[quote="raf":3kjkesgs]
Nessuna argomentazione a supporto. Solo il ribadire di una tesi piovuta dal cielo e
presa per oro colato per non si sa quale motivo.
Prima di sacchi la zona e il calcio totale lo praticava l'olanda
di un famoso numero 14, in italia vinicio a napoli,il più bel napoli
della storia, per gioco espresso meglio di quello di maradona.
Solo per sfortuna non ottenne uno scudetto. Ma in italia, come si
sa, se non vinci non vieni ricordato.
Anche in Spagna il real madrid ha sempre praticato il famoso catenazzio vero?

[/quote:3kjkesgs]
'mbé?
rafé, te lo scrivo più grande: [size=150:3kjkesgs]non ho scritto che Sacchi è stato il primo a usare la zona in Italia[/size:3kjkesgs] e tanto meno nel mondo. Ho scritto che il suo lavoro ha causato una rivoluzione tattica nel calcio italiano, che in pochi anni ha seppellito il catenaccio e la marcatura a uomo, cosa che non era avvenuta con Vinicio e gli altri pionieri della zona in Italia.
Per te probabilmente è stato solo un caso, immagino. Forse dovresti fare due chiacchere con qualche allenatore
[quote="raf":3kjkesgs]A fine anni '80 la squadra più forte in assoluto in italia fu l'inter dei record,
record significa numeri e numeri significa dato inconfutabile. Altro
che milan di sacchi.[/quote:3kjkesgs]
Da interista mi piacerebbe concordare, quell'Inter ha lasciato tanti bei ricordi. Ma è stata solo la cavalcata tronfale di un anno, nella Coppa Campioni della stagione seguente si fecero eliminare al primo turno dal Malmoe, squadra allenata da Roy Hodgson

Poi hanno vinto una Coppa Uefa, ma intanto il Milan dominava l'Europa che conta. Non c'è paragone, su
[quote="raf":3kjkesgs]Dopodichè dire che dopo sacchi gli altri si sono adeguati a lui mi fa
solo sorridere. Capello col milan negli anni 90 vinceva di tutto di più
e il buon fabio non è certo famoso per il gioco "alla sacchi"...
[/quote:3kjkesgs]
Sorridi pure, ma il Milan di Capello mica tornò a giocare con Baresi libero e la marcatura a uomo. "Tener presente la sua lezione" non significa copiare pedissequamente. E anche se Capello aveva ed ha una concezione del calcio diversa, più pratica e cinica, tanti automatismi sacchiani sopravvissero al cambio di allenatore