Ronco88 ha scritto:La delusione, Paolo. Per me il fatto che sia stato il primo italiano in Nba e che sia stato scelto cosi' in alto (lottery pick lo sarebbe stato in ogni caso, anche senza Gherardini) sono "aggravanti", non scusanti. E poi, basta per favore con le scusanti del coach eccetera, su. Mitchell le partite le voleva vincere eh, sa il Mago avesse potuto contribuire piu' seriamente lo avrebbe messo dentro di piu', la verita' è che il ragazzo non era pronto; a fronte di caratteristiche peculiari e sicuramente ottime (tiro, rapidita', altezza) Bargnani presenta(va) anche lacune incredibili per un 7 footer: totale mancanza di post basso, scarso fisico per l'NBA, rimbalzi penosamente imprendibili, mani saponettate e paura dei contatti, ma soprattutto FRAGILITA' CARATTERIALE. L'anno (sommando i vari periodi) da ameba è ancora troppo impresso nella mia memoria per gioire o fidarmi di lui e del suo mese buono, molto buono.
Mi dispiace, ma io pompo il Gallo e Belinelli, son contento se Bargnani fa buone prestazioni perchè è comunque rappresentante del nostro basket nel mondo americano ma gli altri due hanno piu' cojons, mi pare inutile ripeterlo o negarlo. Sai com'è, a forza di ottovolante si rischia di vomitare...
Ronco, vai a rileggerti in giro per vari Forum i thread e le opinioni su Bargnani risalenti a due anni fa, non era così diverso. Questo stava sulle balle a tanti già dal primo anno (che poi son gli stessi che adesso danno la sensazione di sperare che giochi male per poter dire "visto che avevo ragione io").
Sul resto:
1) Che Bargnani non fosse pronto per giocare ad un certo livello è chiaro, il problema è che se andiamo a vedere quante scelte di un draft sono davvero pronte le contiamo sulle dita di una mano. Eppure TUTTI quelli scelti in questi anni nelle prime posizioni hanno avuto tutt'altro tipo di gestione rispetto ad Andrea, l'unico al quale non è stato permesso di giocare sui propri errori e di imparare stando in campo e sbagliando. Avrebbe potuto avere tutti i difetti possibili e immaginabili, più ancora di quanti ne abbia realmente, ma non cambierò mai opinione sul fatto che lo abbiano gestito a caso e adesso ne stanno in parte pagando le conseguenze (perchè resto dell'idea che se l'anno scorso dopo quelle prime 5 partite in quintetto lo lasciavano dentro per tutto l'anno i playoff li facevano lo stesso, capivano che cosa avevano in mano, lavoravano sui suoi tanti difetti e certamente non andavano a prendere O'Neal in estate tirandosi una mazzata sulle balle da soli).
2) Gli altri due possono pure avere più cojons, ma prima di dare giudizi definitivi aspettiamo di vedere quanto saranno in grado di fare su un campo NBA quando avranno qualche responsabilità in più. E io sono uno che come scritto ieri più volte adora Gallinari e lo ritiene già adesso il più forte dei nostri. Ma qui quoto Fausto, non è mica possibile che quello più smerdato di tutti, anzi il solo che viene smerdato ogni due per tre pure quando gioca bene, sia l'unico che per ora in NBA una certa differenza (poca o tanta che sia e comunque giocando in una situazione tecnica non esattamente facilissima) è riuscito a farla...