Stagione 2010/2011 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap. III

[enrico]

giudizio pessimo per i nuggets di ieri sera, a giudicare da questa partita non si va da nessuna parte, ovvio ci sono un mare di scusanti, le assenze dei due lunghi in primis, karl che sicuramente ha voluto fare esperimenti e non scoprire tutto il possibile. nei PO potrebbe cambiare la musica...si spera.

detto questo due pensieri mi assillano e non mi fan stare sereno:

1) quando difendono duro e come se difendono (la differenza ieri l'ha fatta la panchina di OKC) la percentuale di danilo e chandler crolla (troppooooooooooooo).

2) all'interno dei nuggets sembra sia scoppiata una gara a chi deve essere il leader ( non partecipano al massacro solo KM e danilo ).

Mi auguro che karl catechizzi danilo e chandler e che soprattutto come rientrano gli infortuni dia a tutti sti aspiranti leader qualche minuto di panca in piu per premio ( lo farà di sicuro ..lol ).

[Filo]

Il problema al tiro di Gallinari non è certo una novità, ci sarà un motivo se tira da ottobre col 41% (ed in carriera ha un poco confortante 42%). Onestamente non so quale sia il problema, parliamo di uno che poco più di un anno fa ha partecipato alla gara da 3 dell'all star e che adesso dalla lunga distanza arranca abbastanza (35%). E' indubbio che nel basket non contano soltanto i numeri (altrimenti Gallinari con ste cifre non andrebbe lontano), però bisogna trovare il prima possibile un rimedio a questo problema che, bontà sua, è riuscito molto spesso a mascherare grazie all'incredibile capacità di subir fallo.
Per il resto (hai detto nulla) sta venendo su veramente bene, ieri gli ho visto prendere un paio di rimbalzi offensivi degni di un pivot.

p.s. non scrivete più durante la partita (2 tiri, 11 punti ecc ecc), porta tremendamente sfiga.

p.p.s bella la storiella dell'infortunio farlocco del Mago, credo sia più simile a quella usata da Gallinari nel suo anno da rookie piuttosto che a quella usata dallo stesso Gallo la scorsa estate

[azino]

[quote="Filo":2uyqgzah]p.p.s bella la storiella dell'infortunio farlocco del Mago, credo sia più simile a quella usata da Gallinari nel suo anno da rookie piuttosto che a quella usata dallo stesso Gallo la scorsa estate per non andare in Nazionale [/quote:2uyqgzah]

Goddinari è una Supermegastrafigaultrastella NBA, ha altro a cui pensare che non andare a sporcarsi le mani con quei 4 sfigati del c***o di quella nazione di m***a.

Al massimo va a giocare per il Regno di Sardegna.

[Filo]

[quote="azino":zopkj8j4][quote="Filo":zopkj8j4]p.p.s bella la storiella dell'infortunio farlocco del Mago, credo sia più simile a quella usata da Gallinari nel suo anno da rookie piuttosto che a quella usata dallo stesso Gallo la scorsa estate per non andare in Nazionale [/quote:zopkj8j4]

Goddinari è una Supermegastrafigaultrastella NBA, ha altro a cui pensare che non andare a sporcarsi le mani con quei 4 sfigati del c***o di quella nazione di m***a.

Al massimo va a giocare per il Regno di Sardegna.[/quote:zopkj8j4]

Personalmente non l'ho con lui per l'assenza dello scorso anno, nel 2008 Bargnani e Belinelli fecero la stessa cosa, sarei un ipocrita se affermassi il contrario. Chiaramente, se la situazione dovesse ripetersi anche quest'anno mi accodo in prima persona al tuo messaggio.
Un vero campione non fa il "principino" quando deve difendere i colori della propria bandiera ma, se possibile, dà il 120%. Ricordo un Parker a mezzo servizio (con continui viaggi in Texas per valutare le condizioni fisiche) che disputò gli spareggi del 2009 od un Nowitzki che quasi ogni anno decideva di giocare per la propria nazione nonostante fosse accerchiato da una massa di pippe.
Devono capire che hanno un'occasione irripetibile... fino a 5 anni fa l'Italia non aveva mai avuto giocatori in Nba (eccetto le sporadiche presenze di Rombaldoni ed Esposito) e adesso ci permettiamo il lusso di averne 3: 1 go-to-guy e 2 starter in squadra di PO (ad Ovest) che insieme portano mediamente circa 48 punti a partita. Il tutto condito, finalmente, da un [b:zopkj8j4]A[/b:zopkj8j4]llenatore.
Possono fare la storia, a fine carriera avranno tutto il tempo di riposare

[skiele]

[quote="Filo":3kc9f792][quote="azino":3kc9f792][quote="Filo":3kc9f792]p.p.s bella la storiella dell'infortunio farlocco del Mago, credo sia più simile a quella usata da Gallinari nel suo anno da rookie piuttosto che a quella usata dallo stesso Gallo la scorsa estate per non andare in Nazionale [/quote:3kc9f792]

Goddinari è una Supermegastrafigaultrastella NBA, ha altro a cui pensare che non andare a sporcarsi le mani con quei 4 sfigati del c***o di quella nazione di m***a.

Al massimo va a giocare per il Regno di Sardegna.[/quote:3kc9f792]

Personalmente non l'ho con lui per l'assenza dello scorso anno, nel 2008 Bargnani e Belinelli fecero la stessa cosa, sarei un ipocrita se affermassi il contrario. Chiaramente, se la situazione dovesse ripetersi anche quest'anno mi accodo in prima persona al tuo messaggio.
Un vero campione non fa il "principino" quando deve difendere i colori della propria bandiera ma, se possibile, dà il 120%. Ricordo un Parker a mezzo servizio (con continui viaggi in Texas per valutare le condizioni fisiche) che disputò gli spareggi del 2009 od un Nowitzki che quasi ogni anno decideva di giocare per la propria nazione nonostante fosse accerchiato da una massa di pippe.
Devono capire che hanno un'occasione irripetibile... fino a 5 anni fa l'Italia non aveva mai avuto giocatori in Nba (eccetto le sporadiche presenze di Rombaldoni ed Esposito) e adesso ci permettiamo il lusso di averne 3: 1 go-to-guy e 2 starter in squadra di PO (ad Ovest) che insieme portano mediamente circa 48 punti a partita. Il tutto condito, finalmente, da un [b:3kc9f792]A[/b:3kc9f792]llenatore.
Possono fare la storia, a fine carriera avranno tutto il tempo di riposare [/quote:3kc9f792]

rombaldoni in nba??

[Filo]

Scusami, Rusconi. Chissà da dove mi è uscito fuori

[berrydiberryville]

flagrant non è che mi scoraggio, per me il gallo rimane un dio a prescindere dal tiro da 2.
però per andarsi a prendere tutti quei liberi ci vuole una energia supplementare. questa energia di solito il gallo la dà. Ma con i thunder non basta.
vanno bene tutte le squadre tranne che questi!
afllalo hanno notato che non ha l'altezza per fronteggiare bene in difesa questi spilungoni.
andersen è diverso ma davanti non produce.
per questo se il gallo mettesse anche il tiro da 2, anzitutto risparmi energie nervose, e poi diventa superstar, perchè in quel caso dai 15 di media passa ai 20!!!(il problema è mettere i tiri, e le star li mettono: poi non lo so! karl dice che hanno giocato male per la prima volta in assoluto...non è un problema di tiri.....boh)
Ora come ora mi sembra un miracolo, ma mi sembrava un miracolo che prendesse i rimbalzi fino aun mese fa....forse è veramente un dio.


posso farvi una domanda? perchè a nessuno viene in mente di mettere in ritmo smith????? è una idea così strana o irrealizzabile? perchè nonl'ho visto scritto da nessuno, qui sul forum, sui forum americani e nemmeno dai giornalisti.....
eppure se riescono a farlo entrare in ritmo allora sì che son dolori per gli altri!
vediamo stasera il tiro da 2 del gallo...sono sicuro che ci ri-prova, troppo brutti il paio di tentativi di ieri...ma vediamo...(pensare che pensavo nell'esplosione di denver ieri....che delusione! però vedo che ha lasciato strascichi anche in america!)

[shaq91]

Io di una cosa non sono mai riuscito a capacitarmi:in italia danilo il tiro da 2 lo aveva e come (lo stesso tiro da tre in italia nel 2007 equivale a un mid-range nba) e anche i primi 2 anni di nba ricordo ottimi tiri da due ... Possibile che abbia avuto una tale involuzione?
Adesso la butto li : Siccome li dovremo vedere entrambi in nazionale lui e il mago non potrebbero allenarsi e migliorarsi a vicenda nei loro punti deboli(i rimbalzi il mago il tiro il gallo)?
P.S.
Al rombaldoni in nba sono caduto dal divano dalle risate

[berrydiberryville]

ecco! hanno fatto arrabiare ty!
one-man-show!
trash time fin dall'inizio, il gallo pesantissimo sulle gambe, stanchissimo...si vedeva subito...e crack!
ah ah ah care mozzarelle europee!

rx negativi...buon per lui!

[Jeeves]

"The injuries keep mounting for the Nuggets. They started the game without Arron Afflalo (hamstring), Chris Andersen (right ankle sprain) and Wilson Chandler (left ankle sprain) and then lost Danilo Gallinari to a sprained right ankle in the first quarter. He did not return but he said postgame he didn't think it was serious."

Speruma...

[Faccia]

Non ho visto la partita. Quando stamattina ho visto il boxscore ho cristonato di brutto quando ho visto il minutaggio, temendo il peggio. Invece sembrerebbe nulla di che, speriamo. Mi sono rivisto ora il primo quarto. Era davvero sulle gambe, non si vedeva solo al tiro, male, ma anche in difesa. A sto punto che si prenda una settimana di riposo e speriamo che si riprenda x i PO.

Cmq riporto un interessante articolo del Denver post:

[quote:pefzlsrn]A globe spin away, in a feverish gym in Florence, Italy, the big man prepared for the big game. Funny, though, he really wasn't too worried about the opposing players.
"We weren't afraid about the team, but more about the coach," said Vittorio Gallinari, who was a 6-foot-9 forward for Knorr Bologna in 1990. "We were a little afraid about tactics. I remember we were maybe thinking more about the coach than the players."
The coach was George Karl, the blustering whiz-kid general from the States, who previously had coached the NBA's Cavaliers and Warriors.
Karl's Real Madrid team lost that day to Gallinari's squad 79-74 in the European Cup finals.

And now, 21 years later, the coach that Gallinari revered is coaching Gallinari's son.
"I'm getting old, man," Karl said with a wry smile.
Karl sees similarities in the Nuggets' 6-foot-10 Danilo Gallinari to a young Dirk Nowitzki, the Mavericks' 7-foot all-star forward from Germany. Gallinari, 22, has perhaps the brightest future of any of the young Nuggets.

The journey started back in a small Italian farm town when a former player's son started shooting for his dreams by shooting jumper after jumper.
"I played (professionally) for 19 years in Italy," Vittorio Gallinari said by phone last week. "When (Danilo) started to play basketball when he was young, everyone said he could have the talent to reach the NBA, so I'm happy for him because his dream came true. Our family is really proud."

Gallinari, who was averaging 15.6 points and 5.7 rebounds in 13 games with the Nuggets entering Saturday, is one of three Italians in the NBA, along with the Raptors' Andrea Bargnani and the Hornets' Marco Belinelli.

He is from Graffignana, population about 2,000. How did a budding NBA star blossom from the wild grass of a farm town? Well, father knows best.
"He would tell me to enjoy playing basketball and go hard, every time — practice hard, every time," Gallinari said of his dad. "Nobody is going to give you anything. You've got to earn everything. Earn it from practice. It's a part of my game. In the future, I don't want to look back and say that I didn't play hard, as hard as I could."
It's a trait Nuggets fans have come to admire. Whatever Gallo does, he goes at it hard, from galloping downcourt for a breakaway dunk to drawing a foul in traffic to going nose to nose defensively with someone like Thunder star Kevin Durant.

Soft? Not this European
Sure, the kid's got Dirklike talent. But he also has his father's toughness. His father, after all, was a self-proclaimed "effort player." Which means he had limited offensive talent, unlike his son, but would lead the league in scraped elbows and body bruises.

Last month, Gallinari missed some games because of an injury. When he returned, at Orlando, a reporter told Gallo he seemed to play fearless. Gallo glared when he heard the comment.
"Why wouldn't I?" he asked, as if there is any other way to come back.
So often in the NBA, European players are labeled "soft." It's a label Nowitzki has fought, despite his constellation of all-star appearances. When Gallinari arrived in Denver from the Knicks as part of the trade package for Carmelo Anthony, Nuggets fans didn't know what to expect, but they had a notion he would fit that label.
"He's 10 times tougher than I thought he was," said Altitude broadcaster Scott
Hastings, a former NBA player. "He blew me away. An opposing coach told me privately, 'He plays like he really cares.' "

[b:pefzlsrn]NBA coaches and scouts have taken notice of Gallo's growing game.
"Last year you thought he'd just be a good 3-point, spot-up shooter. But he's now added the dribble to his game. It keeps you off-balance," said Oklahoma City coach Scott Brooks, the NBA's coach of the year in 2010. "The improvement he has made the last few years shows that he's a worker, cares about his game and wants to improve. I've been an assistant with Denver, I know their current assistant coaches, and those guys are good. All of them develop guys. They don't take days off."[/b:pefzlsrn]
"He must be mentally ready"

In the 1990s, young Gallo perfected his sweet shot at his home court, a rarity on a Graffignana property. It was apparent he had a shooter's touch.
"You could see it even when he was 10 years old," his father said. "He always played with the older teammates. When he was 14, 15, we realized for him to grow up and improve, he should move to professional basketball. [b:pefzlsrn]At that time, many colleges were calling me and sending me letters to try to get Danilo in the U.S., like UCLA. But I thought it would be best for him to play professionally in Italy and try to improve there.[/b:pefzlsrn]
"This was because I thought when he'd have a chance for the NBA, he must be mentally ready to go."

He made his pro debut in Italy at age 16 in 2004 with the B-1 league. The next season he moved to the A-2 league, and then to the A-1 league for the 2006-07 season. He spent two seasons in the top league (averaging 14 points in two seasons), before coming to the U.S. In 2008, he was selected No. 6 overall in the NBA draft, playing for the Knicks until the Anthony trade, which has made Gallinari the most popular Italian in Denver.

Sitting courtside after a recent shootaround, a world away from Italy, Gallinari was asked the most important influence of his pro-playing father. First, he made a point to mention his mother, Marilisa, a rock in his upbringing while his father was on the road with his team. And, he said, his parents didn't put pressure on him to be a star player. Yes, he was a sprouting shooter with a golden touch. But he never felt pushed into basketball, he said, explaining that he could have played any sport.
For a lot of sons of famous athletes, there is pressure to live up to the last name, as if it were eternally stitched on the back of a jersey. For Gallinari, basketball became his love; it wasn't an arranged marriage.
And now, Denver, Karl and the Nuggets are reaping the benefits of, arguably, the greatest player to ever come out of Graffignana.
Tall, European sharpshooters

Nuggets' Danilo Gallinari has similarities to a young Dirk Nowitzki:
[b:pefzlsrn]Versatility. "I think Gallo actually has a better playmaking ability right now, from my interpretation of where Dirk was then. I think Gallo is just going to learn how to play different places on the court. Right now, he's more of a runner, and on the perimeter he's feeling comfortable." — Nuggets coach George Karl[/b:pefzlsrn]
Production. In their third NBA seasons, at age 22: Nowitzki averaged 38.1 minutes, 21.8 points and shot 38.7 percent from 3-point range. Gallinari is averaging 32.5 minutes, 15.6 points and shooting 37.3 percent on 3s.
[b:pefzlsrn]Evolution. "Dirk has gone from a talented young kid, kind of like Gallo, who was awkward at times. Now he's turned into this fluid, incredible shooter who knows how to win games about as good as anybody in the NBA." — Karl
[/b:pefzlsrn][/quote:pefzlsrn]

[NickName]

gli americani devono smettere di paragonare ogni europeo forte a Nobitchki...

[serpico]

[quote="mighty":60no5fcq]a cui ormia inventano gli infortuni pur di non farlo giocare...[/quote:60no5fcq]

[vanz]

Mighty gli ha portato una sfiga della madonna...

[Patavino]

[quote="serpico":23snca0h][quote="mighty":23snca0h]a cui ormia inventano gli infortuni pur di non farlo giocare...[/quote:23snca0h]

[/quote:23snca0h]