Stagione 2007/2008 di Gallinari @Milano e Draft NBA

Unico superstite NBA, ha sfiorato con Atlanta la finale NBA nella stagione 2020/2021.
Avatar utente
paolo
Apologia di un Busto
Messaggi:2592
Iscritto il:13/12/2007, 21:30
Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda paolo » 31/05/2008, 20:35

[quote="mighty":3m2wv5qu]^^^

esattamente...

Il draft di quest'anno è scarso...diciamocelo...quasi peggio di quello del 2006...nel draft del prossimo anno il Gallo di oggi lotterebbe non poco per entrare nelle prime 10...

Non sono invece d'accordo sul garantire minuti....

ma da quando in qua a un rookie di 20 anni si devono garantire minuti???? QUelli te li devi conquistare a partire dalla pre-season....[/quote:3m2wv5qu]

Apperò, chissà che draft pazzesco deve essere per averne anche più di 10 meglio del Gallinari attuale. :roll:

Ho come la sensazione che i giocatori italiani non ti stiano molto simpatici...

A parte questo, non vedo perchè i 20 minuti non dovrebbero essere garantiti ad uno di 20 anni che sa già fare le cose che fa Gallinari se chi lo sceglie ne ha la necessità. Rose e Beasley sanno già che ne avranno garantiti 30 o 35, e non credo che se li debbano conquistare dalla pre-season. O sbaglio?

Il Gallinari attuale in un numero non così basso di squadre IMO potrebbe già giocare i suoi 25 minuti, e in 5 o 6 anche partire in quintetto. Mi sembra logico che se c'è il timore di andare di là per fare la fine di Belinelli (che a scanso di equivoci era certamente meno pronto alla NBA oltre che meno forte in assoluto di quanto sia Gallinari) uno ci possa anche pensare su. E questo senza nulla togliere al fatto che prima ci va e meglio è, perchè deve adattarsi a quel mondo e imparare a giocarci il prima possibile...

Avatar utente
mighty
the mirror climber
Messaggi:5522
Iscritto il:11/11/2007, 0:17

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda mighty » 31/05/2008, 20:55

[quote:26q22klb]Apperò, chissà che draft pazzesco deve essere per averne anche più di 10 meglio del Gallinari attuale. :roll:

Ho come la sensazione che i giocatori italiani non ti stiano molto simpatici...[/quote:26q22klb]

Il drafte del prossimo anno SARA' pazzesco...per la classe del 2008 si sono sprecati tutti gli aggettivi possibili...si è parlato persino della classe più "heavily recruited" dell'ultima decade...

Lascia perdere il nostro punto di vista...se Gallinari è visto tra la 5 e la 14 dalla maggior parte degli "esperti" americani in un draft scarso come quello di quest'anno...in uno su cui si ripongono tutte le aspettative che si ripongono nel prossimo farebbe estrema fatica ad imporsi...al di la del valore assoluto...

[quote:26q22klb]A parte questo, non vedo perchè i 20 minuti non dovrebbero essere garantiti ad uno di 20 anni che sa già fare le cose che fa Gallinari se chi lo sceglie ne ha la necessità. Rose e Beasley sanno già che ne avranno garantiti 30 o 35, e non credo che se li debbano conquistare dalla pre-season. O sbaglio?[/quote:26q22klb]

una squadra vincente i minuti non li garantisce a nessuno...e un giocatore serio i minuti garantiti non li cerca neanche...pensa un po' un rookie che in NBA non ha ancora messo piede...se si allena con impegno e gioca con intensità allora è giusto che giochi i suoi minuti se invece fa il DerMarr Johnson devo farlo giocare perchè al piano di sotto era un fenomeno?

Di questo passo diventi i clippers...
"In da hood non ne esci vivo" (cit.)

Avatar utente
paolo
Apologia di un Busto
Messaggi:2592
Iscritto il:13/12/2007, 21:30

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda paolo » 01/06/2008, 4:06

[quote="mighty":2nua4094][quote:2nua4094]Apperò, chissà che draft pazzesco deve essere per averne anche più di 10 meglio del Gallinari attuale. :roll:

Ho come la sensazione che i giocatori italiani non ti stiano molto simpatici...[/quote:2nua4094]

Il drafte del prossimo anno SARA' pazzesco...per la classe del 2008 si sono sprecati tutti gli aggettivi possibili...si è parlato persino della classe più "heavily recruited" dell'ultima decade...

Lascia perdere il nostro punto di vista...se Gallinari è visto tra la 5 e la 14 dalla maggior parte degli "esperti" americani in un draft scarso come quello di quest'anno...in uno su cui si ripongono tutte le aspettative che si ripongono nel prossimo farebbe estrema fatica ad imporsi...al di la del valore assoluto...

[quote:2nua4094]A parte questo, non vedo perchè i 20 minuti non dovrebbero essere garantiti ad uno di 20 anni che sa già fare le cose che fa Gallinari se chi lo sceglie ne ha la necessità. Rose e Beasley sanno già che ne avranno garantiti 30 o 35, e non credo che se li debbano conquistare dalla pre-season. O sbaglio?[/quote:2nua4094]

una squadra vincente i minuti non li garantisce a nessuno...e un giocatore serio i minuti garantiti non li cerca neanche...pensa un po' un rookie che in NBA non ha ancora messo piede...se si allena con impegno e gioca con intensità allora è giusto che giochi i suoi minuti se invece fa il DerMarr Johnson devo farlo giocare perchè al piano di sotto era un fenomeno?

Di questo passo diventi i clippers...[/quote:2nua4094]


Sul primo punto posso solo tornare su un concetto già discusso più volte: se gli "esperti" americani vedono Gallinari tra la 5 e la 14 in un draft scarso come quello di quest'anno vuol dire che a) non sono poi così esperti e b) c'è sempre un bel po' di prevenzione verso ciò che non arriva dal mondo del college americano. Gallinari al momento vale una delle prime 3 scelte, e non necessariamente la terza.

Sul secondo punto, era ovviamente sottointeso il fatto che il giocatore in questione quei minuti se li meritasse con il giusto e dovuto impegno. Ti sbatti e sei forte -> giochi 20 o 25 o magari addirittura 30 minuti anche se sei un rookie e anche se sei europeo (ovviamente a patto di capitare in una squadra che ne ha bisogno).

Comunque non sto parlando di minuti garantiti, assolutamente, sto parlando di sapere che hai la possibilità di andare di là ad imparare e al tempo stesso a giocarti le tue chance esattamente come hanno la possibilità di fare quelli che arrivano dal college. Se invece la storia fosse "ok ti scelgo perchè hai talento, ma sei europeo e salti poco quindi per un anno lavori in palestra e giochi giusto qualche minuto ogni tanto, poi si vede" beh permettimi che qualche dubbio sul fatto di andarci subito a Gallinari potrebbe anche venire.

E per quanto io sia un convintissimo sostenitore della teoria per cui prima ci vai in NBA e meglio è, credo anche che per un europeo non sia per nulla facile trovare la realtà in cui giocarsi le sue chance senza preconcetti di sorta. Deve andarti bene, poche balle, ci sono tanti casi che lo dimostrano. E questo vuol dire che può anche andarti male senza che sia necessariamente colpa tua...

Avatar utente
piceale90
Superstar NBA
Messaggi:562
Iscritto il:07/06/2007, 9:31
Località:modena

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda piceale90 » 01/06/2008, 13:39

ma non potrebbe anche farsi draftare e, come fernandez, raggiungere l'NBA il prossimo anno?
Out here in the fields
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven

Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland

Avatar utente
paolo
Apologia di un Busto
Messaggi:2592
Iscritto il:13/12/2007, 21:30

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda paolo » 01/06/2008, 15:35

[quote="piceale90":336792wv]ma non potrebbe anche farsi draftare e, come fernandez, raggiungere l'NBA il prossimo anno?[/quote:336792wv]


Volendo sì, ma perchè? Gallinari è già molto avanti per avere 19 anni, deve adattarsi alla NBA il prima possibile, certo restare un altro anno potrebbe servirgli perchè migliorerebbe ancora e magari lotterebbe per vincere qualcosa, ma in prospettiva NBA non credo sarebbe la scelta giusta. Semmai il problema è: che succede se va di là e gioca una volta ogni tanto perchè chi lo allena parte dal concetto che per lui debba per forza esserci un lungo periodo di adattamento tecnico e atletico durante il quale non può giocare più di qualche minuto ogni tanto? Perchè che debba adattarsi è ovvio, ma vale anche per chi arriva dal college, e se fossi nei suoi panni e sapessi di andare incontro a questo tipo di rischio (che nasce quasi esclusivamente da un discorso di prevenzione verso chi arriva dall'Europa o comunque non dal college) anche io farei quattro conti. Soprattutto perchè stiamo parlando di un giocatore che è già formato, che deve imparare ancora molto ma che non dimostra certo gli anni che ha. E onestamente fa ridere anche leggere su certi siti specializzati che Gallinari non sarebbe pronto per la NBA. Quanti lo hanno realmente visto giocare? E perchè lui non sarebbe pronto e i vari Rose, Beasley e Mayo sì? Insomma, per chiarire una volta per tutte: Gallinari in NBA deve andarci il prima possibile, ma visto che moltissimi ambiti della NBA sono ancora quantomeno prevenuti (per non dire chiusi) verso chi viene da realtà cestistiche diverse, non vedo perchè lui e il suo staff non debbano cercare di cautelarsi, visto che ne va della sua crescita e della sua carriera di cestista.

Avatar utente
mighty
the mirror climber
Messaggi:5522
Iscritto il:11/11/2007, 0:17

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda mighty » 01/06/2008, 21:52

paolo, non ti quoto perchè il posto si allungherebbe molto ma è ovvio che sia d'accordo con te (mi riferisco alla tua risposta al mio msg)...

Purtroppo l'NBA è poco obiettiva verso gli europei...soprattutto per scarsa conoscenza, rispetto a quanto sono scoutati e valutati i collegiali/liceali...poi ovviamente anche l'NBA è come il resto del mondo e le conoscenze aiutano....i vari Rose, Beasley, Mayo etc le vacanze degli anni passati non le passavano a milano marittima ma magari giocado in pick up games ne campus del college locale in cui è facile che giocassero anche vari giocatori NBA di passaggio o in visita alle famiglie nella zona...sono sicuro che Mayo o Rose una partitella con LBJ o Melo la hanno fatte in qualche contesto...e magari tornando alla loro franchigia possono aver raccontato di una volta in cui il xover di Rose li ha lasiati sul posto o di un canestro da 9 metri di mayo...

UNa cosa furtba che dovrebbe fare Danilo è il pre-draft camp...ma a quanto pare penso che sia piùinteressato a workouts privati e siccome a lui pare interessare relativamente il numero di pick non è detto che faccia male...ma nei workout privati non ci si confronta con pari-classe nè con giocatori NBA...


Detto questo...alcuni pregiudizi del mondo NBA verso l'eurobasket hanno anche il fondamento dato da alcuni giocatori dominanti in europa e mai adattatisi al gioco NBA...da Volkov a Jasikevicius...
"In da hood non ne esci vivo" (cit.)

Avatar utente
paolo
Apologia di un Busto
Messaggi:2592
Iscritto il:13/12/2007, 21:30

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda paolo » 01/06/2008, 23:48

[quote="mighty":37nony1y]paolo, non ti quoto perchè il posto si allungherebbe molto ma è ovvio che sia d'accordo con te (mi riferisco alla tua risposta al mio msg)...

Purtroppo l'NBA è poco obiettiva verso gli europei...soprattutto per scarsa conoscenza, rispetto a quanto sono scoutati e valutati i collegiali/liceali...poi ovviamente anche l'NBA è come il resto del mondo e le conoscenze aiutano....i vari Rose, Beasley, Mayo etc le vacanze degli anni passati non le passavano a milano marittima ma magari giocado in pick up games ne campus del college locale in cui è facile che giocassero anche vari giocatori NBA di passaggio o in visita alle famiglie nella zona...sono sicuro che Mayo o Rose una partitella con LBJ o Melo la hanno fatte in qualche contesto...e magari tornando alla loro franchigia possono aver raccontato di una volta in cui il xover di Rose li ha lasiati sul posto o di un canestro da 9 metri di mayo...

UNa cosa furtba che dovrebbe fare Danilo è il pre-draft camp...ma a quanto pare penso che sia piùinteressato a workouts privati e siccome a lui pare interessare relativamente il numero di pick non è detto che faccia male...ma nei workout privati non ci si confronta con pari-classe nè con giocatori NBA...


Detto questo...alcuni pregiudizi del mondo NBA verso l'eurobasket hanno anche il fondamento dato da alcuni giocatori dominanti in europa e mai adattatisi al gioco NBA...da Volkov a Jasikevicius...[/quote:37nony1y]


Discorso perfetto, però a questo punto finisco col trovarmi d'accordo col ragionamento del clan Gallinari: non me ne frega niente della chiamata, tanto per quel poco che mi conoscono rischierebbe comunque di non corrispondere al mio reale valore. Lavoro con quelli che sono realmente interessati a me, quelli che mi conoscono già, che vogliono conoscermi meglio e che sono disposti a darmi una chance vera senza preconcetti di sorta. Preferisco una chiamata alla 8, alla 10 o alla 12 (sparo a caso, anche se c'è sempre l'incognita New York alla 6) ma da una franchigia che sa cosa valgo e vuole realmente puntare su di me senza preconcetti del tipo "salta troppo poco", "non è pronto" e così via. Sono convintissimo che se Gallinari facesse il pre-draft camp stupirebbe tanti e probabilmente molti capirebbero perchè chi segue sia lui che gli americani ne parla come di uno dei 3 giocatori migliori di questo draft, ma poi questo si tradurrebbe davvero in una scelta alta? E soprattutto, si tradurrebbe davvero nella volontà da parte della franchigia che lo sceglie di dargli da subito molto spazio, come invece accadrà sicuramente a Beasley, Rose e soci? Dubito. Quindi molto meglio, come dicevo, cercare di "costruirsi" il miglior draft possibile, che non è necessariamente quello con la posizione più alta possibile. Non penso proprio si debba interpretare questa scelta di Gallinari padre (e figlio) come una scelta arrogante o come la dimostrazione del fatto che Danilo non è disposto a mettersi in discussione o a darsi da fare per dimostrare quello che vale. E' semplicemente un modo per difendere la carriera e il futuro del ragazzo, visto che di esempi di giocatori europei mal gestiti, bruciati in una o due stagioni e poi tornati in Europa ce ne sono stati tanti. Ci perdi qualche soldino adesso, ne guadagna (e non poco) la tua carriera.

GhostRider
All Star Game
Messaggi:1588
Iscritto il:16/05/2007, 18:13
Località:Cesena

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda GhostRider » 04/06/2008, 0:22

[i:2fnxprbb]"Si parla della possibilità che New York ceda a Toronto la scelta n.6 per T.J. Ford. Per Gallo sarebbe un’altra destinazione ideale."[/i:2fnxprbb]

da http://www.gazzetta.it

1) Il giornalista non capisce un cazzo.
2) :reb_furibondo:
"Bargnani = exogino sfigato (tipo teiera o testa piatta)"

"cecchè dicesse degubertin nello sport si gioca per vincere"

Avatar utente
NickName
All Star Game
Messaggi:1712
Iscritto il:15/09/2007, 12:06
Località:Galliera Veneta
Contatta:

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda NickName » 04/06/2008, 0:41

[quote="GhostRider":34ypp0un][i:34ypp0un]"Si parla della possibilità che New York ceda a Toronto la scelta n.6 per T.J. Ford. Per Gallo sarebbe un’altra destinazione ideale."[/i:34ypp0un]

da http://www.gazzetta.it

1) Il giornalista non capisce un cazzo.
2) :reb_furibondo:[/quote:34ypp0un]
La volta buona che Smitch impazzisce.
La volta buona che il pubblico del Madison impazzisce.
...Duncan è arrivato per la consueta stoppata minimalista-chic... (F. Buffa)

Avatar utente
zizzi
do you believe in miracles?
Messaggi:1685
Iscritto il:05/03/2007, 19:08
Località:udine
Contatta:

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda zizzi » 04/06/2008, 17:02

[quote="NickName":gc8svn70][quote="GhostRider":gc8svn70][i:gc8svn70]"Si parla della possibilità che New York ceda a Toronto la scelta n.6 per T.J. Ford. Per Gallo sarebbe un’altra destinazione ideale."[/i:gc8svn70]

da http://www.gazzetta.it

1) Il giornalista non capisce un cazzo.
2) :reb_furibondo:[/quote:gc8svn70]
La volta buona che Smitch impazzisce.
La volta buona che il pubblico del Madison impazzisce.[/quote:gc8svn70]

La volta buona che Raft va a New York e fa fuori i dirigenti dei Knicks :lol:
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."

Avatar utente
bobberto
All Star Game
Messaggi:1186
Iscritto il:09/07/2007, 21:39
NBA Team:Lakers
Località:Pawnee

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda bobberto » 04/06/2008, 20:22

Su realgm, [url=http://realgm.com/src_fromtherafters/169/20080604/draft_report_danilo_gallinari_of_aj_milano/:yb2qtrvg]analisi[/url:yb2qtrvg] relativa a danilo
A mom a key no look fa ee book in

Avatar utente
dejanbodiroga
Free Agent!
Messaggi:410
Iscritto il:25/06/2007, 10:48
Località:Roma

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda dejanbodiroga » 04/06/2008, 21:22

aspetto con ansia il commento del grande saggio.... :lol:
MVP E BASTA!

Avatar utente
paolo
Apologia di un Busto
Messaggi:2592
Iscritto il:13/12/2007, 21:30

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda paolo » 05/06/2008, 0:39

Molte cose condivisibili, su alcune affermazioni invece mi pongo qualche domanda:

1) Gallinari clearly has an immature temper

2) When he penetrates into the lane and gets bodied, he begins to put his head down and crouching low, which hurts his vision and takes away the advantages of his length. Gallinari also loses his balance at these points and will take outright horrible shots anticipating being bailed out by a foul call.

2) when he gets bodied he becomes extremely turnover and travel prone

Queste proprio non le condivido nemmeno di striscio (o comunque solo in piccolissima parte). L'articolo IMO sottolinea troppo poco il suo IQ cestistico, il talento, la capacità che ha di prendere contatti e portare a casa falli, la sua maturità (sia tecnica che mentale) che per l'età che ha è assolutamente fuori dal comune.

Condivido invece appieno alcune cose tra cui in primis la parte sul movimento senza palla, uno degli aspetti in cui deve migliorare maggiormente.

Ho letto anche qualche altro prospetto e la sensazione comunque è un po' sempre la stessa: quando parlano di un giocatore europeo, c'è una evidentissima tendenza a trovare difetti un po' dappertutto e a sottostimare i pregi rispetto a quanto succede con i giocatori che arrivano dal college.

Avatar utente
hyoga86
Most Improved Player
Messaggi:267
Iscritto il:20/12/2007, 9:34

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda hyoga86 » 05/06/2008, 8:31

[quote="paolo":332ybav0]
Ho letto anche qualche altro prospetto e la sensazione comunque è un po' sempre la stessa: quando parlano di un giocatore europeo, c'è una evidentissima tendenza a trovare difetti un po' dappertutto e a sottostimare i pregi rispetto a quanto succede con i giocatori che arrivano dal college.[/quote:332ybav0]
Imho è meglio così. Dobbiamo anche capire che gli americani sono molto spesso rimasti scottati dai giocatori international, e che in questo senso le prime scelte del 2005 e 2006 hanno fatto scuola. E' naturale che dopo la "moda" ci sia un periodo di fiacca; questo però porterà la squadra che drafterà il Gallo a farlo (si spera) per interesse e fiducia nei suoi mezzi tecnici..e non per il potenziale o per il fascino della scelta esotica.
Come è stato più volte detto, meglio una quinta/decima scelta ponderata che una prima scelta buttata là.. 8)

Avatar utente
sensomc
All Star Game
Messaggi:1176
Iscritto il:17/05/2007, 22:37
Località:sassari
Contatta:

Re: Stagione 2007-2008

Messaggioda sensomc » 05/06/2008, 10:12

D'Antoni: «Se posso vi rubo Gallinari»


05/06/2008 09:07
«Rilancio New York, la porto al titolo, poi magari torno a vivere da voi»

- Corriere della Sera -

Il primo giorno di scuola è un bel macello: una casa da trovare («Diavolo che prezzi... ». Ma dai, Mike, con 6 milioni di dollari a stagione...), volti da conoscere, un orizzonte da fissare a nord di New York, dove i Knicks di basket hanno campo d'allenamento e uffici, in comune con i cugini dell'hockey e del baseball. Chi lavora per le squadre «pro» di New York, vive qui, in un «nulla» affogato nel verde. Manhattan è a un'ora di auto e ci si va giusto per le partite al Madison. Mike D'Antoni è appena giunto da Phoenix, con baracca e burattini. Dopo le ottime stagioni e il «quasi trionfo» in Arizona alla guida dei Suns, cercherà di svegliare la bella addormentata del basket e di addentare la Grande Mela, che da 35 anni, avvelena chi la morsica.
Mike D'Antoni è alla Sfida della carriera?
«Non più di quelle affrontate a Milano e a Treviso. O a Phoenix».
Bill Bradley e Mike D'Antoni: tra l'Olimpia e New York c'è un filo che passa attraverso due simboli del basket di Milano?
«È vero. Ma non conosco Bradley di persona, spero di farlo presto, mi gaserebbe».
Si sarebbe mai immaginato di arrivare così in alto?
«La Nba nemmeno la sognavo ».
La cucina di casa, la mamma che riceve Ethel Kennedy durante la campagna elettorale di Jfk, le riunioni di famiglia davanti al tavolo da pranzo: è vero che molto della sua vita si è deciso lì?
«Sì, la mamma era un'attivista. La sua vivacità è stata contagiosa ».
D'Antoni, dunque, è di fede democratica.
«Non posso sbilanciarmi, sennò i repubblicani di New York mi ammazzano. E poi a Phoenix avevo a fianco McCain, che veniva a vederci».
Citiamo suo fratello Dan: «C'è chi ama guardare le montagne e chi preferisce scalarle: Mike le scala» .
«Ci sta, rende l'idea».
La sua forza è divertirsi a fare il contrario di quanto fanno gli altri.
«Non è voluto, non mi sento fenomeno. Ma per principio non accetto le cose senza ragionarci sopra».
Lei ha un merito: non etichetta mai un giocatore.
«Sì, è la lezione imparata dal basket europeo. Ha usato proprio me: in America ero considerato un realizzatore scarso, a Milano sono diventato il miglior marcatore di ogni epoca dell'Olimpia».
I Knicks hanno vinto appena 23 partite: come si fa a non sudare freddo?
«Basterà vincerne... 24. No, la paura viene dopo. Noi abbiamo più talento di quel che sembra, lo scoverò. Però ripassate a dicembre, magari mi vorranno sparare addosso... ».
Phoenix un'incompiuta?
«No. Abbiamo giocato bene, mi sono tolto delle soddisfazioni.
Dicevano che non saremmo durati. Ho smentito tutti, anche se è mancato l'ultimo tassello: il titolo Nba.
Finalmente i detrattori hanno trovato qualcosa che dà loro ragione. Forse, vincere lì non era possibile ».
Ai Suns soffierà Steve Nash, il suo allenatore in campo? A New York gioca con amici in una squadretta di calcio...
«Così Steve starà un po' con noi e un po' con loro? (risata). Comunque, è impossibile: Nash rimane dov'è ».
Tra un anno prenderà LeBron James: è vero?
«Non parlo di giocatori sotto contratto» (ma la smorfia sotto i baffi fa capire tutto).
Allora confessi: nel draft sceglierà Gallinari.
«Vittorio? Troppo vecchio. E poi non segna mai...».
Ma no, il figlio: Danilo.
«Se ha il cervello e il cuore del padre, certo che potrei prenderlo. Ha classe ed è uno dei sei-sette giocatori che stiamo valutando: Danilo sarà scelto tra i primi dieci e noi saremo i sesti a chiamare...».
L'italianità di D'Antoni si è smarrita?
«Per nulla. Semplicemente non ho tempo di pensarci. Ma sono in debito con l'Italia: mi ha cambiato, non potrò mai allontanarmi da essa; un giorno magari torno a viverci».
Lo sa che Giorgio Armani sta comperando l'Olimpia?
«Ho sentito. Meno male, almeno ci si vestirà bene...».
Prima dei Knicks, però, arriveranno i Giochi.
«Farò di nuovo il vice. A Pechino portiamo sia James sia Bryant, il meglio del meglio. Ma non sarà facile».
Quanto pensa che la lasceranno respirare a New York?
«Due o tre partite non me le leva nessuno».
E se le tireranno le pietre?
«Dopo che hai giocato a Livorno, non temi più nulla ».
Crede davvero al titolo Nba?
«Non ora. Sarà nostro entro quattro anni».
Flavio Vanetti


Torna a “Danilo Gallinari”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite