Danniboy ha scritto:Tu mi accusi di relativismo, ma mi sembra che sei tu che cadi in un discorso di relativismo culturale-etico, non sapendo discernere tra quello che è bene è quello che è male,

...
Ommioddio!!
Certo!!
Ci mancherebbe... e tu? cosa credi di essere? la verità fatta carne?
Certo che non sono in grado di discernere cosa è bene cosa è male, certo che non sono in grado di dire se sia giusto morire o vivere, certo che non mi ritengo degno di scegliere per gli altri cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.
Qyesto va al di là del caso Englaro, qui stiamo parlando del concetto di "io, uno come tanti, penso di poter dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato per me, per te, per tutti".
Ti sto dicendo che quello che tu discerni, quello che per te è bene e quel che è male, non è che io nono sia in grado di farlo, ma lo faccio da un punto di vista ralativo, particolare, esprimendo una mia opinione, che come tale non può essere presa a principio universale, per tutti.
Ti sto dicendo che sia che io creda che in quei casi sia meglio morire, sia che io crda che in quei caasi sia meglio vivere, rimane sempre e comunque un'argomentazione relativa alla mia paersona, che come tale può riguardare me e soltanto me, la mia vita, solo la mia, e non quella degli altri.
Danniboy ha scritto:Le mie posizioni penso che vertano invece su un rigoroso assolutismo di matrice laica e scientifica...
Ovvero che di assoluto non c'è nulla...
Danniboy ha scritto:volevo semplicemente dire che il mio modo di pensare verte su un sapere, una cultura di tipo laica e scientifica, affrancata dai Dogmi della chiesa.
Ma lo vedi che ti metti in bocca parole come laicità, scientificità, e poi parli da dogmatico?
Dici questo è giusto, questo è sbagliato...
da quale puplito?
Dici di parlare scientificamente ma poi sei il primo che afferma:
"non sapendo discernere tra quello che è bene è quello che è male"...
ovvero sei il primo che pensa che si possa dire con assolutezza cosa sia bene e cosa sia male.
Ti ribadisco e la chiudo qui: io non ti sto dicendo che le tue idee sono snagliate per questo o quest'altro motivo, o che siano giuste, ti sto dicendo che non puoi costringere la collettività ad adottare come principio quel pensiero che per sua natura è "particolare", relativo, che per me può essere vero ma per un altro no.
NickName ha scritto:non significa ammazzarmi, significa che piuttosto di farmi 17, vuolsi 30, o più, anni di coma per poi svegliarmi vecchio, che ho perso la mia vita, anni migliori, meglio lasciare che la natura segua il suo porco corso. che poi se ti svegli senza più un muscolo, brutto e sciupato dall'immobilità, ci vogliono altri anni di riabilitazione. e che ricordi avrai? di che cazzo parli da vecchio?
NickName, nessuno dice che questo tuo pensiero sia sbagliato...
ma può essere valido per te e non per un altro.
Anche se per è lampante che questa cosa sia migliore di quest'altra, ci sembra chiaro, senza ombra di dubbio, non possiamo imporre questa nostra idea ad altri se non NOI STESSI.
Ognuno deve poter decidere per sé cosa è giusto e cosa è sbagliato, anche se per altri questa scelta possa sembrare scellerata o meno.
sygno ha scritto:Hai la minima idea di cosa ha passato quel signore ?
Stai qui a filosofeggiare, urli sbraiti sul forum per le tue idee e poi disprezzi un uomo che per 17 anni ha combattuto veramente per le sue....
No.
A me Peppino Englaro fa solo che compassione.
Non disprezzo Peppino Englaro padre, disprezzo Peppino Englaro che ha voluto scegliere al posto della figlia, magari per eccesso d'amore, magari per eccesso di sofferenza, non lo so, ha tutta la mia compassione come persona che soffre, ma non posso dire che l'aver riposto su sua figlia la sua sofferenza sia la cosa giusta.
Tu mi dici che sono presuntuoso... perché?
perché penso che ognuno debba scegliere per sé il proprio destino?
se per te questo significa essere presuntuoso sono fiero di esserlo.
Penso invece che sia più presuntuoso colui che crede cosa sia giusto o sbagliato per gli altri...
sygno ha scritto:Prima di rispondermi fatti passare la carogna, rifletti, prova a vedere le cose dal punto di vista degli altri.
Se ce la fai bene, se non ce la fai pazienza.
Te lo dico ancora un'altra volta, e te lo dirò sino allo sfinimento: IO rispetto il punto di vista dell'altro, non ti dico che la mia idea sia migliore della tua.
Ti dico che essendo idea, opinione, può valere per me e non per te, e non si può prendere alcuna idea o opinione come valida per tutti...ok?
Chi ti ha detto che nel particolare, relativamente, io non la pensi come te?
ma riguarda me.
La mia vita, il mio soggetto, me persona singola.
Ti sto dicendo che non puoi assumere come vero, universale, assoluto, certezza, ciò che non è certo, non è assoluto, è relativo, è particolare, è inerente ad ogni singola persona...
E adesso chiudiamola qui perché mi sto sentendo male.
Wow that's it, that's your best shot?!? [IL MAGO vs. Dunleavy]