Messaggioda magician 2 » 02/06/2013, 17:47
Allora ragazzi , mettiamoci d'accordo: o il giro d'italia è la seconda corsa più importante del calendario Uci ,come è sempre stato, oppure può subordinare i suoi interessi tecnici e di spettacolo a qualsiasi altra corsa , Ardenne, Vuelta, che ne sò Giro di Germania....NON SCHERZIAMO!
Nel momento in cui scrivo c'è uno splendido sole, da mercoledì ha cessato questo tempo orribile, bastava spostare il calendario del giro di una settimana e voilà, Gavia, Stelvio, Val Martello, Forcella Staulanza, San Pelllegrino , Passo Giau sarebbero stati perfettamente percorribili.
Posso essere d'accordo che non si debbano sfidare troppi colli oltre i 2600 metri tutti insieme, ma con il mal tempo che imperversava sono state annullate anche le salite alternative a 1700/1800 metri di quota.
No, riportiamo le cose a un minimo di buon senso: gli organizzatori del giro devono frasi valere in sede Uci e ottenere di spostare la partenza della corsa di almeno una settimana, se nò diamo i numeri; ogni altra considerazione è una mera fesseria.
Quando c'è un mese di distanza tra giro e tour è più che sufficiente , anche perchè un corridore non decide in base a questo se partecipare a entrambe le corse oppure no.