Messaggioda paolo » 20/06/2015, 17:37
Torno (dopo anni) a scrivere su questo forum, immagino che qualcuno si ricordi di me... Mi spiace che questo spazio stia vivendo un declino, ricordo ancora con piacere le nottate in chat a seguire Bargnani, le tante discussioni sui nostri (ma non solo), ecc... Personalmente ho smesso di frequentare forum sportivi per troppi impegni personali e lavorativi, matrimonio, figli, un anno e mezzo passato a fare avanti e indietro da Ipsiwch, tanto (troppo) lavoro. Adesso diciamo che mi sono stabilizzato, e mi fa piacere tornare a fare quattro chiacchere sul basket e su Andrea in particolare.
Per quanto riguarda Bargnani, credo che come sempre la verità stia nel mezzo. Senza voler tornare alle "storiche" discussioni su come sia stato usato a Toronto, i mille cambi di ruolo, ecc... la realtà è che il Bargnani attuale semplicemente non è il giocatore che era arrivato ad essere nel 2011. E non per i rimbalzi (alla fine è sempre uno da 1 rimbalzo ogni 5-6 minuti, mettiamoci il cuore in pace) o per la difesa (ambito nel quale le sue pecche in termini di letture e aiuti lo hanno sempre fatto passare per un difensore ben peggiore di quanto in realtà non sia tenendo conto di come difende in uno contro uno), ma per l'ambito nel quale Bargnani è chiamato a fare la differenza e cioè l'attacco. Che sia per gli infortuni, il carattere, per una mai sufficientemente sviluppata capacità di leadership o quant'altro, il vero problema di Andrea è che dopo le stagioni da ottima alternativa di Bosh, dopo l'anno a 21 di media e dopo la sua miglior stagione, quella del lock-out, delle prime 14 partite nei primi 5 marcatori NBA, ma anche del primo grave infortunio, Bargnani non è mai più stato un vero fattore offensivo, uno capace di dominare come aveva dimostrato di fare dopo la crescita - evidentissima anche durante le qualificazioni europee del 2011 - che ne aveva fatto un attaccante molto difficilmente marcabile.
Il Bargnani di oggi vive di soluzioni "particolarissime", long 2 normalmente considerati "brutti" tiri per un lungo ma che con quelle mani può mettere a occhi chiusi, e capacità di mettere palla per terra arrivando anche al ferro quando il difensore onora il suo tiro. Stop. Nelle ultime stagioni il tiro da 3 è calato costantemente (solo quest'anno si è ripreso), il gioco in post è completamente sparito, atleticamente è chiaramente un giocatore meno esplosivo, va dentro molto meno di prima.
Certo giocare a New York e con Melo non aiuta (a maggior ragione un lungo con caratteristiche come quelle di Andrea), come non aiutò giocare nell'ultima versione dei Raptors in cui si era deciso di giocare al basket di Lowry e De Rozan anzichè al basket su metà campo di cui Andrea avrebbe avuto bisogno e che aveva giocato nell'ultima stagione di alto livello, ma alla fine la gente si ricorda il Bargnani pessimo dell'ultima stagione ai Raptors, il Bargnani svogliato, il Bargnani deludente del primo anno ai Knicks. Che poi la sua immagine sia stata gestita male è altrettanto evidente, certo non merita di essere messo in un calderone con gente come Milicic e Skita. Altro livello, altro rendimento, altri giocatori.
C'è spazio per recuperare e giocare ancora alcune stagioni ad alto livello? Per me sì, anche se ovviamente dipende tutto da due cose: 1) se resterà sano e riuscirà di conseguenza a tornare un giocatore più esplisivo, forte, più produttivo, con più soluzioni in attacco. 2) Se andrà a giocare in una squadra che lo usi per quello che Andrea sa fare al meglio, che sia per 20, 25, 30 o 35 minuti a seconda della squadra che lo vorrà e del ruolo che avrà. Ovvio che se deve restare a giocare nella squadra di Melo ed essere poco coinvolto in attacco alla fine si vedranno più i 5 rimbalzi di media o gli errori difensivi che non i punti o il contributo in attacco (inclusi gli assist, perchè la palla la sa passare).
Personalmente, ritenendolo il meno "fortunato" (con tutte le virgolette del mondo) tra i tre italiani per le situazioni tecniche in cui è venuto a trovarsi in carriera, spero che gli capiti una buona occasione. Non ho seguito l'NBA a sufficienza negli ultimi anni per sapere chi può volerlo, ma credo che Cleveland, San Antonio, forse gli stessi Clippers, siano squadre di alto livello a cui potrebbe servire. Ci sono in giro giocatori in NBA pagati uno sproposito senza realmente spostare nulla, sentire di Barganani al minimo per veterani mi fa ridere. A 5-6 milioni a stagione per 2-3 anni credo che l'Andrea visto quest'anno - considerando che certi numeri li ha messi dopo avere passato 2 anni giocando poco o nulla - credo che lo vogliano molti più di quanti si pensi.