BEN GRADIRA' NANA
Stagione 2015/2016 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. X @Nets
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saxblue
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Dato che dal suo punto di vista tutte le donne sono basse...
BEN GRADIRA' NANA

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CERO PER IL MAGO # 3
La classe arbitrale italiana è vergognosamente ungibile. Dopo calciopoli non si può essere che dietrologi: è una forma di intelligenza (* autocit.)
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wisconsin
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Ragazzi, e' crisi nera: Bargnani inforunato in una squadra merdosa, e sembra che anche le vostre donne ultimamente non vi considerino molto.... mi sa che devo aggiungermi al coro, allora 
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov
MPM #9
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MarkDellaRocca
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Io proprio perchè sono suo tifoso mi incazzo!!
Perchè hai scelto uno sport e soprattutto una Lega dove l'atletismo, la grinta e l'esplosività costituiscono il buon 80% della produttività!
Anche per fare lo sventolatore di asciugamani ci vuole una cazzimma, un carisma ed una forza che il Mozzarella non ha!
E basta con questo giustificazionismo peloso ed ossessivo!!! Ok, è stato sfortunato, ma allora se non regge 82 partite all'anno tornasse nell'aldiquà a "dominare" al ritmo di 30 mpg ogni 7 giorni!!! Tra essere l'ultimo e l'umiliato tra i lupi o primo (ed è tutto da dimostrare) tra le marmotte, sceglierei sempre la seconda opzione! Poi ognuno faccia come crede ma non si meravigliasse poi del letame che si ritrova addosso!
Perchè hai scelto uno sport e soprattutto una Lega dove l'atletismo, la grinta e l'esplosività costituiscono il buon 80% della produttività!
Anche per fare lo sventolatore di asciugamani ci vuole una cazzimma, un carisma ed una forza che il Mozzarella non ha!
E basta con questo giustificazionismo peloso ed ossessivo!!! Ok, è stato sfortunato, ma allora se non regge 82 partite all'anno tornasse nell'aldiquà a "dominare" al ritmo di 30 mpg ogni 7 giorni!!! Tra essere l'ultimo e l'umiliato tra i lupi o primo (ed è tutto da dimostrare) tra le marmotte, sceglierei sempre la seconda opzione! Poi ognuno faccia come crede ma non si meravigliasse poi del letame che si ritrova addosso!
- sygno
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
In realtà non l'ha scelta lui, lo hanno scelto.MarkDellaRocca ha scritto: Perchè hai scelto uno sport e soprattutto una Lega dove l'atletismo, la grinta e l'esplosività costituiscono il buon 80% della produttività!
Poi credo ci sia rimasto per i contratti con tanti 0, fino all'ultimo.
Io credo che invece lui abbia scelto la prima.MarkDellaRocca ha scritto:tornasse nell'aldiquà a "dominare" al ritmo di 30 mpg ogni 7 giorni!!! Tra essere l'ultimo e l'umiliato tra i lupi o primo (ed è tutto da dimostrare) tra le marmotte, sceglierei sempre la seconda opzione!
Lo penso perchè la scelta Nets me lo fa pensare.
Non ha voluto cambiare città dove vive bene e ha affetti e affari.
In realtà non credo si meravigli, sembra impermeabile ad ogni cosa e non lascia trapelare nulla.MarkDellaRocca ha scritto:Poi ognuno faccia come crede ma non si meravigliasse poi del letame che si ritrova addosso!
Non si sa mai nulla di quello che fa, viene intervistato ogni tanto, sembra che lo faccia perchè è obbligato.
17/06/2014
Mikele cambia la firma.
Io cambio l'Avatar.
http://rafweb.altervista.org/
“parole e frasi dal vento portate
in attesa di un orecchio attento lasciate”
RafT
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Gabbo
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Top!!!wisconsin ha scritto:Ragazzi, e' crisi nera: Bargnani inforunato in una squadra merdosa, e sembra che anche le vostre donne ultimamente non vi considerino molto.... mi sa che devo aggiungermi al coro, allora
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Chissà cosa ci proporrà Andrea..........calo di forma oppure energia grazie ai gg di riposo?
Realisticamente temo la prima........ma magari ha potuto lavorare un pochino sul tiro......
Realisticamente temo la prima........ma magari ha potuto lavorare un pochino sul tiro......
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mago romano
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Inserisco solo alcune delle considerazioni che andrebbero fatte in merito, che non sono giustificazioni ma semplici "rilevazioni".MarkDellaRocca ha scritto:Io proprio perchè sono suo tifoso mi incazzo!!
...
E basta con questo giustificazionismo peloso ed ossessivo!!! Ok, è stato sfortunato, ma allora se non regge 82 partite all'anno tornasse nell'aldiquà a "dominare" al ritmo di 30 mpg ogni 7 giorni!!! Tra essere l'ultimo e l'umiliato tra i lupi o primo (ed è tutto da dimostrare) tra le marmotte, sceglierei sempre la seconda opzione! Poi ognuno faccia come crede ma non si meravigliasse poi del letame che si ritrova addosso!
Quest'anno Andrea, per la prima volta si è trovato di fronte alla possibilità di NON continuare in NBA. Fino ad oggi, anche solo da un punto fi vista finanziario, sarebbe stato un coglione ad andarsene. Quale persona non proprio imbecille avrebbe rinunciato a oltre 10 milioni all'anno per tornarsene in Europa?
Però se quest'anno non avesse firmato in NBA, tutti l'avrebbero considerato come un giocatore privo di carattere che si era arreso alla grande sfida, senza la voglia di superare i problemi fisici che ha dovuto affrontare negli ultimi 4 anni.
Se vogliamo, dopo questa stagione, ma solo dopo la fine di questa stagione, Andrea dovrà "ascoltare" il proprio fisico, per capire se è in grado di reggere a questi livelli.
Se la sua produzione continuasse ad essere scarsa, molto scarsa, come quella attuale, se, ASSISTITO DALLA DEA DELLA SFIGA, avesse ulteriori "piccoli" ma ripetuti e irrisolvibili infortuni che gli impediscono di essere in campo con continuità e di giocare realmente al suo livello, qualunque esso sia attualmente, allora si, per la prima volta avrebbe di fronte a se il dilemma: posso reggere fisicamente a giocare in NBA?
Io ancora spero per lui che possa giocare MOLTO meglio di quello che ha fatto fino ad oggi in questa stagione.
FORZA MAGO!
"Tasi ti, che ti xe tanto testa de mona che tuti i mesi te perdi sangue del naso" Nereo Rocco
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mago romano
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Poi dopo avere letto 10.000 mila post di "incoraggiamento" ad Andrea, ma anche moltissimi post molto critici nei suoi confronti voglio riportare un'esperienza personale relativa ad un infortunio e a cosa esso possa implicare.
Vorrei solo far capire che dietro alle difficoltà fisiche, per un atleta, non tutto è così semplice o "semplicistico".
Dicembre: mi fermo, letteralmente bloccato, per problemi alla schiena. 3 diagnosi identiche (parliamo di 3 specialisti di ortopedia dello sport): operazione necessaria, forse devi smettere. Ultima diagnosi del fisiatra: un mese di ricoveroe poi 6 mesi di fisioterapia e ginnastica quotidiana, ma forse devi smettere. Ho prescelto questa ipotesi non invasiva. A luglio dell'anno successivo mi viene detto che "forse" con molta attenzione in 4-5 mesi posso tornare in campo, FORSE. Avevo appena ripreso a "camminare" veloce, per ore, ogni giorno. A settembre sono rientrato in palestra, con la squadra, ma con il divieto di saltare, solo corsetta, tiri da fermo, niente scatti. Gurdare gli altri muoversi normalmente non era sempre il massimo. Facevo tutti gli allenamenti ma con tutti i limiti del caso: niente entrate, niente rimmbalzi, tiri solo piedi a terra. Sono tornato a giocare ma per tutta la stagione ho dovuto, quasi eliminare il concetto di 1 contro 1 finalizzato ad entrare. Quasi solo tiro perimetrale, più tiri da tre, più assist, meno rimbalzi. Io di ricadute serie non ne ho avuta nessuna. Solo alcuni riposi precauzionali. Ma il livello di gioco a cui partecipavo mi consentiva di giocare "a scarto ridotto" fornendo comunque un contributo positivo. Mi era consentito fare allenamenti "diversi" da quelli dei compagni. Ho avuto la possibilità di riprendere, con calma per il mio fisico, il mio livello di gioco. Dovevo giocare e allenarmi con una sorta di bustino per ordine anche del Medico sociale. Dopo i primi due mesi ho deciso che non era più sopportabile. Dovevo fare esercizi di riscaldamento e stretching diversi dagli altri. E così ho dovuto fare per tutti gli anni successivi in palestar. Dall'infortunio ho tratto il vantaggio di consolidare, e molto, il tiro da tre, viste le ore di allenamento al tiro cui ero costretto, perchè altro non ho potuto fare per lunghi mesi.
L'Andrea di oggi sembra avere rinunciato alla penetrazione, tira quasi solo da fuori ogni pallone giocabile. Rimbalzi non ne ha mai presi tantini, ma quest'anno, più del solito, fa solo taglia fuori e praticamente non va a rimbalzo.
Agli Europei non mi è certo sembrato avere tutti questi limiti e questo tipo di approccio fisico e mentale in campo.
Le opzioni sono 2: glielo chiede l'allenatore, oppure non è e non si sente fisicamente al 100% e con la testa ha paura di "rischiare" la 100 ricaduta. Io questo timore l'ho superato dopo un anno, ma stavo sempre a "sentire" la mia schiena anche negli anni successivi. Di ricadute Andrea ne ha avute 108. Se ne ha di ulteriori in NBa non lo prenderebbero più in considerazione. Sa che deve giocare e al massimo per potere stare in campo in NBA e prova a fare quello che sa fare meglio: fare canestro. Ma in questo lo vedo usare solo (principalmente) l'opzione tiro da fuori. Andrea, in questo momento fisicamente, a me sembra non essere in grado di fare ciò che vorrebbe. Deve riuscire a sostenere un livello di gioco vicino al suo passato e lo deve fare con continuità. Ma deve anche evitare di "rompersi" ancora. Ma Andrea non può giocare al 60% come facevo io, che giocavo a livelli infimi rispetto a lui e che non dovevo dimostrare al mondo che ero ancora un giocatore. Andrea non può e non deve limitare i movimenti, non può evitare di saltare, non deve rinunciare all'1 contro 1.
Conclusioni: nessuna, se non che spero che, porca puttana, stia bene e che risolva sti cazzi di problemi muscolari e che riesca a sentirsi sicuro del proprio fisico. Ragazzi, se non ti senti sicuro, è dura, durissima riuscire a giocare, figurarsi in NBA, dove non ti aspetta nessuno.
FORZA MAGO
Vorrei solo far capire che dietro alle difficoltà fisiche, per un atleta, non tutto è così semplice o "semplicistico".
Dicembre: mi fermo, letteralmente bloccato, per problemi alla schiena. 3 diagnosi identiche (parliamo di 3 specialisti di ortopedia dello sport): operazione necessaria, forse devi smettere. Ultima diagnosi del fisiatra: un mese di ricoveroe poi 6 mesi di fisioterapia e ginnastica quotidiana, ma forse devi smettere. Ho prescelto questa ipotesi non invasiva. A luglio dell'anno successivo mi viene detto che "forse" con molta attenzione in 4-5 mesi posso tornare in campo, FORSE. Avevo appena ripreso a "camminare" veloce, per ore, ogni giorno. A settembre sono rientrato in palestra, con la squadra, ma con il divieto di saltare, solo corsetta, tiri da fermo, niente scatti. Gurdare gli altri muoversi normalmente non era sempre il massimo. Facevo tutti gli allenamenti ma con tutti i limiti del caso: niente entrate, niente rimmbalzi, tiri solo piedi a terra. Sono tornato a giocare ma per tutta la stagione ho dovuto, quasi eliminare il concetto di 1 contro 1 finalizzato ad entrare. Quasi solo tiro perimetrale, più tiri da tre, più assist, meno rimbalzi. Io di ricadute serie non ne ho avuta nessuna. Solo alcuni riposi precauzionali. Ma il livello di gioco a cui partecipavo mi consentiva di giocare "a scarto ridotto" fornendo comunque un contributo positivo. Mi era consentito fare allenamenti "diversi" da quelli dei compagni. Ho avuto la possibilità di riprendere, con calma per il mio fisico, il mio livello di gioco. Dovevo giocare e allenarmi con una sorta di bustino per ordine anche del Medico sociale. Dopo i primi due mesi ho deciso che non era più sopportabile. Dovevo fare esercizi di riscaldamento e stretching diversi dagli altri. E così ho dovuto fare per tutti gli anni successivi in palestar. Dall'infortunio ho tratto il vantaggio di consolidare, e molto, il tiro da tre, viste le ore di allenamento al tiro cui ero costretto, perchè altro non ho potuto fare per lunghi mesi.
L'Andrea di oggi sembra avere rinunciato alla penetrazione, tira quasi solo da fuori ogni pallone giocabile. Rimbalzi non ne ha mai presi tantini, ma quest'anno, più del solito, fa solo taglia fuori e praticamente non va a rimbalzo.
Agli Europei non mi è certo sembrato avere tutti questi limiti e questo tipo di approccio fisico e mentale in campo.
Le opzioni sono 2: glielo chiede l'allenatore, oppure non è e non si sente fisicamente al 100% e con la testa ha paura di "rischiare" la 100 ricaduta. Io questo timore l'ho superato dopo un anno, ma stavo sempre a "sentire" la mia schiena anche negli anni successivi. Di ricadute Andrea ne ha avute 108. Se ne ha di ulteriori in NBa non lo prenderebbero più in considerazione. Sa che deve giocare e al massimo per potere stare in campo in NBA e prova a fare quello che sa fare meglio: fare canestro. Ma in questo lo vedo usare solo (principalmente) l'opzione tiro da fuori. Andrea, in questo momento fisicamente, a me sembra non essere in grado di fare ciò che vorrebbe. Deve riuscire a sostenere un livello di gioco vicino al suo passato e lo deve fare con continuità. Ma deve anche evitare di "rompersi" ancora. Ma Andrea non può giocare al 60% come facevo io, che giocavo a livelli infimi rispetto a lui e che non dovevo dimostrare al mondo che ero ancora un giocatore. Andrea non può e non deve limitare i movimenti, non può evitare di saltare, non deve rinunciare all'1 contro 1.
Conclusioni: nessuna, se non che spero che, porca puttana, stia bene e che risolva sti cazzi di problemi muscolari e che riesca a sentirsi sicuro del proprio fisico. Ragazzi, se non ti senti sicuro, è dura, durissima riuscire a giocare, figurarsi in NBA, dove non ti aspetta nessuno.
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Ultima modifica di mago romano il 10/12/2015, 14:06, modificato 2 volte in totale.
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
E se mi "incazzo"
perchè qualcuno posta ancora il video dell'infortunio di Andrea, con commenti da atleta che nel corso della sua "carriera" rischia al massimo il crampo alla manoo, da telecomando della playstation, tranqulli, mi limito ad aspettarlo sotto casa
.
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Farei una bella cornice di questi post del mago romano.
Complimenti
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Mago, un post meraviglioso.
Anch'io correndo ho avuto le stesse identiche problematiche, se ti infortuni e poi hai una ricaduta, non te la dimentichi piu'.
Quando corri sei sempre li con la testa a sentire come sta il ginocchio nel mio caso se la bendelletta ilio-tibiale si sta tirando e comincera' ad infiammarti l'esterno del ginocchio.
Fare sport e' bellissimo anche per il controllo psicologico che devi avere su queste cose.
E penso che Andrea sia stato descritto benissimo dal tuo post.
Bravo
Anch'io correndo ho avuto le stesse identiche problematiche, se ti infortuni e poi hai una ricaduta, non te la dimentichi piu'.
Quando corri sei sempre li con la testa a sentire come sta il ginocchio nel mio caso se la bendelletta ilio-tibiale si sta tirando e comincera' ad infiammarti l'esterno del ginocchio.
Fare sport e' bellissimo anche per il controllo psicologico che devi avere su queste cose.
E penso che Andrea sia stato descritto benissimo dal tuo post.
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Scusami Mago Romano, ti debbo fare una critica al tuo bellissimo post. Non hai minimamente fatto accenno alla grande notizia di ieri: Il grande Mirotic partira' dalla panchina per un podi partite, coach decision. E qualche suo grande supporter qui sul forum (nonche' superespertofineintenditor) sta bello muto a proposito. Ve possino...
# seguo la Nba solo perche' Bargnani #
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Re: Stagione 2015/2016 del Mago cap. 10 - Brooklyn Nets
Vedendo giocare Andrea sia ora (Europei) sia in passato,mi ha sempre dato l'idea di un giocatore che per esprimere il 100% del suo potenziale (attenzione,parlo in relazione al suo stile di gioco) debba chiedere molto al suo fisico. A mio parere ha un talento offensivo grandioso,un talento che però non va di pari passo con la sua capacità di leggere il gioco che mi sembra decisamente sotto la media. Le carriere più longeve di solito (almeno per gli sport di squadra) sono spesso accostate ad atleti con capacità di leggere il gioco (e le sue situazioni) superiore alla media proprio perché capire una situazione "prima degli altri" ti consente di spremere meno il tuo fisico (in attacco ma ancor più in difesa quando si parla di basket). Il Mago visto agli ultimi europei mi ha esaltato ma anche "spaventato",mi dava l'idea di un giocatore sempre al limite fisico per uno del suo "tonnellaggio",soprattutto in difesa,quando si ritrovava a dover rincorrere spesso il suo avversario per non aver magari letto immediatamente l'azione. Lo stesso solito Dirk che veniva spesso preso come paragone per il Mago, nel 99% dei casi riesce ad essere più efficace di lui in difesa (nonostante nemmeno lui sia un mastino) impiegando la metà delle energie del nostro,proprio per quella capacità che Bargs non ha.
Se non credi in te stesso scordati che qualcuno lo faccia per te (Kobe Bryant)