggenda popolare tedesca tradizionalmente considerato un alchimista, ma in alcune versioni indicato invece come mago.
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Nella letteratura, nella narrativa popolare e nella realtà moderna il mago è una figura ricorrente. Ne citiamo i più noti:
Armida, maga mussulmana nella Gerusalemme liberata di Torquato Tasso;
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Gandalf, nel Signore degli Anelli (la sua immagine corrisponde a quella classica di un mago buono ma combattivo);
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"Tasi ti, che ti xe tanto testa de mona che tuti i mesi te perdi sangue del naso" Nereo Rocco
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Re: Stagione 2016/2017 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. XI @Baskonia
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