Quelli a cui piace il ciclismo sono talmente ignoranti che non sanno nemmeno usare la funzione "edit"...
sarò colpa dell'Epo...
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
Repubblica ha scritto:MILANO - Quattro arresti a Milano per un giro di presunte tangenti pagate ad alcuni ispettori dell'Agenzia delle Entrate per annullare le cartelle esattoriali e aggirare il fisco. Sono gli sviluppi di un'inchiesta coordinata dal pm Francesco Prete e nella quale è coinvolto anche un volto noto del giornalismo sportivo televisivo, Davide De Zan, indagato perché avrebbe ottenuto informazioni patrimoniali sui suoi colleghi di testata Sandro Piccinini, conduttore di "Controcampo" e Paolo Ziliani caporedattore della redazione sportiva di Mediaset.
[...] Il giornalista sportivo (specializzato in ciclismo) avrebbe detto ai suoi colleghi (Piccinini e Ziliani) che non era sua intenzione "spiarli" e di aver avuto informazioni da un amico di lunga data per questioni personali ( ).
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
Repubblica ha scritto:MILANO - Quattro arresti a Milano per un giro di presunte tangenti pagate ad alcuni ispettori dell'Agenzia delle Entrate per annullare le cartelle esattoriali e aggirare il fisco. Sono gli sviluppi di un'inchiesta coordinata dal pm Francesco Prete e nella quale è coinvolto anche un volto noto del giornalismo sportivo televisivo, Davide De Zan, indagato perché avrebbe ottenuto informazioni patrimoniali sui suoi colleghi di testata Sandro Piccinini, conduttore di "Controcampo" e Paolo Ziliani caporedattore della redazione sportiva di Mediaset.
[...] Il giornalista sportivo (specializzato in ciclismo) avrebbe detto ai suoi colleghi (Piccinini e Ziliani) che non era sua intenzione "spiarli" e di aver avuto informazioni da un amico di lunga data per questioni personali ( ).
questo si chiama "farsi strada all'interno dell'azienda"
Insultata e picchiata fuori dalla tenda del suo campo nomadi. E' accaduto a Milano, nel quartiere di Giambellino, a Rebecca Covaciu, 12 anni, romena di etnia di rom,
vincitrice in Italia del Premio Unicef - Caffe' Shakerato 2008.
Ieri mattina, comunica il gruppo Everyone, attorno alle 8, due uomini hanno aggredito e picchiato Rebecca e
suo fratello Ioni, 14 anni. Anche il padre dei due ragazzi, Stelian, pastore della Chiesa Pentecostale, e' stato insultato e poi picchiato
dai due uomini.
"Questa nuova violenza contro le famiglie rom -commentano i leader del gruppo Everyone Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario
Picciau- e' spaventosa e deve sollevare la protesta della societa' civile. Quello che e' avvenuto a Rebecca
e alla sua famiglia e' sintomatico del clima, ormai fuori controllo nel nostro Paese, di odio e intolleranza nei confronti
del popolo Rom".
12 anni...i soliti fenomeni milanesi
Ultima modifica di raf il 19/06/2008, 19:52, modificato 2 volte in totale.
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.
L’ultima frontiera del Partito democratico, quando i suoi esponenti non sono impegnati a fare le barricate a rimorchio di Antonio Di Pietro, è l’«opposizione cosmetica». Nessuno scherzo, nessuna ironia. La definizione arriva direttamente dal senatore del Pd, Marco Perduca, uno degli esponenti del drappello radicale accasatisi nelle liste veltroniane. L’opposizione «cosmetica» consiste in decine di emendamenti che mirano a scrivere le leggi in bell’italiano e dimostrano come, nel Pd, ci sia scarsissima fiducia nell’opera del Comitato per la legislazione, l’organismo voluto dall’allora presidente della Camera Luciano Violante per scrivere bene le leggi.
Chiaramente, interventi come questi rivoluzionano completamente il concetto di opposizione: in passato c’era l’«opposizione costruttiva», l’«opposizione dura», l’«opposizione ostruzionistica», anche se spesso si era alla ricerca solo di un’opposizione.
Ora, occorre essere sinceri e spiegare subito che l’«opposizione cosmetica» è molto più seria e di successo dell’«opposizione a rimorchio»: molte delle correzioni stilistiche proposte dai senatori Pd-radicali Perduca, Donatella Poretti ed Emma Bonino hanno avuto successo, tanto da essere fatte proprie dalle commissioni riunite di Palazzo Madama ed entrare dalla porta principale nella legge sulla sicurezza.
Perduca, fra l’altro, ha illustrato in aula la nuova «opposizione cosmetica». Si tratta di «piccole, anche se significative, modifiche che cercano di rendere più comprensibili, oltre che stilisticamente più apprezzabili e digeribili, una serie di norme odiose che sono al centro del cosiddetto decreto sicurezza». Insomma, siamo all’Emporio Armani degli emendamenti, ai Valentino del Senato, concetto peraltro diverso da quello del senatore Valentino, ai Dolce e Gabbana di un Parlamento che - dopo mille cambi di casacche in corsa - sembrava più adatto al prêt-à-porter della passione politica, Dolci e Voltagabbana.
Non manca nulla: nè l’emendamento che propone di sostituire la parola «ovvero» con «o», nè quello che interviene per sostituire l’orrendo «preveduti» con «previsti». Poi, c’è un forte impegno per liberare la legislazione italiana dal terribile «od» che un apposito emendamento del trio di parlamentari del Pd vuole cambiare in «o di» e per sciacquare i panni in Arno alla parola «pronunciato» traslata in «emesso». Mentre «ad una» diventa «alla». Si può fare.