Più di un occhio al bilancio i Reds l’hanno dovuto sempre dare, a differenza di potenze economiche come Chelsea, Barcellona, Real Madrid e, a parte questa stagione, Inter, che possono permettersi di spendere cifre spropositate per acquistare i loro giocatori. Se si guarda per esempio all’ultimo mercato, il Liverpool è vero che ha acquistato Aquilani e Glen Johnson per una cifra superiore ai 40 milioni di euro, ma è anche vero che si è liberato di uno dei suoi pezzi pregiati, Xabi Alonso, per 30 milioni di euro, racimolando altri 15 milioni di euro dalle cessioni di Arbeloa, Dossena, Leto e Voronin. Quest’anno, invece, non è da esludere, a quanto pare, che verrà ceduto uno tra Gerrard e Torres.
Sulla questione della scelta dei giocatori, sono d’accordo nel dire che non è stato un mago al Liverpool, ma è anche vero che all’Inter avrebbe avuto un ruolo diverso, esclusivamente tecnico; tutti, come ho già detto, sappiamo quanto abbia toppato nella scelta degli uomini Mourinho (Quaresma, Muntari, e l’anno scorso preferiva Carvalho e Deco a Lucio e Sneijder), eppure nessuno di noi può metterne in dubbio le qualità come allenatore.
Sulla questione del rango dei Reds, Benitez ha preso in mano una squadra che non vinceva il campionato dal ’90 e non arrivava in finale di Champions da 20 anni; beh, non proprio il massimo e, se in campionato non è riuscito a rendere competitivo il Liverpool (perché oggettivamente inferiore ad altre squadre a mio parere), è riuscito invece nell’impresa di portarla in finale della massima competizione europea per ben 2 volte. Non mi pare proprio poco.
Per il resto, è evidente, e qui mi rivolgo a Vanz, che 1 Coppa UEFA ed 1 Coppa d’Inghilterra (la Community Shield è l’equivalente della Supercoppa Italiana e neanche la considero) vinte prima dell’avvento di Rafa non siano state sufficienti a cancellare 10 anni di nulla più totale (per intenderci i "terribili" anni ’90 interisti sono stati caratterizzati da 4 finali di UEFA, di cui 3 vinte
).
