Re: Politica e Attualità
Inviato: 15/07/2010, 18:53
io investo in titoli APPLE
I giocatori italiani di basket nella NBA: Andrea Bargnani, Marco Belinelli, Danilo Gallinari e Nicolò Melli...ma non solo
http://www.italianbasket.it/forum/
condoglianze_Il Prescelto_ ha scritto:io investo in titoli APPLE
nick ha scritto:PRESCELTO TI FAI METTERE VIA ANCHE DA BENNY
MA PERCHE' NON IMPARI MAI?
NICHI IS THE ANSWERRinnovabili boom nel 2009
coperti i consumi casalinghi
Secondo l'ufficio studi della Confartigianato la produzione 'verde' è salita: lo scorso anno ha fatto segnare un più 19,2% rispetto al 2008. Puglia al top per l'elettricità da solare
Rinnovabili boom nel 2009 coperti i consumi casalinghi
ROMA - La produzione complessiva da fonti rinnovabili nel 2009 è giunta a coprire l'intero (100,6%) consumo di energia elettrica delle famiglie italiane. Secondo l'ufficio studi della Confartigianato, nonostante la crisi che ha abbattuto la produzione 'tradizionale' dell'8,3%, la produzione 'verde' è salita: nel 2009 l'energia elettrica da fonti rinnovabili ha fatto segnare un più 19,2% rispetto al 2008, arrivando a un livello di produzione di 69.330 gigawattora (i consumi delle famiglie ammontano a 68.924 gigawattora). Nel 2008, la produzione 'verde' copriva fino all'85% dei consumi casalinghi.
Spetta alla Puglia il primato della maggior produzione di elettricità da solare, seguita da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte. Ed è sempre la Puglia la regione che lo scorso anno ha incrementato di più la produzione da impianti fotovoltaici, con 72 gigawattora in più, pari ad oltre un terzo dell'intera crescita (37,3%), seguita dalla Lombardia e dal Piemonte. Ma anche a livello internazionale la Puglia la fa da padrone e si leva lo sfizio di battere la Cina per potenza di impianti solari installati: 161 mw contro i 160 cinesi.
E' comunque l'Italia stessa ad occupare una posizione di primissimo piano sul fronte dei pannelli solari. Sulla base dei dati 2009 dell'European PhotoVoltaic Industry Association (Epia), il nostro Paese è il secondo mercato al mondo nel fotovoltaico con il 9,9% della potenza installata nell'anno, dietro alla Germania che da sola rappresenta il 51,6% del mercato mondiale.
In particolare il Mezzogiorno e il Centro-Nord ricoprono una posizione di rilievo nel mercato mondiale collocandosi, rispettivamente, al quarto e al sesto posto della classifica: i 422 Mw del Centro-Nord sono pari al 5,7% del mercato mondiale; i 289 Mw installati del Sud corrispondono al 3,9% e sono pari alla potenza installata in Francia, Spagna e Portogallo messi insieme.
Sempre secondo l'ufficio studi di Confartigianato, nel primo trimestre 2010 il settore delle imprese potenzialmente interessate alle fonti rinnovabili registra una crescita del 2,7%, più accentuata nel Mezzogiorno (+4,1%) e nel Centro (3,6%) mentre nel Nord la crescita è robusta ma con uno spunto minore (1,5%). Nel primi tre mesi in Italia vi sono poi 86.079 aziende (prevalentemente imprese di installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione) potenzialmente interessate dalle fonti rinnovabili, con una stima di 332.293 occupati e una dimensione media per impresa di 3,9 addetti.
Chi sei il nuovo pirata...benny ha scritto:Come da me annunciato nel periodo di peggior crisi il mercato ha avuto le sue settimana di respiro e di una certa risalita, anzi nelle ultime 2 settimane se vista una impennata dei vari indici a livello globale..........Bene state attenti entro poco, forse addirittura domani o comunque entro l'inizio di settembre, tornerà l'inferno. Le ultime 2 settimane la borsa è salita senza nessun ragionevole motivo. Gli indici veramente predittori dell'economia erano e sono (anche oggi) tutti altamente negativi, siamo sull'orlo di una nuova crisi (nuova si fa per dire, è ancora quella vecchia che torna perchè NESSUNA delle debolezze della crisi passata è stata risolta) crisi che chi controlla i mercati in periodi di scarse operazioni finanziarie (leggasi banche finanziarie...sempre loro) stanno procrastinando nel tempo per far cadere tutti i piccoli investitori in quella che in gergo viene chiamata trappola per orsi. Ecco un po di dati, gli ultimi di una lunghisssima lista, che i mercati hanno ignorato continuando la marcia di acquisti fondati sul nulla.
1 prezzi alla produzione -0,5% deflazione
2 Usa: il NY Empire State Index crolla a 5.08
3 baltic dry -0,55 a 1700
4 cina 65 milioni di case vacanti fonte zero hedge
5 spagna emissione a 15 mesi (titoli di stato)di 3 mld di € al tasso del 5%, tutto positivo naturalmente ( casse di risparmio spagnole alla frutta) ma chi compra gli spagnoli? noi di sicuro no , ma la bce e la cina, stesso discorso enfatizzato ieri per l’asta di bond greci, deserta quella a un anno e mezzo, riproposta a 6 mesi, sola allora trova il gradimento del pubblico, ma per i media è un gran successo.
Potrei continuare per mezzora....questi sono solo i dati degli ultimi 2 giorni. Ormai evidente che la ripresa non esiste...il mercato del lavoro sta calando sempre di più ma gli impostori (non solo del regime italiano ma pure il mitico Obama) danno i dati dell'occupazione non corretti dal lavoro stagionale così che un dato in calo viene gonfiato da braccianti agricoli e ristorazione vacanziera...e se si licenzia l'econoima NON STA RIPARTENDO..... quindi gente sappiate che sta per ricrollare tutto.Se avete investimenti di breve periodo valutate il da farsi, se dovete comprare qualcosa in borsa state molto attenti a cosa comprate. Per il resto il mondo sta per cadere nella seconda recessione ma nessuno ve lo vuole dire!!!!!!!
PS ognuna di queste notizie data 2 mesi fa avrebbe fatto cadere la borsa di 2 o 3 punti% Oggi le stanno ignorando ATTENTI
Darkman una domanda da perfetto ignorante a te che mi sembri ferrato.Darkman ha scritto:
Chi sei il nuovo pirata...![]()
Io aspetto ancora l'Amero che doveva entrare in vigore 2 anni fa quando il petrolio non sarebbe più sceso sotto i 100 dollari al barile per stabilirsi a 150...
Credo che a settembre saremo sempre qui...io aspetto al varco, un mesetto più ed è l'ora di comprare...titoli di stato della grecia li prenderei non credo si rischi di rimanere col cerino in mano saranno appetibili anche rivendendoli prima della scadenza.
Quando sale cosa? Il prezzo delle azioni? Dal punto di vista economico-finanziario non ha senso perchè nei mercati azionari i titoli hanno una volatilità(da wiki: un indice della variazione media percentuale dei prezzi nel tempo)tale che possono cambiare il loro valore nell'arco di poco tempo(eni è un titolo poco volatile che non ha oscillazioni marcate nel breve periodo, anche se negli ultimi mesi ha avuto rendimenti altalenanti ma che di solito viene comprato per tenerselo in un ottica di lungo periodo, logica dell'investitore comunemente detto cassettista che si accontenta di guadagni non troppo elevati nel medio lungo periodo abbassando il rischio).raf ha scritto:
Darkman una domanda da perfetto ignorante a te che mi sembri ferrato.
Mi hanno detto che l'eni aumenta di molto
il numero delle assunzioni quando il prezzo sale.
E' una cazzata oppure ha un senso
dal punto di vista economico-finanziario ?
grazie per la rispostaDarkman ha scritto:Quando sale cosa? Il prezzo delle azioni? Dal punto di vista economico-finanziario non ha senso perchè nei mercati azionari i titoli hanno una volatilità(da wiki: un indice della variazione media percentuale dei prezzi nel tempo)tale che possono cambiare il loro valore nell'arco di poco tempo(eni è un titolo poco volatile che non ha oscillazioni marcate nel breve periodo, anche se negli ultimi mesi ha avuto rendimenti altalenanti ma che di solito viene comprato per tenerselo in un ottica di lungo periodo, logica dell'investitore comunemente detto cassettista che si accontenta di guadagni non troppo elevati nel medio lungo periodo abbassando il rischio).raf ha scritto:
Darkman una domanda da perfetto ignorante a te che mi sembri ferrato.
Mi hanno detto che l'eni aumenta di molto
il numero delle assunzioni quando il prezzo sale.
E' una cazzata oppure ha un senso
dal punto di vista economico-finanziario ?
Detto questo solitamente è la politica aziendale ovvero gli indicatori quali la programmazione futura, lo sviluppo che si crede abbia l'azienda, se quest'ultima è sana da un punto di vista di indebitamento e dall'analisi del bilancio che influenza l'andamento del titolo sui mercati e non viceversa....per esempio è realistico che un piano di assunzioni decretato da Eni per sviluppare un certo settore(Eni è una realtà che seleziona figure altamente competenti e rappresenta un'eccellenza a livello nazionale)si rifletta in maniera positiva sull'andamento del titolo sui mercati ma non viceversa....
Ho scritto un poema ma spero di esser stato abbastanza chiaro...
E' una variabile che gli analisti tengono sicuramente in considerazione....non so se fino al punto di condizionare le assunzioni, non credo ma sinceramente non ne ho idea...raf ha scritto:grazie per la rispostaDarkman ha scritto:Quando sale cosa? Il prezzo delle azioni? Dal punto di vista economico-finanziario non ha senso perchè nei mercati azionari i titoli hanno una volatilità(da wiki: un indice della variazione media percentuale dei prezzi nel tempo)tale che possono cambiare il loro valore nell'arco di poco tempo(eni è un titolo poco volatile che non ha oscillazioni marcate nel breve periodo, anche se negli ultimi mesi ha avuto rendimenti altalenanti ma che di solito viene comprato per tenerselo in un ottica di lungo periodo, logica dell'investitore comunemente detto cassettista che si accontenta di guadagni non troppo elevati nel medio lungo periodo abbassando il rischio).raf ha scritto:
Darkman una domanda da perfetto ignorante a te che mi sembri ferrato.
Mi hanno detto che l'eni aumenta di molto
il numero delle assunzioni quando il prezzo sale.
E' una cazzata oppure ha un senso
dal punto di vista economico-finanziario ?
Detto questo solitamente è la politica aziendale ovvero gli indicatori quali la programmazione futura, lo sviluppo che si crede abbia l'azienda, se quest'ultima è sana da un punto di vista di indebitamento e dall'analisi del bilancio che influenza l'andamento del titolo sui mercati e non viceversa....per esempio è realistico che un piano di assunzioni decretato da Eni per sviluppare un certo settore(Eni è una realtà che seleziona figure altamente competenti e rappresenta un'eccellenza a livello nazionale)si rifletta in maniera positiva sull'andamento del titolo sui mercati ma non viceversa....
Ho scritto un poema ma spero di esser stato abbastanza chiaro...
intendevo il prezzo del petrolio comunque
Di eni me ne intendo un po, è da inizio anno che compravendendo un derivato simile a questo ed ho guadagnato + di 20000 euri http://ac-finanza.investireoggi.it/eni- ... -1061.html.raf ha scritto:Darkman una domanda da perfetto ignorante a te che mi sembri ferrato.Darkman ha scritto:
Chi sei il nuovo pirata...![]()
Io aspetto ancora l'Amero che doveva entrare in vigore 2 anni fa quando il petrolio non sarebbe più sceso sotto i 100 dollari al barile per stabilirsi a 150...
Credo che a settembre saremo sempre qui...io aspetto al varco, un mesetto più ed è l'ora di comprare...titoli di stato della grecia li prenderei non credo si rischi di rimanere col cerino in mano saranno appetibili anche rivendendoli prima della scadenza.
Mi hanno detto che l'eni aumenta di molto
il numero delle assunzioni quando il prezzo sale.
E' una cazzata oppure ha un senso
dal punto di vista economico-finanziario ?