svev ha scritto:L'ho vista tutta.
Primo tempo abbastanza bene direi, nel secondo buio totale. Giocavano in quattro e lui nell'angolo. Uno strazio. E non scherzo. Non si capisce se riceve ordine in tal senso dal coach o se è proprio una sua tendenza. Fermo ad aspettare che qualcuno si accorga di lui. Prende la palla e la ripassa, come fosse un palo. Se lui è nell'angolo a sinistra il play imposta il gioco e destra, se lui è a destra il play va a sinistra. E' stato abbastanza inquietante a dir la verità

enrico ha scritto: speriamo che sia lui a cercar di riprendere fiato e a limitarsi, non vorrei che l'enorme attenzione ricevuta dopo LA a qualcuno in squadra non sia piaciuta, sarebbe un peccato.
E' un bel pò che non scrivo visti gli impegni anche se vi leggo sempre.Questo argomento mi sembra però degno di nota.
Da quando Gallinari è passato a Denver mi sono scaricato e visto un pò tutte le partite e credo che abbiate ragione tutti e due.Credo che dal lato della personalità il Gallo non si possa discutere.Così come è innegabile che il suo QI e il suo talento lo portino a fare cose fuori dal comune.Non sono d'accordo con quello che ho letto nei post precedenti quando si dice che il Gallo non ha mostrato grandi miglioramenti rispetto alla passata stagione.E' una considerazione che può fare chi legge solo le statistiche o si guarda gli highlights(e questo vale anche per il Mago).Certo dal confronto numerico con la passata stagione si evince che segna gli stessi punti,che tira peggio(e meno) da tre punti.Ma se guardiamo alla qualità ed alla varietà dei tiri,ai progressi fisici(mai visto saltare cosi in alto come con i Lakers)alla maggiore ricerca della penetrazione,a passaggi che non vanno nel tabellino ed alla difesa ..beh i progressi sono evidenti.Fatte le dovute premesse credo che la stagione attuale sia una stagione embrionale per il Gallo.Ha aperto il guscio e ha fatto capolino,iniziando a riacquisire ed utilizzare certe capacità che il gioco dei Knicks teneva nascoste o non gli dava la possibilità di sperimentare.Karl sembra avere piena fiducia nel Gallo e credo che Danilo stia rispondendo come ogni coach vorrebbe.
Il difetto che lo rende abulico in angolo e totalmente ignorato da Felton e compagnia non credo sia colpa di Karl.Credo derivi da miscuglio fra quello che hanno detto Svev ed Enrico.I motivi sono diversi.Il primo è che
il Gallo è un giocatore di sistema e teoricamente si trova in campo esattamente dove deve essere ogni giocatore che legge le spaziature.
Questo lo porta a non cercare il pallone come magari vorremmo noi quando viene ignorato per più di due(o peggio) azioni.Basterebbe che uscisse dall'angolo venisse incontro alla palla..niente di trascendendale.O che quando riceve la palla non la riconsegnasse subito.Il secondo motivo per me è anche una questione fisica:
nelle ultime partite mi ha dato l'impressione di essere sulle gambe e di ritirarsi nell'angolo anche per prendere fiato sfruttando il momento caldo degli altri(non scordiamoci che per una frattura all'alluce Yao sembra aver appeso le scarpe al chiodo).Se ti manca l'energia è difficile trovare la forza per buttarsi dentro.Con Okhlahoma ha perso due o tre palle e poi ha un pò rinunciato.In più dovrebbe crearsi un tiro in sospensione perchè la maggior parte della volte o arriva in fondo o tira da fuori.Costruendosi un gioco nel "mezzo" acquisirebbe un ulteriore step.
Terzo motivo i tiri liberi.E' naturalmente un parere ma credo che
"il sentirsi" ultimamente meno automatico neii tiri dalla lunetta gli abbia dato meno carica per andarseli a cercare.Poi c'è anche la nota dolente.Ovvero che i compagni forse per i motivi che elencava Enrico,forse qualcuno per gelosia o per recuperare/mantenere minuti(vedi Lawson/Felton e soprattutto Harrington)inspiegabilmente sembrano ignorarlo.Certo però che se lui dopo qualche azione si facesse vedere e sentire con le mani belle protratte verso chi ha il pallone forse la cosa cambierebbe.E poi c'è naturalmente il rispetto riconosciuto dagli
avversari che significa avere Artest o Sefolosha alle calcagna per tutti i 40 minuti e una pressione ed attenzione diversa rispetto al passato.Karl quando ha avuto occasione ha dato credito a Danilo con parole che tutti sappiamo e con i fatti(lo schema delle ultime azioni con i Thunder per esempio...ampiamente ripagato).Il prossimo traguardo del Gallo è risolvere questi problemini.
Se ci riesce ed aggiunge un tiro in sospensione automatico e un gioco spalle a canestro può diventare un giocatore alla Pierce.Non sembra veloce ma l'altezza l'intelligenza e il talento lo rendono tale per gli avversari.Diamogli tempo e avremo il più grande giocatore italiano mai visto calcare un parquet(lasciando stare Bird,Magic e soprattutto Bagatta).
ps scusate per la lunghezza ma tranquilli rimarrò in silenzio a lungo

"He's getting better and better," Larry Brown said about Gallinari. "That's why he was drafted sixth if I'm not mistaken. He's gotten better defensively. They've done a great job with him.He has a bright future ahead"