ernie ball ha scritto:D'accordo, Bargnani dovrebbe fare un discorsetto a qualcuno dei suoi compagni, ma a Bargnani chi lo fa?
Voglio dire: voi come reagireste alla ramanzina di un vostro compagno di squadra che in campo non difende e non è abbastanza "concentrato" (l'ha detto lui) per prendere rimbalzi?
Vista la stagione fallimentare, Derozan sta giustamente (dal suo punto di vista) provando a fare le scarpe a Bargnani, che invece sembra non avere obiettivi e continua a giocare male.
vabbè mo te ne stai a passà (come si dice da me)
bargnani è L'UNICO di quella squadra che è incazzato quando perda, L'UNICO.
e sinceramente non mi sembra proprio lui quello che gioca male...
Secondo me invece gli girano vorticosamente le palle a giocare in quella squadretta e a prendersi anche dei nomi dopo che segna oltre 20 punti a partita...poi guarda il conto in banca e la sua fidanzatina e se ne frega.
Sono il primo a dire che Andrea a Toronto sta sprecando tempo e che sarebbe meglio per lui cercarsi altri lidi, ma ricordiamoci che il contratto è arrivato dopo due anni e mezzo di trattamento Mitchell, ovvero fiducia zero, e 4 mesi, dopo l'infortunio di o'neill, giocati ad alto livello. Mi sembra abbastanza ragionevole che abbia cercato di garantirsi una posizione di relativa sicurezza accettando di legarsi alla franchigia per 5 anni, e non per 4 lire. Aggiungo che probabilmente si aspettava un lavoro diverso dalla dirigenza, specialmente da parte di gherardini nei confronti dei quali ha sempre speso parole di stima, e non questa politica improvvisata e senza alcun costrutto, che non porta da nessuna parte.
Detto questo, per il bene suo e mio che subisco lo scempio offerto da questi raptors, mi accontenterei di vedere finalmente un allenatore decente in panchina, che sappia mettere in campo qualcosa che assomigli ad una squadra, che gestisca i cambi in base alle esigenze contingenti e non col cronometro, che faccia giocare i giovani senza mandarli allo sbaraglio, che sappia disegnare uno, dico uno, schema per sfruttare le enormi qualità offensive di Bargnani.
In fondo non mi sembra di chiedere troppo.
Si, però questa storia del rinnovo va presa nella sua completezza.
Quando Andrea ha firmato, la sua situazione tecnica era abbastanza precaria e penosa.
Quei soldi, in quel momento furono tantissima roba.
Adesso a posteriori è evidente che la situazione si è capovolta, per quanto ne dica il tuttologo Klaus Mamoli, però in effetti al momento della firma... la maggior parte dei tifosi si sentì miracolata almeno quanto il Mago con tutti quei dollari.
Il problema semmai è che in quel momento il Mago per primo non si sentiva per niente sicuro dei suoi mezzi?
I curatori lo hanno assecondato in quella fase di debolezza?
Alla fine Andrea soldi in tasca, non è più di tanto preoccupato per la situazione tecnica della squadra?
In ultimo vorrei dire che se riescono a sfruttare quella cazzo di TPE (??) per qualcuno di buono, anche strapagato ma buono e fanno qualche altro movimento azzeccato, questa squadra con un pizzico di fortuna i PO se li può giocare.
edit: bravo daddyfrank... il coach... me ne ero dimenticato
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
Fausto ha scritto:Si, però questa storia del rinnovo va presa nella sua completezza.
Quando Andrea ha firmato, la sua situazione tecnica era abbastanza precaria e penosa.
Quei soldi, in quel momento furono tantissima roba.
Adesso a posteriori è evidente che la situazione si è capovolta,
Insomma... mi son fatto quasi bannare a suo tempo per aver litigato con uno che sosteneva che il Mago aveva fatto la paraculata del secolo con quel contratto.
Oh, comunque tutti i punti di vista sono leggittimi.
Per me quello, al contrario di quanto ne possa pensare Andrea, è il peggior ambiente possibile per un giovane. La gestione è dilettantistica e si impara poco.
Devo però riconoscere che Bosh, che non è uno che mi stia particolarmente simpatico, merita un plauso per quello cha ha fatto là. Ma forse all'epoca la franchigia era gestita meglio. Io comunque non seguivo TO e non saprei dire.
Ragazzi il discorso del leader in campo è a dir poco fondamentale.
In questa squadra nessuno ha, al momento, le caratteristiche di gioco e caratteriali per esserlo, Andrea compreso. Il salto di qualità ulteriore il nostro Mago lo farà se e quando diventerà anche leader riconosciuto dai compagni e può diventarlo.
E' evidente che chi non ha giocato seriamente in uno sport di squadra questo forse fa fatica a capirlo. Un capo deve esserlo per ruolo il coach, che può essere anche un leader.
Ma almeno uno/due giocatori in squadra devono avere caratteristiche caratteriali che consentono loro di "guidare" i compagni in allenamento e in partita. E' evidente che un leader in campo deve essere anche un discreto giocatore che riesce ad applicare in campo le sue caratteristiche tecniche per migliorare la squadra.
Leadership nello sport (nel basket in particolare) significa mille cose:
- riuscire a fare un canestro importante negli ultimi minuti e rivolgersi al pubblico e/o ai compagni per motivarli ulteriormente;
- prendere uno sfondamento, un rimbalzo, rubare un pallone in momenti decisivi;
- zittire il compagno che sta per prendere un fallo tecnico stupido, magari avendo la palla in mano;
- parlare con l'arbitro nei toni giusti (anche ad alta voce ma senza trascendere in parolacce) facendo capire che il fischio è stato errato, condizionandolo in situazioni successive;
- incoraggiare il compagno che sbaglia un tiro (scelto bene) a riprovarci;
- fermare chi sta forzando oppure dirgli di insistere se si capisce che è il suo momento;
- parlare nell'ultimo timeout anche al posto dell'allenatore (basta un'occhiata tra coach e leader in questi casi)
- provocare un avversario o la panchina avversaria per ottenenrne vantaggi, mai con fini diversi;
- farsi espellere insieme al giocatore avversario più forte;
- provocare il 5° (o 6° per l'NBA) fallo dell'avversario
- fermare e prevenire chi dei propri compagni sta per fare la classica "cazzata provocata" (rissa, offese)
- prendersi la responsabilità dell'ultima azione o scegliere il compagno giusto cui dare la responsabilità;
- chiedere il cambio anticipando l'allenatore quando si sta giocando male;
- dire al coach, che ti comunica di entrare, di lasciare ancora in campo il compagno perchè è meglio per la squadra in quel momento;
- parlare alla panchina;
- suggerire cambiamenti tattici (cambi di difesa, in attacco, cambi)
- usare i vantaggi dati dal campo di casa (in quasi ogni palazzetto c'è un punto del campo in cui la palla rimbalza diversamente, ad aprile maggio spesso l'umidità rende i campi scivolosi, il pallone può essere più o meno gonfio e all'arbitro bisogna fare avere lo stesso pallone usato nelle partite d'allenamento, impedendogli di sceglierlo)
- condizionare l'arbitro in qualsiasi modo;
- recitare l'incazzatura, ma in modo razionale, sempre con uno scopo che i compagni capiscono al volo;
- difendere a prescindere i compagni;
- incoraggiare ed essere il più possibile positivi
- "cazzionare" scherzando i compagni in partita e in allenamento per scarso impegno.
- alzare il livello degli allenamenti con l'esempio;
- mangiare o bere insieme dopo allenamenti e partite;
- coinvolgere fidanzate, mogli e figli;
- diventare amici.
Tutto questo si impara a fare e si costruisce negli anni con l'esperienza e conquistandosi un primato riconosciuto dai compagni, dalla società e dall'allenatore.
Se lo fanno in troppi (ma difficilmente avviene) è un caos, ma se uno in squadra lo fa realmente bene la squadra migliora tantissimo.
Nella vita poi le amicizie e i rapporti costruiti, in campo e fuori, restano.
Ho smesso di giocare da oltre dieci anni ma ancora oggi mi capita di sentire e vedere per uno "spritz" altri compagni, di parlare di figli e di basket, in particolare del MAGO o delle cazzate combinate insieme!
Pur vivendo in città diverse, faccio la settimana bianca e il capodanno insieme alle famiglie del "mio" pivot e della "mia" ala alta con cui ho giocato per più di 10 anni. Alla festa dell'ultimo dell'anno i nostri figli restano sempre sconvolti dalle cagate e dalla sintonia automatica dei tre ometti che superano i trecento kg.
"Tasi ti, che ti xe tanto testa de mona che tuti i mesi te perdi sangue del naso" Nereo Rocco
Sono d'accordissimo con te che uno la leadership se la costruisce con il tempo, ma ci sarà sempre una persona più portata di un'altra nel farlo =)
Il mago non mi sembra tanto "carismatico" fuori dal campo, ma penso che potrebbe diventare, e già in parte lo è diventato, un fattore in campo. Questa è la cosa fondamentale a parer mio.
"Raps traded Bargs because he would block the tank" cit.
mago romano ha scritto:Ragazzi il discorso del leader in campo è a dir poco fondamentale.
In questa squadra nessuno ha, al momento, le caratteristiche di gioco e caratteriali per esserlo, Andrea compreso. Il salto di qualità ulteriore il nostro Mago lo farà se e quando diventerà anche leader riconosciuto dai compagni e può diventarlo.
E' evidente che chi non ha giocato seriamente in uno sport di squadra questo forse fa fatica a capirlo. Un capo deve esserlo per ruolo il coach, che può essere anche un leader.
Ma almeno uno/due giocatori in squadra devono avere caratteristiche caratteriali che consentono loro di "guidare" i compagni in allenamento e in partita. E' evidente che un leader in campo deve essere anche un discreto giocatore che riesce ad applicare in campo le sue caratteristiche tecniche per migliorare la squadra.
Leadership nello sport (nel basket in particolare) significa mille cose:
- riuscire a fare un canestro importante negli ultimi minuti e rivolgersi al pubblico e/o ai compagni per motivarli ulteriormente;
- prendere uno sfondamento, un rimbalzo, rubare un pallone in momenti decisivi;
- zittire il compagno che sta per prendere un fallo tecnico stupido, magari avendo la palla in mano;
- parlare con l'arbitro nei toni giusti (anche ad alta voce ma senza trascendere in parolacce) facendo capire che il fischio è stato errato, condizionandolo in situazioni successive;
- incoraggiare il compagno che sbaglia un tiro (scelto bene) a riprovarci;
- fermare chi sta forzando oppure dirgli di insistere se si capisce che è il suo momento;
- parlare nell'ultimo timeout anche al posto dell'allenatore (basta un'occhiata tra coach e leader in questi casi)
- provocare un avversario o la panchina avversaria per ottenenrne vantaggi, mai con fini diversi;
- farsi espellere insieme al giocatore avversario più forte;
- provocare il 5° (o 6° per l'NBA) fallo dell'avversario
- fermare e prevenire chi dei propri compagni sta per fare la classica "cazzata provocata" (rissa, offese)
- prendersi la responsabilità dell'ultima azione o scegliere il compagno giusto cui dare la responsabilità;
- chiedere il cambio anticipando l'allenatore quando si sta giocando male;
- dire al coach, che ti comunica di entrare, di lasciare ancora in campo il compagno perchè è meglio per la squadra in quel momento;
- parlare alla panchina;
- suggerire cambiamenti tattici (cambi di difesa, in attacco, cambi)
- usare i vantaggi dati dal campo di casa (in quasi ogni palazzetto c'è un punto del campo in cui la palla rimbalza diversamente, ad aprile maggio spesso l'umidità rende i campi scivolosi, il pallone può essere più o meno gonfio e all'arbitro bisogna fare avere lo stesso pallone usato nelle partite d'allenamento, impedendogli di sceglierlo)
- condizionare l'arbitro in qualsiasi modo;
- recitare l'incazzatura, ma in modo razionale, sempre con uno scopo che i compagni capiscono al volo;
- difendere a prescindere i compagni;
- incoraggiare ed essere il più possibile positivi
- "cazzionare" scherzando i compagni in partita e in allenamento per scarso impegno.
- alzare il livello degli allenamenti con l'esempio;
- mangiare o bere insieme dopo allenamenti e partite;
- coinvolgere fidanzate, mogli e figli;
- diventare amici.
Tutto questo si impara a fare e si costruisce negli anni con l'esperienza e conquistandosi un primato riconosciuto dai compagni, dalla società e dall'allenatore.
Se lo fanno in troppi (ma difficilmente avviene) è un caos, ma se uno in squadra lo fa realmente bene la squadra migliora tantissimo.
Nella vita poi le amicizie e i rapporti costruiti, in campo e fuori, restano.
Ho smesso di giocare da oltre dieci anni ma ancora oggi mi capita di sentire e vedere per uno "spritz" altri compagni, di parlare di figli e di basket, in particolare del MAGO o delle cazzate combinate insieme!
Pur vivendo in città diverse, faccio la settimana bianca e il capodanno insieme alle famiglie del "mio" pivot e della "mia" ala alta con cui ho giocato per più di 10 anni. Alla festa dell'ultimo dell'anno i nostri figli restano sempre sconvolti dalle cagate e dalla sintonia automatica dei tre ometti che superano i trecento kg.
Ghesbo non sapevo fossi andato in Giappone...
P.S.Scusate per l' OT.
RESISTENZA:MAI PIù MIA LA STRONZA IN NAZIONALE[RISULTATO CONSEGUITO] RESISTENZA:MANCINELLI STATTI A CASA RESISTENZA:CUSIN DATTI ALL'IPPICA
mago romano ha scritto:
E' evidente che chi non ha giocato seriamente in uno sport di squadra questo forse fa fatica a capirlo
ho detto di non aver giocato a basket a livello agonistico ma a calcio si. se qualcuno si permetteva a fare qualcosa di dannoso per la squadra era prima l'allenatore a stroncarlo. esempio: se porto palla e il mio compagno è libero e ha più possibilità di avvicinarsi alla porta( o al canestro,mettete cosa volete) io la palla gliela passo;ma se non lo faccio il mio allenatore la prima volta mi grida in testa la seconda mi toglie dal campo. altro esempio: se fai lo sbruffone e arrivi tardi all'allenamento l'allenatore ti massacra all'allenamento e la partita non te la fa giocare (vi ho raccontato 2 episodi veri,non accaduti a me ma a un mio vecchio compagno di squadra). mi si può obiettare che quelli sono professionisti e giocano in nba: giusto ma questo non vuol dire che le logiche di organizzazione vadano stravolte perche derozan,prima che a bargnani,ai tifosi o a chi cacchio volete,fa male alla squadra che io coach alleno perciò DEVO toglierlo.
poi è ovvio che bargnani non può aspettare e ricorrere a mammina ogni volta, quello sarebbe uno stravolgimento delle logiche organizzative di cui sopra
"Chi se non lui?" 8-12-2010
ANTONIO MARIA GIUSEPPE GENNARO PIERO CARLO ALBERTO AGENORE MAESTRANZI 7:
ogni volta aggiunge un nuome nuovo, per dimostrare di essere veramente italiano.(max)
mago romano ha scritto:
E' evidente che chi non ha giocato seriamente in uno sport di squadra questo forse fa fatica a capirlo
ho detto di non aver giocato a basket a livello agonistico ma a calcio si. se qualcuno si permetteva a fare qualcosa di dannoso per la squadra era prima l'allenatore a stroncarlo. esempio: se porto palla e il mio compagno è libero e ha più possibilità di avvicinarsi alla porta( o al canestro,mettete cosa volete) io la palla gliela passo;ma se non lo faccio il mio allenatore la prima volta mi grida in testa la seconda mi toglie dal campo. altro esempio: se fai lo sbruffone e arrivi tardi all'allenamento l'allenatore ti massacra all'allenamento e la partita non te la fa giocare (vi ho raccontato 2 episodi veri,non accaduti a me ma a un mio vecchio compagno di squadra). mi si può obiettare che quelli sono professionisti e giocano in nba: giusto ma questo non vuol dire che le logiche di organizzazione vadano stravolte perche derozan,prima che a bargnani,ai tifosi o a chi cacchio volete,fa male alla squadra che io coach alleno perciò DEVO toglierlo.
poi è ovvio che bargnani non può aspettare e ricorrere a mammina ogni volta, quello sarebbe uno stravolgimento delle logiche organizzative di cui sopra
Ok, perfetto e d'accordissimo ma quindi ogni volta che Bargnani si fa mangiare in testa un rimbalzo perche' e' scazzato o non ha voglia di saltare e alzare le braccia?
Io sono un grande fan del mago e quaest'anno le ho viste praticamente tutte. Mi sono esaltato per le sue prestazioni in attacco ma sinceramente sono rimasto anche un po' deluso della situazione a rimbalzo e dalle sue ormai famose dichiarazione sulla "pallarimbalzo".
Penso che non abbia capito che con questo atteggiamento verrà sempre considerato un mezzo giocatore.....
Un discorso completo su bargnani sarebbe lunghissimo, mi limito a poche cose:
1- Dicesi leader (da psicologia sociale dello sport suism) colui che con la sua influenza riesce a far cambiare, rinforzare o diminuire, un idea o un atteggiamento agli altri.
Bargnani non è un leader punto! Bargnani è il primo uomo offensivo, quello che si cerca per segnare, ma non quello che si cerca per dare carica.
2- Per quanto bargnani possa essere scarso in alcuni aspetti, ed è vero, per una personalità come lui è troppo importante avere un coach come si deve, una squadra come si deve, una motviazione come si deve. Sia chiaro, non è una scusante, molti giocatori giocano benissimo e si impegnano ad ogni partita nonostante le squadre di merda dove si trovano (per esempio a suo tempo lo stesso Bosh). Però bargnani ha dimostrato più volte che se c'è uno stimolo, se c'è una squadra dietro che ci crede, se c'è un allenatore che sa tenere una squadra, lui rende il doppio ( es contro miami, es contro new york, es in nazionale con pianigiani potrei continuare all'infinito). E' cosi punto, una sua debolezza come una sua qualità, che però a quei livelli, a quei contratti, ma soprattutto con quella opinione pubblica Americana del pubblico, dei coach, dei giocatori stessi non dovrebbe esistere. Ma andrea se ne sbatte, se ne frega, o meglio queste cose le pensa ma sembra gli vada bene così. Se un coach, o una società seria se ne accorgesse, sarebbe sicuramente come gestirlo al meglio e farlo migliroare nei suoi difetti, che tra l'altro sono ampiamente influenzati dall'aspetto psicologico (guarda rimbalzi)
3- Se bargnani venisse tradato, sicuramente non avrebbe più la possibilità di una stagione del genere, peggiorerebbe le statistiche, esattamente come bosh, ma la differenza è, che se la squadra fosse seria, con un progetto e lo gestisse come si deve, a bargnani di statistiche e cose del genere fregherebbe poco, e farebbe il suo dovere in modo perfetto, aiutando non poco la squadra con il suo talento immenso, ne sono sicuro.
Lo so sono stato comunque lungo....in ogni caso via triano o via bargnani per favore!!!!
3- Bargnani dovunque andrà
ragazzi mighty che fine ha fatto?
è dal 12 marzo che non si connette
è l'unico che "conosco" ad essere stato in giappone
alan non farci preoccupare, se ci sei batti un bust
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.
raf ha scritto:ragazzi mighty che fine ha fatto?
è dal 12 marzo che non si connette
è l'unico che "conosco" ad essere stato in giappone
alan non farci preoccupare, se ci sei batti un bust