DavidatorXXX ha scritto:
Quoto.... anche io non mi faccio abbindolare dalle luci INGANNEVOLI della ribalta. I Raptors non sono una franchigia allo sbando ma una squadra che, già dall'anno prossimo, potrà tranquillamente giocarsi i playoffs con Andrea da assoluto protagonista. Andrea E' i Toronto Raptors.... andare ai Bulls vorrebbe dire fare la stessa cosa che ha fatto Lebron, troppo facile. Al di là delle apparenze, QUELLI CHE LO VOGLIONO A TORONTO SONO PROPRIO I PIU' AMBIZIOSI, perchè vedono già in Andrea un top player che FA la franchigia, non un comprimario che ha bisogno di andare nelle squadre già forti a fare l'ultimo arrivato. Portare in alto i Raptors vale MOLTISSIMO, perchè parliamo di una franchigia storicamente immonda, può davvero fare la storia lì.
Quelli che lo vogliono a Toronto sono i più ambiziosi?
Certo che sarebbe un sogno fare come Dirk che rimanendo sempre nella stessa franchigia ha vinto il titolo. Ma a Dallas hanno costuito il sogno intorno a Dirk dal primo minuto. A Toronto c'hanno messo più di 5 anni per capire solo che era forte, altro che "enigma of the enigmas"!
Ho molti dubbi in tal senso.
Quest'anno Andrea compie 27 anni.
6° anno a Toronto.
5 anni allenato malissimo.
5 anni fuori ruolo.
5 anni a potenziarsi fisicamente.
5 anni per capire che è l'uomo franchigia.
5 anni a sputtanarsi con nomee immeritate a causa del contesto
Pochi mesi con un allenatore normale e nel suo ruolo e all'improvviso tutti si accorgono del fenomeno italiano

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Ma a parte il pompiere milanese, che mi ammonirà con mio solito divertimento, molti di noi da oltreoceano si accorgevano degli errori clamorosi e di quanto le soluzioni fossero semplici (W il Mago non pivot, con un centro grande, grosso, brutto e cattivo).
E' ambizioso vincere in tale contesto? Sicuramente si. Ma è possibile? Molto più difficile.
Diciamo che il prossimo anno arriva VAL, 1 buon FA tipo Wilson Chandler e un'ottima prima scelta. Ammettiamo che mediante trade di Amir o Davis arrivi un altro giocatore decente.
In questo contesto ci si troverebbe ad avere 2 buoni rookie (Val + il nuovo), Chandler, Demar e Andrea in quintetto. In panchina avremmo i vari Amir, Calderon, Bayless, JJ, forse Barbosa.
Ottima squadra con discrete potenzialità ma giovanissima e con molti punti interrogativi. I playoff sarebbero già un buon risultato.
Ma ha veramente senso rimanere in una società che storicamente ha la totale incapacità di costruire un buon team e di attrarre altri giocatori buoni?L'impressione è che, escluso il gruppo degli europei (Calderon, Andrea, Kleiza e storicamente Garbo, Rasho e Delfino), tutti i giocatori di livello medio-alto o altissimo alla scadenza del contratto da rookie non vedano l'ora di tornarsene a casa negli States, in qualsiasi squadra che non sia Toronto.
Io sono convinto che Andrea, adesso sarebbe in grado di spostare gli equilibri in qualsiasi squadra. Se Andrea andasse a Chicago, ad esempio al posto di Boozer, rafforzerebbe il team, dimostrando che lui è quel giocatore che può vincere un titolo da protagonista. Certo che ci sarebbero Rose, ed i vari Noah, Luol, etc. Ma Andrea con ogni probabilità non sarebbe un comprimario ma un protagonista assoluto in quel contesto. Rose è un fenomeno ma Andrea sarebbe l'altro elemento fondamentale, molto più degli altri giocatori buonissimi già presenti nella squadra.
Io non voglio che Andrea vinca "facile", desidero però che abbia una carriera non incompiuta come invece è molto, molto probabile avvenga rimanendo in quel di Toronto.
Lo scudetto vinto dal Verona di Bagnoli ha avuto un sapore unico per quei giocatori, per la città e per i tifosi. L'anello di Dirk vale molto più di un solo anello di Kobe a LA.
Ma quante volte può ripetersi questo tipo di storia? Non è che Andrea rischia di ritrovarsi a 30 anni con un secondo turno di playoff perso come miglior risultato in carriera.
Cos'è quindi più ambizioso? Sognare la favola del titolo in Canada e magari nemmeno sfiorarlo oppure provare a dimostrare di essere un top player da titolo in una squadra più vera?