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Questa opposizione ha tanta voglia di buttarlo giù....

Il miglior alleato del Governo è l'opposizione. Quando ha l'occasione per sfiduciarlo, come è avvenuto ormai più volte in questa legislatura, le viene improvvisamente il "braccino corto". I deputati del centrosinistra sono sempre assenti o in missione (un modo elegante per viaggiare all'estero). L'esempio, come nelle migliori famiglie, viene dall'alto, per la votazione al decreto "Milleproroghe" Bersani e Casini non c'erano. L'importante è abbaiare.
"Venerdì 27 febbraio la Camera ha votato la fiducia al decreto legge cosiddetto Milleproroghe. Il provvedimento è stato approvato con 300 sì, 277 no, nessun astenuto, 45 assenti e 7 in missione, come indicato dal verbale del sito indipendente OpenPolis. Numeri alla mano, l’opposizione ha perso un’incredibile occasione: il Governo, infatti, poteva essere sfiduciato. Basta aggiungere i 9 voti degli assenti di Fli, 2 dell’Idv, 8 del Pd e 5 dell’Udc (senza calcolare il gruppo misto e i deputati in missione) per arrivare a quota 301. Questo dato politico lascia, di per sè, sconcertati. Ma le sorprese non finiscono qui: andando a spulciare l’elenco degli assenti si scopre che né Bersani, né Casini, né tantomeno Adolfo Urso hanno votato. Risultano “assenti”. Vi presento la lista completa dei votanti: in grassetto i deputati di opposizione che non hanno votato." democrazia italianahttp://parlamento.openpolis.it/votazione/35751

Veltroni «chiama» Renzi.
E lui stronca il partito

«Le firme? Non servono a nulla. Mi auguro che Berlusconi possa dimostrare la sua innocenza». Asse per le primarie



ROMA - Sono tutti là. Walter Veltroni, il leader del Pd originale, quello prima versione, che fa gli onori di casa ai due ospiti. Sergio Chiamparino, che poteva essere leader ma che poi ha preferito finire il suo mandato di sindaco di Torino. E Matteo Renzi, il leader che verrà.
Sono tutti insieme al teatro dei Servi a Roma, per un convegno di Democratica, la fondazione di Veltroni. Parlano linguaggi differenti tra di loro, ma un filo li unisce, e anni luce li allontanano da Bersani e dal «suo» Pd. Renzi più di ogni altro in quella sala rappresenta la rottura con certe liturgie della politica del centrosinistra. Arriva senza essersi nemmeno tolto dal viso il cerone che ha messo per partecipare a Matrix. Nessun altro lì lo avrebbe fatto, per timore di un possibile accostamento a Berlusconi. Lui sì. Anche perché di questa «ossessione del Pd» per il premier è bello che stufo. Per questo non esita a dire quello che gli altri due si limitano a pensare: «La raccolta di firme non serve a nulla».


Il suo linguaggio è diverso e diretto: «Spesso raccontiamo un'Italia triste e i nostri in tv sono tristi e polemici. Però è a Roma e in Parlamento che è così, sul territorio è tutta un'altra storia». Non si preoccupa di abbattere un totem del centrosinistra, la concertazione: «Io sono contrario, andava bene all'epoca di Ciampi, per il governo nazionale, ma non può essere replicata in sedicesimo in tutte le città italiane». Non rinnega la rottamazione, anche se ha abbandonato i rottamatori: «Il senso era di dire: gente non potete svernare in Parlamento...c'è chi ci ha fatto le ragnatele lì». Il sindaco di Firenze non risparmia critiche a nessuno, nemmeno al Bersani che non vuole mettere il suo nome sul simbolo del partito: «È una decisione che ci riporta indietro di 30 anni». E fa anche di più, rompe un tabù che non romperebbe anima viva nel centrosinistra: «Io mi auguro - e so che verrò criticato per questo - che Berlusconi possa dimostrare la sua innocenza al processo perché in un Paese civile non si augura una condanna a nessuno».


Tutte parole che farebbero rabbrividire Rosy Bindi, che, però, lì non c'è: il suo Pd non è sicuramente quello che Veltroni ha deciso di mandare in scena al teatro dei Servi. Dunque, il sindaco di Firenze non nasconde la sua diversità, non si trincera dietro giri di parole o astuzie diplomatiche, non abbraccia la cautela. E questo lo rende differente anche da Veltroni e da Chiamparino. Ma poi Renzi parla lo stesso linguaggio del sindaco di Torino - e viceversa - quando si tratta di delineare il Pd come dovrebbe essere e come non è. Per il sindaco di Torino «la sinistra fa un'analisi inadeguata di come evolve la società italiana». Per Renzi il Pd perso nel suo antiberlusconismo non ha altra identità se non questa e non rappresenta quindi un'alternativa di governo. Entrambi sono ostili alla Santa Alleanza. «Va rivista questa strategia», dice il sindaco di Torino. E quello di Firenze: «Basta con gli inciuci, le ammucchiate e i tatticismi, smettiamola di inseguire Fini, Bocchino o altri statisti di questo tipo». Anche sulle primarie la pensano nello stesso modo. Per Chiamparino «sono il metodo più trasparente e democratico», tanto più che i partiti «non hanno più autorevolezza». Per Renzi «non si può chiedere agli elettori di andare nelle sezioni, anche perché la maggior parte sono chiuse», perciò bisogna coinvolgerli con le primarie: «È assurdo che decidano i gruppi dirigenti dei partiti che non rappresentano più niente».


Veltroni, soddisfatto, guarda Renzi e Chiamparino, seduto in prima fila. Sale sul palco solo alla fine per un discorsetto di due minuti. Annuncia che la settimana prossima presenterà un ddl per istituire le primarie per legge. Poi chiude così: «Non basta sostenere che questo è l'autunno del Paese, bisogna preparare la primavera». Come a dire: caro Bersani, non puoi solo parlar male di Berlusconi devi anche dire che cosa vuoi fare tu per costruire un'alternativa credibile. Ma in quella sala tutti sembrano guardare a Renzi per quell'alternativa. Lui sorride, nega di essere sceso in campo, ma da un mese è in campagna elettorale per preparare la sua futura candidatura.

Maria Teresa Meli

che spettacolo
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=uRIo4nTf-Jk[/youtube]

Soprattutto con rispetto per gli altri!
E meno male che si è presentato alla conduttrice del tg1 quale antidoto all'ipocrisia!
Ma i mutandoni com'è che non se li è tolti stavolta?
Tristezza infinita anche solo vederlo, figuriamoci ascoltare gli scarti di post servilismo che vomita digrignando i denti.
Se vogliamo, è un pò l'esemplificazione di ciò che siamo e di ciò che diventeremo.
Un ammasso di merda che è sul punto di esplodere.
Lo scoppio non farà rumore. Si assorbirà nei gas putrefatti del suo intelletto.

Ronco88 ha scritto: Intanto quei 4 crucchi di merda riescono a fare quello che "voi", dal 476 dopo Cristo in avanti, non siete più riusciti a fare, ovvero amministrarle in modo onesto, le ""coccole"

Da molto prima del 476 d.C., Ronco: in materia di corruzione i Romani erano maestri

Tornando al presente, da italiano e veneto sono stufo marcio dei privilegi accordati a una minoranza etnica che poi sputa pure nel piatto in cui mangia. Non sono il solo a pensarla così. Prima o poi, ma non a breve, purtroppo, questa assurdità dovrà finire.

Mi dispiacerebbe non averti più come connazionale, però

fagiu ha scritto:

Ronco88 ha scritto: Intanto quei 4 crucchi di merda riescono a fare quello che "voi", dal 476 dopo Cristo in avanti, non siete più riusciti a fare, ovvero amministrarle in modo onesto, le ""coccole"

Da molto prima del 476 d.C., Ronco: in materia di corruzione i Romani erano maestri

Tornando al presente, da italiano e veneto sono stufo marcio dei privilegi accordati a una minoranza etnica che poi sputa pure nel piatto in cui mangia. Non sono il solo a pensarla così. Prima o poi, ma non a breve, purtroppo, questa assurdità dovrà finire.

Mi dispiacerebbe non averti più come connazionale, però

Non lo hanno chiesto loro quel piatto... e non credo che finirà a breve, a meno che non sia vera la storia delle armi leghiste, poi però voglio vedere chi le usa.
I piccoli imprenditori del nord con il conto a Lugano....

A parte i terroni austro-ungarici,

la cartina del sussidiario di Bersy,
quella sul nucleare e sul carbone,
che fine ha fatto?


Mica solo la cartina...

E della riforma epocale della giustizia che ne pensi cippa?
Tu che dovresti essere del ramo che ne pensi? Non dovrai più andare con il cappello in mano dal giudice?

Gabbo ha scritto:E della riforma epocale della giustizia che ne pensi cippa?
Tu che dovresti essere del ramo che ne pensi? Non dovrai più andare con il cappello in mano dal giudice?

Chi ti dice che ci vado?
La riforma della giustizia proposta dal governo la condivido solo relativamente alla separazione delle carriere dei magistrati.
Per tutto il resto è un pericolosissimo abominio volto a bloccare e punire i magistrati (ma berlusconi lo ha detto chiaramente, non è che ci voglia nemmeno un esperto per capirlo), visti nell'ottica deformata dominante quali dittatori, comunisti, pazzi ecc...
Inquietante è l'istituzione dell'alta corte di disciplina (già chiamarla così fa paura!) con metà dei membri scelti dal parlamento (tra i quali viene eletto il presidente!).
Ma ce lo immaginiamo un organo deputato a sanzionare disciplinarmente i magistrati, che sia nelle mani del parlamento?
Berlusconi (o chi seguirà) starebbe tutto il giorno, tutti i giorni, al telefono ad insultarne i membri per pretendere di bloccare questo o quel giudice, di sanzionare questo o quello.
A mio avviso una riforma che va oltre l'eversione della democrazia.

Quindi l'inchiesta sulla prostituzione minorile e concussione è solo una forma di autodifesa corporativa?

Fausto ha scritto:Quindi l'inchiesta sulla prostituzione minorile e concussione è solo una forma di autodifesa corporativa?

A mio avviso è esattamente il contrario.

Però questo forum non è più lo stesso.
Una volta per molto meno di quello che ho scritto si sarebbe scatenata una guerra fratricida.
E' diventato un forum moderato, pacioso, volemose bene!

cippa lippa ha scritto:

Fausto ha scritto:Quindi l'inchiesta sulla prostituzione minorile e concussione è solo una forma di autodifesa corporativa?

A mio avviso è esattamente il contrario.

Quindi una forma di autolesionismo?

Però questo forum non è più lo stesso.
Una volta per molto meno di quello che ho scritto si sarebbe scatenata una guerra fratricida.
E' diventato un forum moderato, pacioso, volemose bene!

Forum democristiano

cippa lippa ha scritto:

Fausto ha scritto:Quindi l'inchiesta sulla prostituzione minorile e concussione è solo una forma di autodifesa corporativa?

A mio avviso è esattamente il contrario.

Spiega...

Gabbo ha scritto:

cippa lippa ha scritto:

Fausto ha scritto:Quindi l'inchiesta sulla prostituzione minorile e concussione è solo una forma di autodifesa corporativa?

A mio avviso è esattamente il contrario.

Quindi una forma di autolesionismo?

Fausto ha scritto: Spiega...

E' il contrario nel senso che mi pare chiaro essere "La riforma epocale della giustizia" una forma di autodifesa corporativa (di berlusconi e del parlamento).
Un tentativo di spostare gli equilibri tra i poteri dello Stato.
D'altronde, tutto si può dire tranne che sia stata la Magistratura ad interessarsi autonomamente dell'ultima vicenda berlusconiana. E' stato piuttosto lui a mettersi sotto scopa, con la famosa telefonata con cui ha fatto rilasciare una minorenne arrestata per furto, in spregio di tutte le procedure del caso.
Ma cosa avrebbero dovuto fare, di fronte alla enormità del comportamento del premier?
Di fatto gli ha fornito personalmente una notizia criminis fresca fresca! Non può lamentarsene.