I FILMS CULT

[GhostRider]

[img:m6se7ejg]http://www.socialistunity.com/wordpress/wp-content/uploads/2008/01/if.jpg[/img:m6se7ejg]

Esordio di Malcolm McDowell, e si capisce perchè Kubrick lo ha scelto 3 anni dopo per Arancia Meccanica. Capeggia una gang di studenti di un college inglese insofferenti alle regole anacronistiche della scuola, si lancia in una scena di lotta animale-sesso con una ragazza, prende le frustate dai prospetti ma continua a seguire il suo ideale nichilista-guerraffondaio e alla fine....

BELLISSIMO.

[cardofab]

L'ONDA.

Visto ieri sera...esperimento sociologico in una classe liceale tedesca; idea interessante, buon ritmo ma recitato da cani e girato peggio, con un finale un pò telefonato...un cult a priori!

[img:223yb7rn]http://streamshare.altervista.org/wp-content/L%20onda.jpg[/img:223yb7rn]

[folas]

[quote="fagiu":2b32zqbj]Il petroliere? CLINT IS THE MAN

[img:2b32zqbj]http://www.vivacinema.it/wp-galleryo/gran-torino/_biggrantorino-locandina.jpg[/img:2b32zqbj][/quote:2b32zqbj]
il petroliere di paul thomas anderson è uno dei 10 film più belli della storia del cinema con una delle più grandi prove da attore di sempre.per quanto riguarda clint da bird che ha piu o meno 20 anni ha inanellato una serie di film uno meglio dell'altro,culminati in gran torino che forse è il suo miglior film,e senz altro il migliore del 2009.

[NickName]

[quote="folas":2t757mau][quote="fagiu":2t757mau]Il petroliere? CLINT IS THE MAN

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post pericoloso...

[GhostRider]

Appena tornato da GRAN TORINO. Che dire, è un film di Clint Eastwood. Piacevole, trama lineare con il finale già intuibile all'intervallo e commozione alla fine. Come Million Dollar Baby, come Changeling. Bel film classico nel suo stile, non il migliore dell'anno.

[fagiu]

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il petroliere di paul thomas anderson è[b:3dx2mtp4] uno dei 10 film più belli della storia del cinema[/b:3dx2mtp4] con [b:3dx2mtp4]una delle più grandi prove da attore di sempre[/b:3dx2mtp4].[/quote:3dx2mtp4]
post pericoloso...[/quote:3dx2mtp4]

Potenzialmente letale


[quote="GhostRider":3dx2mtp4]Appena tornato da GRAN TORINO. Che dire, è un film di Clint Eastwood. Piacevole, trama lineare con il finale già intuibile all'intervallo e commozione alla fine. Come Million Dollar Baby, come Changeling. Bel film classico nel suo stile, non il migliore dell'anno.[/quote:3dx2mtp4]

Potrei obbiettare che, in un tipico film di Clint Eastwood, alla fine il protagonista avrebbe spiritosamente sterminato i cattivi con una Colt o una 44 Magnum. Magari la conclusione era intuibile, ma non scontata.
Il film mischia commedia e dramma con rara misura e questo è il risultato più difficile da ottenere al cinema o al teatro. Va detto che l'umorismo politicamente scorretto dei dialoghi, un trionfo di allusioni ed epiteti a sfondo razziale che spazza via anni di bigotta autocensura nel cinema americano, può essere apprezzato del tutto solo in lingua originale, anche se i doppiatori italiani hanno fatto un lavoro eccellente.
Inoltre, il personaggio di Kowalski e il mondo in cui si trova a vivere suo malgrado, l'America post-industriale in piena crisi economico-sociale, sono trattegiati alla perfezione ricorrendo soltanto a poche battute e a dettagli concreti, non uno di troppo: una vera lezione di economia narrativa. Concordo sul fatto che è solo l'ennesima del vecchio Clint.

Per curiosità, secondo te, quale sarebbe il miglior film dell'anno?

[GhostRider]

[quote="fagiu":1p9cel1f]
[quote="GhostRider":1p9cel1f]Appena tornato da GRAN TORINO. Che dire, è un film di Clint Eastwood. Piacevole, trama lineare con il finale già intuibile all'intervallo e commozione alla fine. Come Million Dollar Baby, come Changeling. Bel film classico nel suo stile, non il migliore dell'anno.[/quote:1p9cel1f]

Potrei obbiettare che, in un tipico film di Clint Eastwood, alla fine il protagonista avrebbe spiritosamente sterminato i cattivi con una Colt o una 44 Magnum. Magari la conclusione era intuibile, ma non scontata.
Il film mischia commedia e dramma con rara misura e questo è il risultato più difficile da ottenere al cinema o al teatro. Va detto che l'umorismo politicamente scorretto dei dialoghi, un trionfo di allusioni ed epiteti a sfondo razziale che spazza via anni di bigotta autocensura nel cinema americano, può essere apprezzato del tutto solo in lingua originale, anche se i doppiatori italiani hanno fatto un lavoro eccellente.
Inoltre, il personaggio di Kowalski e il mondo in cui si trova a vivere suo malgrado, l'America post-industriale in piena crisi economico-sociale, sono trattegiati alla perfezione ricorrendo soltanto a poche battute e a dettagli concreti, non uno di troppo: una vera lezione di economia narrativa. Concordo sul fatto che è solo l'ennesima del vecchio Clint.

Per curiosità, secondo te, quale sarebbe il miglior film dell'anno?[/quote:1p9cel1f]

Tipico film nel senso che nelle sue ultime prove da regista (vedi i film da me menzionati) il plot era sempre simile: un eroe controcorrente che si batte per ciò in cui crede/in cui impara a credere fino alla morte. Quando faceva Callaghan non era né regista né autore della sceneggiatura quindi il paragone con l'Eastwood attore non si pone nemmeno. Che sia politicamente scorretto nel linguaggio vabè, non è di certo il precursore (vedi la 25ima ora di Spike Lee con il monologo allo specchio di Edward Norton, per citarne solo uno).

Per il mio gusto personale metterei prima "Lasciami entrare", "Revolutionary road", "Benjamin Button", "The millionaire", "Stella".

[fagiu]

[quote="GhostRider":1ugkro89]

Tipico film nel senso che nelle sue ultime prove da regista (vedi i film da me menzionati) il plot era sempre simile: un eroe controcorrente che si batte per ciò in cui crede/in cui impara a credere fino alla morte.[/quote:1ugkro89]

Boh, a me pare che i personaggi dei film che hai citato, le loro motivazioni e i loro destini siano piuttosto diversi. E' vero che ultimamente Clint tratta con insistenza il tema "genitori-figli", quindi un filo conduttore c'è.

[quote="GhostRider":1ugkro89]Quando faceva Callaghan non era né regista né autore della sceneggiatura quindi il paragone con l'Eastwood attore non si pone nemmeno.[/quote:1ugkro89]

E "Gli spietati" e gli altri suoi ottimi western dove li mettiamo?

[quote="GhostRider":1ugkro89]Che sia politicamente scorretto nel linguaggio vabè, non è di certo il precursore (vedi la 25ima ora di Spike Lee con il monologo allo specchio di Edward Norton, per citarne solo uno).[/quote:1ugkro89]

Non ho mica scritto che è il primo film politicamente scorretto della storia, solo che da tempo non si vedeva un così sano sberleffo alle falsissime convenzioni cinematografiche correnti.
Quanto a Spike Lee, per lui il razzismo è una tematica centrale, il suo impegno politico pro neri è conclamato e spesso sfiora il ricatto morale. E' stato capace di polemizzare proprio con Eastwood perché, da bianco, si era permesso di girare la biografia del sassofonista nero Charlie Parker in "Bird", salvo poi accusarlo di non aver mostrato soldati di colore in "Flags of Our Fathers". Chissà cosa dirà all'uscita del prossimo su Nelson Mandela...

[GhostRider]

Vabè l'importante è andare al cinema e farsi le proprie opinioni. C'è bisogno di gente pensante in sto periodo. A proposito di idee/ideologie, stasera vado a vedere "L'onda".

[folas]

[quote="GhostRider":ijrg94zg]Appena tornato da GRAN TORINO. Che dire, è un film di Clint Eastwood. Piacevole, trama lineare con il finale già intuibile all'intervallo e commozione alla fine. Come Million Dollar Baby, come Changeling. Bel film classico nel suo stile, non il migliore dell'anno.[/quote:ijrg94zg]
piacevole per i descrivere i film di clint ,penso che sia in assoluto l 'aggettivo meno indicato dell intera lingua italiana.per quanto riguarda i film che reputi migliori li ho visti quasi tutti ,bei film ma per me nessuno all'altezza,di gran torino ,l'unico che si avvicina è the millionaire anche se si perde leggermente negli ultimi 20 min.stella l'ho trovato carino ma niente di più.quello che mi interessa e che mi hanno detto essere veramente notevole è lasciami entrare.non è il classico horror vero?mi hanno detto che crea un atmosfera di angoscia tipica del cinema nord europeo

[NickName]

Gran Torino
Clint ci delizia ancora con le sue espressioni: 2, quella seria e quella in cui ringhia!
tutto sommato un bel film, non capolavoro, ma da vedere!

[GhostRider]

Bello "L'onda", secondo me non è girato male e nemmeno recitato così penosamente. In alcuni punti dei discorsi iniziali del professore ho trovato una certa similitudine con un governo a noi molto vicino.

[The Huge]

Ditemi se lo devo veramente vedere sto "Gran Torino". L'ultimo visto consigliato qui dentro ("The Prestige") non è che mi abbia entusiasmato molto.

[maomer]

[quote="The Huge":3tat3p93]Ditemi se lo devo veramente vedere sto "Gran Torino". L'ultimo visto consigliato qui dentro ("The Prestige") non è che mi abbia entusiasmato molto.[/quote:3tat3p93]
lo devi veramente vedere
tieni presente però che te lo dice uno a cui The Prestige non era dispiaciuto
Gran Torino però altra categoria

[GhostRider]

[quote="The Huge":2xjmxjbn]Ditemi se lo devo veramente vedere sto "Gran Torino". L'ultimo visto consigliato qui dentro ("The Prestige") non è che mi abbia entusiasmato molto.[/quote:2xjmxjbn]

Se non ti piace Gran Torino...buttati sui Vanzina!