Fortitudo Bologna
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Fortitudo Bologna
Ufficiale: da questa mattina Gilberto Sacrati è il nuovo patron della Climamio Bologna. Dan Gay sarà allenatore-giocatore: 99,99% delle quote sociali a Sacranti e D.Gay coach ad interim (fino a fine stagione)...
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Re: ENNESIMA RIVOLUZIONE CLIMAMIO
Ernest ha scritto:Ufficiale: da questa mattina Gilberto Sacrati è il nuovo patron della Climamio Bologna. Dan Gay sarà allenatore-giocatore: 99,99% delle quote sociali a Sacranti e D.Gay coach ad interim (fino a fine stagione)...
Che schifezza...
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"...ci sono uomini, che quando piove, riescono a passare tra una goccia e l'altra..."
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Quello che mi chiedo è perchè certa gente compra società importanti per poi rivenderle dopo nemmeno un anno.....e che cavoli.....se avessi un mare di soldi comprerei una società così per poterla veder vincere nel tempo!....è questo che mi fa imbufalire......anche se non son Fortitudino
Se non credi in te stesso scordati che qualcuno lo faccia per te (Kobe Bryant)
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Con un certo "Martinelli" al timone era da dire che andasse a finire così...si sapeva che era un presidente di transizione, ma che riuscisse a combinare tanti danni in così poco tempo no.
In primis la costruzione della squadra fatta più a "colpi di scena" che pensando all'omogeneità del gruppo, poi l'esonero di Frates (ottimo allenatore secondo me), il continuo vendi e compra di giocatori che non serve a nulla se non a creare caos e adesso la svendita a dimostrazione del fatto che della F non gliene fregava nulla....MAH!!!!
In primis la costruzione della squadra fatta più a "colpi di scena" che pensando all'omogeneità del gruppo, poi l'esonero di Frates (ottimo allenatore secondo me), il continuo vendi e compra di giocatori che non serve a nulla se non a creare caos e adesso la svendita a dimostrazione del fatto che della F non gliene fregava nulla....MAH!!!!
Quando si tende all'infinito la fortuna è pari.....(Casalini rules!!!!)
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Un bel casotto all'italiana...
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Re: ENNESIMA RIVOLUZIONE CLIMAMIO
A sette secoli di distanza dall'ultimo post ridò vita a questo topic con la consapevolezza di essere probabilmente l'unico fortitudino del forum (o forse c'è qualcun altro, si faccia vivo allora! ).
Dopo un anno di presidenza Gilberto Sacrati ha deciso di fare le cose per bene: per quanto il budget non sia lo stesso dei tempi del grande Giorgio Seragnoli, G.S. ha affidato le chiavi della Fortitudo UPIM (e non più Climamio) a Zoran Savic, uno che vinse lo scudetto da GM con una squadra che non doveva nemmeno andare ai playoff, la grande Effe di Basile, Douglas, Lorbek, Bagaric (che c'è ancora), Beli, Mancio e altr che non ricordo essendo tifosissimo solo da due anni... Adesso la situazione è la seguente:
- Acquisti: nessuno
- Cessioni: nessuna
- Partenti: Jenkins, Torres, Thomas, Calabria.
- Incerti: Nelson, Cittadini, Forte, Bagaric.
- Restano: Mancinelli, Lamma.
- Obiettivi: Basile, Poeta, Porta, Becirovic (l'uomo che ha fatto fallire la Virtus )
Ciò significa: cantiere apertissimo...
Savic ha detto che bisona aspettare due settimane affinchè si possa capire quali americani sono disponibili a basso prezzo, e ha quindi ribadito di puntare sul mercato USA più che sul costoso mercato slavo...
Posto, inoltre, un articolo dell'odiato basketnet.it che parla di Gary Baron Schull, giocatore della Effe anni '70 che non ho mai avuto l'occasione di veder giocare, nemmeno in video, ma del quale si dice rappresenti al meglio lo spirito fortitudino, di cui fu "inventore" e massimo esponente...
Giganti del Basket (134): Gary 'Baron' Schull. Ci vorrebbe una 'tela' molto più grande di questo per 'dipingere' il leggendario Gary 'Baron' Schull, giocatore-simbolo per la Fortitudo Bologna, idolo per diverse generazioni della 'F', compreso Giorgio Seragnoli, che poi è diventato proprietario della Fortitudo e che l'ha portato più in alto che mai. E quando hanno vinto il primo scudetto, nel 2000, Giorgio Seragnoli e la Fortitudo hanno invitato le vecchie glorie per la festa del tricolore. Primo in importanza? Gary 'Baron' Schull, accolto con un applauso interminabile e assordante, mai dimenticato e sempre ricordato a Bologna e non solo dalla sponda Fortitudo, ma anche della Virtus.
Gary Schull ha giocato 5 stagioni per la Fortitudo: 1968-73. Un pivot-ala di 2,05, aveva una grande gamma di soluzioni in attacco, tanto per essere il terzo realizzatore del campionato di Serie A nel 1969-70, con una media di 24,4 punti per partita. Poi, primo nel 1970-71, ancora con una media di 24,4 ppp; poi terzo nel 1971-71, con una media di 22,6 ppp; infine sesto nel 1972-73, con una media di 21,5 ppp. Oltre questo, era anche un grande rimbalzista, tipo Dino Meneghin, quello che prendeva la palla a tutti i costi, anche subendo degli schiaffi in faccia. Dire che lui era un agonista è dire poco. Era un 'Leone,' e non solo un 'Barone.' Giocava per vincere, anche in una (allora) piccola società.
Gary Schull in campo e Beppe Lamberti in panchina. Ecco la Fortitudo di quell'epoca. Con pochissimi soldi hanno fatto un miracolo ogni anno: 11-11 per l'8° posto nel 1968-69; 9-13 per il 7° posto nel 1969-70; 8-14 per il 9° posto nel 1970-71; 8-14 per il 9° posto ancora nel 1971-72; 10-16 per il 10° posto nel 1972-73. In quel momento, sia Schull che Lamberti hanno lasciato la Fortitudo. Forse quei record non fanno, oggi, grande rumore ma, ai tempi, con poche squadre in Serie A e la retrocessione sempre una possibilità, la Fortitudo è riuscita a stare in Serie A, a fare qualche grande sorpresa anche a qualche squadra importante, e a cominciare la tradizione della 'Effe' che esiste oggi.
Derby. Io sono arrivato alla Virtus nel 1973, quando Schull e Lamberti hanno lasciato la Fortitudo. Non potete immaginare oggi quanto la Virtus, più importante e più ricca come società, ha sofferto nei sette anni di Derby, dall'arrivo della Fortitudo in Serie A, nel 1966. Infatti, compresa anche una gara di Coppa Italia, il record della Fortitudo nei Derby nei cinque anni di Gary Schull era 7-4. Davvero incredibile. Se esiste oggi l'importanza del Derby è 100% dovuto a queste due persone: coach Beppe Lamberti e player Gary Schull. Loro hanno creato l'atmosfera del Derby che esiste ancora oggi. Loro sono diventati più grandi della vita a Bologna per questo: il Re e il Principe del Derby.
Ma Gary Schull è tutto in una fotografia. C'è una foto di lui, uscente dal campo, in trionfo, con il sangue che scorre sulla faccia, pugno in aria, per dire: "Mi possono fare male ma non mi possono battere." Se c'è un simbolo di ciò che è la Fortitudo oggi, è tutto in quella foto. Non ci sono più nè Beppe Lamberti, nè Gary 'Baron' Schull. Non sapranno mai loro due quante volte io ho pensato: "Che onore sarebbe stato allenare uno così. Come invidio Beppe. Per lui, sarà stata la più grande soddisfazione della sua carriera." Noi allenatori amiamo i guerrieri. So che è stato così con Beppe. Bene, non ci sarà più in vita Gary Schull ma, in casa Fortitudo, vive ancora, e non morirà mai.
Dan Peterson
P.S. Si può cambiare il titolo del topic e mettere qualcosa del tipo: "UPIM FORTITUDO BOLOGNA"?...
Grazie mille al moderatore che ha cambiato il titolo, gentilissimo!...
Dopo un anno di presidenza Gilberto Sacrati ha deciso di fare le cose per bene: per quanto il budget non sia lo stesso dei tempi del grande Giorgio Seragnoli, G.S. ha affidato le chiavi della Fortitudo UPIM (e non più Climamio) a Zoran Savic, uno che vinse lo scudetto da GM con una squadra che non doveva nemmeno andare ai playoff, la grande Effe di Basile, Douglas, Lorbek, Bagaric (che c'è ancora), Beli, Mancio e altr che non ricordo essendo tifosissimo solo da due anni... Adesso la situazione è la seguente:
- Acquisti: nessuno
- Cessioni: nessuna
- Partenti: Jenkins, Torres, Thomas, Calabria.
- Incerti: Nelson, Cittadini, Forte, Bagaric.
- Restano: Mancinelli, Lamma.
- Obiettivi: Basile, Poeta, Porta, Becirovic (l'uomo che ha fatto fallire la Virtus )
Ciò significa: cantiere apertissimo...
Savic ha detto che bisona aspettare due settimane affinchè si possa capire quali americani sono disponibili a basso prezzo, e ha quindi ribadito di puntare sul mercato USA più che sul costoso mercato slavo...
Posto, inoltre, un articolo dell'odiato basketnet.it che parla di Gary Baron Schull, giocatore della Effe anni '70 che non ho mai avuto l'occasione di veder giocare, nemmeno in video, ma del quale si dice rappresenti al meglio lo spirito fortitudino, di cui fu "inventore" e massimo esponente...
Giganti del Basket (134): Gary 'Baron' Schull. Ci vorrebbe una 'tela' molto più grande di questo per 'dipingere' il leggendario Gary 'Baron' Schull, giocatore-simbolo per la Fortitudo Bologna, idolo per diverse generazioni della 'F', compreso Giorgio Seragnoli, che poi è diventato proprietario della Fortitudo e che l'ha portato più in alto che mai. E quando hanno vinto il primo scudetto, nel 2000, Giorgio Seragnoli e la Fortitudo hanno invitato le vecchie glorie per la festa del tricolore. Primo in importanza? Gary 'Baron' Schull, accolto con un applauso interminabile e assordante, mai dimenticato e sempre ricordato a Bologna e non solo dalla sponda Fortitudo, ma anche della Virtus.
Gary Schull ha giocato 5 stagioni per la Fortitudo: 1968-73. Un pivot-ala di 2,05, aveva una grande gamma di soluzioni in attacco, tanto per essere il terzo realizzatore del campionato di Serie A nel 1969-70, con una media di 24,4 punti per partita. Poi, primo nel 1970-71, ancora con una media di 24,4 ppp; poi terzo nel 1971-71, con una media di 22,6 ppp; infine sesto nel 1972-73, con una media di 21,5 ppp. Oltre questo, era anche un grande rimbalzista, tipo Dino Meneghin, quello che prendeva la palla a tutti i costi, anche subendo degli schiaffi in faccia. Dire che lui era un agonista è dire poco. Era un 'Leone,' e non solo un 'Barone.' Giocava per vincere, anche in una (allora) piccola società.
Gary Schull in campo e Beppe Lamberti in panchina. Ecco la Fortitudo di quell'epoca. Con pochissimi soldi hanno fatto un miracolo ogni anno: 11-11 per l'8° posto nel 1968-69; 9-13 per il 7° posto nel 1969-70; 8-14 per il 9° posto nel 1970-71; 8-14 per il 9° posto ancora nel 1971-72; 10-16 per il 10° posto nel 1972-73. In quel momento, sia Schull che Lamberti hanno lasciato la Fortitudo. Forse quei record non fanno, oggi, grande rumore ma, ai tempi, con poche squadre in Serie A e la retrocessione sempre una possibilità, la Fortitudo è riuscita a stare in Serie A, a fare qualche grande sorpresa anche a qualche squadra importante, e a cominciare la tradizione della 'Effe' che esiste oggi.
Derby. Io sono arrivato alla Virtus nel 1973, quando Schull e Lamberti hanno lasciato la Fortitudo. Non potete immaginare oggi quanto la Virtus, più importante e più ricca come società, ha sofferto nei sette anni di Derby, dall'arrivo della Fortitudo in Serie A, nel 1966. Infatti, compresa anche una gara di Coppa Italia, il record della Fortitudo nei Derby nei cinque anni di Gary Schull era 7-4. Davvero incredibile. Se esiste oggi l'importanza del Derby è 100% dovuto a queste due persone: coach Beppe Lamberti e player Gary Schull. Loro hanno creato l'atmosfera del Derby che esiste ancora oggi. Loro sono diventati più grandi della vita a Bologna per questo: il Re e il Principe del Derby.
Ma Gary Schull è tutto in una fotografia. C'è una foto di lui, uscente dal campo, in trionfo, con il sangue che scorre sulla faccia, pugno in aria, per dire: "Mi possono fare male ma non mi possono battere." Se c'è un simbolo di ciò che è la Fortitudo oggi, è tutto in quella foto. Non ci sono più nè Beppe Lamberti, nè Gary 'Baron' Schull. Non sapranno mai loro due quante volte io ho pensato: "Che onore sarebbe stato allenare uno così. Come invidio Beppe. Per lui, sarà stata la più grande soddisfazione della sua carriera." Noi allenatori amiamo i guerrieri. So che è stato così con Beppe. Bene, non ci sarà più in vita Gary Schull ma, in casa Fortitudo, vive ancora, e non morirà mai.
Dan Peterson
P.S. Si può cambiare il titolo del topic e mettere qualcosa del tipo: "UPIM FORTITUDO BOLOGNA"?...
Grazie mille al moderatore che ha cambiato il titolo, gentilissimo!...
- Galletto
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- Iscritto il: 03/02/2008, 20:02
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Re: Upim Bologna
speriamo che riescano a confermare forte e che mandino via horazio!
mi dispiace dirlo ma con jenkins play titolare non si va da nessuna parte
mi dispiace dirlo ma con jenkins play titolare non si va da nessuna parte
- fagiu
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- Iscritto il: 17/03/2007, 13:23
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Re: Upim Bologna
Non per polemizzare, ma almeno qui potremmo sbarazzarci degli sponsor che ammorbano il nostro Basket e che ci hanno regalato coppe scudetto a forma di caramella polo (il campionato col buco.... ) e altre amenità. Fortitudo Bologna, altro che Upim
- Galletto
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Re: Upim Bologna
fagiu ha scritto:Non per polemizzare, ma almeno qui potremmo sbarazzarci degli sponsor che ammorbano il nostro Basket e che ci hanno regalato coppe scudetto a forma di caramella polo (il campionato col buco.... ) e altre amenità. Fortitudo Bologna, altro che Upim
mi aggiungo alla richiesta
- The Huge
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Re: Upim Bologna
Ci ho pensato io, senza fare casini!
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