Interssante discussione, non rispondo sugli autori che citate perché non li conosco... rispetto quasi tutte le opinioni in materia di coscienza e di religione, con i limiti della decenza, ovvero detesto tutti i fondamentalismi/totalitarismi che si nascondono dietro la religione,
in musica la direi in modo semplice così: http://www.youtube.com/watch?v=iJ3PTNX5NGc
in due parole: a me la religione sembra uno delle illusioni fondamentali della storia umana, che deriva dall'insicurezza e dalla "finitudine" della nostra condizione umana... la morte, la malattia, l'incertezza sono condizioni/esperienze individuali e sociali che fanno troppa paura ... credere in un qualche dio dà una parvenza di logica all'assenza di logica che caratterizza alcune grandi questioni... detto terra terra il concetto è: "È l'uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l'uomo". Karl Marx, Per la critica della filosofia hegeliana del diritto, 1844.
Diverso il discorso sul piano socio-politico: la maggior parte delle religioni sono forme diverse di oppio dei popoli, strumenti di dominio, di controllo e di disciplina. Poi ci sono le eccezioni, of course...
Libri e altra cartaccia
- stan
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"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
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Re: Libri e altra cartaccia
Mi ricordi Radio Freccia (credo nelle rovesciate di Bonimba...).
Gran belle parole. L'errore piu' grosso che tanti fanno, secondome, e' il concetto di fede dettata dalla paura. In ralta' e' fede nutrita dalla speranza. Concordo con te che chi condanna, giudica, terrorizza, sfrutta su basi reigiose non ha fede. Riguardo agli scritti da te letti, sono proprio quelli che eviterei perche' sono tutte quelle persone che, citando S. Agostino, ridono al bambino che cerca di mettere il mare in un secchio e poi provano a mettere Dio (o Jaweh, o Allah.... che poi sono la stessa Persona, ma vabbe') nella loro testa. Davvero, prova a leggere le vite dei Santi semplici, le loro visioni, le loro difficolta'. E' tutta un'altra ottica e il piu' delle volte vanno contro le istituzioni temporali (papi, curie...). E' li' che trovi il vero significato della parola "fede". Leggi le lettere dei primi apostoli: di tutto si parla tranne che di paura. Questi sono concetti sorti nel medioevo e rafforzati con i primi scismi. La Chiesa e' formata da esseri umani, e come si possono trovare mele marce in una cesta, cosi' si trovano uomini e donne corrotti nella Chiesa. Il problema e' che tendiamo a guardare sempre le mele marce invece di apprezzare quelle buone. Il che non vuol dire ignorare i torti fatti dal clero,per esempio, ma lavorare piu' duramente per professare la vera fede. Ho tanti amici {specie ora negli USA} che dicono "non saro' mai cattolico perche' non voglio che i miei figli vengano violentati da un prete" (esempio); allora dovremmo anche dire "non guardo il calcio perche' non voglio che mio figlio venga ammazzato da un ultra' ". Spero di essere riuscito a far capire il concetto. Riguardo all'apprezzamento delle opere umane, non c'e' assolutamente nulla di male, anzi.... ma la Fede ci dice che non serve la Provvidenza per queste cose. Dio ci ha fatti liberi (al punto di perderci) e quello che facciamo e' tutta farina del nostro sacco. Lui ci ha dato i Talenti (se ricordi la parabola) e sta a noi moltiplicarli secondo le nostre capacita'. Ti assicuro che non prego durante le Finals (da bambino l'ho fatto ai mondiali del '94 e Baggio ha pareggiato con la Nigeria
) perche' Dio non scommette sulle partite. Lui ci ha donato tante cose e per fortuna ci sono tanti che queste cose le usano nel modo giusto (Dante, Mozart, Stockton e Malone, Queen..). Hai citato tutti quegli autori, ma sono sicuro che sei stato esposto anche a Nietzsche e Marx , i quali avranno probabilmente acceso il tuo spirito critico.
Comunque meglio ateo che agnostico secondo me, e ti ringrazio di aver scelto di essere il primo.
Gran belle parole. L'errore piu' grosso che tanti fanno, secondome, e' il concetto di fede dettata dalla paura. In ralta' e' fede nutrita dalla speranza. Concordo con te che chi condanna, giudica, terrorizza, sfrutta su basi reigiose non ha fede. Riguardo agli scritti da te letti, sono proprio quelli che eviterei perche' sono tutte quelle persone che, citando S. Agostino, ridono al bambino che cerca di mettere il mare in un secchio e poi provano a mettere Dio (o Jaweh, o Allah.... che poi sono la stessa Persona, ma vabbe') nella loro testa. Davvero, prova a leggere le vite dei Santi semplici, le loro visioni, le loro difficolta'. E' tutta un'altra ottica e il piu' delle volte vanno contro le istituzioni temporali (papi, curie...). E' li' che trovi il vero significato della parola "fede". Leggi le lettere dei primi apostoli: di tutto si parla tranne che di paura. Questi sono concetti sorti nel medioevo e rafforzati con i primi scismi. La Chiesa e' formata da esseri umani, e come si possono trovare mele marce in una cesta, cosi' si trovano uomini e donne corrotti nella Chiesa. Il problema e' che tendiamo a guardare sempre le mele marce invece di apprezzare quelle buone. Il che non vuol dire ignorare i torti fatti dal clero,per esempio, ma lavorare piu' duramente per professare la vera fede. Ho tanti amici {specie ora negli USA} che dicono "non saro' mai cattolico perche' non voglio che i miei figli vengano violentati da un prete" (esempio); allora dovremmo anche dire "non guardo il calcio perche' non voglio che mio figlio venga ammazzato da un ultra' ". Spero di essere riuscito a far capire il concetto. Riguardo all'apprezzamento delle opere umane, non c'e' assolutamente nulla di male, anzi.... ma la Fede ci dice che non serve la Provvidenza per queste cose. Dio ci ha fatti liberi (al punto di perderci) e quello che facciamo e' tutta farina del nostro sacco. Lui ci ha dato i Talenti (se ricordi la parabola) e sta a noi moltiplicarli secondo le nostre capacita'. Ti assicuro che non prego durante le Finals (da bambino l'ho fatto ai mondiali del '94 e Baggio ha pareggiato con la Nigeria
Comunque meglio ateo che agnostico secondo me, e ti ringrazio di aver scelto di essere il primo.
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov
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Re: Libri e altra cartaccia
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov
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Re: Libri e altra cartaccia
Wisco, qui esageri un po'... nel senso, rispetto le tue opinioni, le esprimi con garbo, ma permetti due considerazioni critiche:
1) Marx non ha affatto avuto una "vita di merda", ha vissuto decenni da povero e ha fatto scelte radicali ed è ampiamente considerato uno dei massimi pensatori degli ultimi due secoli; forse le sue teorie non faranno più paura come una volta, ma restano molto stimolanti ancora oggi
2) il comunismo ha portato paesi alla rovina e ancora oggi, specie in Italia anche se parecchio diluito, crea frizioni e invidie non necessarie tra concittadini, tenendo il Paese sotto scacco. Se tante persone (dai politici ai sindacati) mettessero certi concetti di origine comunista e socialista da parte, oggi non saremmo nella bratta fino al collo e sono sicuro che ci sarebbe più benessere nel paese, nonché più senso civico (qui purtroppo devo dire che gli Americani ci fanno un paiolo tanto).
Ti informo che in Italia e in quasi tutto l'Occidente da due decenni c'è un solo campo politico, quello neo-liberista o ordo-liberista, ciò che per un secolo è stata la social-democrazia non esiste più di fatto, i partiti socialisti al potere fanno politiche molto simili alle destre classiche, da quando c'è l'egemonia del capitalismo finanziario...
Detto questo, da ateo convinto, stimo le persone credenti come te con un'etica e con pratiche di vita basate su certi valori.
1) Marx non ha affatto avuto una "vita di merda", ha vissuto decenni da povero e ha fatto scelte radicali ed è ampiamente considerato uno dei massimi pensatori degli ultimi due secoli; forse le sue teorie non faranno più paura come una volta, ma restano molto stimolanti ancora oggi
2) il comunismo ha portato paesi alla rovina e ancora oggi, specie in Italia anche se parecchio diluito, crea frizioni e invidie non necessarie tra concittadini, tenendo il Paese sotto scacco. Se tante persone (dai politici ai sindacati) mettessero certi concetti di origine comunista e socialista da parte, oggi non saremmo nella bratta fino al collo e sono sicuro che ci sarebbe più benessere nel paese, nonché più senso civico (qui purtroppo devo dire che gli Americani ci fanno un paiolo tanto).
Ti informo che in Italia e in quasi tutto l'Occidente da due decenni c'è un solo campo politico, quello neo-liberista o ordo-liberista, ciò che per un secolo è stata la social-democrazia non esiste più di fatto, i partiti socialisti al potere fanno politiche molto simili alle destre classiche, da quando c'è l'egemonia del capitalismo finanziario...
Detto questo, da ateo convinto, stimo le persone credenti come te con un'etica e con pratiche di vita basate su certi valori.
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Re: Libri e altra cartaccia
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov
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Re: Libri e altra cartaccia
Visto siamo parecchio OT, ultima replica:
1-non è accettabile tu dica "Penso solo che (come per tanti altri pensatori) l'esperienza personale abbia "inquinato" il suo pensiero. Ci sono elementi che sono pari pari gli stessi del Vangelo, solo usati con altre parole. Altri elementi sono basati sulla rabbia (odio è una parola forte, ma mi riferisco al togliere ad altri con la forza anziché tentare un educazione delle generazioni future, anche se molto utopistica)."
mi sembra molto discutibile e riduttivo leggere ciò che ha scritto e fatto Marx su categorie morali. Marx fondamentalmente per quarant'anni ha fatto un'analisi e una critica materialistica del capitalismo su basi scientifiche nuove. La rabbia o le sue passioni individuali non c'entrano nulla: Marx ha dedicato la sua vita a leggere, scrivere decine di opere e organizzare quello che diventerà il movimento operaio e socialista. Ha descritto con concetti nuovi il capitalismo del suo tempo e ha lavorato con tanti altri uomini e donne a rendere possibile un'idea di società diversa, dove lo sfruttamento del lavoro altrui, l'individualismo e il plusvalore non fossero il motore di tutto...
Infine, ci sono così tante differenze fra i Vangeli e che so, Il Capitale, che non saprei dove iniziare... però non è certo un caso che siano esistite una Teologia della Liberazione e tante correnti pauperistiche nella storia della Chiesa...
1-non è accettabile tu dica "Penso solo che (come per tanti altri pensatori) l'esperienza personale abbia "inquinato" il suo pensiero. Ci sono elementi che sono pari pari gli stessi del Vangelo, solo usati con altre parole. Altri elementi sono basati sulla rabbia (odio è una parola forte, ma mi riferisco al togliere ad altri con la forza anziché tentare un educazione delle generazioni future, anche se molto utopistica)."
mi sembra molto discutibile e riduttivo leggere ciò che ha scritto e fatto Marx su categorie morali. Marx fondamentalmente per quarant'anni ha fatto un'analisi e una critica materialistica del capitalismo su basi scientifiche nuove. La rabbia o le sue passioni individuali non c'entrano nulla: Marx ha dedicato la sua vita a leggere, scrivere decine di opere e organizzare quello che diventerà il movimento operaio e socialista. Ha descritto con concetti nuovi il capitalismo del suo tempo e ha lavorato con tanti altri uomini e donne a rendere possibile un'idea di società diversa, dove lo sfruttamento del lavoro altrui, l'individualismo e il plusvalore non fossero il motore di tutto...
Infine, ci sono così tante differenze fra i Vangeli e che so, Il Capitale, che non saprei dove iniziare... però non è certo un caso che siano esistite una Teologia della Liberazione e tante correnti pauperistiche nella storia della Chiesa...
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Re: Libri e altra cartaccia
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Re: Libri e altra cartaccia
Se vi interessa una lettura sul basket...
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