Partite Nazionale [Amichevoli]
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
Guardali, tutti misurati e pacati quando vengono chiamati in causa.
Poi però durante e dopo le partite devono avere il sopravvento gli alter-ego di qualcuno. Voi ne fate una questione di gioco, sulla quale mi sono già espresso: anche per me Belinelli ogni tanto ha delle lacune che vanno migliorate. Ma quello che dico io è che qui si esagera SEMPRE, non c'è una santa partita in cui non si sentano le cose aberranti che ho già citato in qualche post sparso. Belinelli non è e non sarai mai il giocatore tatticamente perfetto che vorreste diventasse (e io non capisco perchè, dato che appunto alle sue squadre qualcosina l'ha fatta vincere con il suo modo di giocare).
Ma da qui a farlo passare come il giocatore più fuori controllo di sempre che fa solo robe difficili e sbagliate perchè è ignorante ce ne passa. Insomma non è che tanto per citare l'ultima partita abbia fatto 19 tiri cadendo all'indietro o con 20 secondi sul cronometro e nessuno a rimbalzo. Si prende delle libertà in misura nè più nè meno come fanno gli altri due...
Ma non mi sentirete mai dire che senza Gallinari la squadra si muove di più o che senza Bargnani la palla gira meglio. Per essere fini eh.
Poi però durante e dopo le partite devono avere il sopravvento gli alter-ego di qualcuno. Voi ne fate una questione di gioco, sulla quale mi sono già espresso: anche per me Belinelli ogni tanto ha delle lacune che vanno migliorate. Ma quello che dico io è che qui si esagera SEMPRE, non c'è una santa partita in cui non si sentano le cose aberranti che ho già citato in qualche post sparso. Belinelli non è e non sarai mai il giocatore tatticamente perfetto che vorreste diventasse (e io non capisco perchè, dato che appunto alle sue squadre qualcosina l'ha fatta vincere con il suo modo di giocare).
Ma da qui a farlo passare come il giocatore più fuori controllo di sempre che fa solo robe difficili e sbagliate perchè è ignorante ce ne passa. Insomma non è che tanto per citare l'ultima partita abbia fatto 19 tiri cadendo all'indietro o con 20 secondi sul cronometro e nessuno a rimbalzo. Si prende delle libertà in misura nè più nè meno come fanno gli altri due...
Ma non mi sentirete mai dire che senza Gallinari la squadra si muove di più o che senza Bargnani la palla gira meglio. Per essere fini eh.
RESISTENZA BELINELLI N.7
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
Belinelli fa un sacco di stupidaggini...però senza di lui la partit acon la grecia era persa..dato che il Gallo aveva sbagliato qualche libero che ci evitava i supplementari...just saying
"RESISTENZA BELINELLI N.14"
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
Come darti torto lazialottoREDDEN ha scritto:io come al solito esco dal coro...secondo me se non inventa belinelli non inventa nessuno..il gallo non costruisce,viene impipegato diversamente e tanto meno maestranzi e bargnani..i "veri" assist,quelli che fanno tirare il compagno da solo li ho visti solamente da beli(a cusin,renzi addirittura e al mancio soprattutto) e mancinelli.
Quando gioca di meno a NOLA nn è per le forzature ma perchè difende meno bene del solito e su questo coach Monty non transigge
Se riguardi le partite precedenti noteresti che in molto casi bargs smista il pallone come e meglio del beli e di qualunque altro play che abbiamo.
Comunque come la vogliate mettere le cose sono palesi e alla vista di tutti. Questa nazionale ha dato il meglio di sè quando la palla ha girato sugli esterni e non quando questi si sono messi in proprio. E' un dato di fatto. Senza incolpare nessuno ovviamente, nè puntando il dito su un singolo anche se lo alcune volte lo prenderei a calci negli zebedei.
C'è anche da dire che quasi sicuramente è una direttiva di Pianigiani, fargli portar palla e/o coinvolgerlo nel gioco, e questo mi preoccupa.
"Raps traded Bargs because he would block the tank" cit.


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paolo
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
REDDEN ha scritto:io come al solito esco dal coro...secondo me se non inventa belinelli non inventa nessuno..il gallo non costruisce,viene impipegato diversamente e tanto meno maestranzi e bargnani..i "veri" assist,quelli che fanno tirare il compagno da solo li ho visti solamente da beli(a cusin,renzi addirittura e al mancio soprattutto) e mancinelli.
Quando gioca di meno a NOLA nn è per le forzature ma perchè difende meno bene del solito e su questo coach Monty non transigge
Ma non vedo per quale motivo si debba per forza inventare. Iniziamo a eseguire, che se lo facciamo bene muoviamo la difesa avversaria e arrivano buoni tiri (in primis proprio per Belinelli). Poi se non si è costruito nulla per 20 secondi, che Belinelli inventi pure. E' l'idea che il gioco debba iniziare da Belinelli e andare di pari passo con le sue lune che IMO è completamente sbagliata, perchè evidenzia le lacune del giocatore e ad alto livello è perdente. Non abbiamo un play forte? OK, allora appena arrivati dall'altra parte palla in post a Bargnani, o palla in mano a Gallinari, e il gioco a metà campo si sviluppa da lì. Perchè entrambi hanno soluzioni offensive che in Europa sono meno marcabili rispetto a quelle di Belinelli, e perchè entrambi (Gallinari in primis, ovviamente) vedono il gioco meglio di Belinelli e ci permettono di entrare nell'esecuzione dello schema molto meglio di quanto succeda quando Belinelli porta palla. Poi che nello sviluppo del gioco il terminale designato possa essere Marco è un altro discorso ed è assolutamente normale. Non capisco sinceramente perchè si debba cercare di fare passare Belinelli per quello che non è, rinuncio volentieri a tre o quattro assist strepitosi se questo vuol dire rinunciare anche a quindici secondi di palleggi inutili, qualche palla persa di troppo e tiri presi a caso dopo avere tenuto palla senza nemmeno iniziare ad eseguire il gioco.
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
Quoto in pienopaolo ha scritto:REDDEN ha scritto:io come al solito esco dal coro...secondo me se non inventa belinelli non inventa nessuno..il gallo non costruisce,viene impipegato diversamente e tanto meno maestranzi e bargnani..i "veri" assist,quelli che fanno tirare il compagno da solo li ho visti solamente da beli(a cusin,renzi addirittura e al mancio soprattutto) e mancinelli.
Quando gioca di meno a NOLA nn è per le forzature ma perchè difende meno bene del solito e su questo coach Monty non transigge
Ma non vedo per quale motivo si debba per forza inventare. Iniziamo a eseguire, che se lo facciamo bene muoviamo la difesa avversaria e arrivano buoni tiri (in primis proprio per Belinelli). Poi se non si è costruito nulla per 20 secondi, che Belinelli inventi pure. E' l'idea che il gioco debba iniziare da Belinelli e andare di pari passo con le sue lune che IMO è completamente sbagliata, perchè evidenzia le lacune del giocatore e ad alto livello è perdente. Non abbiamo un play forte? OK, allora appena arrivati dall'altra parte palla in post a Bargnani, o palla in mano a Gallinari, e il gioco a metà campo si sviluppa da lì. Perchè entrambi hanno soluzioni offensive che in Europa sono meno marcabili rispetto a quelle di Belinelli, e perchè entrambi (Gallinari in primis, ovviamente) vedono il gioco meglio di Belinelli e ci permettono di entrare nell'esecuzione dello schema molto meglio di quanto succeda quando Belinelli porta palla. Poi che nello sviluppo del gioco il terminale designato possa essere Marco è un altro discorso ed è assolutamente normale. Non capisco sinceramente perchè si debba cercare di fare passare Belinelli per quello che non è, rinuncio volentieri a tre o quattro assist strepitosi se questo vuol dire rinunciare anche a quindici secondi di palleggi inutili, qualche palla persa di troppo e tiri presi a caso dopo avere tenuto palla senza nemmeno iniziare ad eseguire il gioco.
Facesse quello che è più bravo a fare (il tiratore) e lasciasse agli altri due il compito di aprire le difese e di smistare palloni
P.s.
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
paolo a me sinceramente non sembra che il gallo smisti tutti sti palloni..spesso si mette in proprio e fa pure bene ci mancherebbe..cosi come,con tutto il bene che gli voglio,non dirmi che bargnani è uno che la passa....
RESISTENZA BELINELLI N.0
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
Dai Redden, come fai a paragonare un pivot e un'ala grande con una guardia senza play a fianco? (sul gallo speravo anch'io meglio comunque, Bargnani se salta l'uomo e la dà fuori chi lo sente poi mighty? [al di là che staremo parlando di un play di 2,13, ince che una guardia
] [Bargnani per altro apprezzabile per l'impegno sui rimbalzi])
Anche Rose fa vincere le partite a Chicago ma la domanda che si pongono in Illinois è "come cazzo gliela leviamo dalle mani?" e questo mette 7,7 assist a sera e 25 punti di media. Però non va bene così, quando si fa sul serio non basta.
E poi c'è modo e modo di sbagliare. Siamo una squadra di tiratori da fuori, preferirei sbagliasse 10 penetrazioni che 10 tiri da fuori, visto che è la più forte guardia europea secondo me. La difesa spesso lo aspetta, senza grossi movimenti che aprano più spazio per sè e per gli altri.
Poi ripeto che secondo me era anche in modalità "amichevole" nelle amichevoli, talvolta "cazzeggio"/"proviamola".
E secondo me Pianigiani non è contentissimo quando porta sù la palla lui, soprattutto se c'è Maestranzi, gli mangerebbe la testa, perchè se non lo usi per portare sù la palla allora veramente non ce ne fai un cazzo.
Anche Rose fa vincere le partite a Chicago ma la domanda che si pongono in Illinois è "come cazzo gliela leviamo dalle mani?" e questo mette 7,7 assist a sera e 25 punti di media. Però non va bene così, quando si fa sul serio non basta.
E poi c'è modo e modo di sbagliare. Siamo una squadra di tiratori da fuori, preferirei sbagliasse 10 penetrazioni che 10 tiri da fuori, visto che è la più forte guardia europea secondo me. La difesa spesso lo aspetta, senza grossi movimenti che aprano più spazio per sè e per gli altri.
Poi ripeto che secondo me era anche in modalità "amichevole" nelle amichevoli, talvolta "cazzeggio"/"proviamola".
E secondo me Pianigiani non è contentissimo quando porta sù la palla lui, soprattutto se c'è Maestranzi, gli mangerebbe la testa, perchè se non lo usi per portare sù la palla allora veramente non ce ne fai un cazzo.
Informazioni sul CUS Padova Basket in Carrozzina
http://www.cuspadova.it/a_basket.php
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paolo
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
REDDEN ha scritto:paolo a me sinceramente non sembra che il gallo smisti tutti sti palloni..spesso si mette in proprio e fa pure bene ci mancherebbe..cosi come,con tutto il bene che gli voglio,non dirmi che bargnani è uno che la passa....
Guarda REDDEN, Bargnani non è certo un grande passatore, ma con gli anni ha acquisito una buona capacità di leggere quello che fa la difesa e trovare il compagno smarcato. Se faccio partire il gioco da lui, ho una ragionevole certezza che se viene raddoppiato la palla la scarica e il gioco si sviluppa. Su Gallinari, anche io penso possa fare girare di più la squadra, ma fatto sta che quando si mette in proprio e attacca dal palleggio quasi sempre porta a casa qualcosa, oppure muove la difesa e la passa, forzature e/o cazzate di Danilo non ne ricordo così tante. Belinelli ogni tanto mette qualche assist che ti lascia a bocca aperta, ma la maggior parte delle sue scelte quando ha la palla in mano sono disfunzionali allo sviluppo del gioco offensivo (cosa che invece non si può proprio dire degli altri due). Quindi ripeto: perchè mettersi apposta nella situazione di usare Belinelli facendogli fare quello che fa meno bene? Perchè è quello più bravo dei tre ad inventare? Chissenefrega, eseguiamo bene e delle invenzioni facciamo pure a meno (o almeno limitiamole a quando non c'è alternativa). Anche perchè eseguire bene significa creare situazioni in cui Belinelli stesso può prendersi un buon tiro o andare dentro dopo che la difesa avversaria è già stata mossa. Mi sembra meglio così che mettergli la palla in mano e aspettare di vedere cosa fa.
-
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
'Sta storia che molti di noi non capiscono nulla di basket appena muovono una critica a Belinelli ha un po' stufato.
Tutti noi vorremmo vedere Marco all'ALL STAR GAME e festeggeremmo aprendo anche (almeno io) una bottiglia di Cartizze di Valdobbiadene
!
Ribadisco che vorrei vedere Marco crescere come giocatore per evolvere verso quello che deve essere il suo modello: MANU GINOBILI.
A 21 anni (Manu a Reggio Calabria e Marco a Bologna) avevano numeri simili. Gino aveva numeri leggermente migliori ma la squadra giocava maggiormente per lui, quindi i numeri sono perfettamente paragonabili.
Ginobili ha esordito in NBA a 25 anni compiuti.
Nei primi tre anni ha avuto una crescita esponenziale che lo hanno portato a diventare quel giocatore fantastico che è:
(ricordo che è nato nel 1977)
Anno PG PI MPG FG% 3P% FT% RPG APG SPG BPG PPG
2002–03 69 5 20.7 .438 .345 .737 2.3 2.0 1.4 .2 7.6
2003–04 77 38 29.4 .418 .359 .802 4.5 3.8 1.8 .2 12.8
2004–05 74 74 29.6 .471 .376 .803 4.4 3.9 1.6 .4 16.0
In sintesi è diventato a 27/28 anni un giocatore che segnava parecchio (16 PPG e 20 ai Playoff vincendo l'anello!) tirava con buone percentuali (oltre il 45% con molti tiri da tre), che creava e inventava per i compagni (circa 4 Assist senza giocare playmaker sono molti), ottimo in difesa, a rimbalzo (oltre 4 RPG) e sveglissimo nelle palle recuperate.
Negli anni successivi ha ulteriormente messo a disposizione dei compagni il suo talento e la sua creatività di gioco, rimanendo un terminale offensivo molto consistente, in una squadra in cui il talento offensivo non è mai mancato. Nei playoff i suoi numeri sono in media decisamente migliori rispetto alla regular season.
All'età attuale di Marco, il buon Ginobili era un fenomeno in Europa, che aveva trascinato la sua squadra alla conquista del Campionato e dell'Eurolega ma doveva ancora iniziare la sua carriera NBA.
Marco ha sicuramente, tiro, tecnica, talento, estro, inventiva e pazzia per migliorare ancora TANTISSIMO e provare ad elevare e di MOLTO il suo attuale livello di gioco. E ne ha il tempo se capisce dove deve migliorare.
Cosa gli manca più di tutto?
La capacità di leggere il gioco in modo COSTANTE nel corso di ogni minuto in campo di ogni singola partita.
Non lo voglio assolutamente bravo soldatino bianco e solamente tiratore, ma forse l'anno di NOH potrebbe avergli fatto capire che non si può troppo spesso giocare fuori controllo.
In Nazionale adesso ha una grande occasione per fare un passo ulteriore nella sua crescita. E' ovvio che Pianigiani lo abbia responsabilizzato nella costruzione del gioco dandogli (per semplificare) un ruolo alla Ginobili e cioè importantissimo ma non da prima stella assoluta (non dimentichiamo ad esempio un certo Duncan). Deve segnare (diciamo 15-16 PPG), passare, creare gioco non intestardendosi a concludere in prima persona, ma appoggiandosi a grandi compagni come il Gallo e il Mago. Pianigiani fa bene a chiedergli di eseguire moltii giochi a due ma sta a Marco iniziare a fare scelte migliori tra passaggi e conclusioni. Sta a Marco non fermare la palla troppi secondi, sta a Marco far girare la palla senza congelarla nelle sue mani. Ha l'inventiva, l'estro e la tecnica per farlo. Meno Fade Away e due assist in più, meno tiri forzati (3-4?) e più circolazione gli potrebbero anche far ritornare la palla per avere anche 1-2 tiri in più piedi a terra e con percentuali migliori. Non è un caso se a NOH ha avuto le migliori percentuali della sua carriera NBA. Monty e CP3 (che gli passa poco la palla se non è liberissimo) lo hanno COSTRETTO a ridurre il numero dei tiri FORZATI e molto fuori equilibrio.
Marco diventerà un fattore quando anche in nazionale e in NBA si attesterà su numeri ottimi negli assist e nelle percentuali che miglioreranno con l'età e l'esperienza se lui lo VUOLE.
Questo, lo RIBADISCO, non significa che deve fare il soldatino, Ginobili non lo è per niente. Deve solo imparare a mettere a disposizione della squadra il suo talento non solo come realizzatore ma come costruttore di gioco che fa vincere le partite anche grazie all'assist decisivo e non solo per la BOMBA a 3 secondi con 4 difensori addosso.
Marco non è un tiratore o un realizzatore e basta, ha inventiva
, faccia tosta
ed estemporaneità
innate, che deve usare molto meglio!
Il paragone con Ginobili può sembrare esagerato ma Marco ha comunque tutte le potenzialità per migliorare e di tanto il suo modo SELVAGGIO e TALENTUOSO di giocare. Dipende solo dalla sua volontà di crescita, dalla sua intelligenza e dall'attenzione che deve essere maniacale al proprio motore fisico.
Quindi W MARCO GINO BELINELLI che crea per MAGO DUNCAN BARGNANI e DANILO TONY GALLINARI (per evitare osservazioni
dico io direttamente che il ruolo del Gallo non coincide per nulla ma Parker era decisamente uno dei 3 migliori giocatori del roster 2004/5 degli Spurs)
Tutti noi vorremmo vedere Marco all'ALL STAR GAME e festeggeremmo aprendo anche (almeno io) una bottiglia di Cartizze di Valdobbiadene
Ribadisco che vorrei vedere Marco crescere come giocatore per evolvere verso quello che deve essere il suo modello: MANU GINOBILI.
A 21 anni (Manu a Reggio Calabria e Marco a Bologna) avevano numeri simili. Gino aveva numeri leggermente migliori ma la squadra giocava maggiormente per lui, quindi i numeri sono perfettamente paragonabili.
Ginobili ha esordito in NBA a 25 anni compiuti.
Nei primi tre anni ha avuto una crescita esponenziale che lo hanno portato a diventare quel giocatore fantastico che è:
(ricordo che è nato nel 1977)
Anno PG PI MPG FG% 3P% FT% RPG APG SPG BPG PPG
2002–03 69 5 20.7 .438 .345 .737 2.3 2.0 1.4 .2 7.6
2003–04 77 38 29.4 .418 .359 .802 4.5 3.8 1.8 .2 12.8
2004–05 74 74 29.6 .471 .376 .803 4.4 3.9 1.6 .4 16.0
In sintesi è diventato a 27/28 anni un giocatore che segnava parecchio (16 PPG e 20 ai Playoff vincendo l'anello!) tirava con buone percentuali (oltre il 45% con molti tiri da tre), che creava e inventava per i compagni (circa 4 Assist senza giocare playmaker sono molti), ottimo in difesa, a rimbalzo (oltre 4 RPG) e sveglissimo nelle palle recuperate.
Negli anni successivi ha ulteriormente messo a disposizione dei compagni il suo talento e la sua creatività di gioco, rimanendo un terminale offensivo molto consistente, in una squadra in cui il talento offensivo non è mai mancato. Nei playoff i suoi numeri sono in media decisamente migliori rispetto alla regular season.
All'età attuale di Marco, il buon Ginobili era un fenomeno in Europa, che aveva trascinato la sua squadra alla conquista del Campionato e dell'Eurolega ma doveva ancora iniziare la sua carriera NBA.
Marco ha sicuramente, tiro, tecnica, talento, estro, inventiva e pazzia per migliorare ancora TANTISSIMO e provare ad elevare e di MOLTO il suo attuale livello di gioco. E ne ha il tempo se capisce dove deve migliorare.
Cosa gli manca più di tutto?
La capacità di leggere il gioco in modo COSTANTE nel corso di ogni minuto in campo di ogni singola partita.
Non lo voglio assolutamente bravo soldatino bianco e solamente tiratore, ma forse l'anno di NOH potrebbe avergli fatto capire che non si può troppo spesso giocare fuori controllo.
In Nazionale adesso ha una grande occasione per fare un passo ulteriore nella sua crescita. E' ovvio che Pianigiani lo abbia responsabilizzato nella costruzione del gioco dandogli (per semplificare) un ruolo alla Ginobili e cioè importantissimo ma non da prima stella assoluta (non dimentichiamo ad esempio un certo Duncan). Deve segnare (diciamo 15-16 PPG), passare, creare gioco non intestardendosi a concludere in prima persona, ma appoggiandosi a grandi compagni come il Gallo e il Mago. Pianigiani fa bene a chiedergli di eseguire moltii giochi a due ma sta a Marco iniziare a fare scelte migliori tra passaggi e conclusioni. Sta a Marco non fermare la palla troppi secondi, sta a Marco far girare la palla senza congelarla nelle sue mani. Ha l'inventiva, l'estro e la tecnica per farlo. Meno Fade Away e due assist in più, meno tiri forzati (3-4?) e più circolazione gli potrebbero anche far ritornare la palla per avere anche 1-2 tiri in più piedi a terra e con percentuali migliori. Non è un caso se a NOH ha avuto le migliori percentuali della sua carriera NBA. Monty e CP3 (che gli passa poco la palla se non è liberissimo) lo hanno COSTRETTO a ridurre il numero dei tiri FORZATI e molto fuori equilibrio.
Marco diventerà un fattore quando anche in nazionale e in NBA si attesterà su numeri ottimi negli assist e nelle percentuali che miglioreranno con l'età e l'esperienza se lui lo VUOLE.
Questo, lo RIBADISCO, non significa che deve fare il soldatino, Ginobili non lo è per niente. Deve solo imparare a mettere a disposizione della squadra il suo talento non solo come realizzatore ma come costruttore di gioco che fa vincere le partite anche grazie all'assist decisivo e non solo per la BOMBA a 3 secondi con 4 difensori addosso.
Marco non è un tiratore o un realizzatore e basta, ha inventiva
Il paragone con Ginobili può sembrare esagerato ma Marco ha comunque tutte le potenzialità per migliorare e di tanto il suo modo SELVAGGIO e TALENTUOSO di giocare. Dipende solo dalla sua volontà di crescita, dalla sua intelligenza e dall'attenzione che deve essere maniacale al proprio motore fisico.
Quindi W MARCO GINO BELINELLI che crea per MAGO DUNCAN BARGNANI e DANILO TONY GALLINARI (per evitare osservazioni
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
mago romano ha scritto:'Sta storia che molti di noi non capiscono nulla di basket appena muovono una critica a Belinelli ha un po' stufato.
Tutti noi vorremmo vedere Marco all'ALL STAR GAME e festeggeremmo aprendo anche (almeno io) una bottiglia di Cartizze di Valdobbiadene!
Ribadisco che vorrei vedere Marco crescere come giocatore per evolvere verso quello che deve essere il suo modello: MANU GINOBILI.
A 21 anni (Manu a Reggio Calabria e Marco a Bologna) avevano numeri simili. Gino aveva numeri leggermente migliori ma la squadra giocava maggiormente per lui, quindi i numeri sono perfettamente paragonabili.
Ginobili ha esordito in NBA a 25 anni compiuti.
Nei primi tre anni ha avuto una crescita esponenziale che lo hanno portato a diventare quel giocatore fantastico che è:
(ricordo che è nato nel 1977)
Anno PG PI MPG FG% 3P% FT% RPG APG SPG BPG PPG
2002–03 69 5 20.7 .438 .345 .737 2.3 2.0 1.4 .2 7.6
2003–04 77 38 29.4 .418 .359 .802 4.5 3.8 1.8 .2 12.8
2004–05 74 74 29.6 .471 .376 .803 4.4 3.9 1.6 .4 16.0
In sintesi è diventato a 27/28 anni un giocatore che segnava parecchio (16 PPG e 20 ai Playoff vincendo l'anello!) tirava con buone percentuali (oltre il 45% con molti tiri da tre), che creava e inventava per i compagni (circa 4 Assist senza giocare playmaker sono molti), ottimo in difesa, a rimbalzo (oltre 4 RPG) e sveglissimo nelle palle recuperate.
Negli anni successivi ha ulteriormente messo a disposizione dei compagni il suo talento e la sua creatività di gioco, rimanendo un terminale offensivo molto consistente, in una squadra in cui il talento offensivo non è mai mancato. Nei playoff i suoi numeri sono in media decisamente migliori rispetto alla regular season.
All'età attuale di Marco, il buon Ginobili era un fenomeno in Europa, che aveva trascinato la sua squadra alla conquista del Campionato e dell'Eurolega ma doveva ancora iniziare la sua carriera NBA.
Marco ha sicuramente, tiro, tecnica, talento, estro, inventiva e pazzia per migliorare ancora TANTISSIMO e provare ad elevare e di MOLTO il suo attuale livello di gioco. E ne ha il tempo se capisce dove deve migliorare.
Cosa gli manca più di tutto?
La capacità di leggere il gioco in modo COSTANTE nel corso di ogni minuto in campo di ogni singola partita.
Non lo voglio assolutamente bravo soldatino bianco e solamente tiratore, ma forse l'anno di NOH potrebbe avergli fatto capire che non si può troppo spesso giocare fuori controllo.
In Nazionale adesso ha una grande occasione per fare un passo ulteriore nella sua crescita. E' ovvio che Pianigiani lo abbia responsabilizzato nella costruzione del gioco dandogli (per semplificare) un ruolo alla Ginobili e cioè importantissimo ma non da prima stella assoluta (non dimentichiamo ad esempio un certo Duncan). Deve segnare (diciamo 15-16 PPG), passare, creare gioco non intestardendosi a concludere in prima persona, ma appoggiandosi a grandi compagni come il Gallo e il Mago. Pianigiani fa bene a chiedergli di eseguire moltii giochi a due ma sta a Marco iniziare a fare scelte migliori tra passaggi e conclusioni. Sta a Marco non fermare la palla troppi secondi, sta a Marco far girare la palla senza congelarla nelle sue mani. Ha l'inventiva, l'estro e la tecnica per farlo. Meno Fade Away e due assist in più, meno tiri forzati (3-4?) e più circolazione gli potrebbero anche far ritornare la palla per avere anche 1-2 tiri in più piedi a terra e con percentuali migliori. Non è un caso se a NOH ha avuto le migliori percentuali della sua carriera NBA. Monty e CP3 (che gli passa poco la palla se non è liberissimo) lo hanno COSTRETTO a ridurre il numero dei tiri FORZATI e molto fuori equilibrio.
Marco diventerà un fattore quando anche in nazionale e in NBA si attesterà su numeri ottimi negli assist e nelle percentuali che miglioreranno con l'età e l'esperienza se lui lo VUOLE.
Questo, lo RIBADISCO, non significa che deve fare il soldatino, Ginobili non lo è per niente. Deve solo imparare a mettere a disposizione della squadra il suo talento non solo come realizzatore ma come costruttore di gioco che fa vincere le partite anche grazie all'assist decisivo e non solo per la BOMBA a 3 secondi con 4 difensori addosso.
Marco non è un tiratore o un realizzatore e basta, ha inventiva, faccia tosta
ed estemporaneità
innate, che deve usare molto meglio!
Il paragone con Ginobili può sembrare esagerato ma Marco ha comunque tutte le potenzialità per migliorare e di tanto il suo modo SELVAGGIO e TALENTUOSO di giocare. Dipende solo dalla sua volontà di crescita, dalla sua intelligenza e dall'attenzione che deve essere maniacale al proprio motore fisico.
Quindi W MARCO GINO BELINELLI che crea per MAGO DUNCAN BARGNANI e DANILO TONY GALLINARI (per evitare osservazionidico io direttamente che il ruolo del Gallo non coincide per nulla ma Parker era decisamente uno dei 3 migliori giocatori del roster 2004/5 degli Spurs)
L'IQ cestistico lo puoi migliorare, ma la distanza tra Belinelli e Ginobili sotto questo aspetto è abissale. Manu ha dominato in Europa ed è da anni una delle migliori guardie NBA, e questo anche grazie al fatto che a talento e atletismo unisce intelligenza e visione di gioco a livelli che Belinelli mai potrà raggiungere. Metti la palla in mano a Ginobili e sai che quasi sempre ne verrà fuori qualcosa di buono, perchè sa leggere quello che succede, non si preclude nessuna opzione, e se la difesa si adatta è in grado di prendere la decisione giusta (che sia andare fino in fondo, tirare, o passare la palla). Belinelli sa farlo? Per me no, e non è solo un problema di atteggiamento e di volontà, è proprio un limite del giocatore. Inutile giocarci sopra sperando che sparisca come per magia. Meglio fargli fare altro (cioè il finalizzatore, che non vuol dire che deve essere solo un tiratore sugli scarichi). Il che non significa volerlo bravo soldatino, è semplicemente una questione di caratteristiche. Per capirci, Ray Allen è un giocatore di enorme talento, eppure è tutta la carriera che la palla la tocca pochissimo e quasi solo per concludere l'azione. E non mi pare che sia considerato un soldatino.
-
flvn
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- Iscritto il: 04/04/2011, 10:46
Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
Volevo scrivere praticamente la stessa cosa!! Ginobili ha un IQ che non avrà mai il 99% dei giocatori al mondo, quando ha la palla (o anche quando non la ha) nn si sa mai quello che potrà fare, è eccellente in tutti i fondamentali, fa sempre la giocata giusta... Beli è un grandissimo attaccante, questa stagione l'ha un po' snaturato e forse anche da questo derivano alcune attuali difficoltà, ma tante volte quando gli sta per arrivare la palla sai già quello che farà prima ancora che la prenda, con Ginobili è una ruota che gira dalla quale può uscire di tutto!!! Sinceramente a parte il ruolo e il colore della pelle non vedo altre analogie fra i due giocatori.paolo ha scritto:mago romano ha scritto:'Sta storia che molti di noi non capiscono nulla di basket appena muovono una critica a Belinelli ha un po' stufato.
Tutti noi vorremmo vedere Marco all'ALL STAR GAME e festeggeremmo aprendo anche (almeno io) una bottiglia di Cartizze di Valdobbiadene!
Ribadisco che vorrei vedere Marco crescere come giocatore per evolvere verso quello che deve essere il suo modello: MANU GINOBILI.
A 21 anni (Manu a Reggio Calabria e Marco a Bologna) avevano numeri simili. Gino aveva numeri leggermente migliori ma la squadra giocava maggiormente per lui, quindi i numeri sono perfettamente paragonabili.
Ginobili ha esordito in NBA a 25 anni compiuti.
Nei primi tre anni ha avuto una crescita esponenziale che lo hanno portato a diventare quel giocatore fantastico che è:
(ricordo che è nato nel 1977)
Anno PG PI MPG FG% 3P% FT% RPG APG SPG BPG PPG
2002–03 69 5 20.7 .438 .345 .737 2.3 2.0 1.4 .2 7.6
2003–04 77 38 29.4 .418 .359 .802 4.5 3.8 1.8 .2 12.8
2004–05 74 74 29.6 .471 .376 .803 4.4 3.9 1.6 .4 16.0
In sintesi è diventato a 27/28 anni un giocatore che segnava parecchio (16 PPG e 20 ai Playoff vincendo l'anello!) tirava con buone percentuali (oltre il 45% con molti tiri da tre), che creava e inventava per i compagni (circa 4 Assist senza giocare playmaker sono molti), ottimo in difesa, a rimbalzo (oltre 4 RPG) e sveglissimo nelle palle recuperate.
Negli anni successivi ha ulteriormente messo a disposizione dei compagni il suo talento e la sua creatività di gioco, rimanendo un terminale offensivo molto consistente, in una squadra in cui il talento offensivo non è mai mancato. Nei playoff i suoi numeri sono in media decisamente migliori rispetto alla regular season.
All'età attuale di Marco, il buon Ginobili era un fenomeno in Europa, che aveva trascinato la sua squadra alla conquista del Campionato e dell'Eurolega ma doveva ancora iniziare la sua carriera NBA.
Marco ha sicuramente, tiro, tecnica, talento, estro, inventiva e pazzia per migliorare ancora TANTISSIMO e provare ad elevare e di MOLTO il suo attuale livello di gioco. E ne ha il tempo se capisce dove deve migliorare.
Cosa gli manca più di tutto?
La capacità di leggere il gioco in modo COSTANTE nel corso di ogni minuto in campo di ogni singola partita.
Non lo voglio assolutamente bravo soldatino bianco e solamente tiratore, ma forse l'anno di NOH potrebbe avergli fatto capire che non si può troppo spesso giocare fuori controllo.
In Nazionale adesso ha una grande occasione per fare un passo ulteriore nella sua crescita. E' ovvio che Pianigiani lo abbia responsabilizzato nella costruzione del gioco dandogli (per semplificare) un ruolo alla Ginobili e cioè importantissimo ma non da prima stella assoluta (non dimentichiamo ad esempio un certo Duncan). Deve segnare (diciamo 15-16 PPG), passare, creare gioco non intestardendosi a concludere in prima persona, ma appoggiandosi a grandi compagni come il Gallo e il Mago. Pianigiani fa bene a chiedergli di eseguire moltii giochi a due ma sta a Marco iniziare a fare scelte migliori tra passaggi e conclusioni. Sta a Marco non fermare la palla troppi secondi, sta a Marco far girare la palla senza congelarla nelle sue mani. Ha l'inventiva, l'estro e la tecnica per farlo. Meno Fade Away e due assist in più, meno tiri forzati (3-4?) e più circolazione gli potrebbero anche far ritornare la palla per avere anche 1-2 tiri in più piedi a terra e con percentuali migliori. Non è un caso se a NOH ha avuto le migliori percentuali della sua carriera NBA. Monty e CP3 (che gli passa poco la palla se non è liberissimo) lo hanno COSTRETTO a ridurre il numero dei tiri FORZATI e molto fuori equilibrio.
Marco diventerà un fattore quando anche in nazionale e in NBA si attesterà su numeri ottimi negli assist e nelle percentuali che miglioreranno con l'età e l'esperienza se lui lo VUOLE.
Questo, lo RIBADISCO, non significa che deve fare il soldatino, Ginobili non lo è per niente. Deve solo imparare a mettere a disposizione della squadra il suo talento non solo come realizzatore ma come costruttore di gioco che fa vincere le partite anche grazie all'assist decisivo e non solo per la BOMBA a 3 secondi con 4 difensori addosso.
Marco non è un tiratore o un realizzatore e basta, ha inventiva, faccia tosta
ed estemporaneità
innate, che deve usare molto meglio!
Il paragone con Ginobili può sembrare esagerato ma Marco ha comunque tutte le potenzialità per migliorare e di tanto il suo modo SELVAGGIO e TALENTUOSO di giocare. Dipende solo dalla sua volontà di crescita, dalla sua intelligenza e dall'attenzione che deve essere maniacale al proprio motore fisico.
Quindi W MARCO GINO BELINELLI che crea per MAGO DUNCAN BARGNANI e DANILO TONY GALLINARI (per evitare osservazionidico io direttamente che il ruolo del Gallo non coincide per nulla ma Parker era decisamente uno dei 3 migliori giocatori del roster 2004/5 degli Spurs)
L'IQ cestistico lo puoi migliorare, ma la distanza tra Belinelli e Ginobili sotto questo aspetto è abissale. Manu ha dominato in Europa ed è da anni una delle migliori guardie NBA, e questo anche grazie al fatto che a talento e atletismo unisce intelligenza e visione di gioco a livelli che Belinelli mai potrà raggiungere. Metti la palla in mano a Ginobili e sai che quasi sempre ne verrà fuori qualcosa di buono, perchè sa leggere quello che succede, non si preclude nessuna opzione, e se la difesa si adatta è in grado di prendere la decisione giusta (che sia andare fino in fondo, tirare, o passare la palla). Belinelli sa farlo? Per me no, e non è solo un problema di atteggiamento e di volontà, è proprio un limite del giocatore. Inutile giocarci sopra sperando che sparisca come per magia. Meglio fargli fare altro (cioè il finalizzatore, che non vuol dire che deve essere solo un tiratore sugli scarichi). Il che non significa volerlo bravo soldatino, è semplicemente una questione di caratteristiche. Per capirci, Ray Allen è un giocatore di enorme talento, eppure è tutta la carriera che la palla la tocca pochissimo e quasi solo per concludere l'azione. E non mi pare che sia considerato un soldatino.
Tutto questo senza sminuire assolutamente Beli che secondo me è un ottimo giocatore ma con altre caratteriastiche rispetto a quelle dell'argentino, e senza lapidarlo se forza un po' in una squadra dove a parte 3 giocatori gli altri sono decisamente sotto il livello medio della competezione!!
- bobsura
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
io credo che tutte queste discussioni non portino troppo lontano..ogni giocatore può piacere come no..ogni giocatore può essere in serata come no..io mi focalizzerei di più sul essere in grado di capire quando può fare la differenza e quando no..
il Beli imho fà la differenza quando non sparacchia e cerca di più il canestro in penetrazione..
Il Gallo la fà al tiro con i piedi a terra o quando c'è da far girare la palla per cercare l'uomo libero..
Il Mago la fà quando ha buone percentuali al tiro fronte canestro e quando può battere il suo uomo in velocità..questo per l'attacco..
in difesa tutti e tre devono metterci i coglioni e non farsi battere sul primo palleggio e sopratutto andando in aiuto con criterio (non con Bargnani che esce sul tiratore da 3 punti per intenderci)..
ma questo è il basket di squadra..quindi direi
Forza Italia e vediamo di andare a Londra 2012..
il Beli imho fà la differenza quando non sparacchia e cerca di più il canestro in penetrazione..
Il Gallo la fà al tiro con i piedi a terra o quando c'è da far girare la palla per cercare l'uomo libero..
Il Mago la fà quando ha buone percentuali al tiro fronte canestro e quando può battere il suo uomo in velocità..questo per l'attacco..
in difesa tutti e tre devono metterci i coglioni e non farsi battere sul primo palleggio e sopratutto andando in aiuto con criterio (non con Bargnani che esce sul tiratore da 3 punti per intenderci)..
ma questo è il basket di squadra..quindi direi
Forza Italia e vediamo di andare a Londra 2012..
...precedentemente loggato come scottie..
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paolo
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
flvn ha scritto:Volevo scrivere praticamente la stessa cosa!! Ginobili ha un IQ che non avrà mai il 99% dei giocatori al mondo, quando ha la palla (o anche quando non la ha) nn si sa mai quello che potrà fare, è eccellente in tutti i fondamentali, fa sempre la giocata giusta... Beli è un grandissimo attaccante, questa stagione l'ha un po' snaturato e forse anche da questo derivano alcune attuali difficoltà, ma tante volte quando gli sta per arrivare la palla sai già quello che farà prima ancora che la prenda, con Ginobili è una ruota che gira dalla quale può uscire di tutto!!! Sinceramente a parte il ruolo e il colore della pelle non vedo altre analogie fra i due giocatori.
Tutto questo senza sminuire assolutamente Beli che secondo me è un ottimo giocatore ma con altre caratteriastiche rispetto a quelle dell'argentino, e senza lapidarlo se forza un po' in una squadra dove a parte 3 giocatori gli altri sono decisamente sotto il livello medio della competezione!!
Figurati, mica lo lapido, del resto un po' forzeranno anche Bargnani e Gallinari, è inevitabile quando tutto dipende da loro. Semplicemente, ritengo che sia meglio giocare in un modo che non "accentui" i rischi derivanti dai difetti di Marco. Inutile andarsi a cercare problemi da soli facendolo giocare "alla Ginobili", visto che non sa/vuole/riesce a farlo bene.
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REDDEN
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
che esempi io non capisco..se mi paragonate belinelli a ginobili è chiaro che il paragone non regge..ma è come se io paragonassi nowitzki al mago o durant a gallinari ma che significa
RESISTENZA BELINELLI N.0
THE PRESIDENT
RESISTENZA GENTILINO N.0
BELINELLI 3POINTS CONTEST CHAMPION 2014
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paolo
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Re: Partite Nazionale [Amichevoli]
REDDEN ha scritto:che esempi io non capisco..se mi paragonate belinelli a ginobili è chiaro che il paragone non regge..ma è come se io paragonassi nowitzki al mago o durant a gallinari ma che significa
Non è il discorso sul valore assoluto, almeno non per me. E' il discorso sulle caratteristiche, e su quello che è "opportuno" chiedere al giocatore in relazione alle sue caratteristiche. Per me Belinelli un giocatore "alla Ginobili" (per quanto meno forte) non può esserlo mai nella vita, perchè ha alcune qualità per esserlo ma gliene mancano completamente altre. Ti può fare tot cose alla Ginobili, ma per averle ti prendi anche tutto il resto e il gioco non vale la candela. E di conseguenza è molto meglio non chiedergli e/o permettergli di esserlo.