The Huge ha scritto:RafT ha scritto:Avrebbe anche un altro senso come mossa, senso che la rende non così impossibile, il far saltare tutto il sistema di salary cap... per poter poi spuntare al ritorno in america (e non solo lui) contratti oggi impossibili..
fantabasket, ma nemmeno tanto.
Joe Barry Carroll, prima scelta assoluta del 1980 se non erro (tra l'altro tradato da GSW per McHale e Parish ), fece una cosa del genere alla scadenza del contratto con Golden State.
Andò a Milano (per 250mila dollari di allora, che erano una signora cifra) all'età di 26 anni e ritornò in NBA dopo un anno, anche se approdò sempre nella baia, ma a cifre più alte (e cmq i primi 2 anni dopo Milano fece 21.2 ppg ...).
si ma c'è da aggiungere che carroll è sempre stato visto come un tipo "caratterialmente" particolare, e che nella nba era marchiato già dall'inizio come "errore" per la trade con boston, e non ha mai trovato davvero la sua dimensione, anche se le cifre le ha sempre fatte. Per l'europa dell'epoca era ovviamente un crack enorme, ma non lo paragonerei al "terremoto mediatico" che potrebbe causar un kobe, o lebron, o altri di quella taglia, soprattutto perchè quello di carroll fu un caso isolato, frutto di proprie divergenze contrattuali, e non di una tendenza. Un po' le stesse divergenze che portarono Malone a usare roma come sprettro nella trattativa con utah ad inizio anni 90 per spuntar un rinnovo migliore.