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znierro
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Re: Politica e Attualità
boh ... massimo scalia, docente alla sapienza di roma dice che, il documento da te postato, non è poi cosi articolato
dato che non tiene conto di smaltimento scorie, sicurezza, e di una giusta stima del tempo di produzione ...
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Re: Politica e Attualità
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Berserker
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Re: Politica e Attualità
diciamo che in confronto a Scalia io sono neutrale al cubo, visto che è uno dei leader del movimento ecologista.znierro ha scritto:boh ... massimo scalia, docente alla sapienza di roma dice che, il documento da te postato, non è poi cosi articolatodato che non tiene conto di smaltimento scorie, sicurezza, e di una giusta stima del tempo di produzione ...
http://www.greenreport.it/contenuti/leg ... _cont=5387
La relazione mi sembra piuttosto completa, e si riferisce ad una bibliografia molto ampia riportata alla fine, in cui compaiono anche opere che trattano di scorie e smaltimento, ciò non toglie che le sue critiche non possano essere giustificate.
Una cosa che però ho notato e che mi fà sembrare che Scalia ciurli un po' nel manico, è che parla di "costo di produzione nei Paesi dove c’è il nucleare varia da 5,3 centesimi in Francia a 6,1 negli Usa" , cosa ben diversa dal costo di produzione dell'energia nucleare in sè con cui lui fà il confronto, infatti in Francia, in cui la percentuale di energia prodotta dal nucleare è più alta, il costo generale è più basso.
Comunque alla fine anch'io non prendo tutto per oro colato, oggettivamente vedo solo che al momento nei paesi che più fanno uso di fonti rinnovabili, la maggior parte dell'energia è prodotta da fonti non rinnovabili e spesso inquinanti, come il carbone e il gas.
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Re: Politica e Attualità
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Re: Politica e Attualità
?nick?
comunque, se in america preferiscono l'eolico al nucleare 1 motivo ci sarà no?
P.S. In francia il costo del nucleare è più basse perchè sono le più vecchie in europa e ci sono pochi costi per la sicurezza, di conseguenza la vendono a meno.
Noi compriamo energia dalla francia per esempio per far funzionare 1 centrale idroelettrica sul lago di garda questa energia pompa l'acqua in alto per farla arrivare in basso con più velocità (pensa allo scivolo), fai te come siamo messi.
comunque, se in america preferiscono l'eolico al nucleare 1 motivo ci sarà no?
P.S. In francia il costo del nucleare è più basse perchè sono le più vecchie in europa e ci sono pochi costi per la sicurezza, di conseguenza la vendono a meno.
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Re: Politica e Attualità
c'è una cosa che proprio non capisco: in Italia si sta cominciando in questi anni ad avere un approccio più sensibile al'ambiente, con anni di ritardo rispetto a molti altri paesi, cercando di incentivare le forme di energia pulita e di limitare gli sprechi, e si ritorna al discorso sulle centrali nucleari...sicuramente hanno un rendimento molto più alto rispetto alle altre forme di produzione energetica, ma mi sembra che puntare sul nucleare ora sarebbe una specie di soluzione-scorciatoia, magari utile e conveniente all'inizio ma estremamente problematica se considerata sul lungo periodo. A parte i ben noti problemi legati allo smaltimento delle scorie nucleari, l'Italia "non ha il fisico" come disse qualcuno tempo fa (non ricordo chi) cioè non ha esperti e tecnici in questo campo.
Sulle fonti "pulite" d'energia, non vedo quale sia il problema nell'istallare pannelli solari termici e fotovoltaici, che possono essere integrati negli edifici, visto e considerato che siamo uno dei paesi più soleggiati d'Europa (la Germania ha molti più pannelli solari di noi nonostante il clima da loro sia meno clemente). Perchè non investire in queste tecnologie, e su quelle relative al contenimento dei consumi, invece che sul nucleare?
Sulle fonti "pulite" d'energia, non vedo quale sia il problema nell'istallare pannelli solari termici e fotovoltaici, che possono essere integrati negli edifici, visto e considerato che siamo uno dei paesi più soleggiati d'Europa (la Germania ha molti più pannelli solari di noi nonostante il clima da loro sia meno clemente). Perchè non investire in queste tecnologie, e su quelle relative al contenimento dei consumi, invece che sul nucleare?
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fagiu
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Re: Politica e Attualità
Le scorie radioattive non saranno un problema. Basterà continuare ad interrarle abusivamente in qualche cava della Campania, come già ora accade
Parliamo piuttosto dell'impatto incalcolabile dei rifiuti eolici, scoperti dagli autorevoli scenziati della vela:
http://25tan.blog.rai.it/dizionario-della-vela/
Ancor più delle vele, le lunghe pale che intercettano le correnti d'aria, a causa dell'effetto farfalla(http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_farfalla), potrebbero sconvolgere il clima e scatenare catastrofi naturali. E' vero che gli impianti italiani produrranno i loro disastrosi effetti a migliaia di km di distanza dai nostri confini, come prova il ciclone che si è abbattuto sulla Birmania, ma chi impedirà agli Orientali di vendicarsi costruendo anche loro ordigni del genere? Oh, qui a Venezia basta un po' di scirocco per finire sott'acqua!
Mi stupisce che ambientalisti responsabili come Pecoraro Scanio o Paolo Cento, novelli Don Chisciotte, non si scaglino lancia in resta contro i mulini a vento che però, tutto sommato, rappresentano davvero la fonte energetica dal rendimento più alto: oltre all'elettricità, infatti, producono anche ottima farina dalla macinazione.
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Ancor più delle vele, le lunghe pale che intercettano le correnti d'aria, a causa dell'effetto farfalla(http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_farfalla), potrebbero sconvolgere il clima e scatenare catastrofi naturali. E' vero che gli impianti italiani produrranno i loro disastrosi effetti a migliaia di km di distanza dai nostri confini, come prova il ciclone che si è abbattuto sulla Birmania, ma chi impedirà agli Orientali di vendicarsi costruendo anche loro ordigni del genere? Oh, qui a Venezia basta un po' di scirocco per finire sott'acqua!
Mi stupisce che ambientalisti responsabili come Pecoraro Scanio o Paolo Cento, novelli Don Chisciotte, non si scaglino lancia in resta contro i mulini a vento che però, tutto sommato, rappresentano davvero la fonte energetica dal rendimento più alto: oltre all'elettricità, infatti, producono anche ottima farina dalla macinazione.
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Berserker
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Re: Politica e Attualità
Temo che le tue affermazioni e le tue fonti non siano esattamente attendibili:_Il Prescelto_ ha scritto: comunque, se in america preferiscono l'eolico al nucleare 1 motivo ci sarà no?
P.S. In francia il costo del nucleare è più basse perchè sono le più vecchie in europa e ci sono pochi costi per la sicurezza, di conseguenza la vendono a meno.
Noi compriamo energia dalla francia per esempio per far funzionare 1 centrale idroelettrica sul lago di garda questa energia pompa l'acqua in alto per farla arrivare in basso con più velocità (pensa allo scivolo), fai te come siamo messi.
non sono certo un esperto, ma ho chiaramente sentito alla televisione che le nuove centrali si distinguano per una più semplice e razionale gestione dei processi e dei controlli, questo anche per evitare incidenti e malfunzioni, quindi si presume ci siano anche dei minori costi.
per quanto riguarda gli USA, non so dove cacchio hanno preso quei dati, tutti sanno che ovunque l'energia eolica ha una parte marginale nella produzione totale, è vero che si stà incrementando, ma da wikipedia risulta che negli Stati Uniti se ne ricava lo 0,85% del totale della produzione elettrica, mentre l'energia atomica produce circa il 20% .
http://en.wikipedia.org/wiki/Wind_power ... ted_States
http://en.wikipedia.org/wiki/Energy_pol ... ted_States
L'eolico funziona bene in zone scarsamente popolate, prive di insediamenti industriali (quindi con basso fabbisogno) e dove ci sono grandi spazi disponibili, in Italia non è certo il caso, comunque ben vengano i mulini a vento dove è il caso di metterli, ma non parliamo di risolvere il problema energetico nazionale con queste cose.
questo risponde anche a daddyfrank: il problema delle fonti "pulite" è quello che non sono assolutamente idonee a soddisfare il fabbisogno energetico della popolazione, perchè purtroppo, almeno per ora hanno una resa infinitamente bassa a fronte di costi notevolmente alti.
Se non ci credi prova ad installare a casa tua un pannello fotovoltaico come ha fatto Grillo e poi dimmi quanta energia risparmi e chiediti se non ci fossero le centrali nucleari o il gas o il carbone come potresti mandare avanti la tua casa.
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Re: Politica e Attualità
Lasciando perdere eolico e quel che è,chiedo:"le scorie dove le mettiamo?"
Cioè,si vuole sviluppare la piu' inquinante tecnica di produzione di energia?
Sviluppare il nucleare vuol dire mettere la polvere sotto il tappeto.Poi saranno cazzi dei tuoi nipoti.E dei loro figli.
La solita italietta,arriva la possibilità del nuovo "giocattolo nucleare"...si,si è giusto!!
La stessa italietta che lo bocciò con il referendum...uguale!!!Erano però altri tempi.
Il tempo passa.
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Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
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Re: Politica e Attualità
veramente prescelto proprio perchè è + vecchia che i costi x la manutenzione e la sicurezza sono + alti...P.S. In francia il costo del nucleare è più basse perchè sono le più vecchie in europa e ci sono pochi costi per la sicurezza, di conseguenza la vendono a meno.
Fausto che proponi x risolvere il problema dell'energia in Italia???Lasciando perdere eolico e quel che è,chiedo:"le scorie dove le mettiamo?"
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Ha messo l'anello al dito all'Italia, Grazie BELI!!!!
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Re: Politica e Attualità
per l'energia solare vale lo stesso discorso dell'eolico ovvero ha una bassa resa e quando c'è pioggia che fai? stai senza elettricità?daddyfrank ha scritto:c'è una cosa che proprio non capisco: in Italia si sta cominciando in questi anni ad avere un approccio più sensibile al'ambiente, con anni di ritardo rispetto a molti altri paesi, cercando di incentivare le forme di energia pulita e di limitare gli sprechi, e si ritorna al discorso sulle centrali nucleari...sicuramente hanno un rendimento molto più alto rispetto alle altre forme di produzione energetica, ma mi sembra che puntare sul nucleare ora sarebbe una specie di soluzione-scorciatoia, magari utile e conveniente all'inizio ma estremamente problematica se considerata sul lungo periodo. A parte i ben noti problemi legati allo smaltimento delle scorie nucleari, l'Italia "non ha il fisico" come disse qualcuno tempo fa (non ricordo chi) cioè non ha esperti e tecnici in questo campo.
Sulle fonti "pulite" d'energia, non vedo quale sia il problema nell'istallare pannelli solari termici e fotovoltaici, che possono essere integrati negli edifici, visto e considerato che siamo uno dei paesi più soleggiati d'Europa (la Germania ha molti più pannelli solari di noi nonostante il clima da loro sia meno clemente). Perchè non investire in queste tecnologie, e su quelle relative al contenimento dei consumi, invece che sul nucleare?
quindi può valere solo come integrazione alla produzione elettrica normale
per quanto riguarda il discorso di fausto ho una domanda da fargli
te che sei onniscente e superiore a tutti noi miseri mortali, perchè non ci illustri la tua stupenda soluzione alternativa? (si noti il sarcasmo)
su quello quotato da luca10 sul prescelto beh...ho già detto due pagine fa che pensare su quello che si scrive è cosa buona è giusta....ma non sempre tutti lo fanno
"Al Mondo ci sono 2 tipi di persone: i ben pensanti e quelli che invece usano il cervello. I primi credono che a muovere il mondo siano i ruoli e la morale che loro stessi hanno creato, mentre gli altri, quelli come me, non ci badano."
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Re: Politica e Attualità
Ben venga l'integrazione con i pannelli in ogni casa italiana. Sicuramente non basterà utilizzare solo quel tipo di energia ma comunque si limita comunque l'uso di tanta energia esterna.zizzi ha scritto:per l'energia solare vale lo stesso discorso dell'eolico ovvero ha una bassa resa e quando c'è pioggia che fai? stai senza elettricità?
quindi può valere solo come integrazione alla produzione elettrica normale
per quanto riguarda il discorso di fausto ho una domanda da fargli
te che sei onniscente e superiore a tutti noi miseri mortali, perchè non ci illustri la tua stupenda soluzione alternativa? (si noti il sarcasmo)
su quello quotato da luca10 sul prescelto beh...ho già detto due pagine fa che pensare su quello che si scrive è cosa buona è giusta....ma non sempre tutti lo fanno![]()
Per esempio in sardegna d'estate potremmo pressochè essere indipendendi da quel punto di vista.
Per quanto riguarda il fatto della bassa efficienza della tecnologia attuale quoto in toto, però penso anche che si possa produrre un circolo vizioso del tipo: io piazzo il pannello, il mio vicino piazza il pannello, tutti piazzano il pannello. Le aziende fiutano il business e fanno a gara a chi lo fa più figo, investendo quindi sulla ricerca e migliorandone la resa in modo tale da assicurare un'indipendenza energetica nella singola abitazione.
A come Juve. Senza Juve, la a si scrive minuscola.
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Re: Politica e Attualità
ma questo è ovvio semplicemente io intendevo dire che è un tipo di energia sulla quale non possiamo basarci al 100% perchè bastano un po' di nuvole e la produzione svanisce (ad esempio qua piove da due settimane e in due settimane chi ha i pannelli non ha prodotto nulla)tReScOoL ha scritto:Ben venga l'integrazione con i pannelli in ogni casa italiana. Sicuramente non basterà utilizzare solo quel tipo di energia ma comunque si limita comunque l'uso di tanta energia esterna.zizzi ha scritto:per l'energia solare vale lo stesso discorso dell'eolico ovvero ha una bassa resa e quando c'è pioggia che fai? stai senza elettricità?
quindi può valere solo come integrazione alla produzione elettrica normale
per quanto riguarda il discorso di fausto ho una domanda da fargli
te che sei onniscente e superiore a tutti noi miseri mortali, perchè non ci illustri la tua stupenda soluzione alternativa? (si noti il sarcasmo)
su quello quotato da luca10 sul prescelto beh...ho già detto due pagine fa che pensare su quello che si scrive è cosa buona è giusta....ma non sempre tutti lo fanno![]()
Per esempio in sardegna d'estate potremmo pressochè essere indipendendi da quel punto di vista.
Per quanto riguarda il fatto della bassa efficienza della tecnologia attuale quoto in toto, però penso anche che si possa produrre un circolo vizioso del tipo: io piazzo il pannello, il mio vicino piazza il pannello, tutti piazzano il pannello. Le aziende fiutano il business e fanno a gara a chi lo fa più figo, investendo quindi sulla ricerca e migliorandone la resa in modo tale da assicurare un'indipendenza energetica nella singola abitazione.
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Re: Politica e Attualità
Difendo la categoria dell'energia rinnovabile perchè un mio compagno di classe porta un progetto di una casa che produce energia attraverso pannelli solari ed eolici.
Si è documentato tantissimo e mi ha fatto vedere che conviene farlo in questo momento perchè lo stato da 1 mucchio di incentivi (il primo che mi viene in mente il 55 % della spesa detratta dalle tasse).
Comunque me ne farò fare 1 copia e scriverò le cose più interessanti.
Per Berseker:
se eviti immagini di 25km quadrati è meglio
Si è documentato tantissimo e mi ha fatto vedere che conviene farlo in questo momento perchè lo stato da 1 mucchio di incentivi (il primo che mi viene in mente il 55 % della spesa detratta dalle tasse).
Comunque me ne farò fare 1 copia e scriverò le cose più interessanti.
Per Berseker:
http://www.repubblica.it/popup/servizi/ ... rafico.jpgIl 2007 è stato l'anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l'eolico ha battuto il nucleare. L'anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo. E' un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l'eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell'energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l'anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità"La novità è che, anche tenendo conto di questo differenziale di uso, nel 2007 l'eolico ha prodotto più elettricità del nucleare", spiega Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club. "E gli impianti eolici che verranno costruiti nel periodo 2008 - 2012, quello che chiude la prima fase degli accordi del protocollo di Kyoto, produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Se poi nel conto mettiamo anche il solare fotovoltaico e termico possiamo dire che, tra il 2008 e il 2012, il contributo di queste fonti rinnovabili alla diminuzione delle emissioni serra sarà almeno 4 volte superiore al contributo netto prodotto dalle centrali nucleari costruite nello stesso periodo".
La tendenza è consolidata anche dal risveglio del gigante americano. Il 30 per cento di tutta la potenza elettrica installata durante il 2007 negli Usa viene dal vento e il dipartimento federale dell'energia prevede che entro il 2030 l'eolico raggiunga negli States una quota pari al 20 per cento dell'elettricità creando un'industria che, con l'indotto, darà lavoro a mezzo milione di persone. E' un dato in linea con l'andamento di paesi europei come la Danimarca (21 per cento di elettricità dall'eolico), la Spagna (12 per cento), il Portogallo (9 per cento), la Germania (7 per cento).
Nonostante le scelte dell'amministrazione Bush, che ha incentivato con fondi pubblici la costruzione di impianti nucleari, negli Stati Uniti l'energia dall'atomo resta invece ferma, sia pure a un considerevole livello, da trent'anni: l'ultimo ordine per una nuova centrale risale al 1978. Nell'aprile scorso sono stati annunciati impegni per 38 nuovi reattori nucleari, ma è molto probabile che il numero scenda drasticamente, come già è avvenuto in passato, nel momento in cui si passa alla fase dei conti operativi: le incertezze legate ai costi dello smaltimento delle scorie, ai tempi di realizzazione e allo smantellamento delle centrali a fine vita hanno rallentato la corsa dell'atomo.
In attesa della quarta generazione di reattori nucleari, che però deve ancora superare scogli teorici non trascurabili e non sarà pronta prima del 2030, le stime ufficiali prevedono una diminuzione del peso del nucleare nel mondo. La Iea (International Energy Agency) calcola che nel 2030 la quota di elettricità proveniente dall'atomo si ridurrà dall'attuale 16 per cento (è il 6 per cento dal punto di vista dell'energia totale) al 9-12 per cento..
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chicca
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Re: Politica e Attualità
Suvvia non diciamo fesserie. I parchi eolici in Sardegna ci sono, ma non siamo sicuramente autonomi. Quello del Monte Arci che io sappia non ha praticamente mai funzionato, ma le pale stanno ancora là, non si sa a far cosa.NickName ha scritto:beh io direi che la Sardegna con un impianto eolico sarebbe apposto e energeticamente autonoma.
Questo è il parco eolico di Nulvi, il 23 febbraio 2007. Pale ferme, immobili, non un alito di vento. Ok, magari ho beccato proprio il giorno sfigato, vediamola così. Tra l'altro è stato sottoposto a sequestro due volte, perchè costruito "in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, vicina ad insediamenti nuragici" (ignoro la situazione attuale).


Eh?? Sicuramente non nel breve periodo. Voglio dire, piazzare un pannello solare su una casa potrebbe non essere complicato. Piazzarlo su TUTTE le case della Sardegna, beh questo sì che è complicato.tReScOoL ha scritto:Per esempio in sardegna d'estate potremmo pressochè essere indipendendi da quel punto di vista.
Gigi Datome
Capellone Superstar!
E quando dalla curva questo coro si alzerà
Lui metterà la tripla ed il palazzo esploderà!!!
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