maurom ha scritto:Poco da fare, son più forti, d'altronde la fisicità che hanno i Magic i Raptors se la scordano e nel basket di oggi senza quella non vai da nessuna parte.
Andrea al solito irriconoscibile, nel 1° quarto ha tirato una tripla che non ha neanche preso il ferro
, il ragazzo in tutta la stagione ha dimostrato poche palle e non va bene. Io spero vivamente abbiate ragione voi e che il probabile cambio di coach sia la svolta anche per Andrea nel prossimo anno, io ci credo poco. Esattamente un anno fà avrei scommesso cifre importanti sul fatto che Andrea sarebbe diventato un giocatore importante nell'NBA prossima futura, oggi con tutti i problemi fisici e ambientali che può aver avuto trovo che la sua stagione per atteggiamento e per produttività sia stata quasi scandalosa, onestamente un crollo così evidente di prestazione dovrà pur avere una motivazione e se come temo il tutto è dovuto alla testa c'è poco da fare, quella non si allena o ce l'hai la testa del campione o non ce l'hai. Staremo a vedere, a partire dalla off-season dove il nostro verrà sottoposto a un tour de force mica da ridere, Colangelo con questa scelta si stà giocando la faccia, altro che vacanze sotto a lavorare come un mulo l'anno prossimo non ci saranno più appelli o si svolta o si fà grigia.
Credo che sia evidente che i problemi di Bargnani hanno riguardato molto prima l'aspetto mentale che quello tecnico. Il Bargnani dello scorso anno difendeva meno bene, sfondava spesso, era ancor più incompleto del giocatore visto in questa stagione ma la testa ce la metteva sempre, era un giocatore in fiducia, aveva una continuità di rendimento che in questa stagione non si è mai vista e a modo suo faceva la differenza.
E' chiaro che il problema c'è ed è bello grosso, perchè mica sempre va tutto bene e se appena c'è qualche difficoltà tu ti sciogli e non sembri più nemmeno un giocatore da A1 allora il tuo tempo in NBA è destinato ad essere molto breve. Ma è anche vero che quello che è successo nel corso della stagione è stato talmente particolare da lasciare spazio a tanti punti di domanda: cosa sarebbe successo se Mitchell non avesse iniziato a cambiargli minuti e ruolo in squadra dopo 5 partite? Non lo sapremo mai, ma credo sia lecito domandarselo.
Come secondo me è lecito evidenziare che la gestione assolutamente schizofrenica che Andrea ha avuto da parte del coach probabilmente creerebbe problemi a tanti giocatori comunemente ritenuti tosti e fortissimi ma che magari reagirebbero in modo simile (cioè con tantissimi alti e bassi e poche motivazioni) qualora il loro coach iniziasse a trattarli come appestati che meno giocano, meglio è.
E' chiaro che la controprova non esiste, ma credo che il caso di Bargnani sia più unico che raro: una prima scelta meno voluta e peggio utilizzata dal proprio coach non credo la si ricordi, come non credo si ricordino casi di una prima scelta che dopo un primo quarto da 16 punti praticamente non gioca più, o casi di una prima scelta messa in panchina ad ogni errore, e così via. E' ovvio che il fatto di essere una prima scelta assoluta non dà a Bargnani alcun tipo di "immunità", ma non puoi davvero gestire così un giocatore sul quale la società ha puntato buona parte del proprio futuro.
Ovviamente quoto sul discorso finale, Andrea deve lavorare duro per a) ritrovare serenità e fiducia nel suo tiro e nel suo gioco, b) mettere su un paio di movimenti solidi in post, c) migliorare a rimbalzo e d) crescere ancora in difesa. Non che sia facile, ma qui dipende tutto da lui. La speranza ovviamente è quella che l'anno prossimo inizi con un altro coach in panchina, uno che quantomeno non tratti Andrea come un peso, uno con cui Bargnani abbia la testa sgombra e non invece l'idea di dover evitare a tutti i costi anche il più piccolo errore per non ritrovarsi in panchina e non alzarsi più. Credo che per un qualsiasi sportivo avere questo tipo di fiducia e di serenità mentale sia una condizione basilare per eccellere, poi magari Bargnani non è abbastanza forte lo stesso ma credo onestamente che si meriti un'ultima chance.