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Ecco, appunto, il cocainomane Micciché
Se il Sud deve salvarlo gente così...

fagiu ha scritto:
rafé, tu piuttosto che ne pensi del "partito del Sud"? Vogliono solo più soldi o hanno uno straccio d'idea di sviluppo? A me Lombardo non dipiace ma mi pare attorniato dal solito branco di porci. Peccato, perché un contrappeso alla Lega servirebbe proprio

Vogliono solo più soldi è chiaro (il ponte sullo stretto per esempio
è un affare troppo grosso a cui rinunciare cosi facilmente).
In tanti anni non siamo riusciti a sviluppare un bel niente, non
vedo come possiamo riuscirci adesso che le cose vanno male.
Meno soldi si danno da gestire ai nostri politici e meglio è.
Diverso sarebbe il discorso per scuola e università.

L'idea di un "Parlamento del sud" è divertente.
Dentro ci mettiamo i rappresentanti di cosa nostra e ndrangheta come
partito di governo, quelli della sacra corona e camorra
all'opposizione (finta).

Intanto la Lega propone test di dialetto per i professori.

L'idea di un "Parlamento del sud" è divertente.
Dentro ci mettiamo i rappresentanti di cosa nostra e ndrangheta come
partito di governo, quelli della sacra corona e camorra
all'opposizione (finta).

Banaleeee

Gabbo ha scritto:

L'idea di un "Parlamento del sud" è divertente.
Dentro ci mettiamo i rappresentanti di cosa nostra e ndrangheta come
partito di governo, quelli della sacra corona e camorra
all'opposizione (finta).

Banaleeee

Certo alcuni parlamentari romani dovrebbero fare il doppio lavoro.
Sarebbe un sacrificio per la patria....

Banale e triste aggiungerei.

Mi permetto di dare alcuni consigli per la tournè che la Patrizia farà per monetizzare questa sua improvvisa celebrità, anche se magari lei ha già avuto la stessa idea e lo show è già impostato in questo modo:
Patrizia appare sul palco in tailleur attillato stringendo in mano un registratore, inizia a ballare inscenando uno strip, poi dopo un po' entra in scena un porno attore nudo con la maschera in gomma di Berlusconi che la prende e la scopa in ogni posizione possibile.
Alla fine la sodomizza, mentre un cantante con la chitarra stile Apicella canta "'O sole mio", "Funiculì funiculà" e naturalmenta "Meno male che Silvio c'è" assieme al pubblico in delirio.
La serata si conclude con Patrizia che tiene una conferenza stampa e risponde alle domande di giornalisti e fans sulla sua esperienza a fianco del premier, sulle sue opinioni e sui suoi progetti futuri, nello spettacolo o magari in politica.

Quando non conviene parlare di occupazioni, scontri e proteste a napoli...

link

In altre occasioni tutti pronti ad amplificare la notizia.

La D'Addario è proprio una troia nata, nell'animo, altro che prostituirsi per amore della famiglia, come sostiene lei

fagiu ha scritto:

La D'Addario è proprio una troia nata, nell'animo, altro che prostituirsi per amore della famiglia, come sostiene lei

Troia si nasce o si diventa?

(troia non Troia sennò Omero si offende)

fagiu ha scritto:

La D'Addario è proprio una troia nata, nell'animo, altro che prostituirsi per amore della famiglia, come sostiene lei

troia con istinti omicidi, a quanto pare, o per lo meno con la passione per gli autoscontri...

E con un puttanone cosi afferma "visto che figura d'amatore mi ha fatto
fare?!". Ormai è rincoglionito del tutto.

Intanto 4 miliardi alla Sicilia.
Riina chiama, lo Stato risponde.

raf ha scritto: Intanto 4 miliardi alla Sicilia.

Ecco a cosa serviva il polverone mediatico sul dialetto dei professori....

A proposito di puttanoni, ieri andando in ambulatorio ho beccato Patrizia...
Ma Lapo, che gusti c'hai...non mi è sembrata un granchè

raf ha scritto:
Intanto 4 miliardi alla Sicilia.
Riina chiama, lo Stato risponde.

Sei ingiusto. Grazie a questi soldi, tra una ventina d'anni sull'isola sorgeranno altri bei castelli di sabbia come il nuovissimo ospedale di Agrigento

Visto l'andazzo, il ponte sullo stretto sarà probabilmente costruito con i mattoncini lego

fagiu ha scritto:

raf ha scritto:
Intanto 4 miliardi alla Sicilia.
Riina chiama, lo Stato risponde.

Sei ingiusto. Grazie a questi soldi, tra una ventina d'anni sull'isola sorgeranno altri bei castelli di sabbia come il nuovissimo ospedale di Agrigento

Visto l'andazzo, il ponte sullo stretto sarà probabilmente costruito con i mattoncini lego

Come eventule sponsor non è male !

Il Corriere sta migliorando. Addirittura hanno scomodato Ungaretti stamattina.
Che articolo meraviglioso.

C’è un ombrellone rovesciato sulla battigia sotto il quale è adagiato il cadavere di un uomo interamente coperto da un lenzuolo e da un asciugamano. A un paio di metri, una borsa e una sedia da bar vuota. Siamo sulla cosiddetta Mappatella Beach, pieno lungomare di Napoli, su via Caracciolo, dove ai napoletani piace fare il pic nic.

Quel che è successo, si può anche raccontare dopo, ma sono le fotografie a colpire per prime. Intorno al corpo senza vita, c’è una spiaggia estiva moderatamente affollata: una donna dalla schiena abbondante di pieghe che spalma la crema sulle spalle di una signora con cappellino bianco, un gruppetto di uomini che sembra chiacchierare le mani incrociate sul dorso, chi continua a prendere la tintarella, chi si sistema sulla sdraio, chi stende il suo telo sulla sabbia, chi si bagna i piedi, chi legge, un ragazzino che corre a tuffarsi nel mare calmissimo. C’è anche un cane accucciato dietro una sedia. Agghiacciante normalità da solleone. Normalità con morto. Solo un bambino e un anziano poco distanti gettano uno sguardo a quell’uomo disteso sotto il lenzuolo, con un’aria di attesa, le mani sui fianchi.

Il resto sono occhi che guardano altrove, anzi che fanno di tutto per evitare di incrociare l’immagine della morte così sfacciatamente immobile. O forse no, non evitano niente, non la vedono e basta. L’ombrellone rovesciato li aiuta a schermare uno scandalo tanto intollerabile. L’uomo aveva 73 anni, si chiamava Antonio Sommaripa, abitava nel quartiere Miano e in mattinata i bagnanti hanno visto galleggiare il suo corpo (che per quanto ne sapevano poteva essere ancora in vita) su quell’innocuo e piccolo specchio d’acqua chiuso dagli scogli, dove dicono che non annegherebbe neanche un bambino lasciato solo. Invece di soccorrerlo, hanno preso un telefonino e hanno chiamato il 118, perché ci pensassero i medici del Pronto Soccorso a fare il possibile (l’impossibile).

Solo dopo, qualcuno ci ha ripensato e ha deciso di trascinarlo a riva. I medici non hanno potuto che constatarne il decesso per annegamento. Niente bagnini, sulla spiaggia centrale di Napoli? Niente bagnini, a quanto pare. Ma soprattutto, nessuna pietà sulla spiaggia centrale di Napoli? Nessuna pietà. A giudicare dall’agghiacciante normalità di quelle scene, dove nulla riesce a turbare i sacri rituali preagostani, un morto vale una sedia vuota, una borsa abbandonata, un cestino dei rifiuti. Rifiuto esso stesso, se si può continuare a leggere un libro o il giornale con un cadavere a due passi, se si riesce ad aprire un tubetto per spalmarlo sulle spalle arrossate dell’amica, se si può rimanere sdraiati pancia all’aria e gambe divaricate ad abbronzarsi.

Neanche i sassi che circondano la Mappatella Beach sembrano capaci di tanta indifferenza di fronte a un uomo morto. C’è una famosa poesia di Ungaretti, intitolata «Veglia», in cui un soldato evoca una nottata di guerra del ’14 passata a fianco di «un compagno / massacrato / con la sua bocca / digrignata / volta al plenilunio / con la congestione delle sue mani»: ricorda che in quella notte, disteso a fianco della morte («penetrata nel mio silenzio »), non si è sentito mai «tanto attaccato alla vita» e ha cominciato a scrivere «lettere piene d’amore». Ci vuole il massacro di una guerra per avere tanto rispetto della morte, e perciò della vita? O lo si può avere non solo sotto il plenilunio ma nel solleone, non solo al fronte ma anche su una spiaggia, non solo in divisa ma anche in costume da bagno? Con le pance sporgenti, con le gambe adipose? Insomma, in tempo di pace. E di benessere.