Stagione 2007/2008 di Andrea "Il Mago" Bargnani: cap. II

[Fausto]

Prima mi passava per la testa...io per Andrea ho sempre pronosticato un futuro da BobHorry(per gli anelli non lo so)...non è che il Mago abbia anche lui quella sorta di catalessi da inizio stagione tanto cara a Bob?

E' una cazzata buttata lì...ma con gli anni vedremo...

[Darkman]

Prima mi passava per la testa...io per Andrea ho sempre pronosticato un futuro da BobHorry(per gli anelli non lo so)...non è che il Mago abbia anche lui quella sorta di catalessi da inizio stagione tanto cara a Bob?

E' una cazzata buttata lì...ma con gli anni vedremo...

Io gli auguro di diventare molto meglio di Horry.....sempre decisivo per carità.....ma come numeri il mago può e deve fare parecchio meglio di Horry(già nella stagione da rookie come punti è andato a quasi tutte quelle di Horry).

[canigggia]

Prima mi passava per la testa...io per Andrea ho sempre pronosticato un futuro da BobHorry(per gli anelli non lo so)...non è che il Mago abbia anche lui quella sorta di catalessi da inizio stagione tanto cara a Bob?

E' una cazzata buttata lì...ma con gli anni vedremo...

Io gli auguro di diventare molto meglio di Horry.....sempre decisivo per carità.....ma come numeri il mago può e deve fare parecchio meglio di Horry(già nella stagione da rookie come punti è andato a quasi tutte quelle di Horry).

Peccato che i numeri contino ZERO e gli anelli contino, se non tutto, molto di più... Robert Horry 7 volte campione NBA... Il Mago se va molto molto molto bene forse uno lo porta a casa...

Canigggia

[santruzzo]

Peccato che i numeri contino ZERO e gli anelli contino, se non tutto, molto di più... Robert Horry 7 volte campione NBA... Il Mago se va molto molto molto bene forse uno lo porta a casa...

E io firmerei già adesso per un titolo al mago.....

[maurom]

Se fossi Andrea firmerei adesso tutto il firmabile per una carriera alla Horry.

Trovato questa intervista ad Andrea pubblicata da Tuttosport ieri mattina:

Intervista al mago su Tuttosport di ieri

Nba casa mia E ora aspetto anche Gallo
«Quest’anno ho cominciato male e un po’c’entrano gli infortuni. Ma ne sono uscito restando tranquillo. Gallinari si dichiarerà per i pro al 100%. Con Belinelli mi sento su Msn, sfonderà. All Star Game? Gioco il Rookie game e poi rientro subito per allenarmi»

PIERO GUERRINI
ANDREA Bargnani ha ritrovato la bac­chetta magica. E Toronto ha ripreso a vincere. Complimenti perché chi si rial­za dopo la caduta dimostra scorza da campione. Ma ci spiega cos’è successo?

« Giocavo male. Vabbè c’entrano anche gli infortuni. Dapprima mi sono stirato un lega­mento, poi una brutta influenza. E non rendo io se non posso allenarmi con continuità e se non sono al massimo. E’ stato difficile. Non è bello essere retrocessi dal quintetto alla pan­china e giocare poco. E non puoi recuperare troppo con gli allenamenti. Allora ho cercato di ritrovare la serenità. E’ una questione di te­sta ».

A un certo punto sembrava cedibile.
«Non saprei, coach Sam Mitchell mi ha spie­gato cosa non funzionasse. Ma lo sapevo. Non ho mollato. Del resto ho appena comprato ca­sa, un mese fa. Un alloggio grande, in un con­dominio in riva al lago. E’ rilassante alzarsi il mattino e vedere l’acqua. Eppoi il sole mette di buonumore, sembra estate. Poi esci e ti tro­vi a -25. E’ così, da novembre freddissimo e spesso neve. Non ci faccio più caso».

NBA casa sua. Ma segue ancora il cam­pionato italiano?
«Ovio, in particolare Treviso. Sento Teo Sora­gna. Mordente, quasi ogni giorno il prepara­tore atletico Cuzzolin».

Lavorerà con lui la prossima estate?
«Ecco, mi attende un sacco di lavoro. Intanto atletico, per mettere su qualche chilo. Ma non troppi. E poi dovrò costruirmi movimenti af­fidabili in post basso. Per giocare centro».

Com’è l’adattamento al nuovo ruolo?
«Non ho incontrato problemi, posso riuscirci. E comunque mantengo le mie caratteristiche. Però devo migliorare ancora tantissimo. An­che a rimbalzo, ovviamente».

Domanda scontata: la Nazionale. Diffi­cile che i club Nba concedano ai gioca­tori di partecipare a qualificazioni eu­ropee.

«Posso dare la stessa risposta dello scorso feb­braio. E’ presto, ora devo concentrarmi su To­ronto. Vogliamo i playoff e possibilmente mi­gliorarci. Comunque alla Nazionale tengo».

Sente Belinelli, escluso a Golden State?
«Sì, su Msn, l’ultima volta proprio martedì. Non molla. Del resto sapeva che sarebbe po­tuto succedere, Golden State ha solo guardie. Serve pazienza e un’occasione».

Già, voi a Toronto avete l’esempio Carlos Delfino, che a Detroit non aveva spazio.

«Abbiamo di meglio: Jamario Moon non do­veva giocare un solo minuto e ora resta in campo 30’. Determinante in ala piccola».

Strana la Nba. Com’è possibile che uno non scelto diventi importante.

«E’ facile, soprattutto se sei un esterno. Qui è pieno di neri che corrono, saltano e sanno gio­care. Ripeto, devi trovarti al posto giusto nel momento proprizio».

Il prossimo anno potreste essere in tre nella Nba, con Gallinari.

«Io sono convinto al 100% che si dichiarerà per il draft e sarà scelto in alto. L’aspetto fon­damentale è che ci creda, che si senta pronto per il salto perché qui i problemi sono tanti. Se sarà convinto, allora supererà ogni ostacolo».

Tempo di mercato. Shaquille O’Neal a Phoenix in cambio di Marion. Kidd vuo­le lasciare i Nets. Lei che ne pensa?

«Sono felice se Shaq lascia Miami, perché ab­biamo affrontato due volte i Suns e non dovrò più incontrarlo. A meno che non ci si ritrovi in finale. A quel punto mi andrebbe bene».

Oltre a Boston, le rivali per Toronto?
«Tante, il livello a Est si è alzato parecchio. C’è Detroit. Attenti a Cleveland che da un paio di settimane gioca alla grande. Washington sta facendo bene senza Arenas e Gilbert è prossimo al rientro. Ma io voglio battere il re­cord di vittorie stabilito nel 2007 a quota 47. E il primo di tanti sogni da realizzare».

Secondo All Star weekend per lei.
«Non c’è più sorpresa. E per il divertimento Las Vegas è il massimo. In più nel 2007 era­vamo tutti assieme, Garbajosa, Calderon e io. Stavolta vado, gioco e parto, non guardo l’All Star Game. Torno a casa ad allenarmi».

La città che le piace di più in America?
«Tutte o quasi simili. Miami però ha un clima fantastico».
Con 4 milioni e rotti all’anno ha com­prato solo una casa?
«Sì, che altro mi serve? La macchina me la fornisce un concessionario del quartiere ita­liano, Franco Palladini, per mangiare vado al ristorante coi compagni o mio fratello, che è qui a studiare lingue».

Per finire, pronostico sulla Coppa Italia.
«Siena di 30 in finale su Montegranaro. Va bene? »


Lasciamo perdere i pronostici sulla Coppa Italia

[Darkman]

[quote="canigggia]
Peccato che i numeri contino ZERO e gli anelli contino, se non tutto, molto di più... Robert Horry 7 volte campione NBA... Il Mago se va molto molto molto bene forse uno lo porta a casa...
Canigggia[/quote]

Non ho detto che deve vincere come Horry(che per inciso quando conta la mette sempre....)ma deve aspirare ad essere un giocatore, preso singolarmente, migliore di Horry...che poi Horry abbia una innata attitudine a mettere il tiro pesante e che tutti glielo riconoscano e lo prendano per quello insieme all'esperienza che può dare nei playoff è un dato di fatto....ma se mi vieni a dire che Horry è meglio di Malone perchè ha 7 anelli per me sei completamente fuori strada....Horry ha avuto la fortuna e la bravura(perchè tanti li ha vinti con i suoi tiri)di trovarsi in buone squadre arrivate al titolo ma non ce le ha certo portate lui da franchise player...un discorso è giocare 10 partite serie all'anno e sbagliare di conseguenza, un altro tirare la carretta per tutta la regular season e i playoff e caricarsi sempre la squadra sulle spalle come facevano Stockton e Malone e questo fa tutta la differenza del mondo. Punto.

[miki8546]

Se fossi Andrea firmerei adesso tutto il firmabile per una carriera alla Horry.

Trovato questa intervista ad Andrea pubblicata da Tuttosport ieri mattina:

Intervista al mago su Tuttosport di ieri

Nba casa mia E ora aspetto anche Gallo
«Quest’anno ho cominciato male e un po’c’entrano gli infortuni. Ma ne sono uscito restando tranquillo. Gallinari si dichiarerà per i pro al 100%. Con Belinelli mi sento su Msn, sfonderà. All Star Game? Gioco il Rookie game e poi rientro subito per allenarmi»

PIERO GUERRINI
ANDREA Bargnani ha ritrovato la bac­chetta magica. E Toronto ha ripreso a vincere. Complimenti perché chi si rial­za dopo la caduta dimostra scorza da campione. Ma ci spiega cos’è successo?

« Giocavo male. Vabbè c’entrano anche gli infortuni. Dapprima mi sono stirato un lega­mento, poi una brutta influenza. E non rendo io se non posso allenarmi con continuità e se non sono al massimo. E’ stato difficile. Non è bello essere retrocessi dal quintetto alla pan­china e giocare poco. E non puoi recuperare troppo con gli allenamenti. Allora ho cercato di ritrovare la serenità. E’ una questione di te­sta ».

A un certo punto sembrava cedibile.
«Non saprei, coach Sam Mitchell mi ha spie­gato cosa non funzionasse. Ma lo sapevo. Non ho mollato. Del resto ho appena comprato ca­sa, un mese fa. Un alloggio grande, in un con­dominio in riva al lago. E’ rilassante alzarsi il mattino e vedere l’acqua. Eppoi il sole mette di buonumore, sembra estate. Poi esci e ti tro­vi a -25. E’ così, da novembre freddissimo e spesso neve. Non ci faccio più caso».

NBA casa sua. Ma segue ancora il cam­pionato italiano?
«Ovio, in particolare Treviso. Sento Teo Sora­gna. Mordente, quasi ogni giorno il prepara­tore atletico Cuzzolin».

Lavorerà con lui la prossima estate?
«Ecco, mi attende un sacco di lavoro. Intanto atletico, per mettere su qualche chilo. Ma non troppi. E poi dovrò costruirmi movimenti af­fidabili in post basso. Per giocare centro».

Com’è l’adattamento al nuovo ruolo?
«Non ho incontrato problemi, posso riuscirci. E comunque mantengo le mie caratteristiche. Però devo migliorare ancora tantissimo. An­che a rimbalzo, ovviamente».

Domanda scontata: la Nazionale. Diffi­cile che i club Nba concedano ai gioca­tori di partecipare a qualificazioni eu­ropee.

«Posso dare la stessa risposta dello scorso feb­braio. E’ presto, ora devo concentrarmi su To­ronto. Vogliamo i playoff e possibilmente mi­gliorarci. Comunque alla Nazionale tengo».

Sente Belinelli, escluso a Golden State?
«Sì, su Msn, l’ultima volta proprio martedì. Non molla. Del resto sapeva che sarebbe po­tuto succedere, Golden State ha solo guardie. Serve pazienza e un’occasione».

Già, voi a Toronto avete l’esempio Carlos Delfino, che a Detroit non aveva spazio.

«Abbiamo di meglio: Jamario Moon non do­veva giocare un solo minuto e ora resta in campo 30’. Determinante in ala piccola».

Strana la Nba. Com’è possibile che uno non scelto diventi importante.

«E’ facile, soprattutto se sei un esterno. Qui è pieno di neri che corrono, saltano e sanno gio­care. Ripeto, devi trovarti al posto giusto nel momento proprizio».

Il prossimo anno potreste essere in tre nella Nba, con Gallinari.

«Io sono convinto al 100% che si dichiarerà per il draft e sarà scelto in alto. L’aspetto fon­damentale è che ci creda, che si senta pronto per il salto perché qui i problemi sono tanti. Se sarà convinto, allora supererà ogni ostacolo».

Tempo di mercato. Shaquille O’Neal a Phoenix in cambio di Marion. Kidd vuo­le lasciare i Nets. Lei che ne pensa?

«Sono felice se Shaq lascia Miami, perché ab­biamo affrontato due volte i Suns e non dovrò più incontrarlo. A meno che non ci si ritrovi in finale. A quel punto mi andrebbe bene».

Oltre a Boston, le rivali per Toronto?
«Tante, il livello a Est si è alzato parecchio. C’è Detroit. Attenti a Cleveland che da un paio di settimane gioca alla grande. Washington sta facendo bene senza Arenas e Gilbert è prossimo al rientro. Ma io voglio battere il re­cord di vittorie stabilito nel 2007 a quota 47. E il primo di tanti sogni da realizzare».

Secondo All Star weekend per lei.
«Non c’è più sorpresa. E per il divertimento Las Vegas è il massimo. In più nel 2007 era­vamo tutti assieme, Garbajosa, Calderon e io. Stavolta vado, gioco e parto, non guardo l’All Star Game. Torno a casa ad allenarmi».

La città che le piace di più in America?
«Tutte o quasi simili. Miami però ha un clima fantastico».
Con 4 milioni e rotti all’anno ha com­prato solo una casa?
«Sì, che altro mi serve? La macchina me la fornisce un concessionario del quartiere ita­liano, Franco Palladini, per mangiare vado al ristorante coi compagni o mio fratello, che è qui a studiare lingue».

Per finire, pronostico sulla Coppa Italia.
«Siena di 30 in finale su Montegranaro. Va bene? »


Lasciamo perdere i pronostici sulla Coppa Italia

Bravo andrea mi piace molto la sua umiltà , sa di aver avuto un grossa possibilità e la sta sfrutando nel migliore dei modi continua cosi non mollare

[canigggia]

[

Ovviamente l'anello dell'ultimo panchinaro dei Bulls del 1998 non vale la carriera di uno Stockton o di un Malone (=un titolo non fa un campione), però il buon Robert è un vincente non solo per i suoi tiri (record NBA per numero di triple segnate nelle Finals: andando a memoria, 25...), ma anche per l'incredibile intelligenza difensiva che mette a disposizione della squadra ogni volta che scende in campo (cosa nella quale Andrea non eccellerà MAI). Basta vedere gara-2 delle Finals di quest'anno... Insomma, Robert è la dimostrazione che si può essere Campionisenza fare 25+10 di media in carriera... Anche io auguro ad Andrea di diventare meglio di Horry, ma realisticamente non succederà mai...

Canigggia

[MiticoMago]

grazie maurom per aver riportato l' intervista...a me è piaciuta...cm al solito si è dimostrato un ragazzo semplice che aspira sempre a migliorare...e questo nn può fare che piacere...

per quanto riguarda il discorso del titolo credo che bargani potrebbe arrivare a qualche(1 forse) titolo ma nn rimanendo a toronto...tranne qualche innesto clamoroso e rivoluzionario al massimo...boh...

l' unica cosa che auguro a barganani è di giocare sempre al massimo, anche perchè in america(come dimostrato) ce ne sono tante persone che voglino mettergli i piedi in faccia...

vi saluto...

[Darkman]

[

Ovviamente l'anello dell'ultimo panchinaro dei Bulls del 1998 non vale la carriera di uno Stockton o di un Malone (=un titolo non fa un campione), però il buon Robert è un vincente non solo per i suoi tiri (record NBA per numero di triple segnate nelle Finals: andando a memoria, 25...), ma anche per l'incredibile intelligenza difensiva che mette a disposizione della squadra ogni volta che scende in campo (cosa nella quale Andrea non eccellerà MAI). Basta vedere gara-2 delle Finals di quest'anno... Insomma, Robert è la dimostrazione che si può essere Campionisenza fare 25+10 di media in carriera... Anche io auguro ad Andrea di diventare meglio di Horry, ma realisticamente non succederà mai...

Canigggia

D'accordissimo...ma il mago può e deve eccellere in altre cose, tra cui la difesa non rientra, per poter risultare comunque decisivo.....Horry è si un campione però la sua intensità è limitata ai playoff e alle partite che contano, e giocare TUTTA la stagione e i playoff da leader è ben diverso che risparmiarsi tutta la stagione e arrivare ai playoff facendo bene le poche cose che ti chiedono(e in questo Horry non ha avuto eguali per la capacità di portarle al massimo livello)....quindi è si un campione ma troppo specialista, per me non sarà ami campione come Bryant o Duncan, ma nemmeno Malone nonostante abbia più anelli dei 3 messi insieme. Naturalmente è solo la mia opinione.

[Fausto]

Sul fatto che Andrea non possa eccellere in difesa ho i miei dubbi...

Per un EUROPEO con una buona intelligenza cestistisca(e non solo cestistica) ed ottima cultura del lavoro,non credo sia un traguardo irraggiungibile.Anche perchè i mezzi fisici non mi sembrano un handicap...anzi...

Non ha grossissima esplosività ma potrà sempre sopperire a questa "lacuna" con altro...

No?

[shaka]

Tempo di mercato. Shaquille O’Neal a Phoenix in cambio di Marion. Kidd vuo­le lasciare i Nets. Lei che ne pensa?

«Sono felice se Shaq lascia Miami, perché ab­biamo affrontato due volte i Suns e non dovrò più incontrarlo. A meno che non ci si ritrovi in finale. A quel punto mi andrebbe bene».

bella risposta

[vanz]

Grazie mille per l'intervista
Dalle sue parole come sempre traspare lucidita estrema,sapeva di giocar male ma è anche vero che giocando contro i migliori giocatori del mondo,anche se hai un'unghia incarnita ti mangiano in testa...Quindi gli infortuni hanno pesato e anche il morale è sceso via via...
E traspare anche quanto abbia voglia di lavorare e migliorarsi,torna a casa dopo la partita all'ALL STAR GAME e si mette sotto...Lodevole come sempre...
Anche io dubito del fatto che difensivamente non sarà mai ad alti livelli...La voglia e il fisico nn gli mancano per sacrificarsi,e poi non è Bosh che gioca solo da una parte del campo e di crescere difensivamente se ne frega altamente...
Mi piace anche l'elogio a Moon,come il fatto che dia qualche consiglio al Gallo.In fondo una cosa è volerci andare in NBA e una cosa è trovarcisi dentro e sbattersi come un dannato per emergere...Quello che insomma sta facendo Belinelli,poverino...ma anche lui emergerà con quella faccia da schiaffi che si ritrova e la voglia di crescere...In questo gli italiani,nn avranno mai atteggiamenti da star secondo me,l'umilta'paga...

[Danniboy]

Stanotte, dopo le due ottime precedenti prestazioni, prova del nove per il mago contro i Clippers.
Dopo aver affrontato i Lakers e Heat (che praticamente giocavano senza un centro vero e proprio) oggi Andrea se la dovrà vedere contro Kaman, classico centrone di peso (ma anche di buona mobilità) che lo potrebbe mettere in difficoltà...
Vediamo se anche contro i Clippers continuano i suoi progressi...

[miki8546]

Grazie mille per l'intervista
Dalle sue parole come sempre traspare lucidita estrema,sapeva di giocar male ma è anche vero che giocando contro i migliori giocatori del mondo,anche se hai un'unghia incarnita ti mangiano in testa...Quindi gli infortuni hanno pesato e anche il morale è sceso via via...
E traspare anche quanto abbia voglia di lavorare e migliorarsi,torna a casa dopo la partita all'ALL STAR GAME e si mette sotto...Lodevole come sempre...
Anche io dubito del fatto che difensivamente non sarà mai ad alti livelli...La voglia e il fisico nn gli mancano per sacrificarsi,e poi non è Bosh che gioca solo da una parte del campo e di crescere difensivamente se ne frega altamente...
Mi piace anche l'elogio a Moon,come il fatto che dia qualche consiglio al Gallo.In fondo una cosa è volerci andare in NBA e una cosa è trovarcisi dentro e sbattersi come un dannato per emergere...Quello che insomma sta facendo Belinelli,poverino...ma anche lui emergerà con quella faccia da schiaffi che si ritrova e la voglia di crescere...In questo gli italiani,nn avranno mai atteggiamenti da star secondo me,l'umilta'paga...

La a partita verra trasmessa live su raptorsnation