Allora, ci sono alcune cose da dire, bisogna andare con ordine..
La prima, ahimè, quella che più mi duole, è riconoscere la superiorità dell'avversario. E la cosa che mi spaventa è che devo riconoscere una superiorità agonistica, ancor prima che tecnica.
L'altro giorno, in modo inosservato, scrivevo che questo campionato pare lo specchio dello scorso: noi nel ruolo del Milan, l'Inter nel ruolo nostro. Credo che la serata di stasera dimostri quanto quella intuizione fu tristemente vera.
Vera, perchè la Juventus è superiore sulla carta all'Inter come il Milan lo era alla Juve.
Vera perchè il gioco dell'Inter è migliore e agonisticamente superiore a quello della Juve così come quello della Juve lo era rispetto ai rossoneri.
Vera perchè molti punti del Milan erano frutto di errori arbitrali. E molti della Juve, quest'anno, lo sono stati. Anche oggi siamo stati avvantaggiati in modo netto in due occasioni. Il discorso "eh ma l'anno scorso avevamo meno punti" è fuffa allo stato puro.
Vera perchè come quel Milan abbiamo perso la fantasia, prigionieri di un modulo che funziona solo se la squadra sa correre a mille, cosa che questa Juventus non sa più fare.
Inevitabilmente, si potrebbe dire, vista la Coppa, e invece poi vedo Pogba in panchina per 90 minuti e capisco che dietro a questo calo fisico non c'è solo la Coppa, ma anche il triste subentro di gerarchie, quelle gerarchie che portano - ad esempio - il signor Marchisio Claudio, oggi peggior uomo in campo, a giocare tutta la partita senza meritare di farlo.
Analisi veloce e lacunosa, ma mi premeva solo evidenziare alcuni concetti chiave, tralasciandone altri..
Ricapitolando, quindi, la prima cosa che mi premeva di sottolineare è che oggi siamo stati:
- presi a pallate
- nonostante favori arbitrali
- da una squadra più cattiva e grintosa, nonchè più umile (però prima di parlare di presunzione aspetterei)
I complimenti all'Inter li faccio in tutta onestà, senza sbizzarrirmi in analisi tecnico-tattiche: quelle le lascio agli amici fosumisti nerazzurri che sicuramente le possono fare meglio di me.
In una serata come questa però, una serata amarissima, in cui contemporaneamente cadono un record mitico e l'imbattibilità del nostro stadio, e cadono per mano del peggior nemico storico (della serie: se la mia ragazza mi avessee col miglior amico sarebbe stato probabilmente meglio

), credo sia doveroso un ringraziamento, di cuore, ai ragazzi.
Inutile sottolineare quello che è stato questo periodo di imbattibilità.
Le sensazioni provate.
Le emozioni.
Ora, certo, non è più come prima, e il modo in cui non lo è più fa male, malissimo.
Però la stagione è lunga e questo bagno di umiltà e dolore deve servirci a ricominciare con quella fame che ci ha fatto sognare, con quella cattiveria che ci ha regalato tante gioie e GRAZIE alla quale il dolore di questa sera è così grande.
SEMPRE CON TE, MIA AMATA JUVE!
GRAZIE RAGAZZI!
