Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap. IV
- Rickett
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Senza il Gallo la difesa è un optional..
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magician 2
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Il discorso della mancanza di un'identità degli attuali Nuggets è alquanto delicato e complesso.
E' come se il «Melodrama» di un anno fa avesse aperto la strada ad una rivoluzione non solo nel roster ma anche nella filosofia del gioco e del managemet tecnico della squadra .
Ai tempi di Carmelo,Smith, Martin e prima ancora anche di Iverson, G. Karl era quasi costretto a un ruolo subalterno di mediazione con tali personalità di giocatori difficilmente riconducibili a un piano tattico di gioco basato sul sacrifico e sulla colalborazione collettiva.
Per quanto potessi trasmettergli il messaggio difficilmente questi giocatori avrebbero applicato in campo le disposizioni tattiche impartitegli dall'allenatore, e avrebbero fatto comunque prevalere il loro istinto di gioco e la loro personalità individualistica.
Con l'inserimento di un regista del gioco come Billups e la cessione di Iverson comunque questa strana ciurma riuscì a giungere alle finali di conference e ad andare vicina all'eliminazione dei Lakers.
La cessione di Carmelo e Billups, l'arrivo degli ex knicks , hanno innestato un processo di rivolgimento totale che poi ha visto partire tutti i «granatieri della vecchia guardia»( Martin, Smith , Nenè ) , un rivolgimento in cui forse Karl ha pensato che potesse essere lui dalla panchina a dirigere l'orchestra del gioco in campo, a essere l'unica personalità direttiva dei nuovi Nuggets, certo basandosi sul gioco di squadra e il sacrificio collettivo.
Beh, ad alcuni mesi dall'instaurazione della «rivoluzione» voluta da Karl ( e dal manager Ujiri) possiamo dire che il progetto per il momento non è riuscito e forse , impostato in questi termini, non riuscirà neanche in futuro.
Questo perchè l'nba ti presenta il conto: nella lega le squadre vincenti necessitano sì di gioco collettivo e d'intelligenza cestistica ma anche di giocatori di qualità e di personalità che sappiamo assumersi le proprie responsabilità in campo: in una parola squadre con un 'identità precisa e gerarchie dei ruoli tra primattori e gregari, tra titolari e riserve.
Tutto questo evidentemente ai Nuggets attualmente manca, si punta a far sbocciare talenti e personalità in Lawson, Gallo, Faried, Chandler e forse persino Mcgee , ma al momento non sono in grado di coprire quel ruolo.
La continua rotazione dei giocatori in campo non maschera questa grave lacuna e troppo spesso le fasi decisive delle partite vengono affidate a giocatori della panchina che non sono all'altezza del compito( per mio conto ciò vale per lo stesso Al Harrington) , con il varo di quintetti troppo spesso squilibrati e strambi ( il fottutissimo small ball adorato da Karl).
L'unica personalità e identità che così emerge in questa squadra è al momento quella del suo allenatore e la cosa non sembra proprio funzionare.
E' come se il «Melodrama» di un anno fa avesse aperto la strada ad una rivoluzione non solo nel roster ma anche nella filosofia del gioco e del managemet tecnico della squadra .
Ai tempi di Carmelo,Smith, Martin e prima ancora anche di Iverson, G. Karl era quasi costretto a un ruolo subalterno di mediazione con tali personalità di giocatori difficilmente riconducibili a un piano tattico di gioco basato sul sacrifico e sulla colalborazione collettiva.
Per quanto potessi trasmettergli il messaggio difficilmente questi giocatori avrebbero applicato in campo le disposizioni tattiche impartitegli dall'allenatore, e avrebbero fatto comunque prevalere il loro istinto di gioco e la loro personalità individualistica.
Con l'inserimento di un regista del gioco come Billups e la cessione di Iverson comunque questa strana ciurma riuscì a giungere alle finali di conference e ad andare vicina all'eliminazione dei Lakers.
La cessione di Carmelo e Billups, l'arrivo degli ex knicks , hanno innestato un processo di rivolgimento totale che poi ha visto partire tutti i «granatieri della vecchia guardia»( Martin, Smith , Nenè ) , un rivolgimento in cui forse Karl ha pensato che potesse essere lui dalla panchina a dirigere l'orchestra del gioco in campo, a essere l'unica personalità direttiva dei nuovi Nuggets, certo basandosi sul gioco di squadra e il sacrificio collettivo.
Beh, ad alcuni mesi dall'instaurazione della «rivoluzione» voluta da Karl ( e dal manager Ujiri) possiamo dire che il progetto per il momento non è riuscito e forse , impostato in questi termini, non riuscirà neanche in futuro.
Questo perchè l'nba ti presenta il conto: nella lega le squadre vincenti necessitano sì di gioco collettivo e d'intelligenza cestistica ma anche di giocatori di qualità e di personalità che sappiamo assumersi le proprie responsabilità in campo: in una parola squadre con un 'identità precisa e gerarchie dei ruoli tra primattori e gregari, tra titolari e riserve.
Tutto questo evidentemente ai Nuggets attualmente manca, si punta a far sbocciare talenti e personalità in Lawson, Gallo, Faried, Chandler e forse persino Mcgee , ma al momento non sono in grado di coprire quel ruolo.
La continua rotazione dei giocatori in campo non maschera questa grave lacuna e troppo spesso le fasi decisive delle partite vengono affidate a giocatori della panchina che non sono all'altezza del compito( per mio conto ciò vale per lo stesso Al Harrington) , con il varo di quintetti troppo spesso squilibrati e strambi ( il fottutissimo small ball adorato da Karl).
L'unica personalità e identità che così emerge in questa squadra è al momento quella del suo allenatore e la cosa non sembra proprio funzionare.
- berrydiberryville
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="magician 2":wkuemyp4]L'unica personalità e identità che così emerge in questa squadra è al momento quella del suo allenatore e la cosa non sembra proprio funzionare.[/quote:wkuemyp4]
ovviamente siamo d'accordo magician2, quello che mi chiedo è però se ha senso andare contro le scelte di masai, che vuole proteggere meglio il piutturato con l'acquisizione di mcgee, o comunque vedere se ne è capace, e poi vedere karl preferirgli un mozgov, chiaramente ancora da sviluppare.
il problema principale come visto da un articolo in profondità sul blog denver stiff, è proprio la mancanza di rotazione dei centri in aiuto sui blocchi avversari. Anche con nenè era totalmente assente.
Poi come dici tu è anche un problema di personalità, ma Ty e Gallo, per lo meno fanno un grande lavoro.
qui il problema principale è chiaramente mozgov (e prima di lui nenè, tralasciando il disastro harrington, ma senza dimenticarlo), invece koufus è più affidabile.
Speriamo stasera parta Mcgee. Per vedere se almeno lui è in grado di farle ste benedete rotazioni.
ovviamente siamo d'accordo magician2, quello che mi chiedo è però se ha senso andare contro le scelte di masai, che vuole proteggere meglio il piutturato con l'acquisizione di mcgee, o comunque vedere se ne è capace, e poi vedere karl preferirgli un mozgov, chiaramente ancora da sviluppare.
il problema principale come visto da un articolo in profondità sul blog denver stiff, è proprio la mancanza di rotazione dei centri in aiuto sui blocchi avversari. Anche con nenè era totalmente assente.
Poi come dici tu è anche un problema di personalità, ma Ty e Gallo, per lo meno fanno un grande lavoro.
qui il problema principale è chiaramente mozgov (e prima di lui nenè, tralasciando il disastro harrington, ma senza dimenticarlo), invece koufus è più affidabile.
Speriamo stasera parta Mcgee. Per vedere se almeno lui è in grado di farle ste benedete rotazioni.
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ernie ball
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Per me è molto più semplice: i Nuggets hanno meno talento dei loro principali avversari e hanno un gioco dispendioso, che, in questa stagione particolare, li fa soffrire più del previsto.
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magician 2
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
qui il problema principale è chiaramente mozgov (e prima di lui nenè, tralasciando il disastro harrington, ma senza dimenticarlo), invece koufus è più affidabile.
Speriamo stasera parta Mcgee. Per vedere se almeno lui è in grado di farle ste benedete rotazioni.[/quote]
Sulla falla in mezzo all'area ( sia difensiva che offensiva ) sono d'accordo ma l'unico modo per ovviarvi in qualche modo al momento sarebbe varare la coppia di lunghi McGee -Faried che sarebbe naturale in qualsiasi altra squadra ma pare una cosa strana a G.Karl.
Per lo meno sarebbe la prima pietra della ricostruzione di un quintetto titolare a cui potersi affidare con certezza nelle fasi importanti del gioco.
Con tutti questi stravolgimenti di roster lo starting five pressochè non esiste al momento , e i Nuggets ne hanno invece bisogno come il pane.
Speriamo stasera parta Mcgee. Per vedere se almeno lui è in grado di farle ste benedete rotazioni.[/quote]
Sulla falla in mezzo all'area ( sia difensiva che offensiva ) sono d'accordo ma l'unico modo per ovviarvi in qualche modo al momento sarebbe varare la coppia di lunghi McGee -Faried che sarebbe naturale in qualsiasi altra squadra ma pare una cosa strana a G.Karl.
Per lo meno sarebbe la prima pietra della ricostruzione di un quintetto titolare a cui potersi affidare con certezza nelle fasi importanti del gioco.
Con tutti questi stravolgimenti di roster lo starting five pressochè non esiste al momento , e i Nuggets ne hanno invece bisogno come il pane.
- andredici
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="ernie ball":at6ki80b]Per me è molto più semplice: i Nuggets [color=#8080BF:at6ki80b]hanno meno talento[/color:at6ki80b] dei loro principali avversari [b:at6ki80b]e hanno un gioco dispendioso[/b:at6ki80b], che, in questa stagione particolare, li fa soffrire più del previsto.[/quote:at6ki80b]
direi buona la seoconda
il talento diffuso è secondo me ai massimi livelli della lega, manca il leader, ed hai decisamente ragione sul fatto che il loro gioco prevede ritmi altissimi senza i quali diventano mediocri, a difesa schierata a volte sono imbarazzanti nella loro incapacità di dare letture in grado di aprirle.
direi buona la seoconda
il talento diffuso è secondo me ai massimi livelli della lega, manca il leader, ed hai decisamente ragione sul fatto che il loro gioco prevede ritmi altissimi senza i quali diventano mediocri, a difesa schierata a volte sono imbarazzanti nella loro incapacità di dare letture in grado di aprirle.
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ernie ball
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="andredici":v5kmrrw3]
il talento diffuso è secondo me ai massimi livelli della lega, manca il leader, ed hai decisamente ragione sul fatto che il loro gioco prevede ritmi altissimi senza i quali diventano mediocri, a difesa schierata a volte sono imbarazzanti nella loro incapacità di dare letture in grado di aprirle.[/quote:v5kmrrw3]
Hanno buoni giocatori, ma non sono convinto che siano così bravi. Ci sono altre squadre messe più o meno come loro. Una cosa è avere la buona idea di costruire una squadra senza stelle e fatta di gioco, responsabilità condivise e tanti ottimi individui; un'altra cosa è realizzarla davvero.
Quando ho guardato le partite dei Nuggets, l'impressione che ho avuto è sempre stata la stessa: manca il giocatore a cui affidarsi per risolvere le partite. Per quanti buoni giocatori abbiano, non ne hanno uno che garantisca una costanza di rendimento quando conta.
Per come la vedo io, la "squadra senza stelle" si fa o puntando sulla difesa, o correndo tanto. Se si riesce, meglio difendere forte e correre appena possibile. Non è facile trovare giocatori capaci di trovarsi bene in quelle condizioni. E ci vuole anche un po' di culo con gli infortuni, cosa che a Denver non hanno proprio avuto quest'anno.
il talento diffuso è secondo me ai massimi livelli della lega, manca il leader, ed hai decisamente ragione sul fatto che il loro gioco prevede ritmi altissimi senza i quali diventano mediocri, a difesa schierata a volte sono imbarazzanti nella loro incapacità di dare letture in grado di aprirle.[/quote:v5kmrrw3]
Hanno buoni giocatori, ma non sono convinto che siano così bravi. Ci sono altre squadre messe più o meno come loro. Una cosa è avere la buona idea di costruire una squadra senza stelle e fatta di gioco, responsabilità condivise e tanti ottimi individui; un'altra cosa è realizzarla davvero.
Quando ho guardato le partite dei Nuggets, l'impressione che ho avuto è sempre stata la stessa: manca il giocatore a cui affidarsi per risolvere le partite. Per quanti buoni giocatori abbiano, non ne hanno uno che garantisca una costanza di rendimento quando conta.
Per come la vedo io, la "squadra senza stelle" si fa o puntando sulla difesa, o correndo tanto. Se si riesce, meglio difendere forte e correre appena possibile. Non è facile trovare giocatori capaci di trovarsi bene in quelle condizioni. E ci vuole anche un po' di culo con gli infortuni, cosa che a Denver non hanno proprio avuto quest'anno.
- berrydiberryville
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
sbaglio o timo è un bust??????? e 2
sbaglio o gk c'ha i vermi in testa? e 2
sbaglio o ty NON è una star?...anzi sempre di più un bust? e 2
le giornate cambiano ma i prolemi restano-
caro danilo......la vedo male...
sbaglio o gk c'ha i vermi in testa? e 2
sbaglio o ty NON è una star?...anzi sempre di più un bust? e 2
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riccardo89
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Berry è incredibile la tua capacità di cambiare idea da una partita e l'altra!
Ragazzi io sono convinto che senza infortuni e soprattutto in una stagione regolare non come questa, i denver erano a 5 4 posto come l'anno scorso. Quest'anno purtroppo con i vari infortuni si è creata una anarchia incredibile, e soprattutto delle rotazioni che non favoriscono il gioco di squadra e ormai non hanno più tempo per consolidarlo. E' vero non c'è chi si prende responsabilità, e secondo me danilo non è un giocatore che fa quello, ma quest'anno si era partiti con l'idea di responsabilizzarlo, ma i continui infortuni non l'hanno permesso. In più ci metti che data la forma atletica della squadra che va e viene, sempre per colpa degli infortuni ma soprattutto della stagione strana, questi corrono ogni tanto e quindi si ritrovano a fare serie di partite incredibili e altre da far schifo. Spero solo che arrivino ai playoff per vedere danilo un po di più, ma qualsiasi squadra prendino in queste condizioni escono subito.
Ragazzi io sono convinto che senza infortuni e soprattutto in una stagione regolare non come questa, i denver erano a 5 4 posto come l'anno scorso. Quest'anno purtroppo con i vari infortuni si è creata una anarchia incredibile, e soprattutto delle rotazioni che non favoriscono il gioco di squadra e ormai non hanno più tempo per consolidarlo. E' vero non c'è chi si prende responsabilità, e secondo me danilo non è un giocatore che fa quello, ma quest'anno si era partiti con l'idea di responsabilizzarlo, ma i continui infortuni non l'hanno permesso. In più ci metti che data la forma atletica della squadra che va e viene, sempre per colpa degli infortuni ma soprattutto della stagione strana, questi corrono ogni tanto e quindi si ritrovano a fare serie di partite incredibili e altre da far schifo. Spero solo che arrivino ai playoff per vedere danilo un po di più, ma qualsiasi squadra prendino in queste condizioni escono subito.
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magician 2
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Per me i problemi sono chiari e lampanti : la rivoluzione del roster ha lasciato la squadra senza giocatori di esperienza e personalità , con caratteristiche ben definite, che c'erano in precedenza – Martin il difensore e custode del proprio canestro, Nenè il risolutore sotto i canestri avversari , Smith , per quanto «estroverso», colui che apriva le scatole difensive con il tiro perimetrale, per rimanere solo alle ultime partenze – e i nuovi promessi o sperati talenti – lawson, gallo, faried – per un motivo o per l'altro non sono almeno al momento in grado di rimpiazzarli e di prendere per mano la squadra nei momenti decisivi, in una sorta di «Okay ragazzi della panchina, avete fatto un buon lavoro, ma adesso tocca a noi portarlo a termine» .
Lo stesso Karl non sembra sapere a chi effettivamente possa affidarsi per portare a casa i risultati, se spesso e volentieri prolunga oltre il lecito la presenza sul campo degli Harrington o Brewer, come se questi potessero essere i salvatori della patria, cosa assolutamente risibile ai miei occhi.
Il coach sembra andare per sperimentazioni , cavalcando quei giocatori che in quel certo frangente del gioco sembrano più ispirati, ma a lungo andare questa conduzione della squadra è più nociva che utile.
A mio avviso dovrebbe partire costruendo il cuore difensivo, la coppia di lunghi più solida, che al momento, tra quelli a disposizione, vedo solo in Faried -McGee – mente Mozgov e Kofous si sono rivelati troppo teneri nella lotta sotto i canestri e potrebbero funzionare solo da cambi dei primi due– e non pasticciare i quintetti in campo con la demoniaca tentazione dello small ball.
Nel limite del possibile dovrebbero esserci un titolare e una riserva per ogni ruolo : lawson play, miller suo cambio e non in coppia con lui, afflalo guardia e chandler( da quando rientrerà il gallo) come suo cambio o magari anche viceversa, gallo ala piccola e brewer il suo cambio , Faried ala grande e Harrington ( che non è un'ala grande di ruolo ma tant'è) suo cambio, McGee centro e Mozgov o kofous i suoi cambi. Ogni tanto utilizzerei per la difesa anche il vecchio Birdman,tutto qua.
Ruoli e responsabilità ben distribuite e definite, mentre mi pare che Karl non stia operando in tal senso, puntando tutto sullla corsa , sulla rotazione continua di giocatori e su quintetti prevalentemente piccoli e agili, ma per me questa tattica non funziona , crea solo confusione e non da sicurezze alla squadra.
Lo stesso Karl non sembra sapere a chi effettivamente possa affidarsi per portare a casa i risultati, se spesso e volentieri prolunga oltre il lecito la presenza sul campo degli Harrington o Brewer, come se questi potessero essere i salvatori della patria, cosa assolutamente risibile ai miei occhi.
Il coach sembra andare per sperimentazioni , cavalcando quei giocatori che in quel certo frangente del gioco sembrano più ispirati, ma a lungo andare questa conduzione della squadra è più nociva che utile.
A mio avviso dovrebbe partire costruendo il cuore difensivo, la coppia di lunghi più solida, che al momento, tra quelli a disposizione, vedo solo in Faried -McGee – mente Mozgov e Kofous si sono rivelati troppo teneri nella lotta sotto i canestri e potrebbero funzionare solo da cambi dei primi due– e non pasticciare i quintetti in campo con la demoniaca tentazione dello small ball.
Nel limite del possibile dovrebbero esserci un titolare e una riserva per ogni ruolo : lawson play, miller suo cambio e non in coppia con lui, afflalo guardia e chandler( da quando rientrerà il gallo) come suo cambio o magari anche viceversa, gallo ala piccola e brewer il suo cambio , Faried ala grande e Harrington ( che non è un'ala grande di ruolo ma tant'è) suo cambio, McGee centro e Mozgov o kofous i suoi cambi. Ogni tanto utilizzerei per la difesa anche il vecchio Birdman,tutto qua.
Ruoli e responsabilità ben distribuite e definite, mentre mi pare che Karl non stia operando in tal senso, puntando tutto sullla corsa , sulla rotazione continua di giocatori e su quintetti prevalentemente piccoli e agili, ma per me questa tattica non funziona , crea solo confusione e non da sicurezze alla squadra.
- berrydiberryville
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
impostare la squadra in velocità è ovviamente un bel progetto, e denver ha risposto bene all'inizio di stagione.
quindi non sono scemo, lo so anh'io che in una stagione meno fitta di appuntamenti denver sarebbe ai PO. Ma poi?
non è che cambio idea a ogni partita, (tranne per faried, croce e delizia).
le mie posizioni sono chiare nella mia testa.
1)Gallo: un talento multiforme che può fare bene in tutte le posizioni.
bisgno della squadra: leadership.
risposta del gallo: "no grazie", in eurolega, da giovane, aspettava gli ultimi minuti per devastare. Qua non basta.
Deve essere sempre pronto a ogni sbandata della squadra cioè.
E io giuro di averlo sempre visto tentare di aiutare tutti, con una profusione di sudore e continue incursioni nell'area, che alla fine ci ha rimesso lui.
dove sono i compagni...già lui non è dotato del senso di superstar, ma così è troppo per chiunque, il gallo è troppo generoso.
Quindi io non cambio idea il Gallo è troppo generoso, che si sbattessero un pò gli altri se vogliono che poi lui sia leader, che non li tradirà.
2)lawson....si sbatte, cerca, combatte, senza di lui a far punti denver colassa...okkey tutto il bene che vuoi...ma purtroppo per lui questa è l'età d'oro della guardie.
Non basta fare punti. O almeno basta per andare ai PO. E poi?
non dovrebbe provare a tovare un gioco diverso? e meglio ancora ma questo mcintyre non si può portare via da siena?? se qualuno mi risponde sono contento.
uno cioè che segna se c'è da segnare ma che coinvolge sempre la squadra...
senza mettersi alla stessa stregua di gente come Paul o Westbrook, e nemmeno alla Rondo, considerando Nash ormai epocale. Un mix di elevata qualità alla Conley per esempio.
insomma io credo che se un campione lo sia, uno lo nota subito, e che i miglioramenti hanno un limite. TY non va oltre l'asticella.
quindi il mio giudizio su ty è semplice: non è in grado.
(lasciate perdere le iperboli da tifoso)
3) afllalo. a mio parere va benone, magari con un pò di lavoro, quel 10 di media lo facciamo diventare 14o15 punti a partita.
lasciate perdere il tifoso che è in me.
afflalo è un buon giocatore che porta tanta legna in cascina.
4)chandler. qui siamo già più alla controversia, perchè il ragazzo anno dopo anno stava migliorando e di tanto. siamo solo alle prime apparizioni....vediamolo ol gallo se decolla ancora di più.
se non fosse: okkey tira troppo, ma i punti e la difesa te li porta, il fattore X di denver: quello che mancava! se in serata denver a nozze, se in serata no denver che lotta.
5) faried: in difesa fatica troppo troppo. è un rookie aspettiamo. comuqnue via nenè che però era imbarazzante, si scommesso forte su di lui. essere bravi a rimbalzo e fare punti non basta.
6) jham: non così male in difesa come lo dipinge karl: è un rookie aspettiamo
7) mcgee: secondo me rimane (magari non a quelle cifre), e se mantiene la concentrazione del secondo tempo di utah...qui è tombola!
comunque tornando obiettivi: la sua "storia" di disattenzioni parla contro di lui: vediamo
timo: secondo me non vale la pena in niente. uomo panchina al massimo.
9) koufus: zero talento. uomo panchina di grande affidamento lui rimane certo.
10) quanto mi piacerebbe rudy rimanga, la schiena lo ha bloccato dall'inizio.
gli altri secondo me se ne vanno, forse brewer rimane per la simpatia e il fare da collante nello spogliatoio, francamente pure in difesa fatica.(altro che specialista)
ora tocca a te magician2 esporsi, o chi vuole: voglio opinioni argomentate...che cavolo noi italiani non diciamo nulla di serio rispetto agli americani (siamo un popolo messo così male?)
dove è palerio? che dice dalla sua rivista di denver? dei lal la sua analisi l'avevo vista e rivista nei forum americani. ma di denver nessuno se ne occupa....a parte la rotazione fantasma dei centri e l'incapacità di faried in difesa e sugli aiuti.....altro???
quindi non sono scemo, lo so anh'io che in una stagione meno fitta di appuntamenti denver sarebbe ai PO. Ma poi?
non è che cambio idea a ogni partita, (tranne per faried, croce e delizia).
le mie posizioni sono chiare nella mia testa.
1)Gallo: un talento multiforme che può fare bene in tutte le posizioni.
bisgno della squadra: leadership.
risposta del gallo: "no grazie", in eurolega, da giovane, aspettava gli ultimi minuti per devastare. Qua non basta.
Deve essere sempre pronto a ogni sbandata della squadra cioè.
E io giuro di averlo sempre visto tentare di aiutare tutti, con una profusione di sudore e continue incursioni nell'area, che alla fine ci ha rimesso lui.
dove sono i compagni...già lui non è dotato del senso di superstar, ma così è troppo per chiunque, il gallo è troppo generoso.
Quindi io non cambio idea il Gallo è troppo generoso, che si sbattessero un pò gli altri se vogliono che poi lui sia leader, che non li tradirà.
2)lawson....si sbatte, cerca, combatte, senza di lui a far punti denver colassa...okkey tutto il bene che vuoi...ma purtroppo per lui questa è l'età d'oro della guardie.
Non basta fare punti. O almeno basta per andare ai PO. E poi?
non dovrebbe provare a tovare un gioco diverso? e meglio ancora ma questo mcintyre non si può portare via da siena?? se qualuno mi risponde sono contento.
uno cioè che segna se c'è da segnare ma che coinvolge sempre la squadra...
senza mettersi alla stessa stregua di gente come Paul o Westbrook, e nemmeno alla Rondo, considerando Nash ormai epocale. Un mix di elevata qualità alla Conley per esempio.
insomma io credo che se un campione lo sia, uno lo nota subito, e che i miglioramenti hanno un limite. TY non va oltre l'asticella.
quindi il mio giudizio su ty è semplice: non è in grado.
(lasciate perdere le iperboli da tifoso)
3) afllalo. a mio parere va benone, magari con un pò di lavoro, quel 10 di media lo facciamo diventare 14o15 punti a partita.
lasciate perdere il tifoso che è in me.
afflalo è un buon giocatore che porta tanta legna in cascina.
4)chandler. qui siamo già più alla controversia, perchè il ragazzo anno dopo anno stava migliorando e di tanto. siamo solo alle prime apparizioni....vediamolo ol gallo se decolla ancora di più.
se non fosse: okkey tira troppo, ma i punti e la difesa te li porta, il fattore X di denver: quello che mancava! se in serata denver a nozze, se in serata no denver che lotta.
5) faried: in difesa fatica troppo troppo. è un rookie aspettiamo. comuqnue via nenè che però era imbarazzante, si scommesso forte su di lui. essere bravi a rimbalzo e fare punti non basta.
6) jham: non così male in difesa come lo dipinge karl: è un rookie aspettiamo
7) mcgee: secondo me rimane (magari non a quelle cifre), e se mantiene la concentrazione del secondo tempo di utah...qui è tombola!
comunque tornando obiettivi: la sua "storia" di disattenzioni parla contro di lui: vediamo
9) koufus: zero talento. uomo panchina di grande affidamento lui rimane certo.
10) quanto mi piacerebbe rudy rimanga, la schiena lo ha bloccato dall'inizio.
gli altri secondo me se ne vanno, forse brewer rimane per la simpatia e il fare da collante nello spogliatoio, francamente pure in difesa fatica.(altro che specialista)
ora tocca a te magician2 esporsi, o chi vuole: voglio opinioni argomentate...che cavolo noi italiani non diciamo nulla di serio rispetto agli americani (siamo un popolo messo così male?)
dove è palerio? che dice dalla sua rivista di denver? dei lal la sua analisi l'avevo vista e rivista nei forum americani. ma di denver nessuno se ne occupa....a parte la rotazione fantasma dei centri e l'incapacità di faried in difesa e sugli aiuti.....altro???
- berrydiberryville
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
finalmente karl si adegua alle scelte di masai, e mcgee parte titolare.
d'accordo non rinuncia alla doppia pg, ma se ty e miller si dividono i compiti come oggi:
e cioè ty scorer e miller assitman, va benissimo.
la difesa: oggi si è cominciato a vedere finalmente un lavoro di gruppo sugli aiuti.
il migliore è mcgee, ma anche faried oggi ha cominciato ad abozzare qualche movimento. sempre debole nell'uno contro, faried però porta steals e rimbalzi d'attacco che permettono a denver di stare in partita. timo alla fine non è meglio dalla panchina: direi di sì, eccome sì!
sostanzialmente finchè chicago approfittava da 3 sull'ancora debole difesa perimetrale di ty e miller, bene, ma poi in area sono stati disrutti.
tutta un'altra energia in campo, e grandissima vittoria, finalmente convincente.
i difetti si possono migliorare, forza denver! c'è ancora tanto da fare sul lato difensivo!
l'attacco: oggi brutta partita di chandler in avanti, dietro però ha combattuto discretamene.
ty: quando il tiro da 3 gli entra, diventa pericoloso, dietro ancora battuto facilmente, ma ha lottato di più con alcune steals.
miller: veramente magistrale la sua conduzione. dietro poveraccio la mano la metteva sempre ma s'è beccato non so quante triple in faccia.
afflalo: fa dei turnover assurdi, ma le sue capacità balistiche dall'arco sono essenziali a questo team. oggi ottimo. dietro discreto.
brewer: anche oggi male, dopo un febbraio eroico non ne sta azzeccando una.
harringon: gli sono entrate alcune triple forzatissime, che poi hanno fatto la differenza, ma avrei preferito un gioco pù prudente. dietro pesca dei ribalzi da veterano, come fa ad averla vinta lui con i lunghi avversari (mah! ben venga, ovvio)?
vediamo ty alla prossima, perchè finora, le 6 gare che ha disputato, mcgee le ha fatte tutte molto egregiamente.
d'accordo non rinuncia alla doppia pg, ma se ty e miller si dividono i compiti come oggi:
e cioè ty scorer e miller assitman, va benissimo.
la difesa: oggi si è cominciato a vedere finalmente un lavoro di gruppo sugli aiuti.
il migliore è mcgee, ma anche faried oggi ha cominciato ad abozzare qualche movimento. sempre debole nell'uno contro, faried però porta steals e rimbalzi d'attacco che permettono a denver di stare in partita. timo alla fine non è meglio dalla panchina: direi di sì, eccome sì!
sostanzialmente finchè chicago approfittava da 3 sull'ancora debole difesa perimetrale di ty e miller, bene, ma poi in area sono stati disrutti.
tutta un'altra energia in campo, e grandissima vittoria, finalmente convincente.
i difetti si possono migliorare, forza denver! c'è ancora tanto da fare sul lato difensivo!
l'attacco: oggi brutta partita di chandler in avanti, dietro però ha combattuto discretamene.
ty: quando il tiro da 3 gli entra, diventa pericoloso, dietro ancora battuto facilmente, ma ha lottato di più con alcune steals.
miller: veramente magistrale la sua conduzione. dietro poveraccio la mano la metteva sempre ma s'è beccato non so quante triple in faccia.
afflalo: fa dei turnover assurdi, ma le sue capacità balistiche dall'arco sono essenziali a questo team. oggi ottimo. dietro discreto.
brewer: anche oggi male, dopo un febbraio eroico non ne sta azzeccando una.
harringon: gli sono entrate alcune triple forzatissime, che poi hanno fatto la differenza, ma avrei preferito un gioco pù prudente. dietro pesca dei ribalzi da veterano, come fa ad averla vinta lui con i lunghi avversari (mah! ben venga, ovvio)?
vediamo ty alla prossima, perchè finora, le 6 gare che ha disputato, mcgee le ha fatte tutte molto egregiamente.
- berrydiberryville
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
sbaglio o il mago ci ha asfaltato??
questo lawson gioca da far schifo.
non ne posso più!!!! invece di correre, trotterella per il campo e inizia a sparare dal perimetro intimidito dalla zona dei raptors....ma daiiiiiiiiiii.
(il terzo quarto è stato super...ma non basta ovvio!)
risolto il problema del centro (ovviamente i vermi nel cervello di karl fanno sì che comunque non giochiamo col centro.....) i problemi di ty sono sempre più macroscopici.
invece di migliorare peggiora!!!
speriamo che il gallo torni, i suoi assist aiutano ad aver un gioco pù areoso.
questo lawson gioca da far schifo.
non ne posso più!!!! invece di correre, trotterella per il campo e inizia a sparare dal perimetro intimidito dalla zona dei raptors....ma daiiiiiiiiiii.
(il terzo quarto è stato super...ma non basta ovvio!)
risolto il problema del centro (ovviamente i vermi nel cervello di karl fanno sì che comunque non giochiamo col centro.....) i problemi di ty sono sempre più macroscopici.
invece di migliorare peggiora!!!
speriamo che il gallo torni, i suoi assist aiutano ad aver un gioco pù areoso.
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riccardo89
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Io continuo a ripetere, qui c'è anarchia, troppa e lawson pensa di essere un all star, a volte ci riesce, spesso no, è un buon giocatore, ma come harrington non si può permettere di fare tutto quello che vuole. Questi denver erano belli quando giocavano di squadra, in corsa e harrington e lwson servivano e servono eccome a cambiare il ritmo, sono comunque dei buoni giocatore soprattutto offensivamente, ma ora pensano di essere i salvatori della patria. Deve assolutamente tornare i lgallo, devono tornare le giuste rotazioni e i giusti ruoli e con quella la costanza, perchè è evidente che questi denver sono incostanti da far paura.
La fortuna è che ad ovest è davvero difficile giocare e infatti anche le altre squadre che lottano per entrare ai playoff sono incostanti e utha ha perso stanotte facendo un regalo.
Solo che vedendo il calendario finale di denver, la vedo davvero ma davvero difficile.
La fortuna è che ad ovest è davvero difficile giocare e infatti anche le altre squadre che lottano per entrare ai playoff sono incostanti e utha ha perso stanotte facendo un regalo.
Solo che vedendo il calendario finale di denver, la vedo davvero ma davvero difficile.
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magician 2
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Il problema è semplice: Uijri ha costruito un roster da gioco a metà campo, con centimetri e muscoli giusti per giocare contro le difese schierate, ossia giocatori di ruolo in ogni posizione sul campo e in particolare il duo McGee-Faried.
E'vero, sono giovani e inesperti, ma insieme al Gallo sono anche i giocatori più consistenti che abbiamo , se Karl non gi dà fiducia e affida le sorti della partita allo small ball degli harrington e dei miller è finita , e anche l'insistere sulla corsa a lungo andare è deleterio : il «corri o muori» ha già il suo verdetto finale e cioè muori.
I Denver hanno ancora la possibilità di qualificarsi e perfino di arrivare al settimo posto ( ossia di evitare i Thunder) ma se buttano le partite contro I Cleveland e i Toronto...
Forse è vero come dicono che Karl non è l'allenatore adatto per questa squadra rinnovata.
E'vero, sono giovani e inesperti, ma insieme al Gallo sono anche i giocatori più consistenti che abbiamo , se Karl non gi dà fiducia e affida le sorti della partita allo small ball degli harrington e dei miller è finita , e anche l'insistere sulla corsa a lungo andare è deleterio : il «corri o muori» ha già il suo verdetto finale e cioè muori.
I Denver hanno ancora la possibilità di qualificarsi e perfino di arrivare al settimo posto ( ossia di evitare i Thunder) ma se buttano le partite contro I Cleveland e i Toronto...
Forse è vero come dicono che Karl non è l'allenatore adatto per questa squadra rinnovata.
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