Dopo Pistorius, bravo sì, ma sfortunatamente maschio, guardate un po' la velocista americana Aimee Mullins, campionessa dei 100 m, 200 m e del salto in lungo.
Una nuova generazione di atleti bionici sta nascendo. Le protesi del futuro consentiranno prestazioni sempre migliori
Per me Pistorius non può gareggiare con dei miseri normodotati alle Olimpiadi, ai Mondiali e agli Europei, ma nulla impedisce che si organizzino delle sfide tra atleti come lui e i campioni a due gambe. Sarebbe interessante e non mancherebbero gli sponsor