IlCrucco ha scritto:ETeLoVojoDi ha scritto:Se continui a dare i numeri random me li gioco al Lotto....
http://www.corrieredelgiorno.com/2011/0 ... ropartite/
In Basilicata si estraggono adesso circa 100.000 barili al giorno (che diventeranno 150.000).
Con una quotazione di 90$ al barile fanno 9 milioni di $ al giorno. Cioè 3,3 miliardi di $ all'anno. Cioè circa 2,4 miliardi di euro. Dei quali, tra regione e comuni, in Basilicata restano circa 170 milioni di euro, che diventeranno circa 250 tra qualche anno.
E comunque il 39% del ricavato delle compagnie va all'erario, sotto forma di tasse.
Prima di impelagarsi in grandi argomentazioni conviene informarsi.
A meno che uno non usi di proposito dati sbagliati per dimostrare una certa tesi...
PS: le compagnie petrolifere hanno investito finora 3,5 miliardi di euro nelle attività estrattive in Basilicata.
E che diamine, ma tutti subito incazzati e offesi qui eh. Ho scritto "Da quello che so io" proprio perchè ho trovato appunto l'informazione che i ricavi per la Basilicata erano sui 50 mil. all'anno, se sono di più ancora meglio, non dire cretinate tipo "usi di proposito dati sbagliati" ecc.
Quindi secondo te vanno bene quei 170 mil. che dici tu? Boh secondo me no, poi è questione di punti di vista.
Ovviamente io non sono pratico del settore petrolifero, magari è normale così (dai commenti che ho letto un po' dappertutto mi sembra di no, ma non lo so). Se i dati che citi tu sono esatti: 170 mil. - 2,4 miliardi, azz.
Ecco secondo me invece quei ricavi sono e rimangono un'inculata per una regione che non è proprio fra le più ricche (ma che potrebbe esserlo) e calcolando che anche l'ambiente potrebbe lasciarci le penne francamente non so se per la Basilicata il petrolio sia proprio un bene.
Vedremo, io spero proprio di si. Lo spero innanzi tutto per la gente del posto.
Ma stranamente non sono fiducioso..Chissà perchè.
Non è che m'incazzo, è che da un dato
non verificato ne facevi discendere delle considerazioni politico-amministrative.
Ora se la Basilicata sia una regione amministrata bene o male io non lo so, ma se mi venisse in mente di fare un'analisi in tal senso mi andrei a cercare un po' di informazioni in rete (con tutti i limiti, ovviamente, della non ufficialità dei dati che posso rintracciare).
Comunque lo sforzo lo faccio.
A volte lo sforzo è ripagato da dati molto interessanti.
C'hanno fatto 'na capa tanta con la storia che il divario nord-sud si va sempre ampliando, che il nord è amministrato bene e il sud è amministrato da mafiosi, poi vado a vedere i dati ed esce fuori un'altra storia
Nel decennio 2000-2010 il PIL procapite regionale a prezzi di mercato (da non confondere con il PPA, cioè a Parità di Potere d'Acquisto) ha visto il nord retrocedere rispetto al sud.
Le regioni peggiori sono state:
- Lombardia: dal 131% al 125% della media del PIL procapite nazionale
- Emilia Romagna: dal 128% al 120% della media del PIL procapite nazionale
- Veneto: dal 118% al 114% della media del PIL procapite nazionale
- Piemonte: dal 111% al 108% della media del PIL procapite nazionale
- Umbria: dal 96% al 93% della media del PIL procapite nazionale
- Abruzzo: dal 87% al 82% della media del PIL procapite nazionale (ma c'è stato il terremoto)
Le migliori:
- Liguria: dal 101% al 106% della media del PIL procapite nazionale
- Calabria: dal 62% al 67% della media del PIL procapite nazionale
- Molise: dal 73% al 79% della media del PIL procapite nazionale
- Lazio: dal 115% al 118% della media del PIL procapite nazionale
- Sardegna: dal 75% al 79% della media del PIL procapite nazionale
- Basilicata: dal 70% al 73% della media del PIL procapite nazionale
- Sicilia: dal 64% al 67% della media del PIL procapite nazionale
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_d%27Italia
La conclusione che posso trarre da questi dati è che c'hanno raccontato balle riguardo il fatto che il nord è il motore dell'ecconomia.
La verità è che il nord, con in testa Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, nell'ultimo decennio è stato la palla al piede dell'Italia.
Sfatiamo un po' di luoghi comuni.