Questa è una intervista molto più credibile, dove finalmente le parole sembrano uscite dalla sua bocca e non ricamate da un giornalista.

[quote:140c4nuo]16/04/2008 09:45
Il 27 è il termine per dire se intende rendersi eleggibile: «Ma io ci penso solo ora, sono confuso. Ed è nebulosa l’Olimpia»
- Il Giorno -
DOPO UN ALTRO anno ad altissimo livello, Danilo Gallinari è una star conclamata del nostro basket, la stella più brillante, uno dei giocatori in cui il movimento italiano ripone le speranza di un riscatto sempre più difficile.
Viaggia a 17.5 punti di media, miglior giocatore italiano, sesto contando anche gli stranieri, ma quello che misura ancor di più il suo talento è il primo posto assoluto nella classifica della valutazione (21.7 di media), voce statistica che tiene conto di tutto quello che uno fa in una gara. La crescita di Gallinari sembra non fermarsi mai, è l’unico giocatore del campionato a essere sempre andato in doppia cifra nei punti realizzati nelle 26 partite giocate. Difficile dire che uno così, a 19 anni, non sia un fenomeno. Il grande balzo si avvicina, l’Nba gli ha messo gli occhi addosso da tempo, decine di scout, praticamente di tutte le franchigie, hanno fatto in questi due anni un viaggetto a Milano per capire veramente le potenzialità del giocatore.
IL PRIMO STEP cruciale per capire se davvero vorrà fare il volo oltre oceano sarà il 27 aprile, peraltro in coincidenza con l’ultima giornata di campionato al Forum. Per quella data Gallinari dovrà decidere se rendersi eleggibile per il draft dell’estate 2008, ma se non si sentirà pronto potrà comunque farlo sia nel 2009 sia nel 2010. Tutto è nelle sue mani, anche il contratto rinnovato a gennaio con l’Olimpia, triennale per l’Europa, gli lascia piena libertà con l’Nba Escape gratuita. «Ma io inizio a pensarci veramente solo adesso, se mi fossi messo a pensare troppo negli ultimi mesi forse sarebbe diventato un peso, in questo momento sono davvero confuso, non ho ancora preso una decisione e lo dico in tutta sincerità». Raggiungere i playoff potrebbe aiutarlo a schiarire le idee: «Vorrebbe dire intanto raggiungere l’obiettivo minimo stagionale ed essere anche più sereno nel fare una valutazione così importante. Sicuramente, con i playoff in tasca, sarei più tranquillo per qualche giorno».
Strano pensare che appena 3 anni fa Gallinari, seppur 17enne, calcava solo i campi di LegaDue a Pavia, pur risultando il miglior italiano del campionato: «Francamente ai tempi non avevo tutti questi pensieri di dover fare qualcosa di particolare, non ci pensavo, non era in preventivo. Con il senno di poi, sicuramente mai avrei pensato di avere un simile dilemma così presto e anche questo, nel suo piccolo, non può che essere una soddisfazione».
SQUADRE DEL CUORE e sogni particolari su dove andare a giocare non li ha: «[b:140c4nuo]Non saprei, il sogno di tutti è giocare nell’Nba, scegliere anche la squadra mi sembra troppo, peraltro poi con il draft le scelte sono particolari, ma mi andrebbe bene qualsiasi posto[/b:140c4nuo]». Togliendo i miti del passato e l’ammirazione europea per Bodiroga e Danilovic, se deve scegliere un giocatore dell’Nba attuale fa il nome di «Tayshaun Prince dei Detroit Pistons, lo apprezzo molto per il suo gioco e per la semplicità con cui fa cose speciali». Entro il 27 aprile Gallinari dovrà fare la sua scelta, ma non sarà per forza definitiva perchè entro il 15 giugno potrà tornare sui suoi passi e scegliere di ripresentarsi nel 2009. Ovvio che in questo potrebbero contare anche gli scenari futuri a livello di Olimpia: «Parlando di pura eventualità, in ogni caso anche se decidessi di rendermi eleggibile potrei comunque tenere una porta aperta e fare le valutazioni del caso nei quasi due mesi che avrò a disposizione. Raggiungere o meno l’Eurolega potrebbe anche essere una delle discriminanti».
Ma soprattutto quello che potrebbe contare sarà la solidità e il progetto che potrebbe offrirgli Milano: «Onestamente anche a me piacerebbe sapere qualcosa, in questo momento è tutto nebuloso. È ovvio che se ci fosse un progetto stimolante sarebbe una cosa di cui tenere conto nella mia scelta finale». La sua destinazione alla fine saranno gli Stati Uniti, deve decidere solo il momento più opportuno, è giusto così, ma se l’Olimpia vuole provare a fare qualcosa per trattenerlo, almeno per l’anno prossimo, deve muoversi al più presto qualunque sia la proprietà, prima di sprecare un’occasione. Poi, quando il Gallo spiccherà il volo, si potrà apprezzare solo in tv, ma sarà l’orgoglio del basket italiano.
Sandro Pugliese[/quote:140c4nuo]