Re: Politica e Attualità
Inviato: 26/05/2010, 20:49
Aspetta... ok, ma non fermarti a metà della strada, vai fino in fondo. La Borsa è umorale... si, la borsa, non l'economia. Nell'87 ci fu un "crollo", ma dopo pochi mesi si recuperò tutto il terreno perso, e questo perché il crollo finanziario non era dovuto ad un parallelo crollo economico.benny ha scritto: Ma infatti sono d'accordo che speculare non sia sbagliato (speculo anche io) ma certe forme sono assurde!!! le leve finanziare non devono essere permesse!!!
Poi su quello che dici riguardo i discorsi che vogliono fare passare i media ti do ragione, perche dire che i governi ladri e truffaldini hanno colpe, molto meglio dare colpe ad invisibili nemici globali... Ciò non toglie che impedire speculazioni sullo scoperto (le famose leve io scometto dieci e se mi va male metto 90 ma se mi va bene prendo 190) devono essere tolte, anche perchè con giri strani, se perdi paghi te che ti vendo il rischio dandoti 30 se vinci e 30 se perdi (diluisco il rischio con i derivati e faccio colassare gli allocchi se mi va male) morale della storia SPECULI IN MANIERA PESANTE SENZA ISCHIO RISCHIANDO D FAR FALLIRE AZIENDE SANE MA IN DIFFICOLTA DOVUTE ALLA CRISI. Per esempio sapete spiegarmi perche titoli sanissimi stanno perdendo il 30-40 % senza motivo??? no ragazzi, il mercato finanziario non segue le leggi darwiniane ma si basa tutto su convinzioni fittizie, azzardo morale e asimmetria informativa. se guardate i volumi di vendite scoprirete che i cali avvengono in maniera non correlata al ciclo di domanda ed offerta. Basta che uno venda moolto al disotto del prezzo di mercato per attivare una reazione a catena, esempio lampante lo strano caso della borsa usa che per un errore tecnico ha avuto una caduta assurda. La borsa quanto di più umorale esiste al mondo, basta che la gente pensa di essere in crisi perchè la crisi avvenga. Le regole economiche base non valgono più da tempo, abbiamo avuto inflazione selvaggia in un periodo di bassa liquidità O_o e nessuna deflazione dei prezzi in un momento di mega liquidità (al massimo un abassamento del ciclo inflazionistico che ci colpirà appena finirà sta cazzo di crisi finanziaria). Immo se fosse un sistema darwignano l'america col debito pubblico che ha sarebbe dovuta fallire 50° anni fa. Cazzate. LA borsa è umore, influenza l'umore influenzerai la borsa. Evitare strumenti distruttivi è un bene, mettere regole di trasparenza è un bene, tassare il numero di operazioni in borsa un bene. Il problema è che queste cose devono essere fatte a livello globale. Basta un piccolo paese (figurarsi uno grande) che non le rispetta e il sistema mondo smette di funzionare. Mettere una regola giusta in un sistema deregolarizzato come quello attuale è sbagliato. Delegare ad equazioni matematiche la vita o la morte delle aziende è sbagliato, delegare al capitale il sistema produttivo di un paese è sbagliato, permettere l'acquisizione a debito di qualsiasi cosa è sbagliato. Il debito se circoscritto al 15-20% del valore di un azienda è salutare stare sopra questa cifra è patologia, sopra al 50% si fa l'interesse di tutti tranne che dell'azienda e di chi lavora in essa oltre che decretare la morte dell'azienda o di parte di essa. (vedi Parmalat o telecom). Queste cose devono essere vietate.
Dare dividendi e stok option ai manager e alle azioni con dividendi sugli utili senza pensare ai debiti è sbagliato (si sono mangiati il sistema industriale italiano così) impedire che questi premi avvengano in casi di debito superiore al 20% dell'azienda è giusto. QUesto per me è controllare il mercato. La speculazione negativa non è quella dentro al mercato (basta il non acquistare le aziende cattive per regolare l'equilibrio) ma la speculazione dentro le aziende (che siano industriali o finanziere) è una speculazione negativa che influenza fortemente il mercato globale. Il problema attuale è che non c'è una bolla che è esplosa, ma una presa di coscienza bislacca di qualcosa che da 50anni il mercato volutamente ha ignorato. Il mercato è spaventato, ma non potrà continuare molto questo trand senza causare danni irreversibili. Il sistema ha bisogno di un periodo di assestamento, poi di un periodo di relativa calma per poi riniziare il trand ribassista. In caso contrario avremo una crisi moooooooooooooooooolto peggiore del 29, qualcosa che in europa nessuno ricorda. E siamo pericolosamente al limite. O questo trand si attenua entro 15 giorni o la vedo dura come non ve lo immaginate. senza contare che se il prezzo di certe banche cala ancora, non ci vorra molto per far si che le mafie si comprino una banca e poi altro che sidonna.
Mettere paletti alla finanza non ha senso... abolire la leva non ha senso. Se la banca mi vuol prestare i soldi per operare in borsa me li presta, non c'è nulla che glielo possa vietare.
La finanza è un mega acceleratore dell'economia: rallentare la finanza significa rallentare l'economia.
La borsa sarà anche umorale, ma chissà perché non scommettono sul ribasso della germania ma della grecia...
Io capisco il tuo discorso dei debiti: il problema è che sbaglia obiettivo. Prendiamo il caso Telecom: telecom è tecnicamente fallita... dai, lo sappiamo tutti. Ha un ammontare di debiti pauroso. Ora, tu mi dirai, colpa del mercato... No! errore, sbagliato.
Quello che è successo a Telecom, è successo perché non viviamo in un sistema dove a comandare è il mercato ma in un sistema dove a comandare sono le regole e chi le regole le fa.
Se Telecom non avesse avuto la mano protettiva di "pantalone" a tutelarla, oggi i vari Tronchetti "dei miei stivali" che si sono succeduti alla guida della società non l'avrebbero riempita di debiti, non sarebbero andati contro i loro interessi. Invece il mercato è drogato perché c'è qualcuno (al di fuori di esso) che lo droga.
In un libero mercato telecom sarebbe fallita... ma molto più probabilmente i manager non avrebbero gestito la società in questo modo, cercando di rubare il più possibile e indebitandola perché consapevoli che lo stato avrebbe fatto di tutto per mantenerla in vita e salvare i posti di lavoro.
A volte bisogna guardare fino in fondo le cose per vederci chiaro.
Ah... sul discorso america, dai... lo sappiamo perché non fallisce. Possono stampare a volontà pezzi di carta perché sanno che petrolio e materie prime di tutto il mondo per essere scambiate han bisogno del dollaro, per cui hanno assicurata una domanda crescente di moneta. In più quando le cose si mettono male non ci pensano 2 volte a trovarsi un paese "bamboccio" a cui fare una guerra.
Quelli che chiami elementi distruttivi in realtà sono essenziali nell'economia: la finanza fa girare la moneta, e se gira la moneta gira l'economia, e più velocemente gira la finanza tanto più velocemente gira l'economia.
Ora tu li vedi come elementi distruttivi perché abbiamo tutti sotto gli occhi il caso della grecia, ma questi elementi sono essenziali per lo sviluppo economico.
La borsa non si muove a caso.
Non ho capito... le banche non possono fallire ma gli Stati sì??Mike ha scritto:Tu cos'avresti fatto Pirata nel momento dei debiti delle banche?
Le avresti fatte fallire?
Dai sù...
Se eliminiamo anche la possibilità di fallire, a quel punto altro che truffe stile Parmalat, Cirio e bond argentini... è l'elemento cardine di tutto il sistema.
Sino ad oggi sono cresciuto sapendo che immortale su questa terra niente e nessuno lo è, che adesso lo debbano diventare le banche mi pare sbagliato.
Tra l'altro questo vuol dire esporsi ad un ricatto di proporzioni incalcolabili
Edit.
Allora non sono solobenny ha scritto:In caso contrario avremo una crisi moooooooooooooooooolto peggiore del 29, qualcosa che in europa nessuno ricorda. E siamo pericolosamente al limite.