Messaggioda berrydiberryville » 04/02/2018, 17:04
C'è voluto tutto il talento del Gallo, la cosa che più mi è piaciuta è che quando ha visto che non gli fischiavano fallo alla prima penetrazione, non ha perseverato a cercarlo.
Anzi ha cominciato a provare il tiro perimetrale, e non è entrato.
A questo punto ha dovuto scalare le marce forti e ingranare giocando a gomito in PF, risultando acquisita la velocità dei tempi migliori, una gran bella notizia, ha lavorato bene, ha potuto effetturare un paio di post eccellenti.
La gestione sua e del Teodosic è stata magistrale, e si comincia a vedere qualcosina della lucentezza.
Sopratutto per via della pessima gara di Bradley, che ha fermato il giro palla, un paio di volte di troppo.
Idem per Harris. Certo questi 2 sono alla prima gara, ma ricordavo i loro limiti proprio in queste letture della gara.
Ciò detto il lavoro di Harris è stato alla pari con il Gallo veramente duro e eccellente nei risultati.(ma non nel pace come detto, il che si evince anche dal plus/minus)
Seconda partita completamente a vuoto di Lou Williams, che sparacchia in maniera assurda, in formato play off.
Rimane dunque il problema di chi porta punti, se vogliamo normalizzare Lou.
Squadra che mi è sembrata aver perso molta della sua identità.
Sopratutto Jordan, che secondo le parole del coach è molto emozionale, e spiegano in parte il totale crollo di oggi.
(ma uno che in una giornata triste, mi prende 16 rimbalzi, ti fa capire anche quanto sia importante).
Capisco che non è il rim protector che mi aspettavo, ma farsi prendere continuamente per fesso da Robin Lopez, è stato un TRISTE spettacolo.
Anche dalla panchina sono sembrati un pò fuori sincrono, infatti hanno perso la presenza mercuriale di Dekker.
E Tyron Wallace è tornato ad essere aggressivo solo all'ultimo quarto.
Meno male che Harrel sta facendo una stagione di una consistenza imprevedibile, ed eccellente.
Ci si è aggrappati a lui più volte durante la partita.
Partita dunque pessima. C'è voluto uno dei migliori Gallo della stagione per vincerla. E questo può anche essere un viatico per una leadership a tre fra Milos, lui e Tobias.
Che è quello che mi aspetto si vada a delineare, playoff o meno centrati.
Andiamo ora al paragrafo più importante per noi italiani.
La sostenibilità degli scontri in area per il Gallo.
Nelle ultime stagioni per evitare infortuni importanti il Gallo aveva optato per questa scelta di cadere di culo, invece che sollecitare i legamenti.
In questa prima, lo abbiamo visto lasciare questa strategia per limiti di durabilità del muscolo stesso.
Molto importante è dunque dosare le forze nel momento dell'atterraggio, questo vuol dire avere un gioco il più possibile pulito.
Questa è stata anche la partita perfetta per mantenere questa ecologia del gioco: ossia un'aumento della efficienza perimetrale (da buono deve passare ad ottimo, e possiamo anche sognarlo) e sopratutto affinare il gioco in post, anche se con Zipser, forse la cosa è riuscita benissimo, proprio perchè il tedesco non è stato molto falloso. (anche se un paio di legnate le ha date al Gallo).
Tra l'altro a me è sempre venuto il dubbio che gli atterraggi di emergenza del Gallo per prenderi i falli in penetrazione, provocassero all'organismo un trauma, che influiva poi sul ritmo stesso della partita in generale.
Sarà un caso che da quando ha smesso con quella tecnica, è già due volte che supera il ventello, con la solita efficenza stellare.
Andare oltre i 20 ed essere efficienti a casa mia vuol dire essere all star.
Vedremo se questo sarà un bene.
Andiamo infine nei numeri nascosti dietro la prova del Gallo.
L'avevamo lasciato con un partita in difesa discreta con alcuni momenti di difficoltà.
In questa è stato di nuovo il MIO GALLO, quello che fa della difesa l'arma principale quella non riconosciuta.
Non solo ha coperto bene il perimetro, ma è stato bravo anche a proteggere il ferro, INFINITAMENTE MEGLIO DI JORDAN.
(a dire il vero è anche comparso nei numeri con 9 rimbalzi, ma non sono stati rimbalzi facili, una paio di manciate sono stati frutto del lavoro di contenimento).
Insomma in attesa che la squadra trovi l'alchimia, e che GODDINARI si riveli, intanto ci sorseggiamo felici e contenti un caffè di sollievo, è tornato il Gallo.
Viva LA NBA!