Re: Politica e Attualità
Inviato: 25/05/2008, 22:42
che palle sto nucleare:
non ho voluto metterlo fino adesso però per chiudere la questione nucleare te l'ho messo.Ci tengo a sottolineare come le argomentazioni trattate non siano state divulgate da esponenti di Sinistra ma da Carlo Rubbia, PREMIO NOBEL PER LA FISICA (della serie: uno che ne sa di certo più di noi, di Berlusconi, di Casini e di tutti quelli che sostengono il nucleare solo perchè porterebbe a loro bei guadagni), che riprende studi internazionali e imparziali che bocciano difinitivamente la possibilità di tornare al nucleare. Dopo questa precisazione partiamo con i dieci fattori che dovrebbero farvi riflettere un po’ e che vi dovrebbero far votare NO ad un possibile e sciagurato referendum: 1. Innanzitutto abbandonate l'idea che il nucleare possa risolvere il problema energetico dell'Italia. Si parla più o meno del 30%. Ora, per arrivare a questa percentuale sarebbero necessarie 23 CENTRALI. Di fatto più di una per regione. Mettete in conto quindi che, in un eventuale ritorno al nucleare avremmo sicuramente una centrale in Emilia Romagna(col culo che abbiamo ce ne becchiamo anche due). 2. Il tempo necessario per la costruzione di una centrale nucleare va dai 10 ai 15 anni (cosa facciamo poi nel mentre chiedetelo a Casini o Berlusconi). Facendo una media (ottimistica) potremmo dire che nel 2020 saremo pronti per partire. La cosa divertente è che il piano energetico tedesco (stimato da tutti i paesi del mondo) prevede nel 2020 LA CHIUSURA DELL'ULTIMA CENTRALE NUCLEARE. Una cosa che non viene detta da chi difende il nucleare infatti è che in ogni parte del mondo occidentale le centrali nucleari STANNO CHIUDENDO...persino in America...pensate un po’. Cioè...gli altri chiudono...noi apriamo. Alla faccia dello stare al passo coi tempi. 3. Il motivo per cui le centrali nucleari stanno chiudendo è solo uno: SONO ECONOMICAMENTE INEFFICIENTI. Il possibile investitore infatti (parliamo di 3-4 MILIARDI PER IMPIANTO) dovrebbe aspettare 50 ANNI prima di rientrare delle perdite. Questo praticamente azzera i possibili interessati ad un tale progetto. 4. Bisogna tener presente inoltre che un reattore nucleare non dura in eterno. Le stime parlano di circa 60 anni, dopo i quali il reattore diventa inutilizzabile. Servirebbero quindi altri finanziamenti per sostituire a intervalli regolari i reattori nucleari. 5. Un altro luogo comune che va superato è l'idea che il nucleare abbasserebbe la bolletta. Non è assolutamente vero. IL PREZZO DELL'URANIO CRESCE IN CONTINUAZIONE. Questo rende le bollette ancora meno economiche delle normali. Per il consumatore (per intenderci: NOI) quindi il ritorno al nucleare sarebbe una catastrofe finanziaria. 6. I concetti base dell'economia sono abbastanza intuitivi: il prezzo di una risorsa è direttamente proporzionale alla sua domanda; in altre parole, il prezzo di un bene è inversamente proporzionale alla sua disponibilità. Ora, il prezzo dell'uranio cresce per il semplice motivo che NON E' INFINITO. Si ha questa strana idea che l'uranio sia presente su questo pianeta in quantità enormi. La verità è che, in base al fabbisogno odierno di energia, l'uranio durerà altri 60 anni. Questo, considerando una domanda immobile. Tenendo presente che tra 20 anni la richiesta di energia sarà raddoppiata, questa stima si abbassa a 20/25 anni. Vi ricordate i tempi di costruzione? 10/15 anni....ecco, se ci va bene ci "godremmo" il nucleare per una decina di anni...poi faremmo una bella festa in onore dei tempi in cui avevamo ancora un sistema energetico. 7. Non si può negare un legame tecnologico tra la produzione civile di energia nucleare e l'industria bellica. Nel 2004 gli USA e altri paesi occidentali fecero grande pressione sull'Iran per impedire la costruzione di una centrale nucleare civile proprio per il timore che questi impianti fossero utilizzati anche per finalità belliche. Pertanto il legame tra le due attività esiste. Se volete finanziare le armi di distruzione di massa fate pure, ma non venite a piangere durante l'inverno nucleare dopo la Terza Guerra Mondiale. 8. L'ottavo fattore che dovrebbe, più di tutti, guidare il vostro sguardo ad un mondo senza il fardello del nucleare è IL RISCHIO. NON ESISTE IMPIANTO AL MONDO SICURO AL 100%. L'errore umano è sempre dietro l'angolo. Ci possono dire che i rischi sono ridotti al minimo ma la verità è che CI SONO. Creare nuovi impianti non farebbe altro che aumentare il rischio di disastro. 9. Forse avrei dovuto mettere le SCORIE al primo posto. Tuttavia, ho deciso di mettere i fattori ambientali alla fine proprio per sottolineare come il nucleare non deve essere una scelta di partito. Non dovreste sentirvi in dovere di dire Si al nucleare solo perchè lo dice Berlusconi. Non dovete quindi aver paura di essere etichettati come ambientalisti (come se fosse un male...IO DIFENDERO' SEMPRE IL NOSTRO PIANETA DA QUEL VIRUS CHIAMATO UOMO) solo perchè dite NO al nucleare. Ma veniamo a noi. Possono rigirarvi la frittata quanto vogliono ma la verità è che oggi NON ESISTE NESSUN MODO PER SMALTIRE LE SCORIE RADIOATTIVE. Ci ritroveremmo quindi con montagne e montagne di rifiuti in più...E CHE RIFIUTI...ormai lo sanno anche i bambini che le radiazioni nucleari sono puro VELENO per il nostro corpo. Non bisogna quindi sottovalutare questo fattore...vi ricordo che ogni regione avrà la sua bella centrale...per quanto riguarda "dove metteremo le scorie", ancora una volta, chiedetelo a Berlusconi e Casini. 10. Come si dice in questi casi: "Per ultimo, ma non per importanza..." arriviamo al vero nodo cruciale; alla vera menzogna della nostra società: NON E' ASSOLUTAMENTE VERO CHE LE FONTI RINNOVABILI NON RIUSCIREBBERO A SODDISFARE IL NOSTRO FABBISOGNO ENERGETICO. E' proprio questo che bisogna capire una volta per tutte. Le energie alternative sono l'unico futuro per il nostro pianeta. Un sistema energetico basato sul rinnovabile è l'unica soluzione ad un problema che è destinato a dominare la nostra vita. Ancora una volta la Germania insegna: il piano energetico infatti prevede, entro 20 anni, di SODDISFARE IL 40% DEL FABBISOGNO ENERGETICO ATTRAVERSO FONTI RINNOVABILI. Certo siamo ben lontani dal 100% (come se il nucleare fosse la soluzione...ricordo che soddisferebbe solo il 30%. Ricordo inoltre che ha detta di tutti il nostro paese riuscirebbe a sfruttare, grazie a semplici questioni climatiche, molto più ampiamente il sole o altre fonti rispetto alla Germania),



