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raf
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da raf »

nick ha scritto:12.000 morti cina
righe spese zero

non è un fatto? o magari non è d'attualità?

quando la becera retorica "dell'altro" "del debole" "del ricco no povero si" è applicata unilateralmente a supporto di abbacinanti e rivelatrici tesi antiberlusconiane

ecco dove si evidenzia la cifra allucinante della vostra pochezza imbarazzante


ciao io torno sù
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Fausto
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da Fausto »

Nicò,per la ragazza ritrovata nel pozzo?

Un'altra morte bianca a Lamezia Terme...non ti è pervenuta.

Dell'ennessimo omicidio per una lite di vicinato in provincia di Grosseto?

Cioè,fino a quando scrivi cazzate per sembrare figo,ok!
Però ricorerrere alla strumentalizzazione di 12000 morti,è triste.

Molto molto triste.

Hai detto bene,hai toccato il fondo...adesso torna sopra.
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da fagiu »

nick ha scritto:12.000 morti cina
righe spese zero

non è un fatto? o magari non è d'attualità?

quando la becera retorica "dell'altro" "del debole" "del ricco no povero si" è applicata unilateralmente a supporto di abbacinanti e rivelatrici tesi antiberlusconiane

ecco dove si evidenzia la cifra allucinante della vostra pochezza imbarazzante


ciao io torno sù
Di righe (corte) tu ne hai spese pochine e soltanto al fine di strumentalizzare la tragedia in una meschina polemica italiota, cadendo nello stesso peccato che ingiustamente rinfacci agli altri utenti. La suddetta polemica è a sua volta solo un modo per alimentare il tuo infantile complesso di superiorità

Vai a mangiare, è l'ora del biberon
znierro
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da znierro »

nick ha scritto:12.000 morti cina
righe spese zero

non è un fatto? o magari non è d'attualità?

quando la becera retorica "dell'altro" "del debole" "del ricco no povero si" è applicata unilateralmente a supporto di abbacinanti e rivelatrici tesi antiberlusconiane

ecco dove si evidenzia la cifra allucinante della vostra pochezza imbarazzante


ciao io torno sù

beh si ... 12000 morti sono proprio tanti ... eh si ... proprio tanti ...
piu di 11000 e meno di 13000 ...
a rischio le olimpadi ... che disdetta ... cavolo non ci voleva proprio ...

eh si ...
fagiu
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da fagiu »

nick ha scritto:
che cagnacci
se leggeste

è ovvio che dei morti cinesi m'importi 'na sega
dei morti sul lavoro? pure

tenevoci ( :lol: ) soltato a sottolineare la carenza di coerenza molto scorrengiona e parecchio maccheronesca

se uno s'indigna di professione
lo dovrebbe fare in ogni caso
nessuno escluso

ciao eh
me ne vado da sta portineria
Indignarsi per un terremoto... sì, certo, ha molto senso

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stan
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da stan »

vanz ha scritto:E'per Fazio che si scorda di essere nato come comico e si da alla politica,invitando nel suo programma solo personaggi vicini alla sinistra e mai alla destra (e questo è purtroppo un dato di fatto).
Fazio è sempre stato un conduttore ed autore televisivo, non un comico. Quel ruolo lo ricoprono già con successo Albanese, la Littizetto o Cornacchione.
Il suo è un talk-show d'attualità, approfondimento culturale ed artistico, modellato per struttura e contenuti sul più famoso al mondo, quello di David Letterman.. additarlo banalmente come programma politico per aver ospitato ANCHE e TALVOLTA politici (ex o tuttora "in attività") è un pò superficiale, non trovi ? Per quanto riguarda la rarefatta presenza di politici del centrodestra (o personalità ad esso in qualche modo connesse) , beh, c'è chi ha preferito (e continua regolarmente a preferire) la solida e inattacabile ègida di Porta a Porta, per sfuggire a "discussioni inevitabilmente faziose" ( :lol: ), e chi,
invece in passato l'invito l'ha accettato: parlo di Casini, Fini, Tremonti o Confalonieri.
Poi appunto, considerato il taglio della trasmissione, è abbastanza scontata e prevedibile la tendenza ideologica di un intellettuale o un artista che si vada a sedere lì dentro, lo sanno anche i sanpietrini che quelli di sinistra sono decisamente più numerosi.
Ciononostante, generalmente le interviste non vertono certo sulla propaganda politica, mi pare.
vanz ha scritto:Se chiedo una pulizia di informazione,vorrei semplicemente una Rai libera da vincoli di un certo tipo,di raccomandati di ogni tipo e di gente che non sa nemmeno cos'è l'informazione.
Un raccomandato che non sa neanche come fare informazione dubito sarebbe in grado di ospitare gente come Gunter Grass, Salman Rushdie o Bernard Henri-Levy, e con loro interagire.
Se non stavi riferendoti a Fazio (e a Michele Serra, co-autore di Che Tempo Che Fa) nomina chiaramente colui/coloro che critichi. Dare giudizi sommari e qualunquistici su ciò che non si conosce non è certo il massimo della vita.
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da London »

stan ha scritto:
vanz ha scritto:E'per Fazio che si scorda di essere nato come comico e si da alla politica,invitando nel suo programma solo personaggi vicini alla sinistra e mai alla destra (e questo è purtroppo un dato di fatto).
Fazio è sempre stato un conduttore ed autore televisivo, non un comico. Quel ruolo lo ricoprono già con successo Albanese, la Littizetto o Cornacchione.
Il suo è un talk-show d'attualità, approfondimento culturale ed artistico, modellato per struttura e contenuti sul più famoso al mondo, quello di David Letterman.. additarlo banalmente come programma politico per aver ospitato ANCHE e TALVOLTA politici (ex o tuttora "in attività") è un pò superficiale, non trovi ? Per quanto riguarda la rarefatta presenza di politici del centrodestra (o personalità ad esso in qualche modo connesse) , beh, c'è chi ha preferito (e continua regolarmente a preferire) la solida e inattacabile ègida di Porta a Porta, per sfuggire a "discussioni inevitabilmente faziose" ( :lol: ), e chi,
invece in passato l'invito l'ha accettato: parlo di Casini, Fini, Tremonti o Confalonieri.
Poi appunto, considerato il taglio della trasmissione, è abbastanza scontata e prevedibile la tendenza ideologica di un intellettuale o un artista che si vada a sedere lì dentro, lo sanno anche i sanpietrini che quelli di sinistra sono decisamente più numerosi.
Ciononostante, generalmente le interviste non vertono certo sulla propaganda politica, mi pare.
vanz ha scritto:Se chiedo una pulizia di informazione,vorrei semplicemente una Rai libera da vincoli di un certo tipo,di raccomandati di ogni tipo e di gente che non sa nemmeno cos'è l'informazione.
Un raccomandato che non sa neanche come fare informazione dubito sarebbe in grado di ospitare gente come Gunter Grass, Salman Rushdie o Bernard Henri-Levy, e con loro interagire.
Se non stavi riferendoti a Fazio (e a Michele Serra, co-autore di Che Tempo Che Fa) nomina chiaramente colui/coloro che critichi. Dare giudizi sommari e qualunquistici su ciò che non si conosce non è certo il massimo della vita.
Qualunquista: seguace del qualunquismo, e, per estensione, agnostico, spregiatore delle ideologie politiche.

Qualunquismo: Con il termine qualunquismo si indica un atteggiamento vagamente ispirato dalle azioni del movimento dell'Uomo qualunque, e che rinnega o almeno intenzionalmente ignora l'aspetto politico del vivere associato. Comparve in Italia nell'immediato dopoguerra.
È caratterizzato da una generica sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell'autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali. Questo atteggiamento è in genere considerato negativamente dagli individui politicamente attenti, che ne sottolineano i rischi connessi al rifiuto della partecipazione in un sistema democratico. Spesso l'attributo "qualunquista" è usato con senso spregiativo nel dibattito politico.
Sul qualunquismo si sono svolte analisi a diversi livelli, ad esempio in sociologia e in storia, partendo dall'assunzione dei contesti fattuali in cui ebbe a svilupparsi subito dopo l'instaurazione in Italia di un regime democratico. Le evidenze del tutto negative del mondo politico, subito dopo la sconfitta, offrivano molti spunti per lo sviluppo di sensazioni diffuse di insufficienza dei sistemi sociali, talvolta sfociando in non isolati casi di "depressione collettiva" per i quali il rigetto aprioristico della rappresentanza politica passiva ben poteva essere uno degli esiti. Fra i motivi di maggior disdegno della funzione di rappresentanza, vi erano certamente aspetti materiali come i lutti, le macerie, l'impoverimento, la perdita di status precedentemente acquisiti; e vi erano anche aspetti ideali come la guerra persa, la ferita gravissima all'immagine dell'appena costituita nazione, i tradimenti e le fronde, le riproposizioni e le camarille, l'attribuzione di potere a soggetti rivelatisi insufficienti (anche vista come causa delle negatività), e molti altri simili argomenti.
Si sono proposte perciò definizioni di vario genere, alcune influenzate da convincimenti personali, altre non nitidamente disinteressate, ma spesso concorrenti nell'indicare supposti riscontri di fenomeni psicologici collettivi. Un supposto fattore egoistico, opportunistico, potrebbe - si è detto - scardinare e rimuovere alla radice le motivazioni di adesione al contratto sociale, portando a considerare ciò che è "pubblico" come antagonistico, concorrenziale o belligerante, in qualche modo in danno, almeno temuto, della "sopravvivenza" o del restauro della tranquillità individuale. Ed anche l'aggravio delle sofferenze materiali nella quotidianità, effetto tipico dei tempi di crisi, condurrebbe naturalmente verso stati di necessità nei quali le esigenze individuali parrebbero del tutto sopraffare la possibilità di apertura all'attenzione verso le esigenze collettive, con conseguente demonizzazione di chi per ruolo o per convinzione tali istanze collettive rappresenti o solleciti (alcune analisi si sono spinte ad ipotizzare analogie con le risultanze di alcuni studi della sociologia criminale e della psichiatria forense).
Vi è perciò stato chi ha parlato di "fisiologicità" dello sviluppo di simili reazioni, come anche di una analoga fisiologicità per la quale questo tipo di reazione sarebbe di più pronta suscitazione presso i "delusi" di orientamento moderato-conservatore, essendo questi quelli maggiormente desiderosi di una strutturazione sociale "solida" e di una rappresentanza politica affidabile; per questo taluni hanno suggerito che potesse volgere a danno delle destre (rappresentanti modelli sociali "forti") attraverso un depauperamento dell'elettorato di riferimento. Da altri si è obiettato invece che il qualunquismo arrecherebbe vantaggio proprio a quelle parti della politica conservatrice che, dal disinteresse sullo svolgimento della delega democratica, trarrebbero miglior agio di introdurre modifiche sistemiche secondo comodo.
Storicamente, del resto, si registrarono simili orientamenti di quote di popolazione anche in altre nazioni, ad esempio in Francia, ove crebbe il Poujadismo ed ove si erano vissute analoghe delusioni con le note vicende di Vichy e con non minori danni, morali e materiali, di guerra.
In termini quotidiani, l'informazione e l'intrattenimento di massa offrono costanti espressioni di qualunquismo e lo coltivano come elemento di controllo del consumatore e dello spettatore, sono varii gli esempi nella pubblicità dove si presentano situazioni in cui la congruenza logica è volontariamente compromessa. O nella fiction televisiva, ad esempio la celebre serie "happy days" in cui il protagonista, a seconda della situazione del plot scelto per l'episodio si mostra estremamente insensibile, ottuso, magnanimo, coraggioso, arguto senza soluzione di continuità. Nella comunicazione, il qualunquismo può far parte di una strategia di livellamento popolare operata per ragioni commerciali o politiche.
Puoi avere tutto il talento del mondo, ma se non hai cuore, non ho bisogno che tu scenda in campo al mio fianco. (Allen Iverson)
Posso accettare d'aver fallito ma non di non averci provato.
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da GhostRider »

Se qualcuno apriva un topic sul terremoto cinese (o sulla Birmania) SCOMMETTO LE PALLE che nick avrebbe avuto da dire. :lol:
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da NickName »

stan ha scritto:
vanz ha scritto:E'per Fazio che si scorda di essere nato come comico e si da alla politica,invitando nel suo programma solo personaggi vicini alla sinistra e mai alla destra (e questo è purtroppo un dato di fatto).
Fazio è sempre stato un conduttore ed autore televisivo, non un comico. Quel ruolo lo ricoprono già con successo Albanese, la Littizetto o Cornacchione.
Il suo è un talk-show d'attualità, approfondimento culturale ed artistico, modellato per struttura e contenuti sul più famoso al mondo, quello di David Letterman.. additarlo banalmente come programma politico per aver ospitato ANCHE e TALVOLTA politici (ex o tuttora "in attività") è un pò superficiale, non trovi ? Per quanto riguarda la rarefatta presenza di politici del centrodestra (o personalità ad esso in qualche modo connesse) , beh, c'è chi ha preferito (e continua regolarmente a preferire) la solida e inattacabile ègida di Porta a Porta, per sfuggire a "discussioni inevitabilmente faziose" ( :lol: ), e chi,
invece in passato l'invito l'ha accettato: parlo di Casini, Fini, Tremonti o Confalonieri.
Poi appunto, considerato il taglio della trasmissione, è abbastanza scontata e prevedibile la tendenza ideologica di un intellettuale o un artista che si vada a sedere lì dentro, lo sanno anche i sanpietrini che quelli di sinistra sono decisamente più numerosi.
Ciononostante, generalmente le interviste non vertono certo sulla propaganda politica, mi pare.
vanz ha scritto:Se chiedo una pulizia di informazione,vorrei semplicemente una Rai libera da vincoli di un certo tipo,di raccomandati di ogni tipo e di gente che non sa nemmeno cos'è l'informazione.
Un raccomandato che non sa neanche come fare informazione dubito sarebbe in grado di ospitare gente come Gunter Grass, Salman Rushdie o Bernard Henri-Levy, e con loro interagire.
Se non stavi riferendoti a Fazio (e a Michele Serra, co-autore di Che Tempo Che Fa) nomina chiaramente colui/coloro che critichi. Dare giudizi sommari e qualunquistici su ciò che non si conosce non è certo il massimo della vita.
Fazio fa l'unico programma RAI che si salva dagli altri junk programs insieme a "per un pugno di libri" e a "la prova del cuoco".
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da Berserker »

GhostRider ha scritto:Se qualcuno apriva un topic sul terremoto cinese (o sulla Birmania) SCOMMETTO LE PALLE che nick avrebbe avuto da dire. :lol:
:lol: penso che per ora le tue palle siano salve :lol: ma in queste cose è sempre così, se ti proteggi davanti ti scopri didietro :lol:
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da vanz »

Stan,Fabio Fazio,che io sappia,nasce tanti anni fa come comico e faceva anche imitazioni.Qui parlo dell'anteguerra in pratica,poi si è ovviamente evoluto grazie all'esperienza e ora scimmiotta in maniera persino plateale i talk show americani alla David Letterman appunto.
Il suo programma è persino piacevole non dico questo,l'ho sempre guardato con simpatia ma non c'è sempre bisogno di un politico per fare propaganda,basta un Guccini.
Giusto per la cronaca,dopo Travaglio,lo stesso Fazio ha detto NON SONO DACCORDO SU NULLA,questo per far capire la portata delle parole del suo ospite.

Secondo,l'allusione ai raccomandati non era certo per Fazio che ha una carriera rispettabilissima e che si merita ampiamente il posto che ha.Mi riferito al valzer di personaggini che ad ogni nuovo cambio politico,prendono poltrone e posti di comando spinti dal nuovo vento.Personcine che magari sono li solo per rubare i soldi e farsi qualche showgirl.

Ps.Molto bella questa intervista a Roberto Saviano a seguito del film tratto dal suo libro.Molto toccante il parallelismo tra il gorilla di montagna e se stesso,vista la vita che purtroppo ha.
"Quando a scuola la maestra dava una punizione a Roberto Baggio, lui chiedeva sempre se era di prima o di seconda."

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Re: Politica e Attualità

Messaggio da Fausto »

Anche Pisanu l'ho visto spesso.
A tal proposito Fazio spesso si lamenta di come i politici di destra siano restii al suo salotto...declinano inviti.E non mi è mai sembrata la poltrona di Fazio,una sedia elettrica.Anzi.

Tornado al discorso Travaglio io dico una cosa semplicissima.
Se Schifani pur essendo stato socio di un mafioso,non è automaticamente un mafioso...per lo stesso principio,mi spiegate perchè la frase:"Schifani è stato socio d'affari di mafiosi",diventa illegittima?La deduzione la usiamo quando fa comodo?
Travaglio questa cosa la sa benissimo,infatti per quelle parole non perderà assolutamente nessuna causa.
Per la muffa ci sono remote possibilità,ma non ne sono sicuro.

Vanz stai limitando la libertà di espressione delle persone.Stop.
Guccini se non scade nel perseguibile può dire quello che vuole...


Poi in ultimo,fino a ieri gli italiani erano tutti inteliggentissimi elettori non influenzabili da nessuno...adesso si scopre che Travaglio ha maggiore potere persuasivo di Berlusconi.
Dopo le elezioni diventate tutti stupidi?Come funziona sta cosa?


Il sottoscritto come quasi la totalità di chi aveva votato Prodi,per due anni è stato incazzato nero per il Ministero di Mastella.Indulto a parte e aerei a parte.
Esiste davvero qualcuno soddisfatto della nomina di Schifani? :alcool:
Ultima modifica di Fausto il 14/05/2008, 10:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da GhostRider »

A me fa ridere che per difender Schifani, i vari Gasparri & co. dicano sempre che "quelle persone sono state indagate per mafia solo anni dopo". Per loro uno è immacolato come una vergine bergmaniana, poi a un tratto -SBANG!- si ritrovano sulla fronte un simbolo mafioso, tipo il fulmine di Harry Potter, e da lì cominciano a compiere atti illeciti e quindi vengono indagati.

Normale, no?
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da Fausto »

Ghost ma le parole di Travaglio non devono mica far cadere il governo??
Non devono mica portare alle dimissioni di Schifani?No.
Fino a prova contraria se Schifani ha intrattenuto rapporti con chi è stato solo in seguito giudicato mafioso,Schifani non è un mafioso.Il problema è che Travaglio non ha assolutamente detto che Schifani è un mafioso.

Travaglio da libero cittadino e da giornalista ha espresso un parere sul nuovo presidente del Senato.Non ha detto cosa false e le ha colorite con il suo marchio.
La cosa deve essere presa per quello che è:UN INTRERVISTA A MARCO TRAVAGLIO,GIORNALISTA.

Invece polemiche,teste da tagliare,denuncie...ma che è???

Bah!
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Re: Politica e Attualità

Messaggio da GhostRider »

Ma infatti non chiedo la testa di nessuno, dico solo (come ha fatto Barbacetto ieri a Matrix) che la seconda carica dello stato non dovrebbe nemmeno dare adito a queste perplessità sul suo passato. Inoltre abbiamo ministri condannati per vilipendio alla bandiera o per aggressione a pubblico ufficiale, prescrizioni à go-go per il presidente del consiglio, etc. Nessuno ha mai querelato gli autori dei vari libri per le cose che hanno scritto, forse perchè come diceva Travaglio "i libri non li leggono".
Schifani, tra tutti, è il meno peggio, non è mai stato nemmeno inquisito! :lol:
Ma chiedere una classe politica "pulita" è ormai fuori moda nel nostro paese, come facevano notare ieri a Ballarò gli esponenti del pdl e quella scoreggia di Polito, direttore de "Il riformista". Ci sono altre priorità per il paese, non stiamo ancora a menarla con gli scheletri nell'armadio dei politici. E' questo che mi urta, il tempo cancella le colpe o le conoscenze (perchè ne "I complici" di Abbate/Gomez se ne parla esplicitamente di rapporti con mafiosi, con tanto di intercettazioni telefoniche), ma sempre e solo PER LORO.
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