Ha una testa di granito e le palle cubiche e come questo sia il più grosso talento in nba, alla quale rimane aggrappato con le unghie e con i denti (tanto di capello, tieni duro e vinci Beli), in nazionale è una zavorra, c'ha altro in testa, sul campo vuole fare altro, probabilmente si sente il peso di dover fare altro. In questo momento lui, Aradori, Gentile... per me non cambia molto.
Secondo me abbiamo 2 superfenomeni: Bargnani e Pianigiani, loro ti fanno vincere le partite.
E ricordo benissimo i time out lituani in cui Pianigiani urlava come una bestia e incideva la lavagnetta per mostrare che quando la squadra è stanca la palla deve andare in post dal mago, che è l'unico in grado di mettere 20 (e più punti) facendo tutto da solo, facendo "riposare" i compagni.
Questa è una nazionale fatta di giocatori scarsi, che se prende coscienza però che deve e può giocare in un certo modo può nascondere i suoi difetti ed esaltare i propri pregi (almeno ad un certo livello). Se a un certo punto, come spesso accade, inizieremo a giocare pensando che "Datome è da piano di sopra", "Hackett riserva nba", "il cuore di Cavaliero" ci sfalderemo vedi Lituania e vedi in precedenza Spagna.
E ritengo estremamente giusta la politica federale di rimanere appesi a Pianigiani che ha dimostrato ancora una volta di fare un lavoro super. Sperando sempre che a un certo punto certi mestieranti non si convicano di aver imparato a giocare a basket.
Per fare il salto nell'elite comunque ci servono: Pianigiani, un play che almeno almeno sia difensivamente valido almeno, un super Bargnani, un super Belinelli e un super Gallinari (un Gallinari vero) e un contorno di cuore, polmoni e coglioni. Per vincere poi...
P.S.: se avete una sorella zoccola per lui sistemiamo il nostro panorama cestistico italiano per un pò, e anche il conto in banca





