[quote="mago romano":17j1u8bf]
Era il [b:17j1u8bf]periodo in cui le curve del calcio frequentavano il basket[/b:17j1u8bf], anche a Venezia e Treviso (NON CI CAPIVANO UN EMERITO BIP)! Benetton li ha estromessi dal palazzetto dopo il primo anno, dall'acquisizione del Basket Treviso. Altro che cazzate tipo Daspo. Si sapeva chi erano e, dopo la prima stagione, non potevano più entrare, senza nessun provvedimento giustizialista. Erano le "bestie" che colpivano con oggetti e monete i (MIEI) ragazzini che allenavo. Avevano la sola colpa di essere a bordo campo a 14/15 anni, vestiti in divisa Benetton Basket, come addetti alle pulizie (per loro era un onore che si è trasformato in un pericolo per la loro incolumità, anche se loro spesso ci scherzavano perchè si tenevano tutte le monetine raccolte

).
[/quote:17j1u8bf]
Guarda, quello in neretto era una abitudine sinceramente insopportabile. Mi ricordo negli anni 80 i carri bestiame da San Siro a Lampugnano (metro rossa) per tutta sta gente che si spostava dalle partite del Milan o dell'Inter per vedere l'Olimpia e "tifare" nel modo becero e incivile che troppo spesso allora infestava i palazzetti italiani (praticamente tutti!). La tua testimonianza è solo l'ennesima di una serie di "perle" di inciviltà che sinceramente non ci mancano per nulla al giorno d'oggi.
[quote="mago romano":17j1u8bf]
Dino era il compagno che il Mago non ha mai avuto. Li avrebbe ammazzati

tutti solo se si avvicinavano al MAgo.
The Huge non prendermi troppo seriamente, in ogni caso ho visto più di una partita di Milano agli inizi dell'era Dino-Dan-D'Antoni. Dino veniva letteralmente massacrato dal pubblico.
Le tue sono giustificazioni forzatucce. [b:17j1u8bf]Arriva il miglior giocatore italiano di sempre, mister Europa, è colui che può farti vincere e ... lo fischi[/b:17j1u8bf] (o peggio

)? Interista e basta

!
,
PS lo sai che ti voglio bene, ma, AHO dopo oltre 30 anni, non fare il revisionista buonista,

. [b:17j1u8bf]Cosi si giustifica la pura ignoranza cestistica, anzi sportiva, di alcuni pseudocalciofili che entravano nei palazzetti, in tutta Italia, solo per il gusto di fare casino due volte, nello stesso giorno, prima allo stadio e poi nel mondo della pallacanestro. Erano veri "animali" da stadio.
[/b:17j1u8bf]
Proprio il grande Dan (il mitico DAN) diceva che bisognava fare come negli Stati Uniti, negli anni '50, per risolvere il problema.[/quote:17j1u8bf]
Guarda, concordo col secondo neretto, come ho scritto prima. Ma c'erano e ci sono ancora tifosi Olimpia più anziani di me (alcuni di questi è gente che non sa nemmeno di che forma sia un pallone da calcio) che ricorda l'astio per il Meneghin appena "sbarcato" a Milano. Sbarcato per modo di dire, visto che in verità si era spostato di soli 60km ...

Ciò detto, ci sono sicuramente 2 motivazioni per i fischi di allora, e se alcuni era stupidi e pseudo-calciofili, altri erano figli di una rivalità con Varese che negli anni '70 ci aveva troppe volte visto soccombere per colpa di Dino. Dino stesso ricorda le scazzottate con Arthur Kenney in maglia varesina e per noi lui era il nemico pubblico numero 1: mettersi la nostra casacca non avrebbe lavato immediatamente le sue "colpe". Come detto col tempo ci ha conquistati tutti, ma all'inizio certo non ebbe la strada spianata.
PS. per dire anche quando Antonello Riva arrivò a Milano col più costoso trasferimento della storia del basket italiano, in quanto bandiera canturina, venne accolto piuttosto male, certo non come Dino anche perchè quando arrivò lui noi venivamo da un periodo d'oro, quello della Milano degli anni '80, e un pò la pancia piena l'avevamo ...
