Siamo tutti CT - Brasile 2014

[sygno]

[ernie]

Sì, mi riferivo esclusivamente ai soldi che prende Balotelli. Non ha senso criticare il suo stipendio rispetto alle sue prestazioni, se non sei chi lo paga.

Sul resto, le aspettative deluse, la sopravvalutazione di Balotelli come giocatore, l'errore di Prandelli di farne il centro della sua squadra, io la penso così: Balotelli paga una enorme popolarità, alimentata più dalle sue bizzarrie che dalle sue reali capacità, che è stata scambiata per successo. Ha la fama di grande giocatore senza averne i meriti.
Grande tiro, ma non sa giocare a calcio. Però è l'unico calciatore italiano che ha spessore mediatico (perchè le cose vanno così e perchè i Buffon che cercano di fare i filosofi sono estremamente noiosi, oltre che ingenuamente patetici) e che parla inglese col resto mondo contemporaneo.

[Patavino]

Ho pensato a qualcosa da scrivere ma, giuro, non mi è venuto in mente nulla

Intanto 9 turni a Suarez e 4 mesi di squalifica.

A quel cane bastardo è pure andata bene.

[Palerio]

Al netto dell'evidente divario tecnico tra questa nazionale e quella del 2006 la cosa che più spicca all'occhio è l'assenza di leadership, ad esclusione di Buffon-De Rossi-Pirlo il confronto è impietoso.

Nel 2006 per ogni reparto ne avevano almeno un paio dalla personalità straripante e ogni singolo giocatore a complemento aveva un grande cuore.

Solo in attacco c'erano Totti-Inzaghi-Del Piero, con Toni e Gilardino che si sacrificavano per la squadra come pochi.

A centrocampo Pirlo-Gattuso con De Rossi-Perrotta-Camoranesi, un terzetto che in quanto a cattiveria agonista è secondo a pochi.

In difesa Cannavaro in condizioni psico-fisiche clamorose, non potevi neanche avvicinarti al buffet nel ritiro che lui era in anticipo, se dovevi andare al bagno prima di andare a dormire lui ti marcava a uomo. Materazzi per fisicità è stato straripante mentre per Zambrotta non ho parole.

In porta Gigi era il migliore al mondo.

Quest'anno il quarto per personalità e carisma era Verratti che non arriva a 10 presenze il che la dice lunga su quali fossero le nostre possibilità di fare bene.

L'altro aspetto che molti sottovalutano è il rispetto che ogni giocatore aveva dei propri compagni e non è un caso che i senatori di quel mondiale, molti dei quali in pensione e leader incontrastati di squadre antagoniste, ancora siano amici e si elogino a distanza di anni, questo dovrebbe far riflettere.

[max]

[serpico]

Qualche postilla a corollario della discussione.

Palerio, tutto vero, ma il 26 giugno 2006, al 92esimo eravamo una squadra a pezzi, stanchissima, in 10 vs. 11 (rosso ingiusto a Materazzi, corsi e ricorsi storici) contro l'Australia, 0 tiri in porta, partita di merda, a un passo dal baratro e dai pomodori all'aereoporto. Poi arriva Grosso, non Totti, non Del Piero, non Toni, Grosso, e te la risolve.

Senza le seconde linee che fanno quello che non ti aspetti, non si va da nessuna parte. Noi avevamo bisogno anche di loro, dei vari De Sciglio, Parolo, Immobile, Insigne, Darmian, hanno fatto tutti male (tranne l'ultimo la 1^ gara).

I campioni sono sotto l'occhio del ciclone. Verissimo e giustissimo, Sygno.

Ma non ricordo le stesse parole usate dai media per Balotelli nei confronti di Del Piero che è stato un fantasma al mondiale del 1998 (a scapito di Baggio), ci ha fatto perdere (letteralmente, per chi ricorda la finale) l'Europeo del 2000, non ha brillato nemmeno nel 2002 in Corea. Eppure nel 2006 era ancora lì.

Per non parlare di Totti che ha fatto cose ben peggiori dal punto di vista comportamentale in competizioni altrettanto importanti e non si è mai messo troppo in luce in Nazionale (Europeo 2000, a parte), nonostante, per stare al ragionamento di Sygno, abbia sempre preso vagonate di denaro.

Nelle critiche a Balotelli - inutile negarlo - c'è un liberatorio gusto sadico, di sfogata soddisfazione nel vederlo fallire. Lo trovo triste e squallido. Per me - lo ripeto - hanno fatto molto peggio altri.


Altra postilla sugli allenatori "vincenti": Capello fa l'ennesima figura di merda milionaria, questa volta sulla panchina russa.


PS Per la Nazionale, se prendiamo Allegri ci condanniamo al nulla, il migliore del lotto è Mancini senza sè e senza ma.

[Patavino]

Sì ma Serpico Del Piero e Totti non avevano l'atteggiamento arrogante di Balotelli. Massacrare Balotelli è ingiusto se ci si limita ad osservare la questione da un punto di vista tecnico, però se andiamo oltre il campo mi viene da dire che se l'è cercata e non poco.

[REDDEN]

[sygno]

[Patavino]

D'accordo su tutti i fronti con l'ultimo post di Sygno..

[Saba88]

[sygno]

[serpico]

Siamo tutti pronti a crocifiggere Prandelli, poi, da neocatecumenici, mi venite a dire che le critiche le merita, non tanto per le prestazioni, quanto per quello che ha fatto fuori dal campo in questi anni?

Io proprio non vi capisco.

Io me ne frego se prende multe, tromba e ne va fiero, spende e spande, sperpera il denaro, è arrogante, antipatico. Ha giocato male al Mondiale, innegabile, fermo restando che una l'ha messa dentro in due partite e mezzo. E' stato il peggiore? Ma non scherziamo, nemmeno per sogno.

Si è comportato male? Forse, ma risibilmente meno di chi, in barbe alle responsabilità di cui dovrebbe farsi carico, ha pilatescamente dato in pasto ai media il bersaglio più facile. Davvero complimenti.

Faccio mio il pensiero espresso in un articolo del Sole 24 ore:

Finalmente l'abbiamo capito, tutti i mali del mondo hanno un nome e un cognome: Mario Balotelli. Sua è la colpa se stiamo stati eliminati dal Mondiale, se il calcio italiano non produce talenti, se i nostri stadi sono vecchi, se c'è violenza sugli spalti. E poi sempre più su, di colpa in colpa, fino al buco dell'ozono.

[...]

Eppure hanno fatto molto peggio Buffon e De Rossi, che lo hanno accusato in diretta televisiva di essere il problema della Nazionale: senza nemmeno avere il coraggio di farne nome e cognome. I due senatori hanno violato la prima regola di ogni spogliatoio: i panni sporchi si lavano in famiglia. Una regola che prevale su tutte le altre, menefreghismo, atteggiamenti e cresta bionda inclusa. Una regola che questa volta è stata calpestata.

[...]

Balotelli non è Pelè, non lo sarà mai anche se tutti lo abbiamo sperato e continuiamo a sperarlo: è forse una colpa? E se per una volta provassimo ad accettarlo per quello che è, invece che tentare di farlo diventare quello che vorremmo noi? Se finalmente lo considerassimo un giocatore, senza caricargli sulle spalle anche l'obbligo di essere un esempio per tutti?

Cosa pretendevamo da lui? Che vincesse da solo il Mondiale portando al titolo una Nazionale incapace di imbastire un'azione decente? E cosa diremmo adesso se davvero l'avesse fatto? Vedremmo solo celebrazioni di SuperMario, salvatore della patria calcistica, vendicatore dei fallimenti dei nostri club, immagine simbolo dell'integrazione. Altro che mancanza di rispetto.

Nella nostra falsità le vittorie cancellano tutto, garantiscono l'impunità. A chi vince vengono perdonate le gomitate, gli sputi in faccia agli avversari, i gol sbagliati e quelli presi. Perdoniamo chi ha avuto un ruolo nel calcio scommesse, proteggiamo con un silenzio omertoso chi si presenta agli allenamenti dopo notti brave e chi si porta a letto le mogli dei compagni, sorvoliamo su chi indossa maglie con simboli nazisti perchè non sapeva cosa volessero dire. Siamo sempre ben disposti a barattare i princìpi con le vittorie.

[...]

Balotelli ha tanti difetti eppure ha un pregio straordinario: è sempre sincero. Nel bene e nel male. Fa quello che vuole, ma paga sempre in prima persona. Non scarica i compagni quando perde per colpa loro, né quando vincono per merito suo. Ieri ha chiesto scusa a Prandelli: a caldo reagisce male, poi trova il coraggio di tornare sui suoi passi.

Per questo, se devo scegliere tra le sue pazzie e chi lo scarica in diretta televisiva, scelgo lui: Mario Balotelli. Che Eupalla, come diceva il grande Gianni Brera, ce lo conservi a lungo.


Perfetto.

[sygno]

"Io non vi capisco"
Allora provo a spiegarmi.
Qui dentro non mi sembra si dia la colpa a Balotelli, si e' cercato di capire perche' tutti parlano di lui.
Con il suo modo di fare e' diventato il capro espiatorio perfetto.
Poi l'ho scritto dal primo posto, il colpevole e' Prandelli.

[Gabbo]

Concordo con serpico per le uscite di DDR e Buffon.
Hanno voluto espellere Balotelli dal gruppo per il futuro ma certe cose non si fanno in pubblico.
All'Inter Materazzi l'ha appeso al muro ma non ho visto un Zanetti fare mai dichiarazioni di quel tipo.

Detto questo, Balotelli ha scelto questa via e ne paga le conseguenze quando passa dal top a toppare, per me il discorso è semplice