Messaggioda Verdiglione » 09/07/2015, 9:40
[quote="paolo":1hlu348w][quote="Verdiglione":1hlu348w]
Sai......le valutazioni di questo tipo sono molto soggettive.
Il fatto che Marco fino ad ora abbia dato tutto quanto poteva per me è evidente.
Io seguo anche lui da sempre, e dopo i primi 3 anni oggettivamente difficili per tanti motivi, a partire da NO è stato sempre un crescendo, passo dopo passo. Si è guadagnato tutto ed oggi ovviamente ti ricordi e valuti questo crescendo e non i primi 3 anni. Non c'è dubbio che Marco oggi sia un giocatore migliore di quello che era. Ruolo nelle squadre e contratto sono lì a confermarlo.
Su Danilo, chi lo ha seguito a Milano forse si aspettava di più, dal mio punto di vista ed al netto degli infortuni sta facendo esattamente la carriera che mi immaginavo, signor giocatore ma non superstar.
Andrea è proprio tutt'altro........anche quando era al top si è sempre ostinatamente rifiutato di fare cose che avrebbe dovuto ma che evidentemente giudicava superflue. Si è sempre appoggiato ai punti di forza che aveva alla sua prima partita NBA senza evolvere.
Se un briciolo di gioco in post lo aveva imparato, oggi se ne è persa traccia.
Oggi rispetto all'inizio ha solo ed esclusivamente più muscoli.
Per me questo basta a dire che avrebbe potuto e dovuto dare di più.[/quote:1hlu348w]
Ecco, "Danilo signor giocatore" per me non è in linea con quanto ha fatto vedere in questi 7 anni. Ha fatto meno di quello che pensavo/speravo, quante stagioni ha avuto in cui si può dire che ha fatto la differenza? E ripeto, sono un grandissimo estimatore di Danilo, ma ricordo anche quando si esaltava la sua straordinaria completezza e conoscenza del gioco, si diceva che era un giocatore da 15+5+5, che poteva essere un fattore sotto tutti gli aspetti del gioco, ecc... oggi in carriera siamo a 1.8 assist di media (Bargnani è a 1.3, per capirci) e in attacco ci sono ancora tanti momenti in cui si affida esclusivamente al tiro da tre (ci sono ancora partite da più di 10 triple tentate). Però per Gallinari va bene, e Bargnani è quello che non è migliorato di una virgola rispetto ad inizio carriera. Ecco, diciamo che non capisco e chiudiamola qui perchè non mi piace fare confronti, oltretutto tra due giocatori per cui tifo. Tornando a Bargnani, vorrei capire di cosa stiamo parlando: del Bargnani attuale o di quello che era diventato prima che iniziassero gli infortuni e prima dei problemi di queste ultime stagioni? Perchè se parliamo del Bargnani odierno, ho scritto e ripeto che il vero problema è che offensivamente siamo tornati ad un giocatore con due soluzioni: pick&pop e tiro da tre, oppure ricezione ai 5-6 metri e tiro / palla per terra a seconda dello spazio lasciato dal difensore. Poi ha delle mani d'oro e ne ricava comunque punti, ma se vuole tornare ad essere un fattore offensivo in questa lega ci vuole molto più di questo. Se parliamo del Bargnani del 2011, cosa devo dirvi? Che non era migliorato? Che tirava solo da tre? E' falso, punto. Quello era diventato un giocatore da 22-23 di media, e il tiro da tre piaccia o non piaccia non era più la soluzione primaria. Giocava le sue soluzioni, ma giocava anche al gomito, giocava in post (poi certo, non aveva soluzioni "classiche" da giocatore di post, ma il numero di ricezioni era alto), andava dentro a prendersi un bel po' di falli, insomma quei 22-23 di media li metteva in tanti modi. Davvero non capisco come si possa dire che quel giocatore non fosse migliorato rispetto a quello dei primissimi anni, evidentemente vedevo altre partite. E ribadisco, a scanso di equivoci, al momento - complici anche gli infortuni - Bargnani vale la metà di quel giocatore, e francamente non so se potendo giocare con continuità ci sia qualche possibilità di rivederlo a quel livello. Tornando al contratto, certo è difficile capire la totale assenza di qualsiasi rumors quando si sono accasati giocatori nettamente meno forti (e che non godono esattamente di chissà quale considerazione), ma c'è anche la possibilità che sapendo di non avere alcuna chance di avere una chiamata "importante" abbiano scelto di aspettare e vedere chi si troverà nelle condizioni di avere realmente bisogno di lui, magari proprio con l'obiettivo di firmare un contratto breve per rilanciarsi e poi puntare alla prossima free agency. Sicuramente la sua immagine non è stata gestita granchè bene e lui non ha fatto nulla - in termini di atteggiamento - per migliorare l'opinione che molti hanno di lui, ma non riesco nemmeno a pensare che stiano dando contratti di un certo peso a cani e porci, compreso giocatori normalissimi, gente molto limitata e reduci da infortuni, e un giocatore da 15 di media in carriera, tantissimi punti nelle mani, e con caratteristiche comunque "particolari" non interessi proprio a nessuno.[/quote:1hlu348w]
Questo scambio chiarisce quanto possa essere soggettiva l’analisi di una carriera ed anche quanto, probabilmente, noi siamo indulgenti nei confronti di Andrea ed i GM NBA, evidentemente, no.
Dal mio punto di vista, nel corso della sua carriera, Andrea non ha mai completato il suo repertorio. Ha episodicamente mostrato soluzioni alternative.
E questo fa tutta la differenza del mondo.
Per me, esasperando il concetto, il repertorio del giocatore è quello in cui si rifugia nei momenti di difficoltà (di ogni tipo, fisiche, psicologiche, ambientali) sia nel corso della carriera che, esattamente nello stesso modo, nel corso anche della singola partita.
Se un giocatore acquisisce una soluzione aggiungendola al proprio repertorio, dopo, anche in seguito ad inattività, difficoltà, quello che vuoi, non è possibile che questa aggiunta non lasci completamente traccia. Potrà essere una soluzione un po’ “arrugginita”, da lucidare a nuovo, ma se sparisce del tutto vuol semplicemente dire che non era entrata nel repertorio.
Poi magari per mettere a repertorio una soluzione nuova il giocatore medio ci mette, che ne so, 1.000 ore di lavoro. Ci sarà chi ce ne mette 500 e quindi nelle stesse ora di lavoro impara il doppio (sono quelli che tecnicamente diventano dei mostri), magari Andrea ce ne mette 2.000 e qualcun altro non ci riesce proprio.
Questo spiegherebbe perché tutti dicono che lavora e poi in campo non sembra. Vorrebbe dire che dovrebbe lavorare il doppio e magari spesso non ci è riuscito, per gli infortuni, per la voglia, che ne so…….
Rimane il fatto che per me aver mostrato quelle soluzioni che ora sono sparite da un certo punto di vista è un’aggravante e non un’attenuante.
Vuol dire che, avendo il talento per farlo, avrebbe potuto (e quindi avrebbe dovuto) ma non ci è riuscito (e qui, sicuramente, hanno inciso anche gli infortuni).
Sul fatto che anche tutto questo non giustifichi il disinteresse attuale sono perfettamente d’accordo. Non ci riesco proprio a credere. Ma che ha qualche malattia contagiosa?
Mi fa sorridere il fatto che tu sia severo con Danilo quanto io lo sono con Andrea……….ed infatti io sono in questo forum principalmente come tifoso di Andrea, come immagino tu lo sia come tifoso di Danilo…..