Stats - Quando l'NBA dà i numeri

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda mago romano » 30/07/2015, 4:42

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda wisconsin » 30/07/2015, 7:34

Cerchiamo di fare un esempio lampante di come le stats vengano usate "ad minchiam" (R.I.P. grande Scoglio) per fare sensazionalismo:

Immagine

Il paragone viene fatto su (a destra) 42.2 minuti di gioco (media minuti giocata da Lebron), e (a sinistra) 5.8 minuti di gioco (media minuti Lebron in panca). Uno vede la foto e pensa "minchia Lebron!!".
Ora proviamo a fare il PER48 (stile "alla serva"): rimbalzi 48 - 48; assist 18 - 18; rubate e stoppate 6 - 8; punti 98 - 108. Leggendo il PER48 si direbbe che se i Cavs avessero giocato senza Lebron avrebbero potuto vincere le Finals (conclusione Schuhmanniana). Ho appena dimostrato che Lebron e' una pippa :banana: :alcool:
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 30/07/2015, 7:43


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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda serpico » 30/07/2015, 7:59

Wisconsin, in finale Cavs senza LBJ +/- su 48 minuti di -34.6 con LBJ in campo di -4.40.

[...]



L'altro legge il manuale delle giovani marmotte e pensa di aver capito la statistica.

E insiste con le sue illogicità, scambiando a proprio piacimento, statistiche e modalità di raccolta dati, numeri individuali e numeri di squadra.

Il dramma è che è convinto anche di avere ragione.
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mike » 30/07/2015, 8:29

Sono d'accordo sulla linea con Serpico, contestate argomenti scientifici (e non di scienza esatta, che spero qualcuno sappia quale sia la differenza) con panegerici di proporzioni epiche senza ne capo ne coda.

Spero nella vostra vita non abbiate un lavoro di tipo tecnico-scientifico altrimenti ci sarebbero dei grossi problemi di approccio alla valutazione e risoluzione dei problemi.

La cosa che non capiscono e' che la statistica comincia ad essere utilizzata pesanetemente in un gioco come il calcio (molto meno adatto della pallacanestro), indicare la luna e guardare il dito... Sigh...
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 30/07/2015, 9:17


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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Gabbo » 30/07/2015, 10:07

@Serpico: al di là delle varie discussioni, una cosa che ho notato nei reply è che Mikele ha riportato il +/- di Tristan Thompson nelle Finals (6 partite), in cui emergeva come un giocatore che non aveva fatto la differenza quando invece mi pare sia stata un'arma tattica (assieme a Mozgov) usata da Blatt per mandare "fuori giri" l'unico centro avversario (Bogut). Tant'è che Kerr ci ha impiegato un paio di partite per aggiustare il tiro, tirando fuori dal cilindro Lee e spostando Green a fare il 5 con Iggy promosso titolare.
Facendo il confronto con il +/- delle partite che in un altro topic citavi di Sved (9 partite), la cosa mi ha fatto riflettere.
Per dire, le poche partite che ho trovato interessanti da vedere dei Knicks sono state con Sved titolare o con minutaggio decente, perchè la squadra era molto più ordinata a vedersi...ed il +/- in questo caso pare dimostrare che la squadra effettivamente girasse meglio (Ed anche il +/- del Mago, per dire, mi pare di aver capito migliorasse anche se non in maniera eclatante...ma questo è un altro discorso).
A questo punto mi chiedo, sono sufficienti 9 partite per avere un campione statistico adeguato? E se sì, invece 6 partite (di altro livello tra l'altro) non sono sufficienti? Poi appunto è da vedere se 6 partite di finals abbiano lo stesso peso di 9 di RS.
Eppure se andassimo a vedere il semplice +/- di un tot di partite simili, Thompson non dovrebbe guadagnare 13Mln/anno e Sved non dovrebbe tornare in Russia.
Ritengo sinceramente giusto il ragionamento del Magoromano e di Mikele sul "pesare" i tabellini e le relative statistiche

LEggo che la statistica sta pesantemente influenzando anche il calcio...questo lo scrivevo qualche pagina più addietro, citando lo stesso blog per cui scrive l'ottimo Canigggia.
Però nello stesso blog si usano dati "pesati"...come scrivevo, un tiro di Inler da 35 metri spesso velleitario nn può avere lo stesso peso statistico di due errori di Higuain sottoporta...e se questi errori sono in realtà miracoli del portiere, anche questo va pesato.
I dati di NBA.com e compagnia, hanno secondo te (sempre Serpico) lo stesso concetto?

Una cosa che potrebbe essere interessante credo per tutti e capire cosa va a valutare una determinata statistica.
Leggo di PER, di % di tiri concessi vicino a canestro, di punti concessi ogni 100 possessi, di formule che hai citato e che non ricordo.
PErchè non fare una piccola raccolta di queste statistiche e capire a cosa servono? Un po' come scrivere che le transaminasi servono per vedere la funzionalità epatica ;)
Per dire, tornando sul discorso dei punti concessi nel pitturato.
Hibbert pare concedere una marea di punti (o tiri, non ricordo) vicino a canestro rispetto a Noah (tengo fuori BArgnani o non se ne esce pi :lol:)
Quindi Hibbert è scarso? Eppure Hibbert a detta di alcuni è considerato un ottimo "rim protector", colui che prima di andare fuori di melone per le corna subite :lol: aveva portato a gara 7 Miami.
O qualcosa ci sfugge? O l'interpretazione del dato è sempre un po' relativa
Ad esempio sarebbe carino vedere i dati di Gobert
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Panzer » 30/07/2015, 10:54

Calmiamo i toni,altrimenti andiamo verso la chiusura del topic
Se non credi in te stesso scordati che qualcuno lo faccia per te (Kobe Bryant)

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Tavola » 30/07/2015, 11:54

Io ho sempre giocato a calcio e per me gli unici dati importanti a fine campionato sono vittorie e punti fatti.
Il resto serve semplicemente a capire come gioca una squadra e dove può migliorare.
Le stats individuali sono solo per i giochini di fantasia...come qualcuno ha cercato di spiegare molto bene, troppi fattori concorrono a contaminarli per essere veramente significanti.
Esempio banale ma lampante: nel fantacalcio devi sceglierti una testata giornalistica per contare il punteggio e prendere sempre quella, altrimenti trovi tante differenze di prestazione tra un giocatore e l'altro.(capita di trovare giocatori valutati 7 da un giornale e dall'altro 5...)
Il punto è che senza l'osservazione della singola prestazione non si può valutare un giocatore, i numeri, a seconda chi li legge possono essere sufficieni o no a seconda di cosa cerchiamo.
Nel lungo periodo poi secondo me, è ancora più complicato perchè sembra stupido ma: non giochi sempre la stessa partita,non giochi contro gli stessi avversari e sopratutto non giochi con gli stessi compagni.
L'altro stupidissimo modo di calcolarli è che se avesse giocato di più avrebbe fatto esattamente la media delle stats fino a quel momento...Barzellette...
La prima cosa che uno sportivo impara è che con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Serpico mi sembra che ti stia divertendo a provocare....ovviamente lo sport non è una scienza esatta altrimenti sarebbe di una noisità mortale,le tue repliche non aggiungono niente di serio e concreto alla tua tesi ed a questa interessante discussione, mentre al contrario sono state messe in risalto situazioni concrete ed esempi reali da cui prendere interessanti spunti.

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda ElBargo » 30/07/2015, 12:01

Credo che le statistiche avranno una valenza fondamentale quando a giocare in campo ci saranno robot e non più esseri umani, per ora ognuno può scegliere la sua statistica e addobbarla sul giocatore di turno per portare avanti una tesi. Mi chiedo poi come mai tutti questi blogger, giornalisti, etc. quando pubblicano questi articoli zeppi di calcoli e stats non li accompagnino quasi mai con dei video esplicativi/riassuntivi... poca voglia di sbattersi mi sa, ci sono già i numeri pronti tanto. Se uno volesse davvero fare un'analisi completa e seria dovrebbe accompagnare i dati ricavati con un riscontro visivo...il basket si gioca sul campo, mi pare, o parliamo di dati eterei?
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 30/07/2015, 12:27


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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Gabbo » 30/07/2015, 12:38

Vedo le statistiche come una lente per aiutare a leggere qualcosa che risulta per lo più sfocato. Inoltre quando le partite sono tante (vedi anche scouting), avere del materiale statistico può comunque aiutarti a selezionare un po'.
Che poi questa lente sia perfetta non credo nessuno possa dirlo, però se le statistiche le prendevano ai tempi di magoromano vuol dire che non sono neanche uno schifo
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Tavola » 30/07/2015, 12:56

Prendere le mere statistiche per valutare giocatori professionisti è così dire se uno è forte o no non ha senso.
A quei livelli non esiste gente scarsa.
Solo chi analizza le azioni singolarmente sapendo le disposizioni di squadra può avere un idea di come è stata la performance,sia di squadra che personale.
L'allenatore infatti è determinante per come dovranno essere indirizzate le stats dei suoi giocatori.
Ovviamente quello bravo farà il meglio col materiale umano a sua disposizione.
Un sacco di cose non possono essere contestualizzate: il carisma, la stanchezza, gli infortuni, lo stato emotivo, solo per citarne alcune....
Nello sport professionistico di oggi poi il fattore emotivo è diventato determinante.
A questi livelli infatti la differenza tra un tiro sbagliato o meno la fa la somma di tutti questi fattori.
Poi vi è la più importante di tutte :il caso.
Nessuno la potrà mai mettere nero su bianco, il caso o la fortuna infatti può cambiare tutto in un istante.

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda ernie » 30/07/2015, 13:42


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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 30/07/2015, 13:45

@Gabbo
Vero, le stats le prendevano ai tempi di Mago Romano (e anche miei, visto che come età mi sa che siam lì, over mezzo secolo e di tanto)
Ma le stats non dovevano servire al pubblico, dovevano essere d'ausilio al coach (e qui mi schiero con Tavola)
Perchè per capirla la partita bisogna vederla
Esempio classico:Love
Se uno non avesse mai visto Minnie sarebbe cresciuto col concetto che Love, con quelle cifre, fosse uno dei migliori giocatori dell'ultimo decennio
Poi va ai Cavs e guarda caso Blatt lo panca spessissimo
Perchè? Perchè prende sì un sacco di rimbalzi ma difende male e ne lascia prendere un sacco
E la stessa cosa si poteva dire di Bosh a suo tempo, che pareva un rimbalzista dell'accidenti, meglio di Hakeem
Ma se lo guardavi notavi che Bosh spessissimo evitava di tagliar fuori il proprio avversario per andare prima a rimbalzo.
E gli effetti son paurosi.
Immaginati la scena, io son lì davanti al mio avversario.
Qualcuno tira ed io mi avento verso canestro. Probabilmente, se il rimbalzo è abbastanza corto, lo piglio io
Ma se appena appena mi scavalca lo piglia il mio uomo che è libero.
Se avessi badato PRIMA a tagliarlo fuori (ed i miei compagni avessero fatto altrettanto) perchè il rimbalzo lo piglino gli altri deve essere un rimbalzo proprio lungo (lì non c'è molto da fare, spesso)
Per non parlare di quelli che lottano strenuamente per prendere un rimbalzo.. CON UN COMPAGNO !! (poi perdi palla e io uno così lo pino subito)

Le stats devono essere d'aiuto a chi la vede la partita (e magari allena)
Se invece vai dietro ai puri numeri finisce che scambi per grandi giocatori dei padder assurdi
Il problema nasce appunto da chi giudica un giocatore in base ai numeri


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