paolo ha scritto:
Che poi, mi permetto di aggiungere, può anche darsi che abbia ragione chi dice che Bargnani ha dei limiti intrinseci, insormontabili, che è stato sopravvalutato, che i Raptors (e tanti altri) si sono sbagliati e che per il suo bene è meglio che in NBA faccia solo lo specialista offensivo. Ma la domanda è: si può davvero essere così sicuri di tutto questo parlando di uno che ha 22 anni? Si può davvero esserne così sicuri dopo che il suo secondo anno in NBA è stato costellato da esempi di gestione del tipo "16 punti nel primo quarto, poi pinato per quasi tutta la partita", oppure "partita da 20 punti il giorno prima, 5 minuti in tutto il giorno dopo", o simili? E si può davvero esserne così sicuri quando il suo coach, anzichè aiutarlo, in questi due anni ha mostrato una certa insofferenza nei suoi confronti, tanto che a volte è sembrato che facesse apposta a creargli ancora più problemi di quelli che Andrea già aveva per i fatti suoi?
bho premetto che non appartengo a chi vede in bargs un brocco, anzi quel che penso di lui è che gente con la sua mano, i suoi centimetri e la sua rapidità di piedi ne ho vista pochissima sui campi da basket, ma è evidente che quello non gli basta, perchè se il talento da solo bastava a far il giocatore ora non si parlerebbe di antoine walker come uno che per far meno danni possibili per la sua squadra è meglio se sta a casa in pantofole ma come uno dei più grandi di sempre.
Vero bargs non ha mai avuto vita facile, ma non è certo l'unico, succede pure a tanti giovani americani all'arrivo nella nba anche con molta attesa addosso, basta pensar allo stesso draft di bargnani, tyrus thomas, ormai desaparecido a chicago, e scelto col 4 non col 40.
l'nba non è l'italia, e non c'è mai stata questa gran tendenza ad aspettar i giocatori tenendoli in campo mentre maturano, gli si da la chance, giocano, se non soddisfano tornano in panca, ed intanto crescon da lì, se crescono tornan a giocare, altrimenti, adieu (Marcus Fizer?)
I lakers han creduto molto nel progetto bynum, ma bynum non è che prima di dimostrar di aver un'impatto di un certo tipo sulle partite giocasse titolare inammovibile, tutt'altro.. la prima stagione ha giocato 7 minuti di media, la seconda 21, alternando proprio come bargs partenze in quintetto ed altre dalla panca, e senza aver concorrenti micidiali nel ruolo, ma gente come kwame brown, o chris mihm.
Sempre restando in casa lakers, prima stagione di Kobe, 15 minuti a partita, seconda 26, con 1 sola presenza in quintetto.
Le attenzioni, il "work in project" a lungo termine incentrato su di se si posson ottenere inizialmente "a priori" col talento, ma van mantenute anche dimostrando certe cose quando si va in campo..
Bargs il primo anno ha dimostrato determinate cose, positive, altre meno, ma per esser il primo anno andava più che bene, ed il progetto su di lui in un certo senso è stato continuato..
per arrivar al secondo anno?
cosa ha dimostrato bargs nel secondo anno?
per me è riducibile in una sola, molto brutta, parola. Indolenza.
Il coach di certo non lo ha aiutato, ma neanche lui ha aiutato il coach, nemmeno provando a far quello che mitchell gli ha chiesto per tutta la stagione. Emblematica una partita di metà stagione, lui fuori per 3 falli, rientra nel terzo quarto dopo pochi minuti, pronti e via, 20 secondi quarto (stupido) fallo con mitchell che prende qualcosa e lo butta per terra (Condannabile magari lo sfogo pubblico di smitch, ma rendeva ben evidente che bargs doveva esser stato appena catechizzato sui falli, inutilmente) (Meno di un minuto dopo il quinto, inutilissimo, fallo)
Passano una stagione, diciamo 2, a chiederti rimbalzi, e lui cosa continua a fare?
disinteressarsene, perchè nessuno gli ha mai chiesto di diventare dennis rodman e tirarne giù 22 a partita, ma almeno di provar a prenderli si, invece nulla, taglio fuori, a volte utile, a volte meno visto che se lo fai a km dal canestro non è che serva a molto, e stop.
Avvicinamento del gioco a canestro?
risposta, triple, anche con % per nulla esaltanti. E qui la colpa non è di sicuro solo sua, visto che giochi per lui non se ne son visti, ma come non serve un gioco per aspettar la palla a 7 metri dal ferro, non serve neanche per far un taglio verso il ferro stesso. Un incapace come humprhies (uno dei giocatori più scandalosi mai visti) i suoi tiri da 4 metri se li prendeva, idem si trovava sotto il ferro per qualche scarico e punti facili, non è che per hump ci fossero giochi, semplicemente andava lì, così come bargs andava lontano dal canestro. (e casomai per sbaglio prendi anche quel benedetto rimbalzo se sei li sotto)
Hai un giocatore che hai preso a 20 anni, perchè te ne piacevano diverse caratteristiche, ma anche perchè appunto per via dell'età vedevi ancora malleabile ed adattabile per portar avanti un certo tipo di discorso (coesistenza tra lui e bosh) e ti ritrovi con un giocatore che passati 2 anni si è dimostrato abbastanza (per non dir totalmente) refrattario a modificar il suo tipo di gioco, una guardia di 7 metri era (NON un 4, quello di bosh è un problema relativo, i 4 non giocano a 7 metri dal canestro, jermaine o'neal è un 4, se non si rompe si adatterà a giocar centro in meno di 2 settimane, webber lo ha fatto a detroit dopo aver giocato da 4 dal giorno che è nato in 2 minuti) una guardia di 7 metri continua ad essere.
Lo staff dei raps in questo avrà sicuramente colpe "lato insegnante" ma visto che l'evoluzione verso il centro (o almeno verso un gioco più interno) è quello che loro volevano sin dall'inizio mi sembra impossibile pensare che non ci han nemmen provato a insegnare certe cose, e quindi le colpe "lato studente" le vedo abbondanti.
Volendola dir come a scuola vedo un po' in bargs il tipico "ha i mezzi, potrebbe far di più, ma si accontenta" e se è così c'è poco da fare, i miglioramenti che lo porteranno a diventar un giocatore vero, e non solo un tiratore alto saran merce rara.
Un cambio d'aria potrebbe fargli bene, fargli ritrovar fiducia in se, coraggio, voglia, sembra abbastanza evidente che ormai i raps non credon più in lui, ma peggio, un po' tutto l'ambiente nba lo ha bollato come "inadatto" e questo renderà anche l'opzione trade molto complicata, perchè difficilmente i raps troveranno qualcuno disposto a dargli un buon giocatore per andrea, ma altrettanto difficilmente i raps lo cederanno per meno di un buon giocatore, perchè come si diceva all'inizio il talento c'è, ed il rischio di vederlo esploder altrove, dopo aver ricevuto fuffa in cambio è concreto, e non credo che a toronto hanno una gran voglia di correrlo.
Ma anche altrove avrebbe comunque lo stesso imperativo che ha a toronto, modificar il proprio gioco, perchè nella nba un 2,13 bianco che gioca sul perimetro non riscuote certo l'amore dei propri coach, e finisce più o meno velocemente a far quello che entra dalla panca e se va on fire bene, altrimenti poco male, si risiede e spazio ad altri, ed è proprio su questo punto che io ho ormai grossi dubbi, la sua "voglia", nei fatti e non a parole, di andarci davvero a sgomitar sotto il ferro.